PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

sabato 31 luglio 2010

PITELLI: LA VERGOGNA CONTINUA

COMUNICATO

Le ultime determinazioni del Ministero dell' Ambiente riguardanti il sito di Pitelli e le seguenti dichiarazioni degli amministratori spezzini nel corso della conferenza stampa dedicata sono vergognose. Vergognose quanto i fatti e le responsabilità che hanno portato al disastro ambientale. Il "modello Spezia ", si ricordi il Sindaco Federici, consiste nel tombare 450 mila ton. di rifiuti industriali di ogni genere con un campo da golf ! E quindi nel consentire a chi li ha sversati nelle colline di Levante di intraprendere in attività ludiche, ovvero di cavarsela allegramente .. e di guadagnarci pure .. Il passaggio da Miniambiente alla Regione di vaste porzioni del SIN di Pitelli altro non è che uno scarico di fastidi e di oneri di cui lo Stato centrale mai si è voluto far carico. In 10 anni non un solo grammo di veleni sepolto a Pitelli e dintorni è stato mai asportato o trattato, i responsabili o i titolari dei vari siti critici non hanno fatto altro che menare il can per l' aia sapendo che chi avrebbe dovuto imporgli il rispetto delle leggi li avrebbe assecondati. La discarica di Saturnia, al suo interno, non è stata neppure caratterizzata ma nonostante questo si intende conferirvi - a questo però non si fa tanta pubblicità- i fanghi portuali cosiddetti "verdi" e poi anche materiale organico derivante dai rifiuti, la F.O.S. . Inoltre non deve essere dimenticato che nessuna autorità scientifica è mai entrata nei siti militari per verificare come mai fossero stati inclusi nell' area di bonifica nazionale. Come non va dimenticato che i carotaggi effettuati dai privati nelle loro aree di competenza sono stati validati da Arpal in ragione di 10 :1. In buona sostanza -e qui ci rivolgiamo soprattutto a Raffaella Paita- non si sta rigenerando un bel nulla ... di certo si è rigenerata una classe politica del tutto simile a quella che governava venti anni or sono. Ma nessuno pensi che il lungo tempo passato, l' incredibile impudenza, l' abilità nel manipolare gli eventi logori chi, anche a Pitelli ma soprattutto a Ruffino, Pagliari e nella piana di Vallegrande conosce bene vicende che "marchiano a fuoco" la sinistra locale e chi la rappresenta.




CRONACA4 - Sito di Pitelli. Una nuova fase per il processo di bonifica e il riutilizzo dell’ area



La Spezia, 30 luglio – Oggi la Conferenza dei servizi del Ministero dell’ambiente in sede decisoria ha dato il via libera al riutilizzo di vaste aree ricadenti nel sito di interesse nazionale risultate non inquinate e alla gestione a livello regionale delle aree rimanenti sulla base delle scelte operative proposte da Regione Liguria, da Provincia, Comune della Spezia e ARPAL.



E’ questo il contenuto della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Civico alla presenza del Presidente della Regione Claudio Burlando e del Sindaco della Spezia Massimo Federici. Con loro l’assessore alla sostenibilità ambientale del Comune della Spezia Laura Ruocco, il consigliere regionale Raffaella Paita, il direttore del servizio ambiente del Comune Claudio Canneti e i dirigenti di ARPAL Fabrizia Colonna e Franco Palmieri.



Ad aprire la conferenza stampa il sindaco Massimo Federici che ha sottolineato il risultato particolarmente positivo ottenuto grazie al supporto politico decisivo della Regione che, con il Presidente Burlando che si è preso a cuore la situazione, ha portato a sbloccare una situazione ferma da oltre dieci anni. Il tutto in pochi giorni, perché ne sono intercorsi solo otto tra la conferenza dei servizi in sede referente e quella in sede decisoria, grazie al prezioso lavoro preparatorio portato avanti dai tecnici di Regione, Comune, Provincia, ARPAL e Istituto Superiore di Sanità che ha consentito di arrivare all’intesa tra Regione e Ministero dell’Ambiente.



“La Spezia – ha continuato Federici – si pone oggi come un modello, un’eccellenza a livello nazionale in tema di bonifiche. Lo è stato per l’area ex Ip e , ora, con il sito di Pitelli . grazie al lavoro portato avanti, infatti, abbiamo codificato procedure di semplificazione, nel rispetto delle garanzie ambientali e sanitarie, che farà scuola. Adesso siamo dunque nella condizioni di portare avanti idee e progetti importanti anche sotto il profilo simbolico e sotto quello della nuova economia turistica della città, quali ad esempio un campo da golf utilizzabile per competizioni internazionali”.



Il Presidente Claudio Burlando, che ha partecipato personalmente alle due sedute della conferenza dei servizi al Ministero dell’Ambiente, ha ribadito che si è sbloccata una situazione su cui si lavora dal 2000. “Pitelli – ha detto – non è più un monolite ingessato, ma viene diviso in tanti sub ambiti che potranno essere restituiti più velocemente”. Ha inoltre confermato che vi sono da parte della Regione a disposizione 4 milioni di euro per le attività di bonifica delle aree pubbliche che passeranno sotto la Regione. “Ora- ha concluso- ognuno, soggetti pubblici e privati, deve fare la propria parte per arrivare a restituire le singole aree. Entro ottobre avremo un piano complessivo che ci consentirà di procedere. Si può dunque iniziare a programmare un uso di aree importanti rimaste bloccate per tanti anni”.



L’assessore Laura Ruocco, nel ribadire l’importanza del risultato, ha precisato che è ricompresa in questa procedura anche l’area di Saturnia

nella parte non interessata dal conferimento dei rifiuti. La parte utilizzata come discarica sarà messa in sicurezza. Sarà un sito dove conferire i materiali inerti a fini di bonifica con l’obiettivo di ottenere il riempimento in tempi brevissimi.



Il consigliere regionale Raffaella Paita ha sottolineato come si stiano sbloccando tante vicende decisive per il futuro della città grazie ad un condivisione di intenti più forte tra le istituzioni e ad una particolare attenzione da parte della Regione rispetto alla Spezia. Ha infine messo in rilievo come questo sia un risultato dovuto al prezioso lavoro messo in atto dal Comune della Spezia con l’assessorato alla sostenibilità ambientale che può far dire oggi che, nel corso di questo mandato amministrativo, si stanno compiendo passi avanti decisivi nella rigenerazione ambientale del territorio.



L’area interessata dalla decisione – hanno spiegato i tecnici, Canneti, Colonna e Palmieri - riguarda tutte le aree a terra pubbliche e private di soggetti non inquinatori, ad eccezione quindi dei siti interessati dalle discariche private e delle aree degli insediamenti produttivi (quali lo stabilimento della PBO oggi non più attivo).



Si tratta di un risultato importante perchè da un lato definisce con chiarezza la situazione ambientale dell’area e contestualmente permette alla Regione Liguria di attuare una metodologia operativa che porterà ad un riutilizzo completo dell’area per step successivi e con interventi di bonifica mirati per gli hot spot individuati.



E’ bene ricordare che il sito di interesse nazionale di Pitelli è stato inserito nell’elenco dei primi interventi di bonifica di interesse nazionale contenuto nella Legge 426 del 9 dicembre 1998, recante “Nuovi interventi in campo ambientale” ed è stato perimetrato con Decreto del ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000 e del 27 febbraio 2001.



L’area a terra, che si estende nei comuni della Spezia, Arcola e Lerici per una superficie di 4 km2, presenta una zona costiera ed una collinare.



L’area è stata caratterizzata secondo un preciso piano approvato dal Ministero nel gennaio 2002 ed ha interessato sia le aree pubbliche che quelle di proprietà dei privati che non avevano contribuito a generare l’inquinamento ma che anzi l’avevano subito; proprio su queste aree si è maggiormente focalizzata l’attenzione degli Enti locali per definire un percorso operativo che permetta il riutilizzo di dette aree in tempi certi e con garanzie di tutela della salute pubblica.



Secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente con analisi di rischio di 2° livello il lavoro prodotto da ARPAL elaborato sulla base della caratterizzazione che ha interessato il suolo, le acque superficiali e sotterranee, l’atmosfera e tenendo conto della caratterizzazione della circolazione idrica sotterranea, porta alla suddivisione dell’area di Pitelli in subaree omogenee per le quali è definita la situazione ambientale







Federico Barli favorevole alla conversione delle colline di Pitelli a campo da Golf

LA SPEZIA - Una grande opportunità per tutto il territorio provinciale la possibilità che si offre con la conversione delle colline di Pitelli a campo da Golf, da tempo cittadini circoscrizione e associazioni ambientaliste chiedevano alle istituzioni di recuperare quella ferita ambientale e sociale, sono fiducioso sul percorso intrapreso il progetto dovrà essere ora condiviso con la popolazione ma sono sicuro che i cittadini e i comitati del levante condivideranno questa scelta
Federico Barli Assessore Provinciale al Turismo

domenica 18 luglio 2010

RINVIO A GIUDIZIO DEGLI IMPUTATI PER IL DISASTRO DI PITELLI



Visti gli atti del procedimento penale sopraindicato nei confronti di:
1. ACERBI GIOVANNI BATTISTA nato il 11.03.1924 a Sesta Godano (SP) res.te in La Spezia in via Doria n. 59 elett.te dom.to c/o lo studio dell’ Avv. CAPRARA Daniele, sito in La Spezia P.zza S. Agostino n° 10 – difensori di fiducia avv. Daniele CAPRARA del Foro di La Spezia e avv. Stefano PUTINATI del foro di Milano.
2. ALBASSER FRANCESCO MARIA nato il 31.05.1951 a Gallarate (MI) e res.te a Milano in Corso Magenta n°46 elett.te dom.to c/o l’abitazione di residenza - difensori di fiducia Avv. Gianni MANTEGAZZA e Avv. Gian Rodolfo FERRARI, associati con studio in Como, Viale Roosevelt 17/a, entrambi del foro di Como.
3. ALONZO NICOLO' nato il 15.09.1941 a Finale Ligure (SV) e ivi res.te in via Stefano Cagna n. 26/2 elett.te dom.to c/o lo studio dell’ Avv. Massimo Leandro BOGGIO sito in Genova via alla porta degli Archi n° 10 – difensore di fiducia Avv. M.L.BOGGIO del foro di Genova.
4. ANDREANI ANTONIO nato il 09.08.52 a Carrara (MS) res.te in Carrara in via Tresana n.16, elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Marco Stefanini sito in via Sforza n.19 a La Spezia – difensori di fiducia avv. Marco STEFANINI e avv. Massimo G. GIANARDI
5. ANDREOLI SANDRO nato a La Spezia il 25.01.1952, residente a La Spezia via XX Settembre n. 186 – difensori di fiducia avvocati GARAVENTA Umberto e COLLELLA Guido del foro di Genova con studio in Genova via Fieschi n°1
6. BERSANI MARIA TERESA nata il 06.05.1951 a Genova res.te in Genova in Sal. N. Durazzo n. 5/4 elett.te dom.to c/o lo studio dell’Avv.to G. RICCO, sito in Genova via Maragliano n.2 – difensori di fiducia avv.to G. RICCO e avv.to Maurizio FRIZZI entrambi del foro di Genova
7. BERTOLLA FRANCO nato il 22.02.1952 ad Arcola (SP) res.te in Ameglia (SP) in via Camisano n. 149 elett.te dom.to c/o l’abitazione di residenza – difensore di fiducia avv. G. CORNIOLA
8. BERTUSI ATTILIO nato il 03.03.49 ad Anghiari (AR) res.te in Carrara (MS) in via Rinchiosa n.28 elett.te dom.to c/o l’abitazione di residenza – difensore di fiducia avv. Andrea NICCOLAI del foro di Pistoia
9. BRICCOLA ANGELO nato il 13.10.47 a Lurate Caccivio (CO) e res.te in Como in via Medici n.37, elettivamente domiciliato in Como c/o la Società ACSM sita in via Stazzi n.2 – difensore di fiducia Avv.to Giovanni BANA del foro di Milano con studio in via S. Antonio n.11 in Milano
10. CORSI ANNA IOLE nata il 05.04.1955 a Genova res.te in Genova in via J. Ruffini n. 5/13. elett.te dom.ta c/o lo studio dell’avv. Gaspare CORNIOLA sito in La Spezia P.zza Dante Alighieri n° 16 – difensore di fiducia avv. Gaspare CORNIOLA;
11. COZZANI ETTORE nato il 19.11.1952 a Riccò del Golfo (SP) res.te in Riccò del Golfo (SP) in via Aurelia n.2 II trav. n.20 elett.te dom.to c/o lo studio dell'Avv. M. STEFANINI sito in via Sforza n. 19 a La Spezia – difensori di fiducia avv. G.M. GENTILE del foro di Roma e avv. M. STEFANINI del foro di La Spezia
12. COZZANI ROBERTO nato il 08.09.1944 a Riccò del Golfo (SP) res.te in Lerici in via Petriccioli Trav. I n. 9/B elett.te dom.to c/o l’abitazione di residenza – difensore di fiducia avv. G. BRACCO del foro di La Spezia
13. DE GRADO VITTORIO nato a La Spezia il 12.02.1937, residente in La Spezia in via del Prione n°34, elettivamente domiciliato c/o l’abitazione di residenza – difensore di fiducia avv. Amedeo PANETTA
14. DE LAZZARI MAURO nato il 31.10.1949 a La Spezia res.te a La Spezia in via Venezia n.78 ed elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. R. GIROMINI sito in La Spezia, viale Italia n° 121 – difensore di fiducia avv. R. GIROMINI
15. DE LUIGI GUGLIELMO nato il 07.10.1951 a Genova res.te in Molare (AL) in via Ceriato n. 10/7 elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Gaspare CORNIOLA, sito in La Spezia P.zza Dante Alighieri n° 16 – difensore di fiducia avv. Gaspare CORNIOLA
16. DUVIA ORAZIO nato il 21.12.1932 a La Spezia res.te in Portovenere (SP) in via Traversa dell’Ulivo n. 149 elett.te dom.to c/o lo studio degli avv.ti Gianfranco e Andrea CORRADINO sito in via Veneto n.28 a La Spezia – difensori di fiducia avv.ti Gianfranco e Andrea CORRADINO
17. FIGONE MAURIZIO nato il 16.11.51 a La Spezia res.te in La Spezia in via XXIV maggio n.60 elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Daniele CAPRARA sito in P.zza S. Agostino n.10 a La Spezia - difensore di fiducia avv.to Daniele CAPRARA
18. GALLI LUCA nato il 21.12.1970 a La Spezia res.te in La Spezia via Genova n.490, elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Giuliana FELICIANI sito in v.le S. Bartolomeo 169 a La Spezia – difensore di fiducia avv. Giuliana FELICIANI
19. GERMANI MARIO nato a Pescara il 03.01.1933, residente in La Spezia via Parma n°87, elettivamente domiciliato in via Sforza n°19 c/o lo studio dell’Avv. Paolo BARBANENTE – difensori di fiducia Avv. Paolo BARBANENTE e avv. Piercarlo CASTAGNETTI
20. LAVAGNINO MARIO nato il 26.04.44 a Maissana (SP), residente in Maissana (SP) in via S. Ronco n°1, elettivamente domiciliato in P.zza S. Agostino n.10 a La Spezia c/o lo studio dell’avvocato di fiducia Daniele CAPRARA – difensori di fiducia avv. Daniele CAPRARA del foro di La Spezia e avv. Stefano PUTINATI del foro di Milano
21. MARZANI CARLO ANTONIO nato il 10.04.1951 a Genova res.te in Genova via Amarena n. 16/9 elett.te dom.to c/o lo studio dell’Avv.to BOSELLI Andrea sito in Genova via Maragliano n° 2/8 – difensore di fiducia Avv.to BOSELLI Andrea del foro di Genova.
22. MASSAROTTO ANTONINO nato il 21.10.1948 a Coregnano (RO), residente in Coregnano in via G. Verdi n°104 – difensore di fiducia avv. Ugo CHIARATO del foro di Rovigo
23. MATTEI MARIO nato il 21.07.1950 a Cantagallo (FI) e residente a Firenze in via Valdinievole n°15, elettivamente domiciliato a Firenze in via Santa Reparata n°40 c/o lo studio dell’Avv. Ferruccio FORTINI – difensore di fiducia Avv. Ferruccio FORTINI del foro di Firenze
24. MELE RENATO nato il 07.12.1947 a Cursi (LE) res.te in Arenzano (GE) in P.zza C. Golgi n. 28/4 elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Enzo MELE sito in Corso A. Podestà n° 5/5 – difensore di fiducia avv. Enzo MELE del foro di Genova
25. MORCHIO FABIO nato il 05.04.1950 a Genova e res.te a Genova in via A. De Geneys n.21, elettivamente domiciliato in via Fieschi n.19 a Genova c/o lo studio legale dell’Avv. Carlo CACCIAPUOTI - difensori di fiducia avv. Carlo CACCIAPUOTI ed avv. Enrico SCOPESI entrambi del foro di Genova
26. MOTTA GIANCARLO nato il 13.03.1942 a Milano res.te in Cernusco sul Naviglio (MI) in via Aquilea n. 4 elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Massimo DI NOIA sito a Milano in Corso Venezia n. 40 – difensori di fiducia avv. Massimo DI NOIA e avv. Sergio SPAGNOLO entrambi del foro di Milano
27. POLOTTI EROS nato il 03.05.1946 a Genova res.te in Genova in via Giovanni Battista Monti n. 27/57 elett.te dom.to c/o lo studio dell’avv. Marco Valerio CORINI sito in La Spezia V.le S. Bartolomeo 169 – difensori di fiducia avv. Marco Valerio CORINI del foro di La Spezia e avv. Massimo DI NOIA del foro di Milano
28. PUCCIARELLI GIANCARLO nato il 21.02.1953 a Carrara (MS) e res.te a Carrara in Via Piave n.22, elettivamente domiciliato c/o lo studio legale dell’Avv. Giovanni GALLO sito a Carrara in Piazza Matteotti n°10 – difensori di fiducia avv. Giovanni GALLO e avv. Giuseppe DEL PAPA entrambi del foro di Massa
29. RICCO ANGELO nato il 07.04.1951 a Ferradina (MT), residente in S.Stefano Magra (SP) in via Cisa Sud n°108/A, elettivamente domiciliato c/o lo studio dell’avvocato Andrea GUASTINI sito in Sarzana in via dei Fondachi n°36 – difensori di fiducia avv. Andrea GUASTINI del foro di La Spezia e avv. Paolo MELE del foro di Vicenza
30. RUSCIANI ANTONIO nato il 21.07.1933 a Terranova di Pollino (PZ) e residente in La Spezia viale S.Bartolomeo n°435, elettivamente domiciliato c/o lo studio dell’Avv. PISANI Valerio sito a La Spezia in via Galilei n°12 – difensore di fiducia avv. PISANI Valerio
31. SOMMOVIGO PIERGIORGIO nato il 16.01.1938 a Genova, residente in La Spezia viale S. Bartolomeo n°513, elettivamente domiciliato c/o l’abitazione di residenza – difensori di fiducia avvocato GARAVENTA Umberto e avv. COLELLA Guido entrambi del foro di Genova
32. TARTARINI ENRICO nato a La Spezia il 06.06.1947 e residente in La Spezia via Padre Giuliani n°24/E, elettivamente domiciliato c/o lo studio degli avv.ti Alessandro e Furio RAPELLI sito a La Spezia in via Padre Giuliani n°16 – difensori di fiducia avv.ti Alessandro e Furio RAPELLI
33. VESCHI MORENO nato il 15.04.1951 a La Spezia res.te in La Spezia Scalinata Quintino Sella n.3 elett.te dom.to c/o l’abitazione di residenza – difensori di fiducia avv. Antonio BENEDETTO e avv. Alessandro CIVITILLO
34. VIGNOLO ANGELO nato il 6.07.1946 a Genova, residente in Genova via Posalunga 28/31, elettivamente domiciliato c/o lo studio dell’avv. Domenico FRISONE sito in Genova via Cassa di Risparmio n° 4 – difensore di fiducia avv. Domenico FRISONE del foro di Genova

