PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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venerdì 1 aprile 2011

Osservazioni sintetiche allo studio commissionato da Federambiente e presentato a "Ecocentrica"



° IMPIANTO DI INCENERIMENTO DI BRESCIA


Osservazioni sintetiche allo studio commissionato da Federambiente e presentato a "Ecocentrica"

Lo studio non è stato pubblicato integralmente in nessuna rivista specializzata e quindi non è stato sottoposto al giudizio della comunità scientifica. Non può dirsi indipendente in quanto sovvenzionato da gestori di inceneritori. Riguarda una sperimentazione effettuata in un contesto di completa discrezionalità su tre inceneritori in gestione a due società che fanno capo a Federambiente.
Si fonda su attività di tipo sperimentale dagli esiti largamente dissimili da quelli che si potrebbero registrare "sul campo" in altre parole in un ambiente non controllato. Prende in esame la qualità dei materiali da avviare alla combustione e non la quantità ovvero i volumi di fumi in uscita dagli inceneritori; a tale proposito si ricorda che l' impianto di Brescia tratta termicamente 750 milat/a di rifiuti
http://lavocedelcittadino.net/files/COMITATO_CONTRO_VIOLAZIONI_CENTRALE_TURBOGAS_DI_BRESCIA_.pdf

Per dimostrare quanto sia errato escludere a priori l' incenerimento tra le pratiche di gestione dei rifiuti prende in esame unicamente la problematica del particolato UF e delle nanopolveri: ciò è fuorviante, poco professionale e di parte. Esistono infatti diversi elementi negativi che inducono a rigettare la termodistruzione dei rifiuti, ne elenchiamo alcuni:

a. l' immissione in atmosfera quantità di particolato fine, UF e nano, diossine, furani, metalli pesanti, IPA, PCB (unitamente
ad altre decine di composti di cui non si conosce ancora la pericolosità) e che non vengono trattenute dai filtri a maniche.
Alcune di questi inquinanti sono cancerogeni, mutageni, teratogeni e bioccumulabili, il rispetto dei relativi limiti imposti dalla
legge non possono pertanto risultare cautelativi. Per una seria valutazione sui sicuri rischi sanitari si dovrebbero considerare le
quantità immesse nell' ambiente durante i tempi di esercizio degli impianti di termodistruzione.

b. la produzione di scorie incombuste, ceneri pesanti e leggere, componenti dei filtri, altri materiali impiegati durante il ciclo di
combustione che devono essere trattati o avviati in discariche per rifiuti speciali pericolosi.

c. spreco di materia

d. forte disincentivo alla raccolta diferenziata

e. nessun recupero energetico specie se l' inceneritore brucia CDR.

f. spreco di denaro pubblico dovuto al fatto che gli impianti vengono quasi sempre pagati dai cittadini http://www.trm.to.it/

e che intercettano parte delle sovvenzioni che dovrebbero essere destinate alle fonti rinnovabili

Riteniamo che eventi come Ecocentrica non dovrebbero assolutamente dare spazio alla propaganda inceneritorista e ci stupiamo che la Provincia lo abbia incluso nella kermesse ecologica, dal momento che sia il Piano dei Rifiuti che il PTC escludono l' incenerimento. Auspichiamo che nelle future edizioni si prendano in esame nuove altre tecniche di gestione dei materiali quali per esempio quelle in essere nel centro riciclo di Vedelago (Treviso ), di fatto alternative ed ambientamente corrette.

Una nota positiva della giornata di lavori è da rilevarsi nella dichiarazione del Presidente di ACAM quando ha annunciato che l' opzione co-combustione Carbone / CDR è stata eliminata dal piano industriale dell' Azienda. Chiediamo che la stampa ne dia il giusto riscontro in quanto ad oggi in nessun' altra circostanza tale informativa era stata portata a conoscenza della Comunità.

Si tratta ora di lavorare intensamente e senza ulteriori ritardi per estendere la raccolta porta a porta con tracciabilità su tutto il territorio provinciale. La priorità è intercettare al più presto tutta la frazione organica presente negli RSU. Questo primo obiettivo permetterà di eliminare il problema della discarica di servizio e quindi contenere il giusto dissenso popolare riaccuitosi nelle ultime settimane. Nel mentre è indispensabile predisporre la riconversione dell' impianto di Saliceti ad impianto di compostaggio, la realizzazione di una piattaforma per l' analisi dei flussi dei rifiuti e di un' impianto per l' estrusione del materiale plastico ( Plasmix).

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