I M P U T A T O/A/I

DUVIA ORAZIO, BERTOLLA FRANCO, COZZANI ETTORE, COZZANI ROBERTO, GALLI LUCA, POLOTTI EROS, MOTTA GIANCARLO, BERTUSI ATTILIO, ANDREANI ANTONIO
A) del reato previsto e punito dagli artt.81 cpv., 110, 40 cpv., 434 comma 1^ e 2^, 439 comma 1^ c.p., 25, 26, 27 Dpr. 915/82 come modificate, 61 n.1, 5, 7, 8, 11 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, ciascuno nelle rispettive qualità e funzioni indicate negli allegati A e B (parte integrante) e pertanto quali titolari dell’attività imprenditoriale da un lato, e/o quali pubblici ufficiali titolari di posizioni di garanzia giuridicamente rilevanti, dall’altro, in concorso tra loro o comunque con condotte indipendenti, mediante le azioni e/o omissioni consapevolmente idonee alla determinazione dell’evento (specificamente per ciascuno sotto indicate), con l’accettazione del rischio della effettiva verificazione del medesimo, commettevano fatti diretti a cagionare un’irreversibile compromissione dell’ecosistema nelle sue componenti fondamentali (aria, acqua, suolo), un progressivo avvelenamento delle acque superficiali e sotterranee, oltre che del torrente Canalone (utilizzate anche per uso domestico e agricolo), ed un elevato rischio idrogeologico in relazione alle modalità di abbancamento e di regimazione idrica nel sito (nella specie rischi di frana di materiale eterogeneo rappresentato da rifiuti e terra abbancati nel bacino di Pitelli e incombenti sugli abitati circostanti), con crescente pericolo per l’incolumità pubblica (nella specie venivano invero rilevate alte concentrazioni di inquinanti, quali il mercurio, il piombo, il cadmio, il cromo ed il nichel nelle acque dei pozzi privati di MENEGHINI, MANCINI, CAMARCA e GIROLDI e nel piezometrico n.1 di controllo della discarica, nonché nelle infiltrazioni della galleria POLNATO, della galleria autostradale Saturnia relativa al “collegamento asse per il Porto di La Spezia -SS 331” e nel torrente Canalone; nonché una diffusa “sofferenza ambientale” negli abitanti di Pitelli, Pagliari, San Bartolomeo e Ruffino caratterizzata soprattutto da esiti sanitari quali bruciore, arrossamento degli occhi, del naso, della pelle ed anemia riconducibili alla contaminazione ambientale da gas e vapori, pulviscolo contenente metalli pesanti, piombo e cadmio, distribuiti uniformemente nella zona; una presenza di cadmio e piombo nella verdura della via di Pitelli, nel fegato e nel rene dei conigli allevati presso via Rigazzara e Salita Ruffino, oltre che nelle chiocciole; una presenza di mercurio superiore a situazioni analoghe nei sedimenti marini del Golfo di La Spezia), così commettendo fatti diretti a cagionare un disastro e contribuendo al verificarsi dell’evento medesimo in località Pitelli di La Spezia e zone limitrofe (nell’ambito della “gestione” delle aree di “discarica” rispettivamente denominate: “AREA IPODEC” situata in località Rio Pagliari di Pitelli (SP) in uso alla CONTENITORI TRASPORTI S.p.A., discarica di PITELLI e relativo forno inceneritore gestita dalla medesima Società dal gennaio 1979 al marzo 1992, discarica di PITELLI comprensiva del forno inceneritore denominato FC 10 passata quest’ultima dalla gestione della CONTENITORI TRASPORTI S.p.A. alla società SISTEMI AMBIENTALI S.r.L.). Evento disastroso, verificatosi a causa del reiterato interramento, deposito e sversamento incontrollato e massiccio di rifiuti, spesso tossici e nocivi, senza alcuna precauzione ed in assenza dei necessari provvedimenti autorizzativi (in particolare nell’area IPODEC), del ripetuto interramento, deposito e trattamento di rifiuti in violazione delle prescrizioni di legge o dei provvedimenti autorizzativi (nella specie: introduzione di materiale che non poteva essere immesso, trattamento scorretto dei rifiuti, introduzione di quantità superiori a quelle autorizzate, costruzione della nuova discarica sopra quella preesistente non bonificata, impropria gestione del percolato e mancato smaltimento dello stesso, modifiche nella realizzazione della discarica in difformità al progetto approvato, e ciò anche nel periodo in cui questa risultava sequestrata dall’A.G. in relazione alla violazione dell’art.21 L.319/76 per l’avvenuto scarico di liquidi di percolamento in corso d’acqua superficiale, suolo e sottosuolo con valori superiori alle tabelle della legge), ed infine delle reiterate intenzionali violazioni di legge commesse dai pubblici ufficiali deputati alle autorizzazioni e ai controlli che, con le loro condotte attive e/o omissive, contribuivano (e/o non impedivano, avendone l’obbligo giuridico), alla commissione di fatti diretti al disastro e all’avvelenamento delle acque.
In particolare:
A.1) DUVIA ORAZIO, BERTOLLA FRANCO, COZZANI ROBERTO, sicuramente a far data dall'autunno del 1985, ma già a partire dal 1977-1980, interravano e/o facevano interrare rifiuti “speciali” e “speciali tossico nocivi” (ora speciali, pericolosi), in quantità notevoli, in un'area altamente vulnerabile (in quanto prossima a fonti idriche) e permeabile (nella specie piazzale di stoccaggio provvisorio - autorizzato con D.G.R.L. n.3208 del 31.05.85- di rifiuti denominato “AREA IPODEC”, in uso alla CONTENITORI TRASPORTI S.p.A., situato in località Rio Pagliari di Pitelli, in Comune di La Spezia, identificato al Foglio n.51 del N.C.T. dai mappali nn.78, 79, 80, 84, 117 ed al Foglio n.54 del N.C.T. dai mappali 157, 158, 159, 160, 167, 168, 169, 170, 315, 398), smaltendo illecitamente rifiuti solidi e liquidi, anche in fusti, e realizzando una discarica abusiva e incontrollata mediante l'interramento, tra l’altro, di:
• fanghi, ceneri e/o scorie, rifiuti da demolizioni navali, contenitori di oli lubrificanti e liquidi refrigeranti, filtri olio e rifiuti speciali assimilabili ai rifiuti urbani costituiti da spazzatura proveniente da attività commerciali, uffici, attività artigianali o industriali, ecc.
• rifiuti di stoccaggio di prodotti petroliferi, residui catramosi derivanti da operazione di distillazione e da processi di raffinazione del petrolio, solventi clorurati, solventi aromatici, ecc.
A.2) DUVIA ORAZIO, BERTOLLA FRANCO, COZZANI ROBERTO, dal 1982 al 1988 (e comunque dal 1979 nell’area esterna a quella di abbancamento), interravano e/o facevano interrare sistematicamente “rifiuti speciali” e “speciali tossico nocivi” (ora speciali, pericolosi), in un'area naturalmente permeabile esterna all’area prevista per l’abbancamento (nella specie c.d. “area di discarica di Pitelli gestita dalla Società Contenitori Trasporti S.p.A. dal gennaio 1979 al marzo 1992, autorizzata con concessione edilizia n.37 del 31.01.1979 e con DGRL 3493/89) e quindi nel piazzale, smaltendo illecitamente rifiuti solidi e liquidi, anche in fusti, realizzando una discarica abusiva e incontrollata mediante l'interramento, tra l’altro, di:
a) scarti della produzione di silani classificati come rifiuti tossici e nocivi, nonché sostanze chimiche di laboratorio, provenienti dalla ditta UNION CARBIDE UNISIL S.p.A. di Termoli (CB) e destinati al forno inceneritore, smaltiti illecitamente interrandoli nell’area antistante l’officina e sotto il basamento di essa, nella zona circostante l’attuale area delle vasche della discarica di Pitelli. (in particolare tra il dicembre 1983 ed il 1985);
b) glicole etilenico contenuto in fusti smaltiti illecitamente nell’area a fianco della pesa nella zona circostante l’attuale area delle vasche della discarica di Pitelli (in particolare dal 1984 in poi)
c) solventi vari quali toluene, xilene, benzene, ecc. smaltiti illecitamente tramite interramento e/o sversamento nell’area sotto l’ufficio, laboratorio, zona pesa, nella zona circostante l’attuale area delle vasche della discarica di Pitelli (in particolare dal 1979-1983 in poi)
d) fusto con residui di solventi interrato nella scarpata sotto il forno inceneritore di Pitelli;
e) fusti contenenti terre di bonifica e altro materiale non identificato, occultati senza protezione sotto una soletta in cemento armato in prossimità della zona pesa, nell’area circostante l’attuale area delle vasche della discarica di Pitelli ( in particolare dal 1979-1983 in poi);
f) altri rifiuti tossico nocivi destinati al forno inceneritore di Pitelli denominato DA 5 (dal 1982 al 1986) (talvolta interrati anche nell’area di discarica autorizzata all’abbancamento dei soli rifiuti speciali) ;
A.3) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, COZZANI ROBERTO, GALLI (escluso il punto primo e secondo), BERTUSI, ANDREANI (entrambi limitatamente al punto primo) nelle qualità rispettivamente indicate nell’allegato A (parte integrante), dall’aprile 1992 all’ottobre 1996, accettavano sistematicamente il conferimento, interravano e/o facevano interrare rifiuti “tossici e nocivi” (ora speciali, pericolosi), in assenza di specifica autorizzazione (in quanto le autorizzazioni regionali n.3493/89, 6146/92 e n.3171/95 non prevedevano il conferimento di rifiuti speciali e tossico nocivi, ma solo speciali), e quindi realizzavano una discarica abusiva di rifiuti tossico nocivi, tra cui :
a) massima parte dei 3.000.000 di Kg. circa di rifiuti tossico nocivi (farmaci scaduti e composti farmaceutici, tra i quali anche quelli di cui al punto successivo) destinati al forno inceneritore di Pitelli denominato FC10 e interrati, dall’aprile del 1992 all’ottobre 1996, nelle vasche della discarica di Pitelli;
b) scarti di specialità medicinali dell’industria chimico farmaceutica classificati come rifiuti tossici e nocivi in quanto previsti al punto 1.5 della tabella 1.3 deliberazione del Comitato Interministeriale del 27/07/84, smaltiti illecitamente nella quarta vasca della discarica di Pitelli (in particolare tra la fine del 1995 ed il 1996)
c) 17.800 tonnellate circa di scorie da attività di termodistruzione di R.S.U. provenienti dall’AMSA di Milano (conferite dalla Ditta individuale COSTANTINI Giuseppe di Pavia), smaltite illecitamente nella discarica di Pitelli perché contenevano PCDD e TCDF (composti Organo Alogenati - diossine e furani -) in concentrazioni superiori a valori corrispondenti ad un centesimo delle rispettive concentrazioni limite determinate ai sensi del paragrafo 1.2.1 della deliberazione del Comitato Interministeriale del 27/07/84, individuandosi così il rifiuto come tossico e nocivo (ed inoltre, se sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., con eluato avente valori superiori a 10 volte la tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82) (in particolare tra il gennaio e l’ottobre 1996)
d) 116 tonnellate circa di fanghi da trattamenti primari acque (cod. c.i.r. F1010 – cod. c.e.r. 190105) -prodotti dalla ditta VERCELLI FORNO s.r.l. di La Spezia- smaltite illecitamente nella discarica di Pitelli in quanto classificati come rifiuti tossici e nocivi (in particolare tra il gennaio e l’agosto 1996 ); condotta tenuta con l’artificio e il raggiro di utilizzare un certificato analitico precedente, indicativo di una compatibilità del rifiuto con l’autorizzazione, e non corrispondente al vero stante il diverso e contrario esito delle analisi del 1995 (rinvenute presso gli uffici della Sistemi Ambientali);
e) residui della demolizione di autoveicoli denominati “FLUFF” smaltiti nella quarta vasca della discarica di Pitelli: trattasi di materiale che non poteva essere smaltito nella discarica in quanto tossico-nocivo (ed inoltre, se sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., con eluato avente valori superiori a 10 volte la tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82) come di seguito precisato: 5.989 tonnellate di FLUFF prodotte dalla ditta Ferriera VALSABBIA S.p.A. di Odolo (BS) (in particolare dall'aprile all'ottobre 1996); 3.492 tonnellate di FLUFF prodotte dalla ditta MONTELLO S.p.A. di Leinì (TO) (in particolare dal giugno all'ottobre 1996); 4.572 tonnellate di FLUFF prodotte dalla ditta COBEA S.p.A. di Levate (BG) (in particolare dall'aprile all'ottobre 1996)
A.4) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, ciascuno nella rispettiva qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dal 1992 al 1996, disperdevano nel terreno, nelle acque superficiali e sotterranee una quantità di percolato complessivamente di circa quarantamila metri cubi (avendo ufficialmente smaltito solo una quantità di 6.000 metri cubi di percolato, a fronte di una produzione potenziale di 46.756 metri cubi circa), non effettuando il regolare smaltimento, e comunque, dal 1995, deliberatamente omettendo la costruzione dell’argine di monte della vasca n.4 nell’area della discarica di Pitelli (così provocando la tracimazione del percolato e la conseguente infiltrazione nel terreno, non protetto dagli appositi teli), nonché realizzando (e/o facendo realizzare) un tubo drenante (arancione) infisso nel terreno a monte della vasca n.4 medesima, appositamente fessurato e confluente nella canalizzazione artificiale interrata del torrente Canalone (che illecitamente agevolava lo smaltimento del percolato tracimato dalla vasca n.4);
A.5) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI, ciascuno nella rispettiva qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dal gennaio 1993 all’ottobre 1996, abbandonavano la gestione della vasca di raccolta del percolato della vecchia discarica posta sotto il nuovo impianto (in precedenza gestita dalla Contenitori Trasporti), determinavano la fuoriuscita per tracimazione del percolato ed la conseguente infiltrazione dello stesso nel terreno e nell’alveo del Torrente Canalone;
A.6) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI, ciascuno nella rispettiva qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dall’aprile 1992 all’ottobre 1996, scaricavano (e/o facevano scaricare) le acque di lavaggio dei piazzali e del bacino di contenimento del forno inceneritore direttamente nel Torrente Canalone, mediante una tubazione a cielo aperto, nella quale confluivano, sia le acque del piazzale (direttamente), sia quelle provenienti dal bacino di contenimento del forno (queste ultime per mezzo di una spaccatura appositamente effettuata nel bacino medesimo per consentire lo scarico);
A.7) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI, ciascuno nella rispettiva qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dal 1993 all’ottobre 1996, innaffiavano (e/o facevano innaffiare) i rifiuti abbancati nelle vasche nell’area della discarica di Pitelli, con il percolato pompato dai pozzetti di raccolta, causando una dispersione in atmosfera di tutte le sostanze tossiche volatili e una concentrazione del percolato stesso, in quantità peraltro non quantificabili
A.8) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI, ciascuno nella rispettiva qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dal gennaio 1993 all’ottobre 1996, non provvedevano alla copertura programmata dei rifiuti, consentendo, sia una maggiore esposizione alle precipitazioni che causa maggior formazione di percolato, sia fuoriuscite incontrollate di sostanze volatili e biogas dalla massa dei rifiuti, oltre che cattivi e molesti odori per le abitazioni circostanti;
A.9) MOTTA, POLOTTI, BERTUSI, ANDREANI, COZZANI ETTORE, COZZANI ROBERTO, GALLI, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante) e avuto riguardo ai periodi rispettivamente in carica nelle dette qualità, accettavano, interravano (e/o facevano interrare) nelle vasche della discarica di Pitelli, e quindi illecitamente smaltivano a Pitelli, violando sistematicamente le prescrizioni dell’autorizzazione, i seguenti rifiuti “speciali”:
a) 4 tonnellate circa di solventi organici assorbiti su materiale inerte della Ditta RECORDATI S.p.A. di Milano, smaltite nel forno inceneritore di Pitelli denominato FC10 in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3766/90 (tra il gennaio del 1993 ed il marzo 1995);
b) 38.000 tonnellate circa di ceneri leggere provenienti dalla Centrale ENEL di Vado Ligure (SV) smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3493/95 (trattasi di materiale che non poteva essere smaltito nella discarica in quanto , sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., da un eluato non conforme ai limiti di accettabilità previsti dalla tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82 ( dal 1993 al settembre 1995);
c) 32.000 tonnellate circa di ceneri leggere provenienti dalla Centrale ENEL di Genova (GE) smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3493/95 (trattasi di materiale che non poteva essere smaltito nella discarica in quanto , sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., da un eluato non conforme ai limiti di accettabilità previsti dalla tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82 ) ( dal dicembre 1993 al settembre 1995);
d) 3.700 tonnellate circa di scarti e rottami di fibrocemento proveniente dalla società NUOVA SACELIT di Calusco d'Adda e fatturato a FACCHINETTI Romeo c. S.n.c. di Capizzone (BG) conferiti sfusi in cassone dalla società GERMANI S.p.A. di Brescia, smaltiti illecitamente nella discarica di Pitelli, in quanto contenenti amianto in fibra libera e quindi non ammessi dall’autorizzazione regionale n°3493/89 (dal 28.02.94 al 29.04.94);
e) 157 tonnellate circa di materiale in fibrocemento proveniente dalla società FIBRONIT e fatturato alla società ECOTERMINAL S.r.l. smaltiti illecitamente nella discarica di Pitelli, in quanto contenenti amianto in fibra libera e quindi non ammessi dall’autorizzazione regionale n°3493/89 ( nel 1994);
f) 253 tonnellate circa di polveri di abbattimento fumi di fonderia della ditta SACAL s.p.a. di Carisio (VC) smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione regionale n.3493/89 (trattasi di rifiuti che non potevano essere smaltiti nella discarica in quanto, sottoposti alle prove di cessione di cui al pr. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., hanno dato un eluato con valori superiori ai limiti di accettabilità previsti dalla tabella A della Legge 319/76 e succ. modd. per i metalli compresi nell’allegato al d.p.r. 915/82) ( tra il febbraio e l’aprile 1995 );
g) 191 tonnellate circa di fanghi di risulta prodotti dalla ditta IGAM (cod c.i.r. F1030) in violazione alla diffida della Regione Liguria – Servizio Tutela Ambiente n.23127 in data 30.12.1994 (tra il 21.07.95 ed il 01.08.95)
h) 4.800 tonnellate circa di ceneri da attività di termodistruzione di R.S.U. provenienti dalla A.C.S.M. di Como conferiti dalla Ditta GERMANI S.p.A. di Brescia, smaltite illecitamente nella discarica di Pitelli, in quanto sottoposte alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., danno un eluato con i valori superiori a 10 volte la tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82 ( tra il gennaio e l’ottobre 1996); smaltimento verificatosi anche con il concorso delle condotte di cui al capo N) successivo;
i) 1.400 tonnellate circa di ceneri pesanti (scorie) provenienti dall’inceneritore per R.S.U. di Mergozzo (Verbania) conferite dalla Ditta ECOTECNO S.r.l. di Verbania smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95 (trattasi di materiale che non poteva essere smaltito nella discarica in quanto , sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., da un eluato con i limiti superiori a 10 volte la tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82) (tra il gennaio e l’aprile del 1996);
j) 1.000 tonnellate circa di ceneri pesanti (scorie) provenienti dall’inceneritore di R.S.U. di Vercelli smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95 ( trattasi di materiale che non poteva essere smaltito nella discarica in quanto, sottoposto alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., da un eluato con i limiti superiori a 10 volte la tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82 ( tra il maggio 1996 e l’agosto 1996);
k) 383 tonnellate circa di ceneri e scorie alluminose provenienti dalla Ditta S.AL.PO. di Mortara (PV) smaltite illecitamente nella discarica di Pitelli per il tramite commerciale della società Contenitori e Trasporti , in quanto reagendo pericolosamente con l’acqua con sviluppo di gas tossici e/o infiammabili non possono essere conferiti in una discarica di seconda categoria tipo “C” , così come riportato al punto 4.2.3.3., secondo comma, della Delibera 27 luglio 1984 del Comitato Interministeriale di cui all’art. 5 del D.P.R. 915/82, e quindi ancor meno in una discarica di seconda categoria tipo “B” meno cautelativa sotto l’aspetto ambientale e sanitario ( tra il giugno 1995 e l’ottobre 1996);
l) 3.300 tonnellate circa di ceneri (scorie) provenienti dal forno inceneritore di rifiuti solidi urbani del Consorzio Servizi Ecologici Ambientali tra i comuni di Follonica, Gavorrano, Scarlino e Massa Marittima sito in loc. Valpiana di Massa Marittima (GR) smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella delibera regionale n.3171/95, non essendone stata completamente accertata la natura chimica in quanto conferite senza che sia stato prodotto né richiesto, sia dal produttore del rifiuto che dalla Sistemi Ambientali, il relativo test di cessione (dal marzo al settembre 1996);
m) 21 tonnellate circa di fanghi organici (F2029 + F2999) prodotti dalla ditta SERICA s.r.l. di Parona (PV), come da registri di c/s ai movimenti n.1481-1482 in data 22.03.96, smaltiti nella discarica di Pitelli come fanghi inorganici F1030 mediante un “girobolla” operato dalla ditta RA.RI s.r.l. di Livorno d’accordo con la ditta individuale COSTANTINI Giuseppe di Pancarana (PV), in violazione alle prescrizioni contenute nella delibera regionale n.3171/95 ( nel marzo 1996);
n) 27 tonnellate circa di rifiuti speciali vari (H0018 + H0019 + H0022 + F1999 + F2021 + F2027 + F2029 + H0015 + H0999 + G0170 + G0180) prodotti dalla ditta SERICA s.r.l. di Parona (PV), come da registri di c/s ai movimenti dal n.1506 al n. 1516 in data 25.03.96, smaltiti nella discarica di Pitelli, come fanghi inorganici (F1030) mediante un “girobolla” operato dalla ditta RA.RI s.r.l. di Livorno d’accordo con la ditta individuale COSTANTINI Giuseppe di Pancarana (PV), in violazione alle prescrizioni contenute nella delibera regionale n.3171/95 (nel marzo 1996);
o) 500 chilogrammi di contenitori sporchi di inchiostro, toner e concimi chimici della Ditta ECO-SERVICE AMBIENTE conferiti dalla Ditta ALP S.n.c. smaltiti nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95, non essendo in possesso delle relative analisi chimiche (nel maggio 1996);
p) 11 tonnellate circa di fanghi da trattamento primario acqua della Ditta DIBRA S.p.A. di Ceriano Laghetto (MI) conferiti dalla AXSE S.r.l. di Ceriano Laghetto (MI), smaltiti nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95, in quanto fanghi di natura prevalentemente organica e come tali non introducibili nella discarica ( nel luglio 1996);
q) 4 tonnellate circa di imballi da industrie farmaceutiche della Ditta DIBRA S.p.A. di Ceriano Laghetto (MI) conferiti dalla AXSE S.r.l. di Ceriano Laghetto (MI), smaltiti nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95, in quanto con contenuto in peso superiore al 5% di carta e cartone ( nel luglio 1996);
r) 361 tonnellate circa di “scarto di pulper” (rifiuto della produzione della carta) della ditta CARTIERA B. BARTOLI S.r.l. di Acquacalda (LU) e della ditta FRATELLI BARTOLI S.r.l. di Carraia (LU), conferite da POOL ECOLOGIA S.r.l. di Lucca, smaltiti nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95, in quanto con contenuto in peso superiore al 5% di carta e cartone (nel maggio 1996);
s) 28 tonnellate circa di “residuo dry film alcalino” della ditta ITALTELTECNOELETTRONICA S.p.A. di Settimo Milanese (MI), conferite dalla ditta individuale COSTANTINI Giuseppe di Pavia, smaltite nella discarica di Pitelli per mezzo di una falsa indicazione del codice catasto del rifiuto ( nel giugno 1996);
t) 19 tonnellate circa di morchie, fusti triturati e segatura relativi al carico della società ECOMAR ITALIA S.r.l. di Collesalvetti (LI) conferite dalla ditta IPODEC ITALIA S.r.l. di La Spezia con buono di servizio n. 019178/00 del 14/06/1996, smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3171/95, in quanto mediante la contraffazione dei documenti di trasporto tali rifiuti venivano fatti risultare come contenitori sporchi al fine di immetterli in discarica (nel giugno 1996)
u) 1.584 tonnellate circa di ceneri e scorie provenienti dall’inceneritore di Pitelli denominato FC10 smaltite nella discarica di Pitelli in violazione alle prescrizioni contenute nella autorizzazione regionale n°3493/89, in quanto sottoposte alle prove di cessione di cui al par. 6.2 della Deliberazione 27/07/84 del C.I., danno un eluato con i limiti superiori alla tabella A della legge 319/1976 e succ. mod., per i metalli compresi nell’allegato al D.P.R. 915/82, e che superano per il carbonio organico il limite del 4% previsto al punto 13 della autorizzazione regionale n°3766/90 (dal luglio 1994 all’ottobre 1996 );
v) i seguenti quantitativi di rifiuti contenenti amianto, in violazione delle prescrizioni impartite dall’USL n° 5 Ufficio Ambiente di La Spezia con nota n° CR/12/105, datata 13 gennaio 1996, in applicazione della D.G.R.L. 3171/95 per quanto riguarda i materiali contenenti amianto (cemento amianto, gomma-amianto, eternit):

Quantità Codice rifiuto Numero Bolla Data Ditta
Kg. 1940 H0008 0831 08.01.1996 Eco.Ge Srl Genova
Kg. 4680 H0008 AB6962191B/95 17.04.1996 SO.CO.GEN. Srl Arcola
Kg. 5.700 H0008 AB6962190B/95 17.04.1996 SO.CO.GEN. Srl Arcola
Kg. 6380 H0008 AB6962188B/95 16.04.1996 SO.CO.GEN. Srl Arcola
Kg 5140 H0008 AB6962189B/95 16.04.1996 SO.CO.GEN. Srl Arcola
Kg . 700 H0008 1182/A 10.05.1996 Cassa di Risparmio La Spezia
Kg .1000 H0008 1184/A 13.05.1996 Cassa di Risparmio La Spezia
Kg . 760 H0008 000563/A 09.02.1996 C.P.C. Costruzioni s.r.l.
Kg . 260 H0008 1150/A 16.10.1996 F.S. Stato Uff.Produzione
Kg. 3200 H0008 1516/A 16.10.1996 Azienad Agricola Montese
Kg. 20260 H0008 AB0962835/95 14.05.1996 La Fioranese Coperture
Kg. 26900 H0008 AB0962834/95 13.05.1996 La Fioranese Coperture
Kg.24320 H0008 AB0962833/95 13.05.1996 La Fioranese Coperture
Kg.1020 H0008 17316/A 15.10.1996 COGIS s.p.a.

A.10) MOTTA, POLOTTI, COZZANI Ettore, ANDREANI, BERTUSI, COZZANI Roberto, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dall’aprile 1992 al novembre 1996, portavano e/o facevano portare (e pertanto illecitamente smaltivano) nel forno inceneritore denominato FC 10 i seguenti quantitativi di rifiuti tossico/nocivi e speciali, in palese violazione dell’autorizzazione (delibera n.3766 del 03.03.1990):
• Kg. 2.976.012 di farmaci scaduti, codice catasto H0029 (rifiuti T/N classificati al punto 1.5 della tabella 1.3 della D.C.I. del 27.07.84)
• Kg. 61.716 di composti farmaceutici, codice catasto B0602 (rifiuti T/N classificati al punto 1.5 della tabella 1.3 della D.C.I. del 27.07.84)
• Kg. 3.040 fitofarmaci scaduti , codice catasto B0604 (rifiuti T/N classificati al punto 9 della tabella 1.3 della D.C.I. del 27.07.84)
• Kg. 306.717 cosmetici, codice catasto H0030 (rifiuti speciali)
A.11) MOTTA, POLOTTI, COZZANI Ettore, ANDREANI, BERTUSI (tutti limitatamente all’FC10), COZZANI Roberto, DUVIA (limitatamente al forno DA5), BERTOLLA (limitatamente al forno DA5), ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), dal 1982 (e precedentemente trattandosi prima di forno del tutto abusivo) al novembre 1996, gestivano i forni inceneritori FC 10 e DA 5 violando le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni, e pertanto immettevano in atmosfera sostanze in concentrazioni non consentite;
in particolare, per quanto riguarda il forno FC 10, per non aver rispettato le seguenti prescrizioni:
• Non è mai stata rispettata la prescrizione contenuta nell’autorizzazione regionale n°3766 del 03.09.90 (punto 13) relativa al contenuto massimo di carbonio organico nelle ceneri. (Accertato dal PMP di La Spezia dal 1993 al 1995);
• In alcuni periodi non sono state rispettate le prescrizioni fissate dall’autorizzazione regionale n°3766 del 03.09.90 (punto 7) relative alla concentrazione massima nei fumi di SO2 (anidride solforosa). (Accertato in La Spezia nelle campagne analitiche del giugno e del dicembre 1993).
• In alcuni periodi non sono state rispettate le prescrizioni fissate dalla normativa nazionale (DPR 915/82 e D.C.I. del 27.07.84) relative al parametro operativo del tempo minimo di permanenza dei fumi nella camera di post-combustione. ( Commesso in La Spezia nel giugno e nel dicembre 1993, nel luglio e nel dicembre 1995);
• In alcuni periodi non sono state rispettate le prescrizioni fissate dall’autorizzazione regionale n°3766 del 03.09.90 (punto 7) relative al rapporto tra CO2/CO+CO2 nei fumi di combustione. (Accertato in La Spezia nelle campagne analitiche del giugno 1993 e del dicembre 1993);
• Non sono state effettuate con la prescritta periodicità semestrale le analisi dei fumi rispetto ad alcuni significativi inquinanti atmosferici quali gli idrocarburi policiclici aromatici, prescrizioni fissate dall’autorizzazione regionale n°3766 del 03.09.90 (punto 19) (Commesso in La Spezia dall'aprile 1992 al novembre del 1996)
In particolare, per quanto riguarda il forno DA 5, per non aver rispettato le seguenti prescrizioni:
• i limiti alle emissioni prescritte dalle autorizzazioni regionali n°6931 del 23.12.1982 e n° 2741 del 09.05.1985 (Commesso in La Spezia dal 1982 al 1986 )
A.12) DUVIA, BERTOLLA, COZZANI ROBERTO, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), effettuavano abusivamente (e/o facevano effettuare) 172.015 metri cubi di riempimenti in aree non autorizzate, in quanto al di fuori della zona indicata nel progetto redatto dal Geom. G. DESIDERIO approvato con Concessione edilizia n°37/79, contribuendo all’ampliamento abusivo delle aree interessate dalla coltivazione della discarica e pertanto aggravando le conseguenze delle condotte sopra specificamente indicate (dal 1981 al 1989);
A.13) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI, DUVIA, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), realizzavano a Pitelli una discarica in totale difformità al progetto autorizzato con D.G.R.L. 3493/89 (in particolare realizzando tre vasche impermeabilizzate, in parte sovrapposte, non previste nel progetto dell’Ing. G. SANFILIPPO dell’agosto 1987), e comunque più grande di quella autorizzata sia con D.G.R.L. 3493/89, sia con D.G.R.L. 3171/95, che entrambe si limitavano a prevedere una “volumetria globale complessiva” di 320.000 metri cubi; in realtà, di fatto aggravando le conseguenze delle condotte specificamente indicate ai capi precedenti, abbancavano un volume complessivo che, tra rifiuti scaricati nelle quattro vasche (ben 441.000 metri cubi, dal maggio 1992 all'ottobre 1996), e materiale utilizzato come sottofondo alle vasche e per la costruzione degli argini (quest’ultimo costituito in parte da terreno di riporto in parte da rifiuti per un totale di 110.000 metri cubi dal maggio 1992 all'ottobre 1996), ammonta a circa 552.000 metri cubi (dal maggio 1992 all'ottobre 1996); abbancamento decisamente superiore al consentito, operato anche mediante condotte di falsificazione con induzione in errore di cui al successivo capo H);
A.14) MOTTA, POLOTTI, COZZANI ETTORE, ANDREANI, BERTUSI ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), avendo posto in essere la condotta di cui sopra sub.A13), di fatto aggravando le conseguenze delle condotte specificamente indicate ai capi precedenti, non rispettavano sistematicamente la prescrizione imposta dalla D.G.R.L. 6146/92 (già impartita dalla precedente D.G.R.L. 3493/89) per la quale era previsto che, al termine di ogni lotto operativo o trancia di gradoni della discarica di Pitelli, dovessero essere immediatamente iniziati i lavori di recupero ambientale paesaggistico, come da progetto (dal gennaio 1993 all’ottobre 1996);
A.15) DUVIA, nella sua qualità e posizione meglio specificata per il periodo in considerazione nell’allegato A (parte integrante), dal 1992 al 1996, fittiziamente interponendo un soggetto giuridico apparentemente autonomo (nella specie la Sistemi Ambientali) a lui comunque riconducibile quale beneficiario dei profitti realizzati mediante le condotte sopra indicate, corrompendo sistematicamente i pubblici ufficiali con le condotte di cui ai capi successivi e così creando un “ambiente favorevole” all’operare della Sistemi Ambientali, rafforzava il proposito criminoso, istigava alla commissione dei fatti, induceva la pubblica amministrazione a omettere i dovuti controlli e ad adottare provvedimenti agevolativi delle attività illecite sopra descritte;
A.16) SOMMOVIGO, nelle sue qualità di cui all’allegato B) (parte integrante), avendo l’obbligo giuridico di impedire l’evento e la consapevolezza fin dal 1980 dell’effettivo e progressivo inquinamento da metalli pesanti dell’area di Pitelli e delle attività illecite compiute nell’area dalla Contenitori Trasporti e dalla Sistemi Ambientali, non attivandosi doverosamente in ragione delle sue qualità per impedire le condotte di cui ai capi precedenti, e, viceversa, tenendo le condotte falsificatorie di cui ai capi G, H, I, J, e K (condotte rispettivamente databili nel settembre 1995, il 12.11.1992, dal gennaio 1993 al settembre 1996, il 03.07.1995), ometteva di attivarsi per la chiusura dell’impianto in un sito non idoneo e consentiva la prosecuzione e addirittura il potenziamento dell’attività di smaltimento (non segnalando in occasione delle condotte falsificatorie di cui sopra, quale autorità di controllo sulla situazione ambientale, quanto già emerso in ordine all’attività di inquinamento dell’area e del torrente Canalone allo stesso note); così contribuiva all’aggravamento della situazione e alla definitiva irreversibile compromissione dell’incolumità pubblica ed in particolare, al di là delle condotte già autonomamente contestate ai capi seguenti:
a) nell'aprile 1983 il Sommovigo veniva notiziato dai Vigili Urbani di La Spezia che, nella discarica di Pitelli, si continuava la coltivazione nonostante l'avvenuta scadenza della concessione edilizia al 31.01.82 (la quale prevedeva esclusivamente, a scadenza, il ripristino paesaggistico dei luoghi), essendo stata riscontrata la realizzazione di manufatti abusivi e un imponente sbancamento del versante collinare non autorizzato: a fronte di tali comunicazioni, il Sommovigo, non solo non prendeva alcuna doverosa iniziativa in ordine al ripristino, ma esprimeva (in data 18.05.83 e con nota n. 1562/TA) "nulla osta, per quanto di competenza, al rilascio di una nuova concessione edilizia per le parti della discarica non completate “non facendo alcun cenno alle violazioni di cui sopra; nonché sbloccava immediatamente (il 12.07.1983), una volta avvenuto il rilascio della concessione di proroga n.149 in data 11.07.83, le pratiche autorizzative di conferimento rifiuti presentate nelle more, e che avrebbe già dovuto respingere, firmandone ben 21nello stesso giorno;
b) ometteva di effettuare, dopo segnalazione dell'aeronautica militare di Parma del 22.11.95 n°TR1-7/3512/par in merito ad infiltrazioni di liquidi e solidi all'interno della galleria denominata POL-NATO ubicata in via Rigazzara in Comune di La Spezia, idonei accertamenti per la risoluzione del problema, pur essendo a conoscenza: - dell'esito delle analisi chimiche sulle acque di infiltrazione a m 500 dall'ingresso della galleria (vedi certificato n°8346 RGA del 7.12.95), che segnalavano una non assimilabilità dello scarico ad uno scarico civile per la elevata presenza di ferro e cloro secondo la tabella 1 della Legge Regionale 38/82; - del contenuto della relazione redatta dall'Isp. D'Igiene GARIBBO Lauro, del 2.04.96 n°GL/29/1245, nella quale veniva segnalato come possibile provenienza delle infiltrazioni la vecchia discarica della Contenitori Trasporti sovrastante la galleria POL-NATO; proponendo addirittura (con nota n° 5162 del 29.02.96) il condottamento di tali infiltrazioni nel corpo recettore individuato nel mare tramite fognatura bianca esistente (particolarmente lesiva della pubblica incolumità in considerazione del fatto che da accertamenti successivi effettuati dall'USL 19 Spezzino -vedi nota n°003327 del 15.03.1997 del Corpo di Polizia Municipale del Settore Tutela Ambiente- risultava trattarsi di infiltrazioni di percolato provenienti dalla discarica di Pitelli di proprietà della Contenitori Trasporti);
A17) ANDREOLI, nelle sue qualità di cui all’allegato B) (parte integrante), avendo l’obbligo giuridico di impedire l’evento e la consapevolezza fin dal 1994 dell’effettivo e progressivo inquinamento da metalli pesanti dell’area di Pitelli, oltre che delle attività illecite compiute nell’area dalla Contenitori Trasporti e dalla Sistemi Ambientali, non si attivava in ragione delle sue qualità per impedire le condotte di cui ai capi precedenti, e, viceversa, teneva le condotte falsificatorie di cui ai capi G, H, I, J, e K (condotte rispettivamente databili nel settembre 1995, il 12.11.1992, dal gennaio 1993 al settembre 1996, il 03.07.1995), e pertanto ometteva di attivarsi per la chiusura dell’impianto in un sito non idoneo e consentiva la prosecuzione e addirittura il potenziamento dell’attività di smaltimento (non segnalando in occasione delle condotte falsificatorie di cui sopra, quale autorità di controllo sulla situazione ambientale, quanto già emerso in ordine all’attività di inquinamento dell’area e del torrente Canalone allo stesso note); così contribuiva all’aggravamento della situazione e alla definitiva irreversibile compromissione dell’incolumità pubblica;
A.18) MARZANI, ALONZO, nelle rispettive qualità di cui all’allegato B (parte integrante), avendo l’obbligo giuridico di impedire l’evento (in quanto appartenenti ad organi titolari di posizioni di garanzia rispetto alle fonti di pericolo per l’ambiente), avendo, a partire quantomeno del 1994 per MARZANI e dal 1995 per l’ALONZO, la consapevolezza, oltre che della “mala gestione” della discarica e del forno inceneritore di Pitelli, della non idoneità del sito, della permeabilità del terreno di allocazione e della situazione di inquinamento già determinatasi nell’area, omettevano di tenere condotte impeditive dell’evento, ed agivano, piuttosto in senso del tutto opposto, anche attraverso le condotte di falso e di abuso di cui ai capi seguenti, facendo autorizzare l’ampliamento ed il potenziamento dell’attività inquinante a Pitelli, aggravando la situazione di irreversibile inquinamento e il rischio idreogeologico connesso alle caratteristiche del sito; così contribuivano alla causazione dell’evento accettandone concretamente il rischio
Con le aggravanti di aver commesso il fatto per futili motivi (il profitto economico), profittando delle circostanze di tempo, di luogo e di persone che non consentivano una pubblica difesa, cagionando un danno patrimoniale di rilevante gravità, aggravando con il proprio comportamento le conseguenze del delitto, avendo commesso il fatto con abuso delle prestazione d’opera (esercizio dell’industria) autorizzata da pubbliche autorità.
In La Spezia fino al 1996 (sequestro del sito in data 28.10.1996)

CORSI, DE LUIGI
B) artt.110, 479 c.p. perché, in concorso tra loro, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato B (parte integrante), formavano atto pubblico ideologicamente falso (nella specie il parere di compatibilità urbanistica del 04.12.1987 prot.3060 del Servizio Strumenti Urbanistici della Regione Liguria), attestando falsamente che il sito interessato dalla discarica per R.S.I. in località Pitelli del Comune di La Spezia, della ditta Contenitori Trasporti, nel Piano Regolatore Generale Comunale, ricade in zona destinata a parco naturale le cui norme di attuazione prevedono la possibilità di eseguire sistemazione del terreno, omettendo, contrariamente al vero, di attestare la contestuale presenza per il sito nel suo complesso di destinazioni d’uso urbanistico previste dal medesimo Piano Regolatore Generale, palesemente incompatibili –si veda art.36 NTA del PRGC del 1987- con la discarica (nella specie zone per viabilità, zona agricola boscata, zona verde sportivo, zona a prevalenza residenziale di espansione), né prevedenti, nelle relative norme di attuazione, la possibilità di eseguire sistemazione del terreno se non nei limiti in cui ciò risulta necessario per “rimodellare la morfologia del terreno al fine di rendere utilizzabile le aree di risulta a parco naturale” (art.36/1 del NTA del PRGC del 1987 Comune di La Spezia), così esprimendosi (sia pur comunque illegittimamente) la compatibilità (richiesta con riferimento al sito nel suo complesso: Vd. prot.7957 del 02.12.1987 del Servizio Tutela Dell’Ambiente della Regione Liguria) alla sola destinazione di parco naturale (facendo intendere che non vi siano altre destinazioni di piano nell’area). In La Spezia il 04.12.1987

MELE
C) artt.479 c.p. perché, nella qualità di cui all’allegato B (parte integrante), con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, formava atto pubblico ideologicamente falso (nella specie verbale della riunione del gruppo di lavoro per la discarica di Pitelli del 12.06.1989) nella parte in cui attestava, contrariamente al vero, che “l’intervento risulta essere consentito già come PTCP, sia ai sensi della legge 1497/39” ( ed invero la discarica non risultava più prevista e consentita cartolarmente dal PTCP, ma esclusivamente sulla base delle verifiche previste dagli artt.84 e 85 del Piano Territoriale di coordinamento per le grandi discariche ed previa obbligatoria valutazione preventiva sulla documentazione preliminare e nella specie subordinatamente, per l’art.84 cit., alla approvazione di uno studio organico di insieme riferito in particolare all’inserimento nel contesto paesistico ambientale dell’impianto considerato nelle fasi significative della sua evoluzione, e, per l’art.85 cit., alla effettuazione di istruttoria finalizzata alla verifica dei profili di compatibilità richiamati dalla norma) . In La Spezia il 12.06.1989

VESCHI
D) artt.81 cpv., 479 c.p. perché, nella sua qualità di pubblico ufficiale di cui all’allegato B (parte integrante), con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, formava atti pubblici ideologicamente falsi (nella specie fonogramma n.664 del 23.03.89, il parere n. prot.753 - protocollato in Regione Servizio Tutela Ambiente in data 19.4.89 n. 3554- del 04.04.1989 e la successiva nota n.1082 del 27.05.89), attestando falsamente una situazione reale che detti atti erano destinati a provare o comunque la cui verifica ne era il presupposto; ed in particolare, da un lato, dava implicitamente per acquisiti, contrariamente al vero, i pareri della Va Circoscrizione (previsto dall’art.16 del Regolamento delle Circoscrizioni del Comune di La Spezia approvato con delibera CC n. 4 del 16.1.80, mai richiesto ed in passato sempre negativo) e della Commissione Edilizia (la quale -Vd. parere n42/9 dell’01.06.88 – in realtà formulava delle prescrizioni e subordinava il proprio a quello della Circoscrizione ed era di fatto tenuto sospeso dal Sindaco Montefiori con provvedimento del 16.6.88 in calce al verbale della CE dattiloscritto), dall’altro attestava, altresì, l’esistenza (contrariamente al vero, posto che il Consiglio Comunale mai si era espresso sul punto, essendosi limitato ad esprimere parere per la chiusura e bonifica del sito in relazione al Piano di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti predisposto dalla Regione Liguria: Cfr delibera Consiglio Comunale n.27 del 10.02.1988) del parere favorevole della Amministrazione Comunale necessario ai sensi dell’art.1 comma 5 LR 7/88. In La Spezia dal 23.03.1989 al 27.05.1989

MARZANI, BERSANI, ACERBI, VESCHI, MELE
E) artt.110, 81 cpv., 48, 479 c.p. perché, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato B (parte integrante), il MARZANI artatamente formando il parere n.215 approvato dal Comitato tecnico per l’Ambiente con verbale n.67/15 del 28.06.1989 e predisponendo lo schema della delibera, l’ACERBI proponendone (quale relatore interno) l’approvazione, il VESCHI concorrendo con le condotte di falso di cui al capo D) precedente, il Mele con quelle di cui al capo C) precedente, così traendo in inganno la Giunta Regionale della Liguria in ordine all’esistenza dei presupposti necessari alla delibera di autorizzazione n.3493 del 13.07.1989, formavano un atto pubblico ideologicamente falso (nella specie la medesima delibera regionale n.3493 del 13.07.1989 con la quale si autorizzava “l’adeguamento e l’ampliamento della discarica in località Pitelli”), nella parte in cui si attestava, contrariamente al vero, nella premessa dell’atto deliberativo:
• l’esistenza del parere favorevole del Comune di La Spezia espresso ai sensi della LR n. 7/88, parere necessario e vincolante per la delibera di autorizzazione (in realtà l’Amministrazione Comunale non si era mai espressa sul punto, avendo provveduto il VESCHI con le condotte di falso di cui al capo D) precedente);
• l’assentibilità sotto il profilo paesistico-ambientale dando implicitamente come accertata (sulla base del parere espresso dagli organi competenti di cui al capo C) precedente) l’esistenza di un progetto preventivo di compatibilità d’insieme da presentarsi obbligatoriamente ai sensi dell'art.84 e comunque una valutazione di compatibilità ai sensi dell’art.85 del Piano territoriale di coordinamento paesistico;
• che il sito oggetto dell’autorizzazione era idoneo alla realizzazione di una discarica di 2^ categoria tipo B, pur difettando radicalmente dei requisiti di cui all’art.4 della DCI del 27.07.1984; e pertanto di aver accertato l’esistenza dei parametri fissati dalla normativa per l’idoneità del sito (cosa non avvenuta); attestazione implicitamente effettuata in delibera dalla Giunta ligure mediante il richiamo specifico, nelle premesse iniziali dell’atto, alle disposizioni dettate, per la prima applicazione dell’art.4 Dpr. 915/82 concernente lo smaltimento dei rifiuti, con la citata deliberazione del Comitato Interministeriale del 27.07.1984;
• l’esistenza di un progetto semplicemente volto all’adeguamento e all’ampliamento della discarica di Pitelli, viceversa sottacendo la circostanza che si trattava della realizzazione a tutti gli effetti di un nuovo impianto con caratteristiche strutturali diverse da quello precedente (implicante non l’applicazione dell’art.1 bis della l.441/87, bensì l’applicazione dell’art.3bis della medesima legge ostativo all’autorizzazione)
In La Spezia fino al 13.07.1989

MARZANI, BERSANI, MORCHIO
F) artt.110, 81 cpv., 48, 479 c.p. perché, in concorso tra loro, il MARZANI quale istruttore della pratica, la BERSANI quale diretta sua superiore Dirigente dell’Ufficio Suolo della Regioni Liguria, predisponendo lo schema della delibera della Giunta Regionale n. 26.07.1991 n.3507 (avente ad oggetto l’autorizzazione alla gestione dell’impianto di incenerimento denominato FC10, modificativa della delibera 250/91 del 18.01.1991 nella parte relativa allo stoccaggio provvisorio), il MORCHIO, quale Assessore all’Ambiente, proponendo la delibera così predisposta, così traendo in inganno l’organo collegiale (nella specie Giunta Regionale della Liguria), formavano atto pubblico ideologicamente falso (nella specie delibera della Giunta Regionale n. 26.07.1991 n.3507) nella parte in cui veniva attestato, nella parte narrativa dell’atto, contrariamente al vero, che:
• la deliberazione della Giunta Regionale n.250 del 1991 (di cui la presente delibera costituiva modificazione) aveva autorizzato, non solo la gestione della linea di incenerimento, ma anche lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti tossico nocivi ad essa asservito (quando in realtà la delibera precedente autorizzava esclusivamente la gestione dell’impianto di incenerimento senza nulla prescrivere con riguardo allo stoccaggio provvisorio),
con la conseguenza di autorizzare di fatto una gestione dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti tossico nocivi priva di prescrizioni ex art.16 Drp. 915/82 e quindi incontrollata (non rinvenendosi prescrizioni nella delibera 3766/90 di approvazione del progetto di modificazione degli impianti di incenerimento denominati FC10 e DA5, richiamata dalla n.250 del 1991)
In La Spezia il 26.07.1991

ALONZO, (MARZANI rispondendone al capo 3) quale reato più grave), SOMMOVIGO, ANDREOLI
G) artt.81 cpv., 110, 48, 323 cpv. c.p. perché, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso,
- MARZANI tenendo, nelle sue qualità, le condotte qualificate sub.3) come reato più grave;
- ALONZO, quale Assessore all’Ambiente relatore in Giunta, facendo proprio lo schema di delibera illegittima predisposto dallo stesso MARZANI e facendolo approvare in Giunta con la delibera n.3171 del 28.09.1995;
- SOMMOVIGO e ANDREOLI (quali funzionari della Provincia di La Spezia deputati al controllo sulla discarica di Pitelli), omettendo di segnalare in sede di conferenza dei servizi che il sito non era idoneo ad accogliere un impianto di II categoria tipo B Super per effetto della permeabilità del terreno e della vicinanza delle abitazioni;
intenzionalmente procuravano alla Sistemi Ambientali S.r.l. (e ad ORAZIO DUVIA) un ingiusto vantaggio patrimoniale di rilevante gravità consistente nell’aumento del volume di affari legato all’esercizio della discarica così autorizzata con la sopra indicata delibera; deliberazione adottata dall’organo collegiale, così tratto in inganno dall’istruttore e dal proponente il relativo schema (e/o comunque inconsapevole dei profili di illegittimità e vantaggio per il privato), in palese violazione di norme di legge e/o di regolamento. In particolare:
• con la delibera in questione veniva (su proposta dei soggetti sopra indicati) illegittimamente modificata la categoria della discarica, da II B a II B super, e autorizzato il conferimento di rifiuti producenti eluato 10 volte superiore ai limiti della legge Merli (così autorizzandosi un aggravamento dell’inquinamento che già risultava preoccupante - si vedano le diffide emesse dalla Regione nel 1994 e 1995 e le ordinanze del Sindaco di La Spezia degli stesi anni - ): ciò in contrasto palese con quanto previsto dal punto 4.2.3.2 della delibera Interministeriale 27.7.84 che precisa i presupposti per le discariche di tipo B, tra i quali, necessariamente, la naturale permeabilità del terreno; ciò in carenza dei riscontri istruttori necessari;
• Il provvedimento è abnorme in quanto effettua la regolarizzazione postuma di una attività già svolta senza i necessari assensi amministrativi (nella specie l’aumento dell’area di discarica). Non è prevista infatti dall’ordinamento la sanatoria per l’attività di discarica, mentre in tali circostanze sono previste forme di autotutela che non risultano adottate;
• Con la delibera si attesta illegittimamente che “la variante progettuale sopra descritta non altera in maniera sostanziale il progetto approvato con deliberazione 3493/90”, “mentre invece è palese che, ai sensi dell’art.22 bis LR 1/90, si tratti di modifiche sostanziali con conseguente necessità dell’accertamento della compatibilità del progetto rispetto agli interessi pubblici coinvolti;
• Al di fuori di ogni logica, la valutazione di compatibilità ambientale viene effettuata solo sul progetto di sistemazione finale della discarica e non sul progetto di variante che si va ad autorizzare, oggetto principale dell’approvazione regionale;
• La deliberazione non contiene illegittimamente i limiti di emissione in atmosfera ex L. 203/88 ;
• La deliberazione nulla dice in ordine alla gestione del vincolo paesistico, non prevedendo neppure l’invio alla Soprintendenza ai sensi dell’art.9 DPR 616/77;
• (analogamente a quanto già evidenziato per il progetto di cui alla DGRL 3493/89) non è dato sapere quale sia effettivamente il progetto di discarica approvato ed allegato alla delibera, poiché nella stessa non è indicato il numero ed il contenuto delle singole tavole, né ci si può riferire ad un numero di protocollo relativo al progetto pervenuto in regione poiché tale numero di protocollo non è stato apposto;
• Il progetto non è stato portato all’esame della Circoscrizione;
• Le copie del progetto allegato alla Deliberazione 3171 hanno un numero di tavole inferiore rispetto a quanto dichiarato sul frontespizio. In particolare, dei due progetti reperiti in Regione il primo, per quanto agli elaborati grafici, pur debitamente rilegato, risulta mancante delle tavole G16.1 (sezioni di raffronto FF scala 1:500) e I1 (carta degli elementi geologici di insieme scala 1:1.000), nel secondo progetto manca solo la tavola G16.1;
In La Spezia il 28.09.95

SOMMOVIGO, ANDREOLI, MOTTA, POLOTTI, DUVIA
H) artt.110, 81 cpv., 48, 479 c.p. perché, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso,
- MOTTA, POLOTTI, DUVIA, ciascuno nelle rispettive qualità di cui all’allegato A (parte integrante), indicando, contrariamente al vero, nella relazione del progetto di variante della discarica di Pitelli (presentato dalla Sistemi Ambientali su mandato della Contenitori Trasporti, redatto dalla LGL S.n.C. – Golden Associates S.r.l. – 3 G S.r.L. nel luglio del 1995), di aver abbancato una quantità di rifiuti pari, dal 1993 all’aprile del 1995, a 157.000 tonnellate circa (viceversa, in realtà, pari quantomeno, stando alle sole schede di rilevamento relative agli anni 1993, 1994 e fino all’aprile 1995 inviate dalla Sistemi Ambientali all’Amministrazione Provinciale di La Spezia, e senza tener conto di quanto accertato dal SOMMOVIGO e dall’ANDREOLI, a 200.000 tonnellate circa di rifiuti) e pertanto con un residuo ancora da abbancare di 219.000 mc (dato non corrispondente al vero);
- SOMMOVIGO e ANDREOLI, pubblici ufficiali della Provincia di La Spezia (organo deputato al controllo sulla discarica di Pitelli), nelle qualità di cui all’allegato B (parte integrante), partecipando alla conferenza dei servizi del 26.07.1995, non riferendo in detta sede quanto precedentemente dagli stessi accertato in ordine alla volumetria residua abbancabile in discarica (nella specie nelle note n.10096 del 07.04.1995 e n. 13227 del 20.05.1995 dichiaravano che la volumetria disponibile pari a 320.000 mc, era quasi completamente esaurita), e così determinando la formazione di una relazione istruttoria (nella specie quella del 20.07.1995 predisposta dal MARZANI) ideologicamente falsa nella parte in cui si attestava, contrariamente al vero, che il volume residuo da abbancare era pari a 229.000 mc
traevano in inganno la Giunta della Regione Liguria sull’esistenza di un residuo abbancabile di volumetria autorizzata nella discarica di Pitelli, e così facevano formare la delibera n.3171 del 28.09.1995 ideologicamente falsa nella parte in cui implicitamente attestava, contrariamente al vero, l’esistenza di un residuo di rifiuti abbancabile pari a 229.000 mc., tale da consentire, tenuto conto del limite massimo dei 320.000 mc. di volumetria lorda complessiva autorizzata, l’autorizzazione della vasca n.4 (altrimenti non autorizzabile, laddove fosse stato correttamente attestato in delibera che la volumetria disponibile pari a 320.000 mc. era quasi completamente esaurita, già al maggio 1995). In La Spezia fino al 28.09.1995

SOMMOVIGO, ANDREOLI
I) artt.110, 479 c.p. perché, in concorso tra loro, nelle rispettive qualità di pubblici ufficiali della Provincia di La Spezia (organo deputato al controllo e al collaudo della discarica di Pitelli) di cui all’allegato B (parte integrante), il primo quale firmatario e il secondo quale funzionario delegato all'accertamento in sede di collaudo, formavano falsamente la nota 29175 del 12.11.1992 destinata alla Regione Liguria, attestante, contrariamente al vero, che, in sede di collaudo, "le opere previste nella deliberazione n.3492 del 15.07.89 (rectius 3493/89 del 13.7.89 n.d.r.) e negli elaborati progettuali, siano state realizzate in modo conforme alle disposizioni autorizzative e quindi si possa concedere l'autorizzazione alla gestione dell'impianto", mentre invece i lavori realizzati differivano dal progetto approvato quantomeno per la realizzazione della prima vasca di abbancamento rifiuti (il primo lotto). In La Spezia il 12.11.1992
J) artt.110, 81 cpv., 479 c.p. perché, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, nelle qualità specificate nell’allegato B (parte integrante) ed in particolare essendo deputati al controllo sulla discarica di Pitelli, omettevano di segnalare dal gennaio 1993 al 25 settembre 1996 che la società Sistemi Ambientali non ottemperava alle prescrizioni impartite nella delibera regionale 3493/89 (ed in particolare alla seguente : " al termine di ogni lotto operativo o trancia di gradoni, dovranno essere immediatamente iniziati i lavori di recupero ambientale paesaggistico , come da progetto approvato, con gli interventi di ripristino vegetazionale"), così formando atti pubblici ideologicamente falsi (nella specie le varie comunicazioni alla Regione relative agli esiti dei sopralluoghi effettuati nell’espletamento delle funzioni di controllo loro deputate) nella parte in cui attestavano implicitamente il rispetto di tale prescrizione contrariamente al vero. In La Spezia dal gennaio 1993 al settembre 1996
K) artt.110, 479 c.p. perché, in concorso tra loro, nelle rispettive qualità di pubblici ufficiali della Provincia di La Spezia (organo deputato al controllo e al collaudo della discarica di Pitelli) di cui all’allegato B (parte integrante), il primo quale firmatario e il secondo quale funzionario delegato all'accertamento in sede di verifica richiesta, formavano falsamente la nota 17165 del 03.07.1995 destinata alla Regione Liguria, attestante, contrariamente al vero, che "attraverso gli elaborati presentati dall'azienda (Sistemi Ambientali ndr), verificati comunque con sopralluoghi diretti all'impianto, è stata riscontrata la congruità dei lavori eseguiti al progetto vigente, approvato con deliberazione n. 3493 del 13.7.89", mentre invece i lavori realizzati (nella specie la quarta vasca –leggi vasche 4, 5a, 5b, e 6 del progetto presentato nel luglio del 1995-) differivano totalmente dal progetto approvato. In La Spezia il 03.07.1995

LAVAGNINO, DUVIA
L) artt.110, 48, 479 c.p. perché, in concorso tra loro ed in particolare
- inoltrando il DUVIA, in qualità di amministratore unico della Contenitori Trasporti S.p.a., la relativa istanza all’Amministrazione Provinciale in data 17.09.1991, con la quale, in virtù della delibera regionale 3493/89, lo stesso richiedeva l’emissione di decreto di occupazione temporanea in via d’urgenza e la designazione del tecnico per lo stato di consistenza dei terreni autorizzati a discarica in loc. Pitelli anche per terreni in larga parte esterni all’area autorizzata con la DGRL 3493/89 e pertanto non occupabili in via d’urgenza (come si evince dall’elenco delle ditte espropriande in cui figurano i mappali 57-58-124-39 del foglio 58);
- predisponendo ed istruendo il LAVAGNINO, nella sua qualità di cui all’allegato B (parte integrante), la Deliberazione di Giunta Provinciale n.881 del 02.10.1991 e il conseguente Decreto del Presidente della Giunta Provinciale prot.n.26817 del 07.10.1991, omettendo di evidenziare la presenza di terreni esterni all’area autorizzata con la DGRL 3493/89, pertanto non espropriabili con la suindicata procedura in via d’urgenza
traendo così in inganno la Giunta Provinciale di La Spezia sulla piena corrispondenza tra quanto richiesto e quanto autorizzabile, facevano formare all’organo collegiale e al Presidente atti pubblici ideologicamente falsi (nella specie la deliberazione n.881 del 02.10.1991 e il conseguente decreto n.26817 del 07.10.1991) nella parte in cui attestavano, contrariamente al vero, la espropriabilità dei terreni di cui ai mappali 57-58-124-39 del foglio 58, oltre che, implicitamente, la verifica di corrispondenza alla DGRL 3493/89 dei detti terreni (con la conseguente occupazione temporanea in via d’urgenza dei terreni elencati nell’istanza). In La Spezia il 02.10.1991 e 07.10.1991

DE LAZZARI
M) artt.110, 479 c.p. perché, in concorso con Piero FRIGERIO quale progettista incaricato dalla Contenitori e Trasporti S.p.A. che ha elaborato i Disegni nn.1 e 2, Mauro DE LAZZARI quale pubblico ufficiale rappresentante del Comune Della Spezia all’epoca dei fatti, formavano falsamente i Disegni nn.1 e 2 del Progetto congiunto tra il Comune e la Contenitori e Trasporti S.p.A. per la canalizzazione del torrente Canalone del 05.03.90: in particolare nel progetto congiunto di canalizzazione del torrente Canalone veniva indicata l’area di discarica in maniera difforme e più ampia rispetto a quanto autorizzato con D.G.R.L. n. 3493/89 (nella specie l’area della discarica rappresentata nella tav.11 del progetto redatto dall’Ing. Sanfilippo nell’agosto e ottobre 1987, approvato con DGRL 3493/89 risulta di ampiezza inferiore rispetto a quanto riportato nel Disegno n.1 del progetto congiunto, dove viceversa l’area della discarica interessa anche l’impluvio laterale al piede della discarica stessa -denominato Fosso della Frana-, mentre nel Disegno n.2 del progetto congiunto la vasca di raccolta dell’eluato è riportata all’interno del comparto PEEP). In La Spezia il 05.03.1990

ALBASSER, BRICCOLA
N) artt.110, 323 c.p. perché, in concorso tra loro, l’ALBASSER in qualità di direttore generale dell’ACSM di Como, il BRICCOLA in qualità di dirigente tecnico responsabile del forno inceneritore dell’ACSM di Como medesima, in violazione degli artt.25, 26 e 27 D.P.R. 10.09.1982 n.915, avendo entrambi la consapevolezza di una classificazione analitica dei rifiuti prodotti dal loro forno inceneritore non idonea al conferimento degli stessi presso l’impianto di II categoria tipo B super di Pitelli (in quanto rifiuti che per tipologia analitica non erano contemplati nelle delibere n.3493/89, n.6146/92, n.8013/93, n.16726/93, n.3171/95 della Regione Liguria che autorizzavano la gestione della discarica in località PITELLI di La Spezia), dando in appalto alla SISTEMI AMBIENTALI il servizio di smaltimento di tali rifiuti e conseguentemente consentendo lo smaltimento presso la discarica di Pitelli di circa 4.800 tonnellate di scorie e polveri analiticamente non idonee, intenzionalmente (fornendo documentazione di scorta non corrispondente al vero) procuravano un ingiusto vantaggio patrimoniale (pari a circa 450 milioni di lire) alla SISTEMI AMBIENTALI S.r.l. di La Spezia. Commesso in Como dal febbraio all’ottobre 1996

PUCCIARELLI
O) artt.81 cpv., 490 (in relazione all’art.485 c.p.) c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, occultava e/o comunque distruggeva la bolla n.13/96 del 06.06.96 ed il formulario di identificazione n.23 del 06.06.96 della Apuana Sider S.n.c. di Avenza-Carrara, aventi ad oggetto il rifiuto scarti di tamponi abrasivi codice catasto G0170 (ciò al fine di regolarizzare il trasporto). In La Spezia- Carrara successivamente al 06.06.1996

DUVIA ORAZIO
P) artt.81 cpv., 319, 321., 318 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, direttamente e/o comunque a mezzo di suoi incaricati, in modo reiterato e sistematico, dava e/o prometteva denaro e/o altra utilità mediante elargizioni a più riprese e/o in unica soluzione, a numerosissimi pubblici ufficiali appartenenti a varie pubbliche amministrazioni, sia come compenso per il per compimento di atti del loro ufficio, sia per compiere o aver compiuto atti contrari ai loro doveri d’ufficio, asservendo le rispettive funzioni agli interessi del privato. In particolare risultando le seguenti “dazioni”
P.1) £ 10.000.000 in contanti consegnati a AMORETTI Gian Nicola, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale dallo stesso rivestito (nella specie Sindaco del Comune di Rapallo) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Delibera n°80, del 18.10.1990, per l’appalto alla Contenitori Trasporti per la gestione del piazzale di Tonnego ed il Trasporto dei Rifiuti per il periodo 01.11.1990 - 31.12..1992;
• Delibera n°110, del 19.12.1990, riguardante l’appalto a trattativa privata per lo smaltimento grigliato centrale rete nera di via Betti per l’anno 1991 a favore della Contenitori Trasporti;
• Contratto n°12.829, del 29.03.1991, per l’appalto alla Contenitori Trasporti dei RSU gestione piazzale di Tonnego e della pesa per periodo 01.11.1990 - 31.12.1992;
• Delibera n°1692, del 05.11.1991, riguardante le modalità per lo smaltimento, del grigliato centrale rete nera di via Betti per l’anno 1991 a favore della Contenitori Trasporti;
• Contratto n°13.029, del 12.06.1992, riguardante l’appalto a trattativa privata per lo smaltimento grigliato centrale rete nera di via Betti a favore della Contenitori Trasporti;
(nella specie fatto commesso in Rapallo nel maggio 1991)
P.2) £ 1.420.000 (di cui £ 300.000 in contanti e £ 1.120.000 in buoni benzina) consegnati ad ASTESANA Giuseppe, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (nella specie Tecnico Responsabile presso il Settore Tecnico Sezione Urbanistica - Edilizia Privata del Comune di Vezzano Ligure), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Pratica edilizia n° 5676, dell’anno 1990, riguardante varianti interne e di accesso a capannoni industriali in Loc. Ripa - Via Provinciale in Comune di Vezzano Ligure di proprietà della Soc.Contenitori Trasporti;
• Pratica edilizia n°1375/11493, dell’anno 1991, riguardante ampliamento parcheggio esterno esistente sito in Loc. Ripa di Vezzano Ligure di proprietà della Soc. Contenitori Trasporti;
(nella specie commesso in La Spezia dal giugno 1990 all’ottobre 1991)
P.3) £. 12.000.000 (di cui £.8.600.000 in contanti e £. 3.600.000 in buoni benzina) consegnati a BARUZZO Sauro, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale dallo stesso rivestito (nella specie Vice Presidente dell'Amministrazione Provinciale di La Spezia e Assessore ai Lavori Pubblici alla Pianificazione e Programmazione Attività Territoriali e all'Ambiente, nonché Presidente della Provincia di La Spezia dal 01.01.89 al 16.09.92), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• nota n° 6390 del 29.03.85 a firma di Sauro BARUZZO, quale Presidente della Provincia di La Spezia, destinata all'Assessore alla Tutela Ambiente della regione Liguria, ad oggetto "Autorizzazione provvisoria alla prosecuzione dell'attività di discarica di rifiuti speciali della Ditta Contenitori Trasporti S.p.A. in loc. Pitelli"
• nota n°18086 del13.09.86 a firma di Sauro BARUZZO, quale Assessore all'Ambiente della Provincia di La Spezia, destinata al Settore Tutela Ambiente della regione Liguria, ad oggetto "controllo discarica località Pitelli -Ditta Contenitori Trasporti S.p.A".
• fonogramma prot. 15637 del 28-06-89 a firma di Sauro BARUZZO, quale Assessore all'Ambiente della Provincia di La Spezia, destinato alla Regione Liguria Servizio T.A., nel quale viene ribadito il benestare all'apertura della discarica della Contenitori Trasporti.
• Delibera di Giunta Provinciale n°881 del 2.10.91 relativa ai "lavori di adeguamento ed ampliamento della discarica situata nel territorio del Comune di La Spezia località Pitelli. Autorizzazioni al Sig. Presidente all'emissione del decreto di occupazione temporanea in via di urgenza e designazione tecnico per la redazione degli stati di consistenza".
• Decreto n°26817 del 7.10.91 relativo ai "Lavori di adeguamento ed ampliamento della discarica situata in territorio del Comune di La Spezia località Pitelli"
(nella specie commesso in La Spezia dal dicembre 1986 al giugno 1992)
P.4) £. 1.600.000 in contanti consegnati a BURRAFATO Gianluigi, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (nella specie Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di La Spezia) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Schema di deliberazione che si sottopone alla Giunta Municipale prot. dell’ufficio proponente n.93 e conseguente deliberazione della Giunta Municipale n° 663 del 14/3/89, avente come oggetto la Liquidazione e pagamento di fatture alla S.P.A. Contenitori Trasporti per il servizio di smaltimento dei rifiuti, provenienti dal depuratore della fognatura cittadina in loc. Stagnoni anno 1988.
• Schema di deliberazione che si sottopone alla Giunta Municipale prot. dell’ufficio proponente n.251 e conseguente deliberazione della Giunta Municipale n°1856 del 18/7/89, avente come oggetto l’affidamento a trattativa privata alla S.P.A. Contenitori Trasporti del servizio di smaltimento dei rifiuti, provenienti dal depuratore della fognatura cittadina in loc. Stagnoni anno 1989.
P.5) £. 3.800.000 in contanti consegnati a BIANCHI Fabrizio, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Capo Ufficio Programmazione di Marinarsen di La Spezia ), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA;
P.6) £. 5.750.000 (di cui £. 1.000.000 in contanti, £. 200.000 in tessere autostradali Viacard e £. 4.550.000 in buoni benzina) consegnati a CARANZA Maurizio, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Istruttore Direttivo presso la Segreteria dell’Assessore all’Ambiente e dell’Assessore all’Artigianato della Regione Liguria), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• istruttoria della Delibera di Giunta Regionale n°4027 del 04.08.1988
• istruttoria della Delibera di Giunta Regionale n°3493 del 13.07.1989
• istruttoria della Delibera di Giunta Regionale n°3766 del 03.09.1990
(commesso in Genova dal luglio 1988 al dicembre 1992)
P.7) £. 598.000 in buoni benzina consegnati a CIVITICO Bruno, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso MARINARSEN della Spezia settore Imp. e fissi e lavori serv.lavori), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Sia nell’anno 1988 sia nel 1989 ha firmato prevalentemente come componente della Commissione i verbali di buona esecuzione ed accettazione dei lavori
• Come componente della Commissione risulta firmatario del verbale di fine garanzia di lavori affidati alla Contenitori Trasporti riguardanti la raccolta, trasporto e smaltimento amianto riferiti all’anno 1989
(nella specie commesso in La Spezia dal settembre 1988 al febbraio 1989)
P.8) £. 900.000 (di cui £. 500.000 in contanti e £. 400.000 in buoni benzina) consegnati a CODEGLIA Angelo, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (svolgeva mansioni presso il settore patenti e autotrasporto di cose e persone e come esaminatore per il conseguimento di patenti di categoria A-B-C presso la Motorizzazione Civile di La Spezia), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Istruttoria delle pratiche inerenti all’autorizzazione per il trasporto di merci o per il passaggio dell’autorizzazione da un mezzo ad un altro, di automezzi di proprietà della Società Contenitori Trasporti
( commesso in La Spezia dal gennaio 1986 al settembre 1990)
P.9) £.1.955.350 di cui L. 1.665.350 in contanti, L. 140.000 in tessere autostradali viacard e L. 150.000 in buoni benzina consegnati a DE GRADO Vittorio, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Ufficiale della Marina Militare in servizio presso Marinarsen di La Spezia), per il compimento degli atti di cui al capo 5) seguente;
P.10) £. 13.500.000 (di cui L.6.500.000 in contanti e L. 7.000.000 in buoni benzina) consegnati a DE HOFFER Giampaolo, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio a «COMGRUPDRAG 4 -serv.amm/vo log. c° serv.» quindi dal 11/11/1991 risulta in servizio a «MARICOMMI SP-rep.6^ serv.tecn. amm/vi» con diverse mansioni) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Firmatario, in qualità di Capo Servizio Amm. Log., del documento Definitivo di Spesa riferito alla fattura n°2719 del 27/12/1990 della Ditta Contenitori Trasporti;
• Firmatario , in qualità di Capo Servizio Amm. Log., dell’Atto dispositivo n°7/1 del 1990 riferito alla ditta Contenitori Trasporti;
• Firmatario, in qualità di Capo Servizio Amm. Log., del documento definitivo di spesa riferito al pagamento della fattura 1847 del 30.07.1991 della ditta Contenitori Trasporti;
• Firmatario , in qualità di Capo Servizio Amm. Log., della richiesta procedura in economia del 10.06.1991;
• Firmatario , in qualità di Capo Servizio Amm. Log., della richiesta offerta per smaltimento rifiuti speciali del 12.06.1991 indirizzata alla ditta Contenitori Trasporti;
• Firmatario, in qualità di Capo Servizio Amm. Log., dell’Atto dispositivo n°447 del 24.06.1991 riferito alla ditta Contenitori Trasporti;
• Firmatario, in qualità di Capo Servizio Amm. Log., della commessa per lo smaltimento rifiuti speciali del 27.06.1991 indirizzata alla ditta Contenitori Trasporti
(nella specie commesso in La Spezia dal marzo 1991 al maggio 1993)
P.11) £. 4.228.650 (di cui £ 3.128.650 in contanti, £ 100.000 in tessere autostradali viacard e £ 1.000.000 in buoni benzina) consegnati a FAGGIANO Vincenzo, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Capo Sezione Demanio del Genio Militare per la Marina di La Spezia (Marigenimil) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Rinnovo concessione in «couso» di area Demaniale esterna alla Polveriera di Vallegrande, F. 51 Mappali 76p e 75p (rinnovo concessione del 28/12/87), di 96.770 mq. destinazione a Discarica di residui edili a favore della Contenitori Trasporti;
• Concessione di terreno in località Valdilocchi, mq.1.000 F.50 NTC Map. 21p, destinazione parcheggio per automezzi - richiesta 24/01/89 consegna 12/04/91 a favore della Contenitori Trasporti;
(commesso in La Spezia dal novembre 1991 al luglio 1993)
P.12) £.5.721.150 (di cui £. 471.150 in contanti, £. 3.650.000 in buoni benzina e £. 1.600.000 in tessere autostradali viacard) consegnati a FIGONE Maurizio, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Dal 01/10/1980 Collaboratore amministrativo presso l’USL n°19 di La Spezia, successivamente dal 10/07/1991 in servizio presso l’Ufficio Tutela Ambientale del Comune di La Spezia, dal 01/07/1994 di nuovo in servizio presso l’USL n° 19 di La Spezia ), per il compimento degli atti contrari di cui al capo 1) seguente;
P.13) £ 5.400.000 in contanti consegnati a FINATO Francesco, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Dirigente, I° Dirigenziale del Servizio Nettezza Urbana del Comune di La Spezia), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Lettera datata 16/11/84 avente come oggetto « Problemi relativi alla discarica di rifiuti ingombranti a seguito del sequestro della discarica della Contenitori Trasporti » nella quale si consiglia un intervento presso il Pretore Dr. ATTINA’ chiedendogli l’autorizzazione ad utilizzare la discarica solo per i Rifiuti Solidi Urbani facendo presente che gli stessi non hanno creato il motivo della chiusura della medesima;
• Lettera datata 29/08/1985 nel quale esprime un parere favorevole alla richiesta presentata dalla Contenitori Trasporti sulla possibilità di poter accedere agli impianti del Comune di La Spezia per il conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani raccolti presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia;
• Relazione datata 10/06/1985 su un accertamento d’idoneità di terreni agricoli per essere temporaneamente adibiti a discarica di Rifiuti Solidi Urbani nella quale si dice altresì che detti terreni possono essere adibiti a discarica dei rifiuti suddetti. In suddetta pratica è allegato altresì il nulla osta di massima per la discarica datato 12/09/1979 nel quale FINATO ha partecipato alla Riunione come rappresentante del servizio di N.U. del Comune di La Spezia.
(commesso in La Spezia dal gennaio 1984 al luglio 1987)
P.14) £. 654.000 (di cui £.200.000 in contanti e £.454.000 in buoni benzina) consegnati a FIORELLA Ruggero, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Dal 1971 al 1989 in servizio presso la Compagnia di La Spezia, dal 1989 in poi in servizio presso la Sezione Comando del Gruppo della Guardia di Finanza di La Spezia come protocollista), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo;
P.15) £.1.549.000 (di cui L. 1.419.000 in contanti e L. 130.000 in buoni benzina) consegnati a FORTUNATO Antonio, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Addetto alla Sezione Amministrativa del Genio per la Marina Militare di La Spezia ) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo;
P.16) £. 1.250.000 in servizio consegnati a GERMANI Mario, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Ufficiale della Marina Militare presso Ufficio Allestimento Marinalles di La Spezia ) per il compimento di atti del suo ufficio (prima di andare in pensione) coinvolgenti interessi del DUVIA nelle seguenti occasioni:
• Lettera datata 15/11/84 riguardante lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, messaggio postale datato 24/10/1985 riportante le esigenze finanziarie per il 1986 relative al cap.1092, spese generali e raccolta e smaltimento rifiuti, del Comando in Capo e reparti dipendenti, firmate in qualità di « Capo di Stato Maggiore »;
P.17) £. 600.000 in buoni benzina consegnati a IANNI Gerardo, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Maresciallo Ordinario presso la squadra volante della Compagnia della Guardia di Finanza di La Spezia ), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo;
P.18) £. 3.800.000 (di cui £. 3.500.000 in buoni benzina e £. 300.000 in contanti) consegnati a LAVAGNINO Mario, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Dai primi anni ‘80 Geometra principale e successivamente istruttore direttivo tecnico con l’inquadramento di 7° q.f., adibito al servizio espropriazioni fino all’agosto 1996. Dopodiché è stato assegnato al servizio gestione patrimonio immobiliare - manutenzione patrimonio - gestione servizi scolastici della Provincia di La Spezia ), per il compimento degli atti contrari di cui al successivo capo ;
P.19) £. 20.000.000 circa (di cui £. 10.500.000 in buoni benzina, £. 6.860.000 in contanti e £. 500.000 in tessere autostradali viacard) consegnati a MARZANI Carlo, a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Funzionario di ottava qualifica assegnato al Settore Tutela Ambiente della Regione Liguria dal 01.01.1983 sino al 20.12.1995 e successivamente assegnato alla struttura Ambiente Marino e Costiero) per il compimento degli atti contrari di cui al successivo capo Commesso in Genova e La Spezia dall'aprile 1989 all'agosto 1996;
P.20) £. 1.584.450 di cui L. 34.450 in contanti e L 1.550.000 in buoni benzina consegnati a MASSAROTTO Antonino, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Capo Settore Ecologia della Provincia di Rovigo), per il compimento di atti contrari di cui al successivo capo T) . Commesso in Rovigo dal giugno 1989 al marzo 1992
P.21) £. 6.150.000 di cui L. 400.000 in tessere autostradali Viacard e L. 5.750.000 in buoni benzina consegnati a MATTEI Mario, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso la Regione Toscana con mansioni di Funzionario tecnico del Dipartimento Ambiente ) per il compimento di atti contrari di cui al successivo capo U). Commesso in Firenze dal giugno1989 al novembre 1992;
P.22) £. 1.694.000 in contanti consegnati a MESSINA Gaspare, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Direttore di Marinarsen La Spezia), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Firmatario delle disposizioni del 24.10.1989, per il ricorso alla procedura in economia a favore della Contenitori Trasporti per lavori di raccolta, trasporto e smaltimento amianto;
• Firmatario del verbale I.P. (impresa privata) del 24.10.1989, a favore della Contenitori Trasporti, per lavori di raccolta, trasporto e smaltimento amianto;
• Firmatario del verbale di indagine di mercato, in data 13.12.1989, dove, in qualità di Direttore, disponeva l’affidamento alla Contenitori Trasporti dei lavori di raccolta, trasporto e smaltimento amianto;
commesso in La Spezia nell’ ottobre 1989
P. 23) £. 708.000 in buoni benzina consegnati a ORENGO Francesco, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Sottufficiale dell’Aereonautica Militare in servizio presso l’aereoporto L.Conti di Cadimare La Spezia) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo. Commesso in La Spezia dal dicembre 1988 al dicembre 1991
P.24) £. 2.150.000 in buoni benzina consegnati a PAGANO Baldo, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Ufficiale della Marina Militare in servizio presso Maridipart La Spezia), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• In occasione dello sversamento di idrocarburi nel Golfo di La Spezia verificatosi nell’estate del 1988, dove lo stesso aveva l’incarico di occuparsi della parte legale dell’incidente e di cui i lavori di bonifica sono stati affidati in parte alla Contenitori Trasporti;
• Per aver sollecitato le pratiche con gli Uffici della Direzione Generale di Difeservizi di Roma in occasione dei rinnovi annuali del contratto 33/85 per lo smaltimento di rifiuti presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia affidato alla Contenitori Trasporti;
commesso in La Spezia e Roma dall’aprile 1988 all’aprile 1991
P. 25) £. 1.640.000 in contanti consegnati a PESARESI Piero, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Direttore del Genio Militare per la Marina di La Spezia (Marigenimil), traferito ad altro Ente in data 01/12/1987), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• In qualità di Direttore di Marigenimil di La Spezia, ha firmato la convenzione n° 12989 in data Trenta del Mese di Settembre dell’ anno 1983 riguardante la concessione alla ditta Contenitori Trasporti S.p.a. di un’area demaniale esterna alla polveriera di Vallegrande per gestione discarica;
commesso in La Spezia nel dicembre 1987
P. 26) £. 4.760.000 di cui L. 2.260.000 in contanti e L. 2.500.000 in buoni benzina consegnati a POMELLI Gianni, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso Maricentromine di La Spezia) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Firmatario, in data 23.12.1992, in qualità di membro e segretario della Commissione, del verbale di collaudo dei lavori effettuati dalla ditta Contenitori Trasporti nell’anno 1992;
• Firmatario, in data 05.08.1992, in qualità di membro e segretario della Commissione, del verbale di aggiudicazione per i lavori svolti dalla Contenitori Trasporti consistenti in smaltimento rifiuti oleosi;
commesso in La Spezia dal novembre 1987 al luglio 1993
P.27) £. 6.700.000 in contanti consegnati a PONZI Alfredo, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio a MARINARSEN La Spezia con l’incarico di add. e c. rep. imp. di terra), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni. Commesso in La Spezia dal luglio 1984 al marzo 1985
P. 28) £. 8.720.000 di cui L. 8.570.000 in contanti e L. 150.000 in tessere autostradali viacard consegnati a RICCO Angelo, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in forza a Maricommi di La Spezia rep.5 serv. tecn. Amm /vi capo rep.) per il compimento degli atti contrari di cui al successivo capo W). Commesso in La Spezia dal gennaio 1992 al marzo 1993
P.29) £. 1.215.000 di cui L. 565.000 in contanti, L. 100.000 in tessere autostradali Viacard e L. 550.000 in buoni benzina consegnati a RUSCIANI Antonio, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso la Compagnia della Guardia di Finanza di La Spezia ed impiegato in articolazioni a carattere stanziale, Squadra Arsenale, Squadra II.FF, Squadra Cantieri e Squadra Servizi , quale Comandante, Comandante interinale o sottordine) per il compimento di atti contrari di cui al successivo capo S). Commesso in La Spezia dal settembre 1984 al novembre 1992
P.30) £. 10.648.000 in contanti consegnati a SALVADORI Francesco Rolando, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Dirigente Sanitario ), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Nulla osta n°4932/4859 –CC /pi del 28.12.1978, relativo a lavori di bonifica delle aree della Ditta O.F.T. in Comune di S. Giuliano Milanese – Possibile lavorazione dei residui industriali in Loc. Pitelli, firmato in qualità di Dirigente dell’Ufficio Medico Provinciale di La Spezia;
• pratica CONTENITORI TRASPORTI - Nulla osta sanitario n°3801 del 03.01.1980, relativo alle operazioni di pirolisi e/o discarica, firmato in qualità di Medico Provinciale;
• pratica CONTENITORI TRASPORTI - Parere favorevole n°19109 del 18.05.1983 relativo alla proroga provvisoria della concessione edilizia n°7256 del 31.01.1979, firmato in qualità di Responsabile del Servizio di Igiene Pubblica;
• pratica CONTENITORI TRASPORTI - Nulla osta in sanatoria n°27471/629 I.E. del 23.07.1983, relativo alle opere già costruite ed alla installazione di un bruciatore a corredo del forno inceneritore esistente, firmato in qualità di responsabile del Servizio di Igiene Pubblica;
• pareri favorevoli, dal punto di vista sanitario, firmati in qualità di responsabile del servizio di tutela ecologica dell’USL Spezzino, per il conferimento presso la discarica di Pitelli di materiale vario proveniente da Ditte, dal 1982 al 1984;
commesso in La Spezia dal maggio 1980 al marzo 1986
P.31) £. 800.000 in buoni benzina consegnati a SANTINELLI Sergio, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Assistente Tecnico della U.S.L. n°19 Spezzina), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo. Commesso in La Spezia dal gennaio 1991 al dicembre 1992
P.32) £. 5.975.000 in contanti consegnati a SCIASCIA Vincenzo, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso MARINARSEN La Spezia e Circ.Uffi/li cons. dirett. dir. servizi e presso MARIDIPART La Spezia- Ufficio infrastrutture capo ufficio) per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• In qualità di Capo Servizio del Supporto Generale ha firmato le lettere di trasmissione riguardanti i fascicoli dei vari appalti assegnati alla Contenitori Trasporti nell’anno 1988;
• In qualità di Capo Servizio del Supporto Generale ha firmato la proposta di assegnazione lavori, datata 14.12.1988, relativa alla raccolta , contenimento trasporto e trattamento di rifiuti speciali a favore della Contenitori Trasporti;
• In qualità di Presidente della Commissione di controllo ha firmato il verbale, datato 16.02.1989, di valutazione relativo all’offerta presentata dalla Contenitori Trasporti per assegnazione lavori vari;
commesso in La Spezia dall’aprile 1988 all’agosto 1993
P.33) £.1.270.000 in buoni benzina consegnati a SCHIAFFINO Mauro, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Assistente Tecnico del Reparto Civile dell’E.N.E.L. di La Spezia ), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo perlomeno nelle seguenti occasioni:
• Nel contratto d’appalto n°11AMA0431 del 23/05/1990 tra l’Enel di La Spezia e la Società Contenitori Trasporti per lo smaltimento di rifiuti assimilabili agli urbani, i cosiddetti RAU, lo SCHIAFFINO ha firmato il verbale di inizio lavori, il verbale di consegna lavori, il verbale di ultimazione lavori, il verbale di accettazione provvisoria e quello di accettazione definitiva, in più firmava schede del giornale dei lavori in cui era descritta la tipologia e la quantità del materiale smaltito e le schede di nolo contenitori. Stessa cosa dicasi per il contratto d’appalto n°126510 del 02.09.1991.
commesso in La Spezia dal giugno 1990 al luglio 1991
P.34) £. 5.440.000 in contanti consegnati a SEMERARO Francesco, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( addetto all’Ufficio Cantieri Navali successivamente è passato addetto all’Ufficio Ricevitoria), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo. Commesso in La Spezia dal luglio 1985 all’ottobre 1986
P.35) £. 1.500.000 in contanti consegnati a TALEVI Franco Oddo Ulisse, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (Ingegnere Comunale VIII° Qualifica Funzionale presso il Servizio Lavori Pubblici del Comune di La Spezia ), per il compimento di atti del suo ufficio coinvolgenti interessi del DUVIA medesimo. Commesso in La Spezia nel luglio 1987
P.36) £. 2.250.000 di cui L. 500.000 in contanti e L. 1.750.000 in buoni benzina consegnati a TARTARINI Enrico, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (in servizio presso l’Ispettorato del Lavoro di La Spezia con mansioni di Capo Settore Vigilanza nel terziario) per il compimento degli atti contrari di cui al successivo capo R). Commesso in La Spezia dall’ottobre 1991 all’agosto 1996
P.37) £. 4.090.000, di cui L.290.000 in tessere autostradali viacard e L. 3.800.000 in buoni benzina consegnati a VIGNOLO Angelo, ciò a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso ( Istruttore Direttivo al Servizio Tutela dell’Ambiente della Regione Liguria), per il compimento degli atti contrari di cui al successivo capo V).Commesso in Genova dal marzo 1991 al maggio 1993
Commessi in La Spezia fino al 1996

TARTARINI ENRICO
Q) artt.81 cpv., 319 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, riceveva, in più soluzioni e sistematicamente, da Orazio Duvia o da suoi incaricati la somma complessiva di lire 2.250.000 (di cui lire 500.000 in contanti e lire 1.750.000 in buoni benzina), a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso (nella specie in servizio presso l’Ispettorato del Lavoro di La Spezia con mansioni di Capo Settore Vigilanza nel terziario), per compiere atti contrari ai propri doveri d’ufficio nell’ambito dell’attività ispettiva e di vigilanza cui era preposto (nella specie accettando l’utilità in cambio della tacita promessa di una condotta “favorevole” al Duvia o a società o ad altre persone a lui legate in contrasto con i doveri di regolare esercizio della pubblica funzione ispettiva). In La Spezia dal ottobre 1991 al agosto 1996

RUSCIANI ANTONIO
R) artt.81cpv., 319 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, riceveva, in più soluzioni e sistematicamente, da Orazio Duvia o da suoi incaricati la somma complessiva di lire 1.215.000 (di cui lire 565.000 in contanti, lire 100.000 in tessere autostradali Viacard e lire 550.000 in buoni benzina), oltre che un motorino non meglio identificato dallo stesso ricevuto, a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito (nella specie in servizio presso la Compagnia della guardia di Finanza di La Spezia ed impiegato in articolazioni a carattere stanziale - Squadra Arsenale, Squadra II.FF, Squadra Cantieri e Squadra Servizi, quale Comandante, Comandante interinale o sottordine-), per l’omettere il compimento di atti del proprio ufficio nell’ambito del servizio di vigilanza doganale cui sopra intendeva, nonché in relazione alle funzioni di accertatore delle operazioni di incenerimento e rottamazione (23 verbali di incenerimento di materiali presso l’inceneritore di Pitelli della Contenitori e Trasporti S.p.A. e 5 verbali di rottamazione relativi agli anni 1984/85); in particolare per l’omissione dei controlli sui camion della CONTENITORI TRASPORTI, in entrata ed in uscita dai cantieri INMA e MUGGIANO, che venivano fatti “passare avanti” (Cfr. Servizi espletati presso i Cantieri Inma e Muggiano di La Spezia, in qualità di Comandante di Squadra, nelle seguenti giornate: 28.09.84-16.09.85- 17.07.86- 24.09.86- 18.05.88- 06.06.88- 06.07.88- 10.02.89- 28.06.89- 18.07.89- 17.10.89- 26.10.89- 14.12.89- 02.01.90- 17.01.90- 20.02.90- 18.04.90- 20.04.90- 24.04.90- 25.06.90- 07.08.90- 15.10.90- 16.10.90- ). Commesso in La Spezia dal settembre 1984 al novembre 1990

MASSAROTTO ANTONINO
S) artt.81 cpv., 319 c.p. perché, in più occasioni, riceveva da DUVIA e/o da suoi incaricati denaro e/o altra utilità a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso - Capo Settore Ecologia della Provincia di Rovigo- (nella specie la somma complessiva di lire 1.584.450, nonché avvalendosi il DUVIA di un professionista indicato dallo stesso MASSAROTTO per seguire le pratiche di autorizzazione al trasporto rifiuti nella Provincia di Rovigo), per rendersi disponibile a compiere atti contrari ai doveri d’ufficio ed in particolare ad intervenire a favore del DUVIA e/o delle sue società nelle seguenti pratiche amministrative delle quali era istruttore, ricevendo il denaro e/o le utilità sopra indicate per favorire l’imprenditore nel rilascio delle autorizzazioni, così asservendo le proprie funzioni agli interessi del privato:
• Istruttore della pratica n°138, prot.2158 del 24.05.1989, firmata da MASSAROTTO Antonino in qualità di Capo Servizio, riguardante l’autorizzazione per la raccolta ed il trasporto per conto terzi dei rifiuti speciali rilasciata alla Contenitori Trasporti;
• Istruttore della pratica n°138, prot. 5618 del 30.01.1990, firmata da MASSAROTTO Antonino in qualità di Capo Servizio e Capo Settore Ecologia, riguardante l’autorizzazione per la raccolta ed il trasporto per conto terzi dei rifiuti speciali rilasciata alla Contenitori Trasporti;
• Istruttore della pratica n°233 del 19.06.1990, firmata da MASSAROTTO Antonino in qualità di Capo Servizio e Capo Settore Ecologia, riguardante l’autorizzazione per la raccolta ed il trasporto per conto terzi dei rifiuti tossici/nocivi rilasciata alla Contenitori Trasporti;
Commesso in La Spezia- Rovigo dal giugno 1989 al marzo 1992

MATTEI MARIO
T) artt.81 cpv., 319 c.p. perché, in più occasioni, riceveva da Orazio Duvia o da suoi incaricati denaro e/o altre utilità a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso -in servizio presso la Regione Toscana con mansioni di Funzionario tecnico del Dipartimento Ambiente- (nella specie la somma complessiva di L. 6.150.000 di cui L. 400.000 in tessere autostradali Viacard e L. 5.750.000 in buoni benzina) per rendersi disponibile al compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio ed in particolare per aiutare il DUVIA e la sua società CONTENITORI TRASPORTI ad ottenere l’autorizzazione per il trasporto dei rifiuti tossico nocivi in Toscana (ove aveva incontrato difficoltà) e pertanto asservendo le proprie funzioni agli interessi del privato. In particolare il rapporto istituzionale risulta essersi verificato perlomeno nelle seguenti occasioni :
• Nota n°IV A 4936/7.6 del 23.03.1989 indirizzata alla Contenitori Trasporti per la richiesta della garanzia finanziaria;
• Delibera Giunta Regionale Toscana n°6759 del 31.07.1989 per l’autorizzazione alla raccolta e trasporto Rifiuti Tossici e Nocivi alla Contenitori Trasporti;
• Delibera Giunta Regionale Toscana n°2401 del 19.03.1990, modifiche ed integrazioni alla Delibera n°6759 del 31.07.1989 di autorizzazione alla raccolta e trasporto dei Rifiuti tossici e Nocivi alla Contenitori Trasporti;
• Delibera Giunta Regionale Toscana n°10315 del 26.11.1990, modifiche ed integrazioni alle deliberazioni della G.R. n°6759 del 31.07.1989 e n°2401 del 19.03.1990 di autorizzazione alla raccolta e trasporto di rifiuti tossici e nocivi alla Contenitori Trasporti;
• Delibera Giunta Regionale Toscana n°4057 del 10.05.1991, modifiche ed integrazioni alla delibera della G.R. n°10315 del 26.11.1990 di autorizzazione alla raccolta e trasporto di rifiuti tossici e nocivi alla Contenitori Trasporti;
• Delibera Giunta Regionale Toscana n°4037 del 18.05.1992, di trasferimento titolarità con modifiche della Autorizzazione alla raccolta e trasporto di rifiuti tossici e nocivi dalla Società Contenitori Trasporti alla R.T.R. Italia;
Commesso in La Spezia - Firenze dal giugno 1989 al novembre 1992

VIGNOLO ANGELO
U) Artt.81 cpv., 319 c.p. perché, in più volte ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio Duvia o da suoi incaricati denaro e/o altre utilità a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso -Istruttore direttivo al Servizio Tutela dell’Ambiente della Regione Liguria- (nella specie la somma complessiva di lire 4.090.000, di cui lire 290.000 in tessere autostradali viacard e lire 3.800.000 in buoni benzina) per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio ed in particolare per curare gli interessi del DUVIA e/o sue società nelle pratiche trattate in materia di rifiuti, asservendo le funzioni agli interessi del privato. Nella specie il rapporto istituzionale risulta essersi verificato perlomeno nelle seguenti occasioni :
• Delibera Giunta Regionale Liguria n°1379 del 05.04.1991 di Autorizzazione alla raccolta e trasporto dei Rifiuti Tossici Nocivi alla Contenitori Trasporti di La Spezia;
• Delibera Giunta Regionale Liguria n°4442 del 27.09.1991 di Autorizzazione alla raccolta e trasporto dei Rifiuti Tossici Nocivi alla Contenitori Trasporti di La Spezia ed inserimento nuovi mezzi;
• Delibera Giunta Regionale Liguria n°5254 del 31.10.1991 di Integrazione alla Delibera della G.R. n°1379 del 05.04.1991 con inserimento di nuovi mezzi alla Contenitori Trasporti;
Commesso in La Spezia- Genova dal marzo 1991 al maggio 1993.

RICCO ANGELO
V) Artt.81 cpv. 319 c.p. perché, in più volte ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio Duvia o da suoi incaricati denaro e/o altre utilità a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso - in forza a Maricommi di La Spezia Rep.5^ Serv.Tecn.Amm/vi Capo Rep.- (nella specie la somma complessiva di lire 8.720.000, di cui lire 8.570.000 in contanti e lire 150.000 in tessere autostradali viacard) per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio ed in particolare per aver asservito le proprie funzioni agli interessi del DUVIA e della CONTENITORI TRASPORTI nell’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di raccolta, manipolazione, trattamento, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali e tossico nocivi accantonati presso i Comandi/Enti di Maridipart La Spezia e nella successiva gestione del contratto. Nella specie lo stesso risultando formalmente perlomeno nelle seguenti occasioni in contatto con gli interessi del privato :
• firmatario della lettera del 23.09.1991, con cui viene commissionato il lavoro di ritiro e smaltimento di rifiuti speciali e tossico nocivi a favore della ditta Contenitori Trasporti;
• Processo Verbale, dell’anno 1991, relativo all’indagine di mercato per smaltimento di rifiuti speciali e tossico nocivi a favore della ditta Contenitori Trasporti, in cui risulta come Presidente della Commissione;
• Firmatario, in qualità di Capo Reparto, della richiesta di emissione di mandato di pagamento datata 06.12.1991 a favore della ditta Contenitori Trasporti;
Commesso in La Spezia dal gennaio 1992 al marzo 1993

FIGONE MAURIZIO
1) artt.81 cpv., 319, 318 c.p. perché, in più occasioni esecutive del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio DUVIA o da suoi incaricati la somma complessiva di £. £.5.721.150 (di cui £. 471.150 in contanti, £. 3.650.000 in buoni benzina e £. 1.600.000 in tessere autostradali viacard) a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale rivestito dallo stesso (nella specie dal 01/10/1980 in qualità di collaboratore amministrativo presso l’USL n°19 di La Spezia, e, successivamente, dal 10/07/1991, in servizio presso l’ufficio tutela ambientale del Comune di La Spezia, nonché, dal 01/07/1994, di nuovo in servizio presso l’USL n° 19 di La Spezia) per il compimento di atti del proprio ufficio o servizio, e comunque per il compimento di specifico atto contrario ai doveri d’ufficio (nella specie concorreva col Sindaco, quale istruttore dell’ordinanza n. 100 del 15.01.92, all’adozione di un provvedimento che assentiva una nuova discarica - conferimento di rifiuti speciali inerti nell’area indicata nel progetto di canalizzazione del torrente Canalone - esclusivamente sulla base di una autorizzazione regionale a fini idraulici – delibera 3182/90 - e in carenza del titolo abilitativo dal punto di vista urbanistico - circostanza che rende inapplicabile il richiamato art.19 LR 1/90- e pertanto illegittimo sotto il profilo della carenza di potere) . In La Spezia dal 1990 al 1996

LAVAGNINO MARIO
2) artt.81 cpv., 319, 318 c.p. perché, in più occasioni ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio DUVIA o da suoi incaricati la somma di £. 3.800.000 (di cui £. 3.500.000 in buoni benzina e £. 300.000 in contanti) consegnatigli a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale dallo stesso rivestito (nella specie dai primi anni ’80 quale geometra principale, e successivamente, istruttore direttivo tecnico con l’inquadramento di 7° q. f., adibito al servizio espropriazioni fino all’agosto 1996, dopodiché assegnato al servizio gestione patrimonio immobiliare, manutenzione patrimonio e gestione servizi scolastici della Provincia di La Spezia) per il compimento sia di atti del proprio ufficio, sia di atti contrari ai doveri dell’ufficio e/o servizio ed in particolare tenendo le condotte di cui al capo L) e Q) precedenti. In La Spezia dal 1990 al 1996

MARZANI CARLO
3) artt.81 cpv., 318, 319 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio DUVIA e/o da suoi incaricati, in più occasioni, la somma complessiva di £.20.000.000 circa (di cui £. 10.500.000 in buoni benzina, £. 6.860.000 in contanti e £. 500.000 in tessere autostradali viacard), a motivo del ruolo di Pubblico Ufficiale dallo stesso rivestito ( nella specie funzionario di ottava qualifica assegnato al Settore Tutela Ambiente della Regione Liguria dal 01.01.1983 sino al 20.12.1995 e successivamente assegnato alla struttura Ambiente Marino e Costiero), sia per il compimento di atti del proprio ufficio (nella specie risultando il MARZANI nell’ambito del servizio che ha curato l’istruttoria di varie delibere per società/ditte nelle quali DUVIA ORAZIO aveva cointeressenze: delibera della Giunta Regionale Ligure n.5490 del 07.12.1990 e n.3944 del 14.08.1992 –relativamente alla Discarica DE.PE.TI in loc. Vallescura Saturnia-, la delibera n.3141 del 23.07.1993 –relativamente alla voltura della autorizzazione alla Soc. D.R.I. PAGLIARI- ed altre), sia per il compimento di atti contrari ai propri doveri d’ufficio, asservendo la funzione pubblica agli interessi del privato (nella specie risultando il MARZANI istruttore delle delibere Giunta Regionale Ligure n.3493/89, n. 3507/91 e n.3171/95, affette da vizi e falsità allo stesso riconducibili e di cui ai capi E), F) e G) precedenti) Commesso in Genova e La Spezia dall'aprile 1989 all'agosto 1996

GERMANI MARIO
4) artt.110, 319, 321 c.p. perché, in concorso con il DUVIA ORAZIO (per il quale Cfr sub. Q), collaborando con lo stesso nell’interesse delle sue società, avvalendosi delle conoscenza nell’ambito della Marina Militare di La Spezia, prendendo previ accordi con ANDRENELLI ALDO e altri ufficiali della M.M. medesima, elargiva allo stesso Ammiraglio ANDRENELLI ALDO -all’epoca pubblico ufficiale- la somma di lire 10 milioni (nella specie a mezzo assegno circolare), costituente compenso per aver compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio (e nella specie aver interceduto presso MARIDIPART LA SPEZIA affinché venissero assegnati alla CONTENITORI TRASPORTI, i lavori di pulizia dd. 6.12.89 n. 1/16/221, per un importo di lire 105.000.000, con procedura in economia e modalità contrarie alla prassi usuale). In La Spezia nel gennaio 1990

DE GRADO VITTORIO
5) artt.81 cpv., 319 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, riceveva da Orazio Duvia e/o suoi incaricati la somma complessiva di £. 1.955.350 (di cui £ 1.665.350 in contanti, £ 140.000 in tessere autostradali viacard e £ 150.000 in buoni benzina), a motivo del ruolo di pubblico ufficiale rivestito dallo stesso (nella specie Ufficiale della Marina Militare in servizio presso Marinarsen di La Spezia) per compiere atti contrari ai propri doveri d’ufficio (e nella specie quantomeno concorrendo ad assegnare alla CONTENITORI TRASPORTI del DUVIA, tramite messaggi postali mensili, la somma, pari a lire 6 milioni a fronte di fittizio noleggio di contenitori, somma che era stata oggetto di riduzione disposta dal Ministero della Difesa sul contratto n.3033 del 27.06.1985 - smaltimento rifiuti solidi urbani del comprensorio navale Arsenale marina militare La Spezia - e pertanto che la società privata avrebbe perso per effetto della riduzione). Commesso in La Spezia tra il ottobre 1991 e il agosto 1992

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Identificata la persona offesa in:

- COMUNE DI LA SPEZIA IN PERSONA DEL SINDACO PRO TEMPORE (domiciliata ex lege presso il difensore nominato)
- PROVINCIA DI LA SPEZIA IN PERSONA DEL PRESIDENTE PRO TEMPORE (domiciliata ex lege presso il difensore nominato);
- REGIONE LIGURIA IN PERSONA DEL PRESIDENTE PRO TEMPORE
- LEGA AMBIENTE (domiciliata ex lege presso il difensore nominato);
- MINISTERO DELL’AMBIENTE IN PERSONA DEL MINISTRO PRO TEMPORE PRESSO L’AVVOCATURA DELLO STATO COMPETENTE

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EVIDENZIATA L’ACQUISIZIONE DELLE SEGUENTI FONTI DI PROVA

Il presente procedimento prende avvio da un fascicolo aperto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Asti ( n. R.G. 235/96/21)per ipotesi criminosi previste dagli art. 640 c.p. I^ c. nr.1 , 8 della L. n°4/1929 e 4 lett. d) L. 516/82 nei confronti di FASANO Aldo + altri. In particolare si ipotizzava che il FASANO Aldo con artifizi e raggiri nell’utilizzo del cambio bolla e con la consapevolezza dei responsabili della Società COSTANTINI s.r.l. di Pavia, delle Società IPODEC ITALIA s.r.l. e COSTA MAURO s.r.l. di La Spezia, Società riunite in “Associazione Temporanea d’Imprese”, rappresentasse falsamente che i rifiuti Urbani da smaltire per conto del CONIR (Consorzio incenerimento Rifiuti di La Spezia) e del Consorzio Torino Sud (consorzio di Comuni), venissero adeguatamente trattati nella località “Boscalino “ di Arcola (SP) mediante l’uso della Biopressa e irrorazione di prodotti enzimatici, mentre in realtà, i medesimi, non subivano alcun trattamento o comunque trattamento inidoneo a renderli classificabili come assimilabili ai rifiuti speciali.
Successivamente l’attività investigativa, delegata alla P.G. del Corpo Forestale dello Stato, veniva rivolta all’individuazione degli ispiratori del suddetto traffico illecito ed a tal riguardo veniva sottoposta ad intercettazione telefonica, sia l’utenza della Soc. CONTENITORI & TRASPORTI s.p.a.( ditta creata nel 1977 da Duvia Orazio) , che l’utenza della Soc. SISTEMI AMBIENTALI s.r.l. di La Spezia di cui il lo stesso Duvia Orazio risultava socio-fondatore e detentore di una consistente quota societaria attraverso la Soc. DUVIA s.r.l. di La Spezia.
Le intercettazioni telefoniche ( protratte per circa 4 mesi, dalla fine di maggio ai primi di ottobre 1996) permettevano di riscontrare l’illegale smaltimento dei rifiuti nella discarica per rifiuti speciali e presso il forno inceneritore per rifiuti tossico-nocivi ubicati in loc. Pitelli (SP) ( impianti gestiti dal 1992 dalla Soc. SISTEMI AMBIENTALI s.r.l. di La Spezia e di proprietà della CONTENITORI & TRASPORTI s.p.a. dal 1979 ) . Parallelamente all’attività di intercettazione telefonica, venivano sentiti come persone informate sui fatti alcuni dipendenti delle società facenti capo al Duvia Orazio. Dalle dichiarazioni di queste persone emergevano elementi a carico dei soggetti titolari e gestori degli impianti di Pitelli la cui condotta, sin dai primi anni ottanta, aveva comportato la creazione e/o l’ aggravamento di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità a seguito dell’ inquinamento del suolo e del sottosuolo e delle falde acquifere dell’ambiente circostante la discarica.
Sulla base di questi esiti investigativi, nell’ottobre del 1996, il GIP di ASTI , su richiesta del PM , emetteva 10 ordinanze di misure cautelari in carcere nei confronti di titolari, tecnici e dipendenti delle Società proprietaria e gestrice della discarica di Pitelli quali DUVIA Orazio, BERTOLLA Franco, COZZANI Ettore, COZZANI Roberto, GALLI Luca, CALLEGARI Mario, BONATTI Pietro, POLOTTI Eros, MOTTA Giancarlo e PAOLETTI Daniele, ravvisando la sussistenza di gravi indizi in merito alle ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale (artt. 416 e 434 c.p.). In seguito all’ esecuzione delle misure e dei decreti di perquisizioni si acquisivano ulteriori elementi di riscontro non solo per i reati inizialmente ipotizzati ma anche per altre fattispecie . In particolare la documentazione sequestrata , ed in particolare una serie di registri di “contabilità al nero” in possesso di Orazio Duvia, dava luogo all’applicazione di ulteriori ordinanze di misure cautelari per ipotesi di corruzione nei confronti di pubblici dipendenti quali FIGONE Maurizio, MARZANI Carlo Antonio e MALASPINA Giovanni.
Il 5 dicembre del 1996, in base alla incompetenza territoriale dichiarata dal Tribunale Asti con ordinanza del 18.11.96, gran parte delle posizioni e imputazioni venivano stralciate e trasmesse alla Procura di La Spezia .

I primi rapporti del Duvia con la Pubblica Amministrazione risalgono al 1977, anno in cui richiede al Comune l’autorizzazione ad esercitare “attività di smaltimento rifiuti” in loc. Ruffino Pitelli in comune di La Spezia. A questa prima richiesta seguono numerose istruttorie per l’ottenimento di concessioni edilizie, sia per la realizzazione di una vera e propria discarica di rifiuti industriali, sia per l’installazione di manufatti vari tra i quali un forno inceneritore di rifiuti industriali.
Nella prima metà degli anni ottanta i rapporti si attuano soprattutto tra il Duvia e l’Amministrazione Comunale di La Spezia che, in virtu’ delle normative vigenti, conserva la competenza nel rilascio delle concessioni edilizie per la realizzazione di discariche, anche se, con la approvazione del DPR 915/82, la Regione inizia a rilasciare l’autorizzazione relativa alle attività di smaltimento rifiuti (raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento definitivo dei rifiuti).
Nel 1983 proprio in occasione delle prime richieste autorizzative il Duvia individua i suoi interlocutori preferenziali presso l’Amministrazione Regionale.
Nel novembre del 1984 la discarica di Pitelli viene sottoposta a sequestro penale, da parte dell’autorità giudiziaria, per violazione alla legge 319/76, provvedimento che verrà definitivamente revocato nel giugno del 1986. Negli anni successivi la discarica funzionerà con ordinanze comunali ex art. 12 DPR 915/82 ricevendo esclusivamente rifiuti inerti.
Con la L. n.441/87 e la L.R. n.7/88 le competenze in tema di discariche di rifiuti passano totalmente alla Regione che nel luglio del 1989 autorizza opere di ampliamento e adeguamento dell’impianto con la delibera n°3493, acquisendo un precedente parere favorevole del Comune.
Nei primi anni novanta Regione e dal Comune formulano una serie di diffide motivate da attività gestionali irregolari dell’impianto che, dal 1992, è dato in affitto alla Soc. SISTEMI AMBIENTALI s.r.l..
Nel settembre 1995 la Regione autorizza un nuovo ed ulteriore ampliamento e adeguamento dell’impianto al fine di sanare gli inconvenienti verificatisi nella gestione degli anni novanta oggetto di ordinanze comunali, diffide regionali e rapporti all’autorità giudiziaria.
Nel corso delle numerose procedure autorizzative che si sono succedute nell’ arco di tempo di quasi vent’anni, il Duvia ha elargito somme di denaro a diversi dipendenti di pubbliche amministrazioni; tali episodi di corruzione, pur non essendo singolarmente rilevanti in termini economici, nel loro complesso, hanno contribuito a creare un atteggiamento di favore diffuso nei suoi confronti, in virtù del quale in occassione della presentazione di istanze di vario genere, le stesse incontravano i minori ostacoli possibili alla loro definizione.
In particolare si possono individuare le seguenti categorie di beneficiari delle dazioni:
1. funzionari istruttori, dipendenti di Enti Pubblici, ai quali il Duvia ha elargito somme di denaro per ottenere agevolazioni nel rilascio di autorizzazioni e nell’assegnazioni di commesse di lavoro;
2. dipendenti di Enti Pubblici ai quali il Duvia ha elargito modeste somme di denaro sotto forma di buoni benzina, tessere autostradali viacard e altre regalie allo scopo di acquisire amicizia e benevolenza;
3. partiti politici finanziati al fine di ottenere benefici attraverso una azione indiretta
4. Politici con ruoli decisionali all’interno dei principali Enti autorizzatori ai quali il Duvia ha elargito somme di denaro per ottenere agevolazioni nel rilascio di autorizzazioni;
5. dipendenti e imprenditori privati ai quali il Duvia ha elargito modeste somme di denaro sotto forma di buoni benzina, tessere autostradali viacard e altre regalie allo scopo di acquisire amicizia e benevolenza;
Il tutto finalizzato ad ottenere corsie preferenziali negli iter autorizzativi e un generalizzato consenso sociale e una accettazione sia di Lui come persona che come Impresa.
Parallelamente ai rapporti intessuti con i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, competenti al rilascio delle autorizzazioni e a svolgere funzioni di controllo in materia di smaltimento dei rifiuti, il Duvia ha curato con i dipendenti di altri Enti Pubblici rapporti di amicizia e di favore, in particolare nell’ambito della Marina Militare presso la quale, sin dalla prima metà degli anni ottanta, ottiene il monopolio dello smaltimento dei rifiuti, attraverso la costante assegnazione di lavori nelle diverse sedi militari dislocate nell’area di La Spezia.


Nel corso della perquisizione effettuata il 28.10.96 c/o l’abitazione di DUVIA Orazio sita in P.za Europa a La Spezia, sono stati sequestrati, n°21 libretti per contabilità e fogli di varie dimensioni sia scritti a mano che informatizzati. La suddetta documentazione consiste in piu’ brogliacci di contabilità al nero relativi agli anni che vanno dal 1980 al 1996, in cui per ogni operazione viene indicata la data di effettuazione e relativa registrazione, il nome della persona creditrice o debitrice, l’importo in uscita (avere n.d.r.) o in entrata (dare n.d.r.) e il saldo del conto, il tutto organizzato secondo il metodo della partita doppia. Su tali registri il DUVIA Orazio faceva annotare da alcuni suoi dipendenti, i pagamenti effettuati a favore di una serie innumerevole di persone, tra cui figurano numerosi Pubblici Ufficiali. Tali pagamenti, consistenti in somme di denaro contante, buoni benzina e tessere autostradali viacard venivano corrisposti ai dipendenti Pubblici, in cambio di favori legati alle varie attività svolte dalle Società in cui figura il DUVIA . In particolare, la movimentazione di denaro contante avveniva tramite una serie di conti bancari di appoggio intestati al Duvia o a suoi familiari sui quali, i dipendenti di DUVIA, ed in particolare il GIOVANARDI Marco, addetto alla tenuta dei registri di contabilità nera, prelevavano e versavano somme di denaro direttamente su disposizione del DUVIA.
L’attendibilità di tali scritture contabili è stata ampiamente confermata dal materiale probatorio raccolto ed in particolare può essere riassunta nei seguenti punti:

1. lo stesso Duvia, in sede di interrogatorio, ha ammesso l’esistenza della contabilità in nero indicando alcuni dei percettori delle somme di denaro o altro registrati nei libretti;

2. i dipendenti di Duvia Orazio addetti alla compilazione pressochè giornaliera dei libretti hanno spiegato il meccanismo di funzionamento e il significato delle registrazioni in sede di sommarie informazioni testimoniali;

3. parte dei movimenti di denaro registrati sui libretti sono stati individuati su alcuni conti bancari di appoggio intestati a Duvia o a suoi familiari;

4. dai dialoghi intercettati nei locali della LUNIA s.r.l. dal 16.11.99 al 24.11.99 si è avuta ulteriore conferma del significato e modalità di gestione dei libretti di contabilità al nero;

5. il 24.11.99 presso gli uffici della LUNIA s.r.l. è stato sequestrato un prospetto preparato su disposizione del Duvia in cui sono riassunti tutti i principali percettori di dazioni con la specifica dei singoli importi e della natura dell’elargizione (buoni benzina, tessere autostradali viacard, denaro contante);

Nel corso degli accertamenti sono state individuate alcune delle fonti di approvvigionamento del conto nero tra le quali, un meccanismo ampiamente utilizzato per introitare denaro extra contabilità ufficiale, era rappresentato dall’elargizione di denaro da parte delle società del Duvia a partiti politici o società sportive a fronte di prestazioni, in tutto o in parte inesistenti, ma ufficialmente dichiarate nelle note di debito emesse. In realtà un parte di questo denaro versato per onorare le note di debito emesse da partiti politici o società sportive veniva restituita al Duvia il quale li faceva confluire nella contabilità al nero andando a rimpinguare il saldo attivo del conto utilizzato per le dazioni. A tal riguardo è stato possibile ricostruire una serie di operazioni di questo tipo messe in atto tra Duvia e POLUCCI Franco, tesoriere del PCI/PDS di La Spezia negli anni dal 1990 al 1992, le quali sono oggetto di un fascicolo stralciato con il numero R.G.N.R. 627/99/21-4 in cui risultano imputati POLUCCI Franco e DUVIA Orazio per i reati previsti e puniti dagli artt.4 lettere d e f L. 516/82,. 81 c.p. e 2621 c.c., attualmente in fase dibattimentale.
Un altro sistema utilizzato per approvigionare il conto nero era rappresentato dalle entrate extra affitto relative alle locazione di immobili di proprietà delle Società del Duvia. Gli affittuari, in accordo con il Duvia, versavano dei canoni di affitto superiori a quelli stabiliti nei contratti ufficiali e in questo modo davano la possibilità al Duvia di disporre di denaro non ufficialmente contabilizzato che veniva fatto confluire nel conto nero utilizzato per le dazioni. Anche in questo caso è stato possibile ricostruire la sequenza dei pagamenti extra affitto per gli anni compresi tra il 1988 ed il 1995 relativi ad un immobile sito a Vezzano Ligure (SP) di proprietà della Contenitori e Trasporti s.p.a. dato in locazione con regolare contratto alla Soc. PALASPORT BOWLING di MARTINI Mario, tale ricostruzione è oggetto di un fascicolo stralciato con il numero R.G.N.R. 1443/97/21-4 in cui risulta imputato DUVIA Orazio per i reati previsti e puniti dagli artt.4 lettere d e f L. 516/82, 81 c.p. e 2621 c.c., attualmente in fase dibattimentale.

Per le singole dazioni si rimanda alle schede dei singoli imputati.

In linea generale si può osservare ulteriormente come le indagini svolte abbiano consentito l’evidenziarsi negli anni di una generalizzata attività di elargizione di somme e/o altre utilità da parte del DUVIA ORAZIO nei confronti di inumerevoli pubblici ufficiali, appartenenti alle più varie amministrazioni con le quali lo stesso o le società a lui riconducibili per interessi e/o gestione sono entrate in contatto, così creandosi una favorvole situazione ambientale.
Quanto alla qualificazione giuridica dei fatti corruttivi emersi, in vari casi, tenuto conto della natura, frequenza, importo delle singole “elargizioni”, di quello complessivo, del ruolo pubblico ricoperto dallo specifico “percettore”, si è ritenuto, conformemente a quanto sostenuto nelle stesse memorie difensive depositate a seguito degli adempimenti di cui all’art.415bis c.p.p., di dover qualificare i fatti alla stregua dell’art.318 c.p. (con conseguenze anche in ordine all’eventuale prescrizione dei reati, oggetto di stralcio). Viceversa detta più lieve qualificazione giuridica non è apparsa sostenibile nei casi oggetto della presente richiesta per le seguenti generali considerazioni:
- emergendo, in taluni casi, lo specifico collegamento delle dazioni con comportamenti segnatamente contrari ai doveri d’ufficio del pubblico ufficiale, talora qualificabili in termini di vero e proprio falso in atto pubblico, talaltra in termini di abuso d’ufficio; dovendosi conseguentemente ritenere detti atti oggetto dell’accordo corruttivo, sia esso antecedente o susseguente;
- pur non individuandosi in altri casi lo specifico atto contrario ai doveri d’ufficio, emergendo comunque, per modalità e circostanze, o l’accordo funzionale al compimento di atti anche contrari (a prescindere all’effettivo compimento degli stessi, non sempre in concreto resosi necessario nonostante l’accordo) o un vero e proprio asservimento delle funzioni pubbliche agli interessi privati (scaturente dall’esistenza di modalità di pagamento reiterate nel tempo e a scadenze regolari, in presenza di omissioni nelle funzioni di controllo doverosamente spettanti al pubblico ufficiale)
La posizione del DUVIA comprende poi sia le ipotesi qualificate ai sensi dell’art.318 c.p. che quelle ex art.319 c.p. e ciò in considerazione dell’esistenza di un medesimo disegno criminoso incidente sul dies a quo del termine prescrizionale, che mantiene in vita i vari fatti corruttivi propri ed impropri.

Quanto ai reati di disatro e avvelenamento delle acque, occorre osservare quanto segue.
Gli elementi in atti hanno evidenziato il ricorrere dell’autonoma figura criminosa di cui al capoverso dell’art.434 c.p..
Risulta invero accertato il verificarsi di quell’evento disastroso coinvolgente l’incolumità pubblica e richiamato dalla norma sub specie di disastro innominato, il cui relativo concetto giuridico (comunque traibile dal complesso delle disposizioni relative ai reati contro l’incolumità pubblica), implica un accertato coinvolgimento plurimo ed indeterminato di soggetti in eventi di per sé idonei a provocare una pubblica commozione (analogamente ad es. ai naufragi, agli scontri ferroviari con deragliamento di treni, agli incidenti automobilistici coinvolgenti più mezzi e/o persone etc.).
Nel caso di specie gli effetti delle condotte contestate assumono caratteristiche di diffusività ed irreversibilità tali sull’ambiente (complessivamente intesto), da coinvolgere a pieno l’incolumità pubblica; la lesione del bene giuridico, e non solo la sua messa in pericolo, appare essersi verificata per effetto della compromissione del territorio nelle sue componenti essenziali, con incidenza sulla salute dei cittadini, degli animali, sull’assetto del territorio e stabilità idreogeologica della zona dell’impianto; tutti aspetti compromessi dai comportamenti reiteratamente tenuti nel tempo dagli indagati nel disprezzo di ogni disposizione di legge e con la consapevolezza di realizzare fatti (di avvelenamento delle acque, di ireversibile inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo) dagli effetti irreversibili sulla pubblica incolumità, essendone la salute pubblica compromessa per l’inquinamento ambientale, essendo forte il rischio idrogeologico.
D’altra parte le singole azioni accertate, oltre che il complesso delle stesse, ben integrano di per sé il concetto di azione diretta all’evento poi verificatosi, di cui al reato ex art.434 comma 1^ c.p.
D’altra parte non può altresì non rilevarsi come le condotte commissive e/o omissive tenute nel tempo da qui pubblici funzionari specificatamente deputati al controllo sull’ambiente e sul territorio, abbiano , nella consapevolezza della particolare gestione della discarica e dei fenomeni di grave inquinamento, contribuito al verificarsi dell’evento, non impedendo il suo verificarsi pur avendone l’obbligo. In particolare trattasi dei pubblici ufficiali appartenenti agli Enti di controllo sulla discarica, ma anche di quei pubblici ufficiali che, per reiterazione di comportamenti (autonomamente rilevanti quali abusi e falsi), per i legami particolari con la società operante, risultano aver compiuto attività amministrative direttamente rilevanti nella realizzazione dell’evento disastro, accettando concretamente il rischio dello stesso, nell’autorizzare ampliamenti e potenziamenti di attività che aveva già dato indicazioni di una illecita gestione da parte dei privati coinvolti, di effetti compromissivi dell’ambiente e della salute pubblica in zona vincolata e del tutto inidonea all’accoglimento di impianti di quelle caratteristiche (anche sotto il profilo della stabilità idreogeologica). Viceversa non si ritiene attribuibili profili concorsuali nel disastro a quei pubblici ufficiali che, sia pur intervenuti illecitamente e/o illegittamamente, lo hanno fatto in modo episodico /o comunque ininfluente sotto il profilo della compromissione del bene giuridico tutelato (nella specie occupandosi di aspetti più proprieamente di natura urbanistica e/o paesistica), senza la consapevolezza della compromissione irreversibile dell’ambiente e conseguentemente della incolumità pubblica (certo rilevante sotto il profilo del dolo del reato); né d’altra parte in vari casi ricorrono elementi di collegamento coi privati autori dei fatti di cui al capoa) tali da consentire di sostenere l’accusa (come viceversa per i soggetti oggetto della presente richiesta)

***

Si riportano di seguito a questo punto le specifiche fonti di prova poste a fondamento della presente richiesta, suddivise con riguardo ai singoli capi di imputazione di cui sopra.

In relazione al capo A):
- Videoclip della discarica e area ipodec del settembre 2000 realizzato dallo Studio MOVIEBOX
- Ingrandimenti foto aeree discarica di Pitelli anni 1973, 1983, 1993 e 1995 trasmessi dalla Regione Liguria il 13.08.99 con nota n. 96033/3840 (nota di trasmissione contenuta nel Faldone n. 28/2)
- foto aeree della discarica di Pitelli relative agli anni 1981, 1989, 1992 e 1996 acquisite c/o l’Istituto Geografico Militare di Firenze il 02.11.99 (nota I.G.M. contenuta nel Faldone n. 27/11)
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5)
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996 (relazione Tecnica contenuta in Faldone n. 48/7)
- Relazione conclusiva dello studio epidemiologico – progetto E.S.A. - condotto dall’IST (Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro di Genova) e dall’A.S.L. 5^ di La Spezia nell’area di Pitelli, trasmessa dall’Area 3 Servizi Tecnici ed Opere Pubbliche Servizio Ambiente con nota n. 2398 del 18.11.99 (faldone n.29/4 pagg. 1030-1058)
- Relazione Tecnica redatta dall’Ing. MIRELLI su incarico Commissione regionale speciale di inchiesta su Pitelli e le discariche liguri. Parte integrante della documentazione (9 faldoni), acquisita con verbale del 10.09.99 dalla p.g. del NOPF del CFS di Genova, c/o il Consiglio Regione Liguria, Settore Commissioni. Si tratta del materiale documentale esaminato dalla Commissione regionale speciale di inchiesta su Pitelli e le discariche liguri richiesto dal P.M. con nota del 31.08.99.
- relazione conclusiva della Commissione speciale d'inchiesta regionale sulla discarica di Pitelli trasmessa con nota n.69/segr. del 06.03.98 del Consiglio Regionale della Liguria (Faldone n.28/2)
- Nota n.3838 del 25.07.98 dell’A.R.P.A.L. “Primi interventi urgenti ai fini di protezione dell’ambiente in relazione ai siti di discarica nel Levante del Comune della Spezia” (faldone n.29 pagg. 312-324)
- analisi n.458 del 23.01.98 su campionamento del 17.01.98
- Studio sulla situazione ambientale nella zona sud-orientale del comune della Spezia redatto dal Dott. N. Dell’amico, dal Dott. S. Lottici, dal Dott. M. Filippelli e dal Dott. F. Palmieri dell’A.R.P.A.L. Dipartimento di La Spezia dell’11.11.98 – (faldone n.29/4 pagg. 23-89)
- Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 460 del 21.09.98, relativa alle testimonianze dei proprietari dei Pozzi d'acqua ricadenti nell'area prossima alla discarica di Pitelli e all'area Ipodec
- Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.331 del 21.09.00 relativa alla stampa dell’archivio fotografico storico degli impianti di discarica e di incenerimento siti in loc. Pitelli (Faldone n. 30/5 da pag. 569 a pag. 665). Si tratta di immagini scansionate delle foto estratte da fascicoli penali aperti dal 1980 in poi presso Pretura, Procura presso Pretura e Procura presso tribunale riguardanti gli impianti di smaltimento rifiuti gestiti dalla Contenitori Trasporti e la Sistemi Ambientali s.r.l.
- F.P. 2180/84 Archivio Pretura di La Spezia

In relazione al capo A.1)
- Volumi V e IX della perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldone n. 75);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46/3);
- Nota del Comune n. 685 del 21.01.99 relativa agli accertamenti catastali dei terreni dell'area IPODEC (Faldone n. 29/4)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 pagg. 60 – 61 allegato B (Faldone n. 46/5)
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 04.09.2000 n. 309 relativa alle foto consegnate da Antonio BUNAZZA (Faldone n. 16/9);
- Documentazione acquisita il 06.11.98, su decreto del 05.10.98, presso gli Uffici della Conservatoria dei registri Immobiliari di la Spezia relativa ai proprietari dei terreni ricadenti nel perimetro dello stoccaggio provvisorio di rifiuti cosiddetta area IPODEC (Faldone 27/16)
- Denunce annuali delle quantità di rifiuti smaltite dalla Contenitori trasporti S.p.A. anni 1983, 1984, 1985, 1988, 1989 e 1990 trasmesse in copia dal Comune di la Spezia il 18.12.99 con nota n. 2645 (Faldone n. 52)
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99 (Faldone n. 9/15)
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 29.09.96 n. 871 relativa al contenuto delle agende consegnate spontaneamente da Antonio BUNAZZA il 15.09.96 (Faldone n. 110)
- Originali delle agende relative agli anni 1984, 1985, 1986, 1987, 1988 e 1989, consegnate spontaneamente da Antonio BUNAZZA il 15.09.96 (Faldone n. 110)
- Testimonianza di BERTONI Dino del 20.09.96 (Faldone n. 106 - test. n. 28);
- Testimonianza di BORACCHIA Mario del 7.02.97 (Faldone n. 106 - test. n. 39);
- Testimonianza di VANGELI Libero del 24.06.97 (Faldone n. 107 - test. n. 87);
- Testimonianza di ANGELETTI Roberto del 5.02.97 e del 22.03.99 (Faldone n.106 - test. n. 9);

In relazione al capo A.2)
- Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 157 del 17.05.00 relativa all’esame dei verbali delle assemblee soci della Contenitori Trasporti sequestrati c/o lo studio del Rag. L. BORASCHI il 28.10.96 su decreto del 08.10.96 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 33/6-1 – annotazione di p.g. contenuta nel Faldone n.16/11-2)
E più in particolare per il punto A
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5)
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Annotazione di P.G. del NOPF di Brescia n. 925 del 18.07.2000 relativa allo smaltimento di rifiuti della UNISIL presso la discarica di Pitelli (Faldone n. 24/6 da pag. 140 a pag. 287);
- registro di carico/scarico della UNISIL
- bolle di accompagnamento
- ordine UNISIL n. 618 del 13.02.1984
- nota UNISIL del 07.03.1984 - allegato tecnico A - ordine UNISIL n. 618 del 13.02.1984
- spedizione UNISIL del 02.03.1984
- spedizione del 22.05.1984
- prospetto conferimenti rifiuti UNISIL all’impianto di PITELLI della CONTENITORI TRASPORTI [documento CFS BS]
- Certificato di analisi n. 112 in data 01.02.1984 del Laboratorio Igiene e Profilassi - U.S.L. Spezzino a firma dr. BASTON
- Fax UNISIL - MAZZOLI [allegato analisi n. 112 - vedi pag. 4]
- dichiarazione a firma MAZZOLI (UNISIL) su carta intestata CONTENITORI TRASPORTI relativa a consegna di campione UNISIL - pesante CNT - del 19.01.1984
- autorizzazione del Comune di La Spezia n. 1339 del 15.05.1984 a firma Piergiorgio SOMMOVIGO, NULLA OSTA del Servizio di Igiene Pubblica XIX U.S.L. Spezzino n. 14618 del 30.04.1984 a firma il responsabile del settore SALVADORI, certificato laboratorio Igiene e Profilassi Spezia n. 112 del 01.02.1984
- richiesta a firma DUVIA del 26.03.1984 all'ass. Tutela Ambiente di La Spezia, certificato laboratorio Igiene e Profilassi Spezia, NULLA OSTA del Servizio Igiene Pubblica XIX USL Spezzino n. 14618 del 01.02.1984, autorizzazione comune di La Spezia n. 1339 del 15.05.1984
- Documentazione sequestrata il 29.01.97 su decreto n.1213/96/21 del 29.01.97 presso gli Uffici della Osi Specialties (ex UNISIL – UNION CARBIDE) di Milano (decreto e verbali di sequestro in Faldone n. 24/6 da pag. 121 a pag. 126) e Termoli (decreto e verbali di sequestro in Faldone n. 24/6 da pag. 134 a pag. 138 - documentazione sequestrata contenuta in Faldoni nn. 41/1 e 41/2);
- Annotazione di P.G. del NOPF del CFS di Brescia del 27.02.97 relativa all'esame della documentazione sequestrata presso gli Uffici della Osi Specialties (ex UNISIL – UNION CARBIDE) di Milano (Faldone n. 24/6 da pag. 127 a pag. 133)
- Documentazione sequestrata presso gli uffici della Contenitori trasporti S.p.A. il 28.10.96 su decreto n. 235/96/21 del 08.10.96 (decreto e verbali di sequestro in Faldone n. 30/1)
- Documentazione acquisita con provvedimento ex art. 256 c.p.p. del 12.07.00 presso il Comune di La Spezia in data 13.07.00 relativa ad autorizzazioni allo smaltimento di rifiuti provenienti dalla UNISIL di Termoli, presso la discarica di Pitelli (Faldone n. 29/4-3)
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99 (Faldone n. 9/15);
- Testimonianza di MAZZOLI Maurizio del 29.01.97 (faldone n.107);
- Testimonianza di MACCHINI Franco del 27.06.98 (faldone n.107);
- Testimonianza di BASTON Valter del 14.06.99 (faldone n.106);
- Testimonianza di FILIPPELLI Marco del 26.05.99 (faldone n.106);
- Testimonianza di TESEI Luciano del 09.06.99 (faldone n.107);
- Testimonianza di SALVI Marchetti del 29.01.97 (faldone n.107)
- Allegato VI della Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Filmato Allegato della Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA
Più in particolare con riferimento al punto b
- perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 - pagg. 946-947 (Faldone n.75);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1);
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99 (Faldone n. 9/15);
Più in particolare con riferimento al punto c
- perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldone n. 74 e 75);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n.46/1)
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99 (Faldone 9/15);
- Testimonianza di BORACCHIA Mario del 10.02.97 (Faldone n. 106);
Più in particolare con riferimento al punto d
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 in particolare vedi analisi chimiche campione n.15 materiale interno fusto giallo (Faldone n.46/1)
Più in particolare con riferimento al punto e
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni nn. 74 e 75);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n.46/1)
- Testimonianza di BORACCHIA Mario del 10.02.97 (Faldone n.106)
Più in particolare con riferimento al punto f
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Denunce annuali delle quantità di rifiuti smaltite dalla Contenitori trasporti S.p.A. anni 1983, 1984, 1985, 1988, 1989 e 1990 trasmesse in copia dal Comune di la Spezia il 18.12.99 con nota n. 2645 (Faldone n. 52)
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99 (Faldone n. 9/15);

In relazione al capo A.3):
- Nota della Provincia di La Spezia n. 8905 del 22.04.99, su richiesta del P.M. del 19.04.99, relativa alle comunicazioni effettuate dalla Sistemi Ambientali s.r.l. circa i nominativi dei responsabili della discarica e del forno inceneritore FC10 a far data dal 1992 al 1996 (Faldone n. 25/2)
Più in particolare con riferimento al punto a
- Consulenze Tecniche relative al forno inceneritore redatte dall’Ing. Santo COZZUPOLI, depositate il 4.08.99 ed il 3.07.00 (Faldoni n. 58/2 e 58/4);
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Testimonianza di BERTI Marco del 27.10.98 e 06.02.99 (Faldone N. 106);
- Testimonianza di CAPINERI Michele del 06.02.98 e 27.10.98 Faldone N. 106);
- Testimonianza di CORBANI Luigi del 27.10.98 e 04.02.99 (Faldone N. 106);
- Testimonianza di MISURI Giuseppe del 18.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MONSIGNORI Paolo del 28.10.98 e 06.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MURGOLO Giuseppe del 28.10.98 e 10.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di POLVERINI Pierpaolo del 28.10.98 e 09.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di SULVI Antonio del 28.10.98 e 21.05.97 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di ZANELLI Massimo del 28.10.98 (Faldone N. 107);
- Prospetti riassuntivi delle quantità di farmaci scaduti e composti farmaceutici smaltiti presso il forno inceneritore FC10, anni 1994, 1995 e 1996, acquisiti l’11.03.99 su decreto del 05.03.99 c/o gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. tramite stampa del registro di carico e scarico del forno inceneritore informatizzato (Faldone 115/3)
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 13.04.92 al 23.12.95 sequestrati il 16.07.98 su decreto del 14.07.98, presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. (verbali nel faldone n.6)
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 02.01.96 al 10.10.96, sequestrati il 11.10.96 e il 15.10.96 presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. (verbali nel faldone n.6) (registri in Biblioteca)
- Annotazione di P.G. del Distaccamento forestale di Borghetto Vara n. 169 del 05.06.2000 relativa ai quantitativi totali di farmaci scaduti, cosmetici, composti farmaceutici e fitofarmaci smaltiti presso il forno inceneritore FC10 di Pitelli dal 01.04.92 al 31.06.97 (Faldone n.58/3);

Più in particolare con riferimento al punto b
- Consulenze Tecniche relative al forno inceneritore redatte dall’Ing. Santo COZZUPOLI, depositate il 4.08.99 ed il 3.07.00 (Faldone n. 58/2 e 58/4);
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Annotazione di P.G. del CFS Spezia del 27.03.97 n. 146, relativa al rinvenimento di medicinali durante lo scavo del 04.03.97 in discarica nel corso dell’incidente probatorio (Faldone n. 58/5);

Più in particolare con riferimento al punto c
- Bolle di conferimento rifiuti dell’AMSA di Milano, anno 1996, sequestrate presso gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. il 06.12.99 su decreto del 16.11.99 (verbali nel Faldone n.34/1-2)
- Registri di carico e scarico della discarica dal 1992 al 1996 sequestrati l’16.07.98 su decreto del 14.07.98 (verbali di sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-1)
- Annotazione di P.G. NOPF di Brescia n. 784 del 28.09.98 (Faldone n. 36);
- Annotazione di P.G. NOPF di Brescia n. 17 del 08.01.99 (Faldone n. 36);
- Annotazione di P.G. NOPF di Brescia n. 1017 del 27.11.98 (Faldone n. 36).
- annotazione di P.G. del CFS Brescia n. 552/98;
- verbale acquisizione documenti CFS Brescia del 18.08.1998 AMSA (MI);
Dipendenti AMSA Milano:
- Testimonianza di BIFFI Sergio del 25.11.97;
- Testimonianza di MARIANI Adriano del 06.11.97;
- Testimonianza di ZAGAROLI Mauro del 25.11.97;
- Testimonianza di CICERO Loris Carmelo del 12.02.98;
Dipendenti ASBESTOS TECHNICAL SERVICES 2 SRL:
- Testimonianza di ROLDI Laura del 02.12.1997;
- Testimonianza di DE VECCHI Nicola in data 23.02.1998;
Ditta COSTANTINI:
- Testimonianza di COSTANTINI Giuseppe del 06.12.97;
Ditta ECOCLEAR SRL:
- Testimonianza di STILO Antonio del 01.12.97;
Ditta FRIGERIO Giuseppe & C. (LECCO):
- Testimonianza di FRIGERIO Carlo del 28.10.97;
Ditta FURIA ECOLOGIA SRL (MILANO):
- Testimonianza di REGGIUNENTI Mario del 10.09.97;
- Testimonianza di ZUFFETTI Luigi del 10.09.97;
Ditta SERVIZI INDUSTRIALI (TORINO):
- Testimonianza di VISENTIN Antonella del 28.10.97;
- Testimonianza di TRAVAGLINI Igino del 27.10.97.

Più in particolare con riferimento al punto d
- Bolle di conferimento rifiuti della ditta VERCELLI FORNO, anno 1996, sequestrate presso gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. il 06.12.99 su decreto del 16.11.99 (verbali nel Faldone n.34/1-2) (bolle contenute nel Faldone n. 50/3)
- Registri di carico e scarico della discarica dal 1992 al 1996 sequestrati l’16.07.98 su decreto del 14.07.98 (verbali di sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-1);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 200 del 16.10.98 (Faldone n.43);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n.136 in data 25.09.2000 (Faldone n. 44).
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n.98 in data 12.07.2000 (Faldone n. 50/1).
- testimonianza di BORZACCA Norberto (allegato18 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): “I fanghi risultano dall’impianto trattamento delle acque provenienti dal circuito raffreddamento scorie e dal ciclo lavaggio fumi.“ “I fanghi attualmente vengono smaltiti presso gli impianti FURIA di Caorso (PC) previa inertizzazione mentre in precedenza venivano smaltiti principalmente presso l’impianto di BOSSARINO di Vado Ligure e di GEONOVA (TV).”
- documentazione sequestrata dal N.O.P.F. di Brescia presso il Laboratorio S.E.A.R.C.H. s.a.s. di Collecchio (Parma) in data 09.03.99, con provvedimento n.1213/96/21-4 in data 08.03.99 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 10 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): attestante la natura tossico nociva dei fanghi
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 11 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): attestante la natura tossico nociva dei fanghi
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta ECOSERVIZI s.p.a. di Brescia con nota n. MM/ab 175 G.ES. in data 17.09.98 (allegato 14 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): attestante la natura tossico nociva dei fanghi
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 1-2 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): attestante n.2 conferimenti di fanghi in Pitelli
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta IPOTER s.r.l. di La Spezia con nota n. 41 in data 11.05.98 (allegato 8 A-D-E dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 25.09.2000): attestante i rimanenti n.3 conferimenti di fanghi in Pitelli
Più in particolare con riferimento al punto e
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 - pagg. (Faldoni n. 74 e n. 75);
- Documentazione acquisita in copia il 27.04.99, presso il Tribunale di Torino, relativa al fascicolo penale n. 3537/94/21 del Sost. Proc. Dott. G. Ferrando (Faldone n. 44/8);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 115 in data 30.08.2000 relativa ai conferimenti di “FLUFF” delle Ditte COBEA e MONTELLO presso la discarica di Pitelli (Faldone n. 44/5-1);
- Annotazione di P.G. n. 229 del N.O.P.F. di Brescia in data 20.03.98 (Faldone n. 35).
- Registri di carico e scarico della discarica dal 1992 al 1996 sequestrati l’16.07.98 su decreto del 14.07.98 (verbali di sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-1);
- Bolle di conferimento rifiuti delle ditte VALSABBIA, MONTELLO e COBEA, anno 1996, sequestrate presso gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. il 06.12.99 su decreto del 16.11.99 (verbali nel Faldone n.34/1-2) (bolle in Biblioteca)
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999 relativa ai conferimenti di “Fluff” proveniente dalla Ferriera VALSABBIA (Faldone n.44/1/1)
- testimonianza di CONTE Tiziano del 22.01.99 (allegato 3 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): “Se la classificazione del rifiuto è stata effettuata così come riportata nei nostri rapporti tecnici e quindi per presa visione del rifiuto stesso, nel senso che la plastica la gomma le imbottiture e il vetro sono perfettamente riconoscibili come non contaminate, sono pronto a confermate l’esito dei rapporti tecnici. Se invece dovessi basarmi sul rifiuto così come si presenta nelle fotografie mostratemi consiglierei di effettuare una analisi chimica al fine di escludere o meno la tossicità.” “Non sono state effettuate analisi chimiche ma solo un controllo visivo del rifiuto che fu eseguito dal perito chimico RONCATO Armando dipendente dell’azienda CHELAB.”
- testimonianza di RONCATO Armando 25.02.99 (allegato 5 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): “E’ stato effettuato solo un controllo visivo in quanto il materiale era perfettamente riconoscibile….”“Ritengo che la frase non sia stata scritta in modo chiaro comunque ho potuto riportare tale affermazione e cioè che il rifiuto non era contaminato dalle sostanze appartenenti ai 28 gruppi dell’allegato al D.P.R. 915/82 in quanto il processo produttivo di questo rifiuto era solo una lavorazione meccanica senza aggiunte di altre sostanze contaminanti.”
- testimonianza di TEDOLDI Manuela 24.02.99 (allegato 4 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): “In relazione alle foto mostratemi, ricordo che i campioni di FLUFF visti negli uffici della ECO-TEN si presentavano diversamente. In particolare, osservando la fotografia n.1, posso dire che il FLUFF da me visto si presentava come appare nella parte più esterna verso il basso del mucchio ripreso nella foto. Al contrario non ricordo che i suddetti campioni assomigliassero alla parte apicale del mucchio suddetto.”
- documentazione prodotta in data 23.11.98 da GERVASONI Stefano nel corso della verbalizzazione delle sommarie informazioni da lui rese quale persona informata sui fatti (allegato 6 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): attestante l’avvenuto smaltimento del fluff della VALSABBIA a Pitelli
- documentazione trasmessa dal N.O.P.F. di Vicenza con nota n.23/NPF in data 26.01.1999 (allegato 8-9 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): attestante la natura tossico nociva e comunque fuori dai parametri della tab Ax10 della L. 319/76
- fotografie scattate da personale del N.O.P.F. di Genova in data 23.11.1998 e mostrate nel corso dei verbali di s.i.t. resi da CONTE Tiziano in data 22.01.1999, da TEDOLDI Manuela in data 24.02.1999 e da RONCATO Armando in data 25.02.1999 (allegato 12 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999)
- fax n.Tc/bl in data 16.03.1999 trasmesso dal laboratorio CHELAB di Resana al N.O.P.F. di Genova in data 17.03.1999 (allegato 15 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 19.03.1999): dove viene ammesso implicitamente la necessità di una analisi chimica per il fluff poiché vi si dichiara che “i rifiuti sono speciali solo se non rientrano nei tossici e nocivi” e che non siano tossico nocivi può essere dimostrato solo con analisi chimiche e non con esame visivo
- documentazione tratta dalla annotazione di p.g. in data 28.04.95 del Settore Investigativo Interforze P.A. c/o la Procura di Torino (allegato 2-3a-3b-3c-3d dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 30.08.2000): attestante la natura generalmente tossico nociva del fluff
- documentazione prodotta dal N.O.P.F. di Genova (allegato 4a-4b dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 30.08.2000): attestante i conferimenti di fluff proveniente da MONTELLO e COBEA smaltiti nel 1996 a Pitelli
- perizia redatta dal Prof. SANNA, Dr. IACUCCI e Dr. FLOCCIA depositata presso l’ufficio GIP presso il Tribunale di La Spezia in data 28.05.1998 nell'ambito dell'incidente probatorio pag. 938-939 e 1529: attestante la natura tossico nociva del fluff rinvenuto nella discarica di Pitelli

Con riguardo al capo A.4):
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – dell’agosto 1999 (Faldone n. 46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5);
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 - pagg. (Faldoni n. 74 e n. 75);
- Registri di carico e scarico della discarica dal 1992 al 1996 sequestrati l’16.07.98 su decreto del 14.07.98 (verbali di sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-1);
- Prospetti riassuntivi delle quantità di percolato smaltito dal 1994 al 1996 e relativo elenco delle bolle di smaltimento, acquisiti l’11.03.99 su decreto del 05.03.99 c/o gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. tramite stampa del registro di carico e scarico della discarica informatizzato (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti in Faldone n. 34/1-1 - documentazione sequestrata contenuta in Faldoni nn. 115/3-4 e 115/4);
- Dati termopluviometrici trasmessi dall' ENEA (Stazione di rilevamento prossima all’area di Pitelli) il 11.04.00 con nota n. 20305, su richiesta del P.M. del 06.04.00, relativi agli anni 1990-1998 (nota di trasmissione e richiesta contenute nel Faldone n. 27/11);
- Copia delle bolle del percolato smaltito nel 1997, 1998 e 1999 sequestrate il 25.05.99 presso la Sistemi Ambientali S.r.l.(Faldone n. 115/2);
- Testimonianza di BERTI Marco del 06.02.99 (Faldone N. 106);
- Testimonianza di LAVAGNINI Manrico del 04.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MISURI Giuseppe del 18.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MONSIGNORI Paolo del 06.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MURGOLO Giuseppe del 10.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di POLVERINI Pierpaolo del 09.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di TAMAGNINI del 09.02.99 (Faldone N. 107);

Con riguardo al capo A.5):
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e 75);
- Nota dell'ARPAL n.3898 del 25.07.98 relativa a “Primi interventi urgenti ai fini della protezione dell’ambiente in relazione ai siti di discarica nel Levante del Comune di La Spezia” (Faldone n. 29/2);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – dell’agosto del 1999 (Faldone n. 46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5);

Con riguardo al capo A.6):
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – dell’agosto 1999 (Faldone n. 46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia n.299 del 03.07.97 sul prelevamento di percolato durante l'incidente probatorio

Con riguardo al capo A.7)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 pagg. 60 – 61 allegato B (Faldone n. 46/5);
- Testimonianza di MISURI Giuseppe del 18.02.99
- Testimonianza di MURGOLO Giuseppe del 10.02.99
- Testimonianza di LAVAGNINI Manrico del 4.02.99
- Testimonianza di CAPINERI TOSETTI Michele del 6.02.99
- Testimonianza di MONSIGNORI Paolo del 6.02.99
- Nota della Provincia di La Spezia, Ufficio Ambiente, del 31.05.99 n. 12261 di risposta alla richiesta del P.M. del 24.05.99, in merito ad eventuali disposizioni date dall’Amministrazione Provinciale di innaffiare i rifiuti con il percolato della discarica (Faldone n. 25/2)

Con riguardo al capo A.8)
- foto - sopralluoghi Consulenza Tecnica del Dr. G. Sommaruga del settembre 2000 pagg. 62 – 63 e tavola n.3 (Faldone n. 46/5);
- filmato della discarica effettuato dal Consulente Tecnico G. SOMMARUGA

Con riguardo al capo A.9)
- Registri di carico e scarico della discarica dal 1992 al 1996 sequestrati l’16.07.98 su decreto del 14.07.98 (verbali di sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-1)

E in particolare con riferimento al punto a
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 29.06.98, capo I lett. B) (Faldone n. 42/1);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 193 in data 07.10.98, capo I lett. B) (Faldone n. 42/2);
- testimonianza di GIAMMARIA Cesare e CAMPAGNA Paola (allegato I°/B 1-3 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.1998, capo I° lett. B)
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato I°/B 26-34-43 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo I° lett. B): attestante gli avvenuti conferimenti a Pitelli (carichi 1-2-4)
- documentazione prodotta da GIAMMARIA Cesare nel corso del s.i.t. del 22.01.1998 (allegato I°/B 5-7-11 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.1998, capo I° lett. B): attestante gli avvenuti conferimenti a Pitelli (carichi 3-5)
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462 (telefonata n.158, bobina A.G. nr.3/7 lato unico - progressivo nr.245 alle ore 12:48 del giorno 23.07.1996): nel corso dell’intercettazione Galli dichiara che i rifiuti della Ricordati non possono essere conferiti a Pitelli
E in particolare con riferimento al punto b
- Annotazione di P.G. n. 785 del N.O.P.F. di Brescia in data 28.09.98 (Faldoni n. 38/1 - 38/2);
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di BRESCIA n. 229/98
- Annotazione di P.G. n. 43 del N.O.P.F. di Brescia in data 16.01.99 (Faldoni n. 38/3 - 39).
- Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.1192 del 06.11.99 (Faldone n. 39/4-5)
- bollettino analisi ENEL n. 14 C4 15.4 del 30.09.91 relativo ad analisi effettuate nel 1991 e utilizzato per i conferimenti del 1996 con Se=0,032, dimostra che i rifiuti potevano non essere compatibili con le autorizzazioni della discarica (per il periodo antecedente all’entrata in vigore della 3171/95 così come dichiarato anche dal sig. BRUCALLASSI Andrea]
- analisi SISTEMA AMBIENTE/ECODECO in data 06.05.1993 [eluato > limiti tab. A]
- BOLLETTINI relativi ad analisi effettuate direttamente da ENEL o commissionate a laboratori esterni [descrizione: annotazione n. 43/99 analisi ENEL anno 1990-1991-1992-1993-1994-1995-1996] [vere e proprie campagne analitiche per la caratterizzazione dei rifiuti ai sensi del DPR 915/82 come espressamente riportato nei bollettini analisi e dichiarato da personale ENEL e quindi ai fini dello smaltimento] tra i quali vi sono anche i certificati commissionati da ENEL a laboratori esterni e che quindi ANALISI che risultano regolarmente timbrate e firmate dal chimico iscritto.
- estratto da fatture - quantità smaltite e periodi di conferimento CENERI ENEL a PITELLI ricavati dalla fatturazione ENEL.
- materiale fotografico sequestrato a GALLI Luca relativo a presunto utilizzo di ceneri per la realizzazione del sottofondo vasche - allegato annotazione di p.g. n. 58/97.
- Testimonianza di DEL FRATE Giorgio (società ECODECO) del 29.11.97;
- Testimonianza di COSTANTINI Giuseppe – (società autotrasporti COSTANTINI) del 06.12.97;
- Testimonianza di COLONNA Nicola Vice capo centrale Enel di Vado Ligure del 14.10.98;
- Testimonianza di BRUCALASSI Andrea responsabile del laboratorio chimico e impiantista chimico centrale di Vado Ligure del 02.11.98;
- Testimonianza di VASSALLO Francesco capo sezione combustibili centrale Enel di Vado Ligure (SV) del 02.11.98;
- Testimonianza di BETTINELLI Maurizio capo gruppo di chimica analitica Unità Misure e Laboratorio - divisione Produzione Ingegneria /SPL Enel di Piacenza del 17.11.98;
- Testimonianza di LUCCHESI Pierluigi capo area chimico fisica Unità Ingegneria e Laboratori Settore Tecnico Direzione della Produzione termoelettrica Enel di Piacenza del 17.11.98;
- Testimonianza di FERMI Daniele tecnico specialista analista chimico Enel di Piacenza del 17.11.98;
- Testimonianza di OLGIATI Ambrogio pensionato ex dipendente Enel di vado Ligure (SV) capo sezione gestione Area Tecnica Servizi del RIT dal 1991 al giugno 1997 del 23.11.98;
- Testimonianza di BRIANO Giuseppe capo sezione combustibili (dal 1995 al dicembre 1996) centrale Enel di Vado Ligure (SV) del 10.12.98.
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462: intercettazione telefonica n. 282 (bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo n. 349 alle ore 10:24.del giorno 30.09.1996: così come integralmente riportata nella “Trascrizione testuale telefonate intercettate all’utenza della Sistemi Ambientali aventi per oggetto l’ENEL” della Sezione di P.G. Corpo Forestale dello Stato presso la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di La Spezia in data 05.11.1998):
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°287 -bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo nr 701 telefonata in arrivo chiama il Sig. TRONCI Romano dall’Ecolservice di Milano e parla con MOTTA Giancarlo alle ore 16:47 del giorno 02.10.1996 - conversazione tra Romano TRONCI e Giancarlo MOTTA e parlano di affari in tutta Italia e soprattutto della discarica loro che deve ricevere le CENERI della centrale ENEL di La Spezia e che vi è sotto un grosso guadagno per classificarli rifiuti speciali e non residui destinati al riutilizzo.
E in particolare con riferimento al punto c
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 12.01.99 (Faldone 43/4);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 13.06.2000 (Faldone n. 44/2);
- testimonianza di LUCCHESI Pier Luigi (allegato E della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.1999)
- testimonianza di PEDRETTI Faustino (allegato G della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.1999)
- testimonianza di BERTINO Antonio (allegato H1 e H2 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.1999) INO Antonio in data 21.12.1998 nell’ambito delle s.i.t. (allegato 19-20-21-22 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.1999): attestante il fatto che alle bolle di accompagnamento rifiuti venivano allegate le analisi aggiornate e che quindi a Pitelli non potevano non sapere che le ceneri erano fuori dai parametri (selenio) della tab. A per quanto riguarda la cessione
- documentazione acquisita in data 04.11.1998 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici dell’ENEL s.p.a. CENTRALE TERMOELETTRICA DI GENOVA con provvedimento del 28.10.1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia relativa alle analisi chimiche (allegato 2-14-3a-3b-4-5-6-7-8a-8b dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.99): attestanti il superamento dei limiti della tab A da parte del selenio (oltre rame e arsenico)
- documentazione acquisita in data 04.11.1998 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici dell’ENEL s.p.a. CENTRALE TERMOELETTRICA DI GENOVA con provvedimento del 28.10.1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 16 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.01.99): attestante il fatto che le richieste di analisi chimiche da parte dell’ENEL di Genova venivano effettuate ai fini di determinare “..un corretto smaltimento”
- documentazione sequestrata in data 06.12.1999 presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 16.11.1999 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 13.06.00): attestante le avvenute operazioni “scucitura” delle analisi chimiche trasmesse dall’Enel di Genova e “ricucitura” della fotocopia dell’unica analisi che non superava i parametri della tab. A
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462: intercettazione telefonica n. 282 (bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo n. 349 alle ore 10:24.del giorno 30.09.1996: così come integralmente riportata nella “Trascrizione testuale telefonate intercettate all’utenza della Sistemi Ambientali aventi per oggetto l’ENEL” della Sezione di P.G. Corpo Forestale dello Stato presso la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di La Spezia in data 05.11.1998):
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°287 -bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo nr 701 telefonata in arrivo chiama il Sig. TRONCI Romano dall’Ecolservice di Milano e parla con MOTTA Giancarlo alle ore 16:47 del giorno 02.10.1996 - conversazione tra Romano TRONCI e Giancarlo MOTTA e parlano di affari in tutta Italia e soprattutto della discarica loro che deve ricevere le CENERI della centrale ENEL di La Spezia e che vi è sotto un grosso guadagno per classificarli rifiuti speciali e non residui destinati al riutilizzo.
E in particolare con riferimento al punto d
- Annotazione di P.G. n. 229 del N.O.P.F. di Brescia in data 20.03.98 (Faldone n. 35).
- Annotazione di P.G. n. 354 della Sezione di P.G. del CFS La Spezia in data 29.09.00 (Faldone n. 34).
- Bolle di conferimento rifiuti cod. H0008 (scarti e rottami di fibrocemento) della NUOVA SACELIT di Calusco d'Adda, fatturati a FACCHINETTI Romeo c. S.n.c. di Capizzone (BG) conferiti dalla società GERMANI S.p.A. di Brescia sequestrate il 28 e 29.04.99 presso gli Uffici della Sistemi Ambientali (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n.34/1-1)
- Progetto originale redatto dall’Ing. SANFILIPPO, datato agosto/ottobre 1987, approvato con DGRL 3493/89, acquisito con verbale del 13.02.97 presso gli Uffici della Provincia di La Spezia dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. del 11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2 - progetto contenuto nel Faldone n. 71)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 23.02.00 (Faldone n. 18)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 14.02.2000 (Faldone n. 18)
E in particolare con riferimento al punto e
- Annotazione di P.G. n. 354 della Sezione di P.G. del CFS La Spezia in data 29.09.00 (Faldone n. 34).
- Annotazione di P.G. n. 432 del N.O.P.F. di Brescia in data 08.05.99 relativa all'esame della documentazione sequestrata presso il laboratorio SEARCH s.a.s. di Collecchio (PR) in data 09.03.99, con provvedimento n.1213/96/21-4 in data 08.03.99 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-6 - documentazione sequestrata e annotazione di p.g. contenuta nei Faldoni n. 37 e 37/Bis).
- Bolle di conferimento rifiuti cod. H0008 (materiali in fibrocemento) della società FIBRONIT di Avenza (MS) sequestrate il 28 e 29.04.99 presso gli Uffici della Sistemi Ambientali
- Prospetto riassuntivo dei conferimenti della soc. FIBRONIT di Avenza (MS), stampato dall'archivio informatico dei registri di c/s della Sistemi Ambientali sequestrato il 28.04.99 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n.34/1-1)
- Progetto originale redatto dall’Ing. SANFILIPPO, datato agosto/ottobre 1987, approvato con DGRL 3493/89, acquisito con verbale del 13.02.97 presso gli Uffici della Provincia di La Spezia dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. del 11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2 - progetto contenuto nel Faldone n. 71)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 23.02.00 (Faldone n. 18)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 14.02.2000 (Faldone n. 18)
E in particolare con riferimento al punto f
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 162 in data 23.09.99 relativa ai conferimenti di rifiuti della ditta SACAL (Faldone n.55/3);
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 2 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 23.09.99): attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- documentazione sequestrata dal N.O.P.F. di Brescia presso il Laboratorio S.E.A.R.C.H. s.a.s. di Collecchio (Parma) in data 09.03.99, con provvedimento n.1213/96/21-4 in data 08.03.99 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 4-5 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 23.09.99): analisi chimiche attestanti il superamento della tabella A (per rame e cadmio)
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 7 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 23.09.99): analisi chimiche attestanti il superamento della tabella A (per rame e cadmio)
- testimonianza di CAMPAGNA Paola resa in data 30.08.1999 (allegato 1 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 23.09.1999):
E in particolare con riferimento al punto g
- Annotazione di P.G. n. 432 del N.O.P.F. di Brescia in data 08.05.99 relativa all'esame della documentazione sequestrata presso il laboratorio SEARCH s.a.s. di Collecchio (PR) (Faldoni n. 37 e 37/Bis);
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98. (Faldone n. 42).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 28.09.2000 n. 144 (Faldone n. 63/1)
- testimonianza di BONURA Bartolomeo resa in data 15.10.1999 (allegato 1 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 28.09.2000): attesta una mancanza di giustificazione sia relativamente al cambio di codice rifiuto che in merito alle analisi di controllo non ufficiali
- documentazione prodotta da BONURA Bartolomeo in data 15.10.1999 al N.O.P.F. di Genova durante il s.i.t. (allegato 5 a-b-c-d-e-f-g/ 9 a-b-c-d-e-f-g dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 28.09.2000): attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli e la non validità ufficiale delle analisi di controllo
- documentazione prodotta dalla Provincia di Genova alla Procura della Repubblica c/o la Pretura di Genova in data 24.10.1996 all’interno della quale è presente la nota della Provincia di la Spezia n.20991 ricevuta dalla provincia di Genova in data 18.09.1996 nonché la nota di diffida n.23127 in data 30.12.1994 della Regione Liguria (allegato 10-11-12 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 28.09.2000): attestante l’utilizzo del codice rifiuto F1030 per evitare il divieto di accesso a Pitelli
- fascicolo penale n. 7461/96/44 riunito al F.P. 1213/96/21 relativo allo smaltimento a Pitelli di fanghi provenienti dalla ditta IGAM (Faldone n.3/4-7)

E in particolare con riferimento al punto h
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 552 del 06.07.1998;
- verbale acquisizione documenti del N.O.P.F. di Brescia in data 05.08.1998;
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 784 del 28 settembre 1998 (Faldone n. 36/3).;
- verbale acquisizione documenti N.O.P.F. di Brescia in data 25.11.1998;
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 17 in data 08.01.1999;
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 432 in data 08.04.1999.
- Testimonianza di DI BARTOLO Nunzio, addetto alla vigilanza e ispezione sugli impianti incenerimento Reg. Lombardia del 10.11.1998 [doc. 1/10]
- Testimonianza di ALBASSER Francesco Maria, ex Direttore Generale ACSM di Como del 23/11/1998 [doc. 2/11];
- Testimonianza di CARNINI Sergio, direttore laboratorio C.E.A.R. RIUNITI srl - via Nuova Valassina n. 5b (socio maggioritario) del 11.12.1998 [doc. 3/12]
- Testimonianza di BRICCOLA Angelo, dirigente tecnico ACSM di Como del 11.12.1998 doc. 4/13]
- Testimonianza di RONCORONI Paola, responsabile laboratorio analisi ACSM di Como del 18.12.1998 [doc. 5/14]
- Testimonianza di POSCA Gianluigi, addetto al laboratorio analisi ACSM di Como del 18.12.1998] [doc. 6/15]
- utenza 0187/730462: telefonata nr.90, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo n° 2561- telefonata in partenza la sig.ra Daniela chiama il sig.BIFFI all’AMSA di Milano al nr.02-2729815.. -alle ore 11:34 del giorno 18.06.1996 - conversazione : (interlocutori D.= Daniela e B.= Biffi.) Daniela per chiarimenti bando di gara sulle scorie del forno che ha smaltito l’Ecodeco, e la Sistemi Ambientali era arrivata seconda e quella gara che andrà a farsi è una nuova e non il residuo di quella vecchia.
- - utenza 0187/730462: telefonata nr 78, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo n° 2176 - telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama sig.MARIANI dell’A.M.S.A. di Milano al nr.02-272984131 - alle ore 17:36 del giorno 13.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano dei documenti che la Sistemi Ambientali deve presentare all’AMSA per la gara d’appalto per lo smaltimento delle scorie e cenere (rifiuti tossico-nocivi) e che la volta prima hanno prese i rifiuti tossico-nocivi da inertizzare senza nessun problema e senza fare i campioni.
- - utenza 0187/730462: telefonata nr. 81 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2200 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Mariani dell’AMSA al nr.02-27298413 - alle ore 08:36del giorno 14.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano della gara d’appalto.
- - utenza 0187/730462: telefonata n° 82 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2205 telefonata in arrivo il sig. MARIANI dell’AMSA di Milano chiama GALLI Luca - alle ore 08:49 del giorno 14.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano della gara d’appalto.
- utenza 0187/730462: telefonata n° 105 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr. 3365 telefonata in arrivo per Luca GALLI chiama il sig.MARIANI dell’AMSA di Milano - alle ore 17:12 del giorno 24.06.1996 - conversazione : (interlocutori M.= Mariani e D= Daniela) Parlano Daniela e Mariani dell’appalto dello smaltimento delle ceneri dell’AMSA.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n° 66 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.1691 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco della ditta Frigerio al cellulare nr.0337-393992 - alle ore 07:23 del giorno 11.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e F.= Frigerio.) Parlano della gara di Abbiategrasso per smaltimenti di ceneri e scorie da forno r.s.u.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n° 118 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr.4161 telefonata in arrivo per GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco - alle ore 11:09 del giorno 01.07.1996 - conversazione : (interlocutori L. = Luca e F.= Frigerio ) Parlano dei documenti per la gara all’AMSA.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°120 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr.4195 telefonata in arrivo per GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco - alle ore 12:38 del giorno 01.07.1996 - conversazione : (interlocutori L. = Luca e F.= Frigerio ) Parlano dei documenti per la gara all’AMSA e della delibera di Furia e Frigerio sostiene che Furia non è in grado di inertizzare le scorie dell’AMSA di Milano.

E in particolare con riferimento al punto i
- Annotazione di P.G. n. 193 del N.O.P.F. di Genova in data 07.10.98 (Faldone n. 42/2).
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98 capo I°/C (Faldone n. 42/1).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova n. 200 del 16.10.1998 relativa allo smaltimento di ceneri da parte della soc. ECOTECNO (Faldone n.43)
- testimonianza di CASTELLI Paola del 30.07.98 (allegato I/C-17 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998 – Faldone 43/1/3)
- testimonianza di MIGLIORINI Pierluigi 30.07.98 (allegato I/C-18 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998 – Faldone 43/1/3)
- testimonianza di MERIANO Mauro 07.08.98 (allegato I/C-19 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998 – Faldone 43/1/3)
- documentazione prodotta da CARNIEL Silvio in parte nel corso del Verbale di s.i.t. in data 17.02.1998 e parte inviata dallo stesso nei giorni immediatamente successivi (allegato I/C-7 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.1998): attestante che già dal 1995 le scorie del forno di Mergozzo necessitavano di inertizzazione
- documentazione sequestrata dal N.O.P.F. di Genova presso la ditta ECOTECNO in data 22.07.1998 con provvedimento n.1213/96/21-4 in data 14.07.1998 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato I/C-28, I/C-33 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998): I/C-28: attestante il superamento dei limiti della tab Ax10 dei conferimenti del gennaio 1996; I/C-33: attestante il fatto che Lanteri e Carniel fossero a conoscenza del fatto che a Pitelli si conferiva senza preventiva inertizzazione
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462 (telefonata n.98, bobina A.G. n.3 lato unico - progr. N.2819)

E in particolare con riferimento al punto j
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 12.07.2000
- testimonianza di BORZACCA Norberto (allegato I/C-25 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998)
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta VERCELLI FORNO s.r.l. con nota in data 11.08.1998 (allegato I/C-47 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta ECOSERVIZI di Brescia con nota n. MM7ab 175 G.ES. in data 17.09.1998 (allegato I/C-29 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998): analisi chimiche attestanti il generale superamento dei valori della Tab. Ax10 (piombo e rame)
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta VERCELLI FORNO con nota 11.08.1998 (allegato I/C-30 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.1998): analisi attestante il superamento dei valori tab Ax10 da parte del rame
- documentazione sequestrata in data 04.08.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici del LABORATORIO MARINI con provvedimento del 03/08/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato 35-36-37 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 16.10.98): attestante il superamento dei valori tab Ax10 da parte del piombo, rame e cadmio

E in particolare con riferimento al punto k
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.98 n. 112 relativa allo smaltimento di ceneri provenienti dalla S.A.L.P.O (Faldone 55/2)
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.03.99 (Faldone n. 55/1)
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova dalla ditta SALPO con nota in data 07.07.1998 (allegato 8 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 14.07.1998): attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- documentazione trasmessa dalla Sezione di P.G. del C.F.S. c/o la Procura della Repubblica presso la Pretura di PISTOIA con nota n.419 in data 08.05.1998 al N.O.P.F. di Genova (allegato 2 – 4 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 14.07.1998): attestante la pericolosità delle ceneri per le reazioni esotermiche con l’acqua
- documentazione trasmessa dalla Sezione di P.G. del C.F.S. c/o la procura della Repubblica presso la Pretura di PISTOIA alla Procura della Repubblica presso la Pretura di LA SPEZIA con nota n.253 in data 13.03.1997 (vi è allegata la nota n. n.802 in data 14.03.97 della sez di p.g. del CFS c/o Proc. Rep. c/o Pret. di Pistoia)
E in particolare con riferimento al punto l
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 29.06.1998 capo III lett. V
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 16.11.1998
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 13.07.1999.
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 97 in data 13.07.2000 (Faldone n. 44/3/1);.
- documentazione sequestrata presso gli uffici della Sistemi Ambientali in data 06.12.1999 con decreto RG 1213/96/21-4 emesso in data 16.11.1999 dalla Procura c/o il Trib. di la Spezia inerente le ceneri del Consorzio Servizi Ecologici Ambientali tra i comuni di Follonica – Gavorrano – Scarlino e Massa Marittima (Forno di Massa Marittima) conferite a Pitelli dal 04.03.1996 al 17.09.1996 per un totale di circa n. 3.313 tonnellate: attestante i conferimenti avvenuti Pitelli (bolle di conferimento rifiuti contenute nel Faldone n.49)
- nota n. 2853 in data 30.06.1999 dell’ARPAL Servizio Sub-Provinciale di Piombino inviata alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di La Spezia (allegato 9 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 13.07.1999): attestante il fatto che all’ARPAL di Piombino non è mai stato richiesta l’analisi relativa al test di cessione, cosicché a Pitelli le ceneri sono entrate solo con l’analisi sul tal quale
- documentazione acquisita presso il forno di Massa Marittima (provvedimento e verbali di acquisizione contenuti nel Faldone n.34/1-10)
E in particolare con riferimento al punto m
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova n. 18 del 05.02.1999 relativa alle ditte SERICA-RARI (Faldone n. 43/6/1)
- documentazione prelevata in copia dal N.O.P.F. di Genova nei giorni 29-30/10/1998 presso gli uffici del Coordinamento Provinciale del CFS di Vicenza (allegato 14 e 19 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999): attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- documentazione trasmessa N.O.P.F. di Vicenza con nota n.210/NPF in data 27.06.1998 alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di La Spezia (allegato 20 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999) : attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- testimonianza di BOLOGNESE Giancarlo resa in data 16.11.1998 (allegato 3 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999)
- Interrogatorio di COZZANI Ettore in data 08.02.1999 reso dinnanzi alla Sezione di P.G. del C.F.S. c/o la PROCURA della REPUBBLICA c/o il TRIBUNALE di LA SPEZIA
E in particolare con riferimento al punto n
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova n. 18 in data 05.02.1999 (Faldone n.43);
- documentazione prelevata in copia dal N.O.P.F. di Genova nei giorni 29-30/10/1998 presso gli uffici del Coordinamento Provinciale del CFS di Vicenza (allegato 24 e 29 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999) : attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- documentazione trasmessa N.O.P.F. di Vicenza con nota n.210/NPF in data 27.06.1998 alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di La Spezia (allegato 28 e 30 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999): attestante i conferimenti avvenuti a Pitelli
- testimonianza di BOLOGNESE Giancarlo resa in data 16.11.1998 (allegato 3 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 05.02.1999)
- Interrogatorio di COZZANI Ettore in data 08.02.1999 reso dinnanzi alla Sezione di P.G. del C.F.S. c/o la PROCURA della REPUBBLICA c/o il TRIBUNALE di LA SPEZIA
E in particolare con riferimento al punto o
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98. (Faldone n. 42/1).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo I°/A
- testimonianza di PAGLIARINI Andrea resa in data 12/11/1997 (allegato I°/A-2 e I°/A-2 bis della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98)
- Verbale di interrogatorio del GIP di Asti a carico di COZZANI Roberto quale persona sottoposta ad indagini in data 04.11.96 (ALL I°/A-7 annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98)
- Verbale di interrogatorio a carico di PAOLETTI Daniele quale persona sottoposta ad indagini in data 16.03.1999
- documentazione trasmessa al N.O.P.F. di Genova in parte dalle ditte produttrici del rifiuto e parte via fax dalla stessa ALP (allegato I°/A-4 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98): certificati n.33-34 in data 05.03.97 e nn. 36-37-39-41 in data 06.03.97 del laboratorio di analisi della TDR s.r.l. di Isola del Cantone di Genova; i documenti attestano il fatto che siano stati fatti a posteriori
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato I°/A10-A11-A12-A13 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98): attestante che i rifiuti sono stati presi in carico in discarica e pertanto la conferma che sono stati scaricati in discarica come da intercettazioni telefoniche
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462, redatto dal Settore di Polizia Forestale di Brescia (telefonata n.46, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1204 alle ore 17:02 del giorno 05.06.1996; telefonata n.47, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1207 alle ore 17:12 del giorno 05.06.1996;)

E in particolare con riferimento al punto p
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98 capo I°/F (Faldone n. 42/1).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo I°/F
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.00;
- testimonianza di CAVALLI Roberto resa in data 02.06.99 (allegato1 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.2000)
- documentazione prodotta nel corso delle s.i. rese dal sig. CAVALLI Roberto in data 02.06.99 (allegato2 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.2000): nel registro di carico e scarico “Rifiuti tossici speciali e materie prime secondarie” della soc. DIBRA s.p.a. al movimento n.173 in data 10.07.1996 vengono riportati in scarico 11.480 kg di “fanghi trattamenti primari acque” che vengono classificati ”ORGANICI” destinati a Pitelli.
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato I°/F16 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98): attestante l’avvenuto conferimento a Pitelli
- documentazione trasmessa via fax al N.O.P.F. di Genova dalla ditta DIBRA di Ceriano Laghetto in data 23-24 giugno 1998 (allegato I°/F8-F9-F10 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98): F8- elenco materie prime di natura prevalentemente organica; F9:con la vecchia scheda si è smaltito anche con codice F2999; F10: fanghi biologici da impianto di depurazione (nella scheda descrittiva)
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462, redatto dal Settore di Polizia Forestale di Brescia (telefonata n.145, bobina A.G. nr.1/5 lato unico - progressivo nr.575 alle ore 18:43 del giorno 10.07.1996):
E in particolare con riferimento al punto q
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98 capo I°/F (Faldone n. 42/1).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo I°/F
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.00;
- documentazione prodotta nel corso del verbale di sommarie informazioni rese da BARILANI Serafino in data 20.01.1998 (allegato I°/F-5 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98, capo I°/F ): manca la dichiarazione del contenuto inferiore al 5% di carta e cartone.
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato I°/F dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98); le bolle n.XAB0642663 (vedi allegatoI°/F-5 annotaz. del 29/06/1998) e XAB0642664 (vedi allegatoI°/F-4 annotaz. del 29/06/1998) del 10/07/1996 originali sequestrate presso la SISTEMI AMBIENTALI risultano identiche alle stesse bolle presentate in copia, a questo ufficio, dal sig. BARILANI, pertanto senza la dichiarazione del contenuto inferiore al 5% di carta e cartone.
- testimonianza di CAVALLI Roberto resa in data 02.06.99 (allegato1 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.2000) in relazione alle dichiarazioni testimoniali di CAVALLI Roberto sopra riportate è significativa la documentazione prodotta nel corso del verbale di sommarie informazioni rese in data 02.06.99 (allegato 5 5° 5b 5c 5d 5e 5f 6 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 15.07.2000): l’allegato 6, che peraltro è senza data e senza riferimenti ad una bolla in particolare, non contiene riferimenti al contenuto in carta inferiore al 5%; gli allegati 5 5a 5b 5c 5d 5e 5f (reg di c/s) dimostrano che i quantitativi di imballi contaminati (quelli che Luca GALLI nell’intercettazione n.145 definisce “imballi da industrie farmaceutiche”) complessivi prodotti nel 1996 sono circa 78.000kg (sui quali 8100kg di carta dichiarati da CAVALLI costituiscono oltre il 10%)
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462, redatto dal Settore di Polizia Forestale di Brescia (telefonata n.145, bobina A.G. nr.1/5 lato unico - progressivo nr.575 alle ore 18:43 del giorno 10.07.1996)

E in particolare con riferimento al punto r
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98 capo II°/I (Faldone n. 42/1).
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo II°/I
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 13.09.2000
- interrogatorio a carico di COZZANI Ettore in data 08.02.99 presso la Procura della Repubblica di La Spezia (allegato4 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 13.09.2000)
- Documentazione trasmessa dalla ditta POOL ECOLOGIA con nota n.0132/98/CF/an in data 09.06.98 al N.O.P.F. di Genova (allegato II°/I-6, II°/I-7, II°/I-8 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98, capo I°/I): attestante i conferimenti di scarto di pulper avvenuti in Pitelli nel maggio 1996;
- testimonianze di GIUNTOLI Giuseppe, FABBRI Fabrizio, BARTOLI Andrea, BANDONI Luca, NATUCCI Giuseppe (allegato II°/I 17-14-16-15-34 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo II°/I): le testimonianze confermano che la percentuale di carta contenuta nello scarto di pulper è variabile e che i testimoni non sono in grado di stabilirne a vista il valore percentuale in relazione al superamento o meno del 5%. GIUNTOLI Giuseppe:
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462, redatto dal Settore di Polizia Forestale di Brescia (telefonata n.45, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1158 alle ore 14:24 del giorno 05.06.1996): l’intercettazione conferma che le modalità con cui Luca Galli intendeva regolarizzare la documentazione mancante per i conferimenti già avvenuti:

E in particolare con riferimento al punto s
- Annotazione di P.G. del N.O.PF. di Genova in data 29.06.98. capo II lett. L) (Faldone n. 42/1).
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 07.10.98, capo II lett. L);
- Annotazione di p.g. del N.O.P.F. di Genova in data 13.01.99;
- testimonianza di CARENA resa in data 27.01.998 (allegato II°/L2 della annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98, capo II lett. L):
- documentazione prodotta da CARENA in data 27.01.98 durante le s.i. (allegato II°/L3-L4 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 29.06.98, capo II lett. L): la scheda decrittiva e l’analisi sono senza codice rifiuto
- documentazione sequestrata nei giorni 16 e 17.07.98 dal N.O.P.F. di Genova presso gli uffici della Sistemi Ambientali con provvedimento del 14/07/1998 n.1213/96/21-4 della Procura c/o il Trib. di la Spezia (allegato II°/L8-L9-L10-L11 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 07.10.98, capo II lett. L): sulla scheda descrittiva e sull’analisi sono riportati scritti a mano i codici rifiuto c.i.r. F1030 e c.e.r. 120111
- documentazione sequestrata nei giorni dal N.O.P.F. di Vicenza presso gli uffici della Ecoterminal s.r.l. di Ceparana (SP) con provvedimento in data n. della Procura c/o il Trib. di (allegato II°/L-16 dell’annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Genova del 13.01.99, capo II lett. L): sulla scheda descrittiva è riportato scritto a mano il codice rifiuto c.i.r. F2999, così come sul fax di trasmissione
- verbale di trascrizione delle intercettazioni telefoniche del 03.10.1996 sull'utenza 0187/730462 (telefonata n.95, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2731 alle ore 14:28 del giorno 19.06.1996)
E in particolare con riferimento al punto t
- Annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 229 in data 20.03.98 (Faldone n. 35)
- Documentazione sequestrata presso gli Uffici della ECOMAR di Collesalvetti (LI) (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 34/1-11- documentazione sequestrata contenuta nel faldone n.40)
- utenza 0187/730462 telefonata n 79 bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2196 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Roberto al nr.523007 in discarica - conversazione : (interlocutori L.= Luca e R.= Roberto.)
- utenza 0187/730462 telefonata n 80 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2198 telefonata in arrivo il sig. GALLI Luca chiama Ettore - conversazione : (interlocutori L.= Luca e E.= Ettore.)
- utenza 0187/730462 telefonata n 83 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2206 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Ettore al nr.0336-258428 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e E.= Ettore.)

E in particolare con riferimento al punto u
- Analisi effettuate dal PMP dal 1993 al 1995 (cfr. pag. 41 perizia Liuzzo)
- Analisi sequestrate presso lo studio del Dr. Fabio LAZZINI il 02.03.99 su decreto del 01.03.99 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n. 34/1-7)
- Analisi sequestrate presso gli Uffici della Sistemi Ambientali (Faldone n. 69)
- Testimonianza del Dr. Lazzini del 02.03.99 (Faldone n. 106);
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Testimonianza di BERTI Marco del 27.10.98 e 06.02.99 (Faldone N. 106);
- Testimonianza di CAPINERI Michele del 06.02.98 e 27.10.98 Faldone N. 106);
- Testimonianza di CORBANI Luigi del 27.10.98 e 04.02.99 (Faldone N. 106);
- Testimonianza di MISURI Giuseppe del 18.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MONSIGNORI Paolo del 28.10.98 e 06.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di MURGOLO Giuseppe del 28.10.98 e 10.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di POLVERINI Pierpaolo del 28.10.98 e 09.02.99 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di SULVI Antonio del 28.10.98 e 21.05.97 (Faldone N. 107);
- Testimonianza di ZANELLI Massimo del 28.10.98 (Faldone N. 107).
- Prospetti riassuntivi delle quantità di ceneri prodotte dal forno inceneritore FC 10 smaltite presso la discarica dal 1992 al 1996, acquisiti l’11.03.99 su decreto del 05.03.99 c/o gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. tramite stampa del registro di carico e scarico della discarica informatizzato (Faldone n.115);
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 13.04.92 al 23.12.95 sequestrati il 16.07.98 su decreto del 14.07.98, presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n.34/1-2)
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 02.01.96 al 10.10.96, sequestrati l'11.10.96 e il 15.10.96 presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. nell'ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n.6) (registri in Biblioteca)

E in particolare con riferimento al punto v
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia n. 354 del 29.09.2000 relativa ai conferimenti di materiale contenente amianto presso la discarica di Pitelli (Faldone n. 34/6)
- Bolle di conferimento rifiuti relative a materiali contenenti amianto cod. H0008, anno 1996, sequestrate il 28 e 29.04.99 presso gli Uffici della Sistemi Ambientali
- fax della Sistemi Ambientali datato 12/10/1995 indirizzato genericamente ai clienti e all’attenzione dell’Ufficio Commerciale con allegata lettera con protocollo 510/C/95, sequestrato presso gli uffici della Soc. ECOTERMINAL s.r.l. di Ceparana (sp) dalla Procura di Vicenza e trasmesso in copia con nota del 8.07.00 n.161 dal NOPF di Vicenza
- lettera con protocollo 510/C/95 con la quale la Sistemi Ambientali informa i clienti dell’approvazione della delibera 3171/95 ed allega elenco dei materiali conferibili, sequestrata presso gli uffici della Soc. ECOMAR s.r.l. di Collesalvetti (LI) il 5.04.00
- nota di offerta della sistemi Ambientali del 22.06.94 sequestrata presso gli uffici della Soc. ECOTERMINAL s.r.l. di Ceparana (sp) dalla Procura di Vigevano, trasmessa in copia con nota del 8.07.00 n.161 dal NOPF di Vicenza
- documentazione acquisita presso l’USL di La Spezia ufficio Igiene Ambiente il 6 e il 7.11.96 e trasmessa il 21.04.99
- documentazione trasmessa dall’Ufficio Ambiente della Provincia di La Spezia il 17.03.99
- nota n.41/B/95 del 20.01.95 della S.A. acquisita presso la Regione Liguria
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3493/89
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n. 6146/92
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3171 del 28.09.95
- nota della Provincia del 3.01.96 n.10
- nota dell’USL n. 5 Ufficio Ambiente n. CR/12/105 del 13.01.96 trasmessa dall’USL n. 5 Ufficio Ambiente con lettera prot. del 17.03.99, su richiesta dal P.M. del 9.03.99
- nota della Soc. Sistemi Ambientali n.553/B/95 del 14.11.1995, acquisita presso l’Ufficio Igiene Ambiente dell’USL n.5 Spezzino il 6.11.96
- nota fax della Soc. Sistemi Ambientali n.594/B/95 del 5.12.95 acquisita presso gli Uffici dell'USL n.5 Spezzino il 6.11.96
- Progetto originale redatto dall’Ing. SANFILIPPO, datato agosto/ottobre 1987, approvato con DGRL 3493/89, acquisito con verbale del 13.02.97 presso gli Uffici della Provincia di La Spezia dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. del 11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2 - progetto contenuto nel Faldone n. 71)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 23.02.00 (Faldone n. 18)
- Interrogatorio di Carlo MARZANI del 14.02.2000 (Faldone n. 18)
- relazione dell'Ing. RAFFONE del 20.09.95 Prot.CR/PA/12/4738/94 redatta nell'ambito della delega di indagini del fascicolo R.G. 2223/94/22.2, nella quale riferisce in merito agli esiti di un sopralluogo effettuato in discarica nel mese di novembre del 1994 (Faldone n.3)
- Testimonianza dell'Ing. Carlo RAFFONE del 13.04.99 (Faldone n. 107)

Con riguardo al capo A.10)
- Consulenze Tecniche relative al forno inceneritore redatte dall’Ing. Santo COZZUPOLI, depositate il 4.08.99 ed il 3.07.00 (Faldone n. 58/2 e 58/4);
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1);
- Prospetti riassuntivi delle quantità di farmaci scaduti, composti farmaceutici, fitofarmaci e cosmetici smaltiti presso il forno inceneritore FC10, dall’aprile 1992 all’ottobre 1996, acquisiti l’11.03.99 su decreto del 05.03.99 c/o gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. tramite stampa del registro di carico e scarico del forno inceneritore informatizzato (Faldone n. 115)
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 13.04.92 al 23.12.95 sequestrati il 16.07.98 su decreto del 14.07.98, presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. (verbali nel faldone n.34/1-2)
- Originali dei registri di carico e scarico cartacei del forno inceneritore FC10 dal 02.01.96 al 10.10.96, sequestrati il 11.10.96 e il 15.10.96 presso gli Uffici della Sistemi ambientali S.r.l. nell'ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (verbali nel faldone n.6)

Con riguardo al capo A.11)
- Consulenze Tecniche relative al forno inceneritore redatte dall’Ing. Santo COZZUPOLI, depositate il 4.08.99 ed il 3.07.00 (Faldone n. 58/2 e 58/4);
- Perizia relativa all'incidente probatorio sul Forno inceneritore depositata il 12.05.98, proc. n.10621/96/GIP, redatta dal Prof. G. LIUZZO (Faldone n. 58/1)

Con riguardo al capo A.12)
- Progetto della discarica di Pitelli redatto dal Geom. DESIDERIO datato 1976 acquisito presso il Comune di La Spezia il 13.02.97 dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)
- Concessione edilizia n. 37/79 acquisita presso il Comune di La Spezia il 13.02.97 dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 pagg. 60 – 61 allegato B (Faldone n. 46)

Con riguardo al capo A.13)
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46/3);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5)
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996
- Originali delle coppie stereoscopiche delle diapositive delle foto aeree dell’area di Pitelli anni 1973, 1983, 1993, e 1995 trasmesse dal servizio Affari Generali della Regione Liguria il 26.11.99 con nota n. 137070/5664, su richiesta del P.M. del 02.11.99 (note di richiesta e risposta contenute nel Faldone n.27/11)
- verbale di riunione, datato 12 luglio 1996, sequestrato il 28.10.1996 nella borsa in uso a MOTTA Giancarlo, allegato all’annotazione di P.G. del NOPF di Brescia n. 49 del 17.01.97 (faldone n.13/14-4)
- annotazione di P.G. del NOPF di Brescia n. 49 del 17.01.97 (faldone n.13/14-4)
- M.U.D. (Modello Unico Dichiarazione) e denunce catasto L. 475/88 relativi ai quantitativi di rifiuti abbancati dal 1992 al 1996 presso la discarica di Pitelli, documentazione trasmessa con nota n. 3524 del 12.02.1999 e n. 3807 del 17.02.1999 dall’Amministrazione Provinciale della Spezia e con nota del 12.02.1999 dalla Camera di Commercio della Spezia (faldoni dal n. 70/1 al n. 70/6)
- Nota della Provincia di La Spezia, Ufficio Ambiente, del 31.05.99 n. 12261 di risposta alla richiesta del P.M. del 17.05.99, in merito a perizia giurata redatta dal Geom. CERRUTI relativa a perimetrazione e volume effettivo discarica (Faldone n. 25/2);
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996 (relazione Tecnica contenuta in Faldone n. 48/7)
- Originali delle coppie stereoscopiche delle diapositive delle foto aeree dell’area di Pitelli anni 1973, 1983, 1993, e 1995 trasmesse dal servizio Affari Generali della Regione Liguria il 26.11.99 con nota n. 137070/5664, su richiesta del P.M. del 02.11.99 (note di richiesta e risposta contenute nel Faldone n.27/11)
- Progetto di adeguamento e ampliamento della discarica di Pitelli redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto/ottobre 1987, acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6)
- Progetto redatto dalla GOLDER associates nel luglio del 1995 acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6 - il progetto corrisponde all’allegato 131/3 della Consulenza Tecnica redatta dal Geol. BROZZO e dall'Arch. BUSELLI)
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3493/89
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n. 6146/92
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3171 del 28.09.95
- Annotazione p.g. del CFS di La Spezia n.140 del 17.03.99 relativa ai quantitativi totali di rifiuti di abbancati nella discarica di Pitelli dal 1992 al 1996 (Faldone 34/6)

Con riguardo al capo A.14)
- foto aeree della discarica di Pitelli relative agli anni 1981, 1989, 1992 e 1996 acquisite l’Istituto Geografico Militare di Firenze il 02.11.99 (nota IGM contenuta nel Faldone n. 27/11)
- Videoclip della discarica e area ipodec del settembre 2000 realizzato dallo Studio MOVIEBOX
- Ingrandimenti foto aeree discarica di Pitelli anni 1973, 1983, 1993 e 1995 trasmessi dalla Regione Liguria il 13.08.99 con nota n. 96033/3840 (nota di trasmissione contenuta nel Faldone n. 28/2)
- Consulenza Tecnica del Dr. NEVINI del 1.02.2000 (Faldone n.48/7)
- Progetto di adeguamento e ampliamento della discarica di Pitelli redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto/ottobre 1987, acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6)
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3493/89
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n. 6146/92
- Delibera della Giunta Regionale della Liguria n.3171 del 28.09.95
- Annotazione di p.g. del GICO della G.d.F. (Faldone n.32)

Con riguardo al capo A.15)
- Libro soci della Sistemi ambientali sequestrato presso gli Uffici della Sistemi Ambientali il 28.10.96
- Faldone contenente copie dei verbali assemblea soci Sistemi Ambientali s.r.l. sequestrato presso gli Uffici della Contenitori Trasporti il 28.10.96 su decreto dell'08.10.96 F.P. 235/96/21 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n. 30/1)
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia del 21.09.00 n. 332 relativa alle società del "Gruppo DUVIA" (Faldone n. 16/11-3)

Con riguardo al capo A.16)
- Nota della Provincia di La Spezia n. 2731/Ris. del 21.02.97 relativa all’organizzazione dell’Ufficio Ambiente (Faldone n. 25/2)
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46)
E più in particolare con riguardo al punto a
- Annotazione di p.g. CFS di La Spezia del 11.09.00 n. 318 relativa al contenuto del rapporto del Comando Vigili Urbani di La Spezia n.756/83 del 1.07.1983 circa l’abusiva attività di smaltimento rifiuti presso la discarica di Pitelli in gestione alla CONTENITORI TRASPORTI S.p.A. (Faldone n. 31/2)
- documentazione trasmessa dal Comune di La Spezia il 2.05.2000 ed il 03.08.00 con nota prot. n. 1899, su richiesta della Sez. p.g. CFS La Spezia n. 277 del 31.07.00 (Faldone n. 29/5) – in particolare: nota n.6680 dell’11.07.83 (allegato n.10), autorizzazione n. 1979 del 23.07.83 (allegato n.12), n. 39 richieste di autorizzazione inviate dalla Contenitori Trasporti nel periodo compreso tra il 1.03.83 ed il 21.06.83 al Comune di La Spezia (allegati dal n.13 al n.33)
- nota n.1562/TA del 18.05.83 agli atti del Fascicolo Penale n.2180/84 atti relativi trasmesso dalla Pretura di La Spezia il 12.01.99 (allegato n.36)
- note di ufficio in cui compare la relazione dell’Arch. PUTTI acquisite in originale presso gli uffici del Comune di La Spezia il 13.02.97 (allegato n.37)
- Testimonianza del Maggiore Antonio VINCIGUERRA del 28.03.00, firmatario del rapporto 753/83 (allegato n.11)
- documentazione acquisita presso l’U.S.L. XIX Spezzino Servizio Igiene Ambiente il 6 ed il 7.11.96 – in particolare: documento, del 22/03/1983 n.160/TECNO/4 indirizzato al Comando VV.UU. della Spezia e per conoscenza all’Assessorato Tutela Ambientale e alla XIX U.S.L. Spezzino (allegato n.2), comunicazione del 13/07/1983 n.488/TECNO/2 indirizzata al Comando VV.UU. della Spezia e per conoscenza all’Assessorato Tutela Ambientale, alla XIX U.S.L. Spezzino e all’Amministrazione Provinciale - Ufficio Ambiente (allegato n.3 ), note n.1142 del 7.04.83, nota priva di protocollo del 9.05.83, nota n.1533 del 12.05.83, nota n.1517 - TA del 11.06.83, nota n.1744-TA del 28.06.83 e la n.1745-TA del 2.07.83 (allegati nn.4, 5, 6, 7, 8 e 9), nota n. 21607/6190 del 26.07.80 del Dipartimento Igiene, Sanità e Sicurezza Sociale del Comune di La Spezia (allegato n.38) nota n.480 del 15.07.1980 dell'allora Ufficio Medico Provinciale, con allegata nota n. 802493/A3 del 11.07.80 del Comune di Genova (allegato n.39)
- Documentazione sequestrata presso gli uffici della Contenitori trasporti S.p.A. il 28.10.96 su decreto n. 235/96/21 dell'08.10.96 (decreto e verbali di sequestro in Faldone n. 30/1)
- tabulati relativi ai quantitativi di rifiuti smaltiti nel 1983 dalla Soc. Contenitori Trasporti s.p.a in discarica trasmessi dal Comune di La Spezia il 30.11.99 con nota n.15053/2475 (allegato n.40)
- documentazione trasmessa il 28.03.2000 dal Maggiore della Polizia Municipale di La Spezia Antonio VINCIGUERRA
- rapporto originale dei VV.UU. del 01.07.83 contenuto nel fascicolo penale n.5033/83 registro unico, trasmesso dalla Pretura Circondariale di La Spezia il 10.02.99 con nota prot. n.27 (allegato n.1 dell’Annotazione di p.g. CFS di La Spezia del 11.09.00 n. 318)
- nota della Polizia Municipale di La Spezia n°6742 del 02.10.00, in risposta alla richiesta del P.M. del 07.04.00, con la quale viene trasmessa copia conforme della nota n.6680 dell’11.07.83 della polizia Municipale di La Spezia (Faldone n.29/4)
E più in particolare con riguardo al punto b
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia del 21.02.00 relativa al N.O. rilasciato dalla Provincia in merito ai trafilamenti di percolato della galleria POL-NATO (Faldone n.3/4-7)
- fascicolo penale n.648/98/45 riunito al 1213/96/21 (Faldone 3/4/7)
- documentazione trasmessa dall’Amministrazione Provinciale con nota 2841 del 05/02/1999 (c.f.r. allegato 1) relativa all’istruttoria del parere espresso con nota 5162 del 29/2/1996, in particolare:
- nota del 22/11/1995 dell’AERONAUTICA MILITARE Distaccamento Ordinario Lavori Demanio -Direzione Lavori P.O.L. di Parma TR1-7/3512/par (allegato n. 1/a)
- certificati di analisi rispettivamente n. 8344 RGA/399 RAA, n. 8345 RGA/400RAA e 8346RGA/401RGA datati 7/9/1995 (c.f.r. allegati n..1/b,1/c,1/d)
- lettera n. 1667 del 7/12/1995 all’Amministrazione Provinciale all’attenzione del Dottor SOMMOVIGO responsabile dell’Ufficio Ambiente. (n. 1/g)
- certificati di analisi n.439RGA/109RAA datato 26/01/1996 e n.440RGA/13RAA datato 29/01/1996 (allegato 1/h, 1/i)
- lettera n. 128 in data 5/2/1996 del P.M.P. (allegato n.1/l)
- nota 5162 del 29/2/1996 dell’Amministrazione Provinciale della Spezia, a firma del Dottor SOMMOVIGO (allegato n. 1/m)
- nota TRI-7/1860/par (allegato n.1/n) dell’Aeronautica Militare a firma del Direttore dei Lavori Cap.G.A.R.I. Ing. BELLANOVA Pietro (Allegato n. 1/l).
- GL/29/1245 del 02.04.1996 del SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE LIGURIA Azienda Unita Sanitaria Locale n.5 - Area di Prevenzione Igiene Ambiente (allegato n.1/o)
- nota del Comune di La Spezia n. 488 del 16/03/96 (nota consegnata il 5.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco - allegato n.10) indirizzata al Responsabile del Servizio Igiene Pubblica USL n.5 (c.f.r.allegato n..10/a) a firma del Capo Servizio Ambiente dott. Livio SUCCI con allegata lettera n.5162 del 29.2.1996 (allegato n.1/m) e relative analisi rifiuti identificate con 440RGA/13RGG (allegato n..1/i ) e 439RGA/109RGG (c.f.r.allegato n..1/h.)
- note n. 162 e 163 del 29.11.1996 dell’Assessore all’Ambiente e alla Sanità Guido BRUSONI (nota consegnata il 5.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco allegato n..10/b)
- nota del 15.03.1997 n. 003327 del Corpo di Polizia Municipale (nota consegnata il 5.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco allegato n..10/d)
- nota dell’ARPAL del 25/07/1998 con allegata una relazione tecnica (allegaton.6)
- certificato di analisi n.642 RGA/138RAA datato 07.07.1998 (allegato n. 6/a)
- certificato di analisi n.643 RGA/139RAA datato 07.07.1998 (allegato n. 6/b)
- certificati di analisi n.3557RGA/142RAA e n.3556RGA/143RAA datati entrambi 07.07.1998 (allegatoti n. 6/d,6/e)
- certificato di analisi n.3558 RGA/144RAA datato 07.07.1998 (allegaton.6/f)
- diffida del 25.11.1998 del Comune di La Spezia dUfficio Ambiente con protocollo n. 2018 (nota consegnata il 5.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco allegato n..10/e);
- nota n. TRI - 7/ 0689/PAR datata 18.3.1999 dell’Aeronautica Militare 106° Distaccamento Ordinario Lavori Demanio Direzione Lavori P.O.L Parma (nota consegnata il 5.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco allegato n..10/f)
- verbale delle sit del 8/10/1999 del Dr. FILIPELLI Marco, responsabile del Laboratorio Chimico ex P.M.P. (allegato n. 7)
- verbale delle sit del 04.11.1999 del Perito Chimico GARIBBO Lauro, Ispettore d’Igiene U.P.G. (allegato n.8)
- relazioni di analisi n.439RGA/109RAA del 26/01/1996 e n.440RGA/13RAA del 29/01/1996 (allegatoti n. 1/h,1/i...)
- certificati di analisi relativi ai prelievi eseguiti nel 1995 e precisamente identificati con i numeri n. 8344 RGA/399 RAA, n. 8345 RGA/400RAA e 8346RGA/401RGA tutti in data 7/9/1995 (allegatoti n.1/b,1/c,1/d)
- verbale delle sit del 3.11.1999 del dr. BISO Lanfranco (allegato n. 9),
- documentazione riguardante la pratica delle infiltrazioni nella Galleria Pol - Nato. Consegnata il 5.11.99 spontaneamente e a integrazione delle dichiarazioni rese il giorno 3.11.1999 dal Dottor BISO Lanfranco (allegato n.10).
- nota GL/29/1245 del 02.04.1996 dell’USL e firmata dal dott.CLARIOND e dal Isp. GARIBBO (allegato n..1/o)
- verbale delle sit del 22/12/1999 del Maggiore dell’Aeronautica BELLANOVA Pietro Capo Distaccamento del 106° DOLD (Distaccamento Ordinario Lavori Demanio) (allegato n.15),
- verbale di rilievi fotografici eseguiti all’interno della galleria POL-NATO il giorno 10/01/2000 alle ore 15.00 nel corso di un sopralluogo effettuato dalla P.G. del CFS di La Spezia unitamente al Magg. Pietro BELLANOVA
- lettera n. 3838 dell’ARPAL comprensiva di certificati di analisi per prelievi effettuati il giorno 21/1/98 e il giorno 6/5/98

Con riguardo al capo A.17)
- Nota della Provincia di La Spezia n. 2731/Ris. del 21.02.97 relativa all’organizzazione dell’Ufficio Ambiente (Faldone n. 25/2)
- atti della Commissione d’inchiesta provinciale sulla discarica di Pitelli comprensiva di allegati trasmessi con nota n.14481 del 27.06.97 della Provincia di La Spezia (Faldone n.25/3)

Con riguardo al capo A.18)
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del gennaio 1997 (Faldone n. 46/1)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 pagg. 60 – 61 allegato B (Faldone n. 46)
- atti della Commissione d’inchiesta provinciale sulla discarica di Pitelli comprensiva di allegati trasmessi con nota n.14481 del 27.06.97 della Provincia di La Spezia (Faldone n.25/3)
- verbale della riunione del 29.09.94 a firma del Dott. P. SOMMOVIGO e S. ANDREOLI per la Provincia, dell'Ing. RAFFONE e PAITA per l’Ufficio Igiene Ambientale e la D.ssa F. COLONNA per il Presidio Multizonale di Prevenzione P.M.P. (allegato n. 59 – copia della nota della Provincia n.33156, protocollata in ingresso al servizio Tutela Ambiente della R.L. con n. 20173 del 24.10.94 e assegnata a MARZANI, allegata alla nota c’è il verbale di riunione del 29.09.94)

Con riguardo al capo B)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Chiarimenti riguardo alla Perizia del 16.04.99, redatti dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE il 6.12.99 (Faldone n.93)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105)
- nota n. 736/AL del 20.09.99 del Comune di La Spezia, comprensiva di cartografie allegate, relativa alla destinazione urbanistica dell'area della discarica di Pitelli dal 1978 in poi; documentazione cartografica trasmessa dal comune di La Spezia a seguito di richiesta da parte del P.M. del 07.09.99 (Faldone 29/5)
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali contenuti nel Faldone n. 28/2/3)
- documentazione acquisita in originale presso il Comune di La Spezia il 13.02.97 dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e7o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)

Con riguardo al capo C)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105)
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali contenuti nel Faldone n. 28/2/3)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e/o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)
- documentazione (9 faldoni), acquisita con verbale del 10.09.99 dalla p.g. del NOPF del CFS di Genova, c/o il Consiglio Regione Liguria, Settore Commissioni. Si tratta del materiale documentale esaminato dalla Commissione regionale speciale di inchiesta su Pitelli e le discariche liguri richiesto dal P.M. con nota del 31.08.99. In particolare:
• Nota n. 1513 del 19/03/1997 della “REGIONE LIGURIA, Dip. Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Struttura Pianificazione e Tutela Paesistica” diretta al “Presidente della Commissione speciale di inchiesta su Pitelli e le discariche liguri Ing. Roberto Levaggi” ricevuta dal “Consiglio Regione Liguria, Settore Commissioni” il 20/03/1997 protocollata con n.738. OGGETTO: DGR n. 3493 del 13/07/1989 di autorizzazione della discarica di Pitelli. Richiesta chiarimenti.
Allegato 1) - Verbale di riunione del gruppo di lavoro di cui alla comunicazione 03/07/1987 dei Direttori Assistenti Generali Dott. Antonio Badano e Dott. Alessandro Lombardo.
Allegato 2) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Norme di attuazione” DGRL 6292 del 30/12/1986.
Allegato 2A) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto insediativo” DGRL 6292 del 30/12/1986.
Allegato 2B) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto geomorfologico” DGRL 6292 del 30/12/1986.
Allegato 2C) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto vegetazionale” DGRL 6292 del 30/12/1986.
Allegato 3) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Norme di attuazione” Proposta della Giunta Regionale n. 133 del 24/11/1988.
Allegato 3A) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto vegetazionale” Proposta della Giunta Regionale n. 133 del 24/11/1988.
Allegato 3B) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto insediativo” Proposta della Giunta Regionale n. 133 del 24/11/1988.
Allegato 3C) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto geomorfologico” Proposta della Giunta Regionale n. 133 del 24/11/1988.
Allegato 4) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Norme di attuazione” Deliberaz. del Consiglio Regionale n. 6 del 26/02/1990.
Allegato 4A) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto insediativo” Deliberaz. del Consiglio Regionale n. 6 del 26/02/1990.
Allegato 4B) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto vegetazionale” Deliberaz. del Consiglio Regionale n. 6 del 26/02/1990.
Allegato 4C) - Stralcio del “Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Assetto geomorfologico” Deliberaz. del Consiglio Regionale n. 6 del 26/02/1990.
Allegato 5) - Verbale di riunione del Gruppo di Lavoro di cui alla comunicazione 3 luglio 1987 dei Direttori Assistenti Ge -
nerali Dott. Antonio Badano e Dott. Alessandro Lombardo.
Allegato 6) - Fotocopia della nota n. 121315/7246 del 31/10/1989 della “REGIONE LIGURIA, Serv. Beni Ambientali e naturali, Uff. Protezione Bellezze Naturali” diretta: alla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria, e p. c. al Sig. Sindaco di La Spezia e al Servizio Tutela dell’ Ambiente - sede avente come OGGETTO: Comune di La Spezia - Impianto di discarica di rifiuti speciali in località Pitelli. (Lettera di accompagnamento della copia della Deliberazione della Giunta Regionale n. 3493 del 13/07/1989 con la quale è stato approvato il progetto dell’ impianto di cui all’oggetto).
• CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA - Estratto del Processo verbale dell’ adunanza del 21/26 Febbraio 1990 Prot. n. 412 - o. d. g. n. 57 - Deliberazione n. 6. OGGETTO: Approvazione del piano territoriale di coordinamento relativo all’ assetto paesistico-ambientale della Liguria.
• Piano approvato con D. C. R. n. 6 del 26/02/1990 - Sez. III - Discariche e Impianti di trattamento dei rifiuti. - Art. 83 generalità.
• GIUNTA REGIONALE DELLA LIGURIA - Seduta del 24/11/1988 proposta n. 133. OGGETTO: Approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento relativo all’ assetto paesistico-ambientale della Liguria.
• GIUNTA REGIONALE DELLA LIGURIA - Estratto dal processo verbale della seduta del 30/12/1986. Deliberazione n. 6292 Prot. 123944. OGGETTO: Adozione del progetto del Piano Territoriale di Coordinamento relativo all’ assetto paesistico-ambientale della Liguria.
• REGIONE LIGURIA - Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Norme di attuazione
• REGIONE LIGURIA - Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico - Norme di attuazione - Progetto adottato con deliberazione della Giunta Regionale n. 6292 del 30/12/1986.

Con riguardo al capo D)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Integrazione alla Perizia del 16.04.99 completa di allegati datata 25.06.99, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE (Faldone n.93)
- Chiarimenti riguardo alla Perizia del 16.04.99, redatti dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE il 6.12.99 (Faldone n.93)
- Nota del Comune di La Spezia, Segreteria Generale, del 23.09.99 su richiesta del P.M. del 16.09.99, relativa ai nominativi degli Assessori all’Ambiente che si sono succeduti dal 1983 in poi (Faldone n. 29/4-3)
- Trascrizione dell’interrogatorio di VESCHI Moreno del 21.09.99 (Faldone n.15/20)
- Nota del Comune di La Spezia n. 42 del 23.06.97, in risposta a richiesta del P.M. del 18.06.97 relativa ai nominativi dei firmatari e/o istruttori di concessioni edilizie e pareri commissioni edilizie rilasciate su istanze della Contenitori Trasporti (Faldone 29/4-3)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105). In particolare da pag. 149 a pag. 159 ed i seguenti allegati alla Relazione:
-149- nota dell’assessore alla tutela ambientale della Regione Liguria
8.4.1988 n. 2761;
-150- nota assessore alla tutela ambiente del Comune di La Spezia
10.5.1988 n. 13124;
-151- nota della Contenitori Trasporti spa in. data 11.5.1988;
-152- note d’ufficio;
-153- parere della Commissione edilizia del Comune di La Spezia in data 1.6.1988;
-154- nota dell’assessore tutela ambiente del Comune di La Spezia prot. n. 1219;
-155- nota USSL XIX spezzino 4.9.1987 prot. n. 3111;
-156- nota USSL XIX spezzino 18.7.1988 prot. n. 2111/32009;
-157- nota caposettore pianificazione territoriale Comune di La Spezia;
-158- nota assessore comunale pianificazione territoriale prot. n. 7257 in data 20.1.1987;
-159- nota V Circoscrizione in data 6.2.1987;
-160- nota assessore tutela ambiente della Regione Liguria prot. n. 8095 in data 21.10.1988;
-161- fonogramma assessore tutela ambiente Comune di La Spezia in data 23.3.1989;
-162- nota assessore tutela ambiente del Comune di La Spezia 4.4.1989 prot. n. 43;
-163- convenzione;
-164- nota assessore tutela ambiente della Regione Liguria prot. n. 3554 in data 18.5.1989, nonché allegati 165 e 166
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 28/2/3)
- Nota della V° Circoscrizione del Comune di La Spezia del 30.05.00 con la quale viene trasmesso il regolamento delle circoscrizioni del Comune vigente prima del 1989; risposta alla richiesta della Sez. di p.g. del CFS di la Spezia n. 163 del 26.05.00 (Faldone n. 29/4)
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 308 del 4.09.00 relativa al parere espresso dal Comune di La spezia ex L.R. 7/88 nell'ambito dell'istruttoria di approvazione del progetto di adeguamento ed ampliamento della discarica di Pitelli con D.G.R.L. 3493/89 (Faldone n. 31)
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 218 del 03.07.00 relativa all'esame della documentazione sequestrata presso gli Uffici della Contenitori Trasporti il 28.10.96 (Faldone n. 31)
- note di ufficio relative al parere n.72/2 del 25.09.86, acquisite in originale presso il Comune di La Spezia il 13.02.97
- nota della Regione Liguria - Servizio Tutela Ambientale dell’08.04.88 prot. 2761, allegato I 1 acquisito presso Comune di La Spezia il 13.02.97
- nota della Contenitori Trasporti s.p.a. del 21.08.87 allegato n.221 del sequestro GICO G.d.F. in Regione Liguria del 12.12.97.
- Testimonianza del Comandante della Polizia Municipale di La Spezia Vincenzo MANNA del 01.10.99
- nota del Settore Tutela Ambientale del Comune del 22.04.88 prot. 977, allegato 157 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- Testimonianza della D.ssa Giovanna VIAZZI Capo Comparto del Comune di La Spezia del 23.09.99
- Testimonianza dell’Assessore comunale alla Tutela Ambientale Giovanni ROGGERONE del 19.10.99
- nota del Settore Tutela Ambientale del Comune di La Spezia n.13124 del 10.05.88, allegato non numerato della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- annotazione di P.G. del CFS Brescia del 29.09.96 n.871
- agenda anno 1988 consegnata spontaneamente da Antonio BUNAZZA in particolare pagina relativa al giorno 28.04.1988
- Interrogatorio di Antonio BUNAZZA del 12.10.99
- Nota del Comune di La Spezia del 23.09.99 relativa agli incarichi di Ass. alla Tutela Ambientale di M. VESCHI
- nota della Contenitori Trasporti n. 351/T4 dell’11.05.88, allegato n.158 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- Testimonianza dell’Arch. Emilio ERARIO del 01.10.99 in qualità di capo Settore Pianificazione Territoriale
- Tavole dalla n.1 alla n.10 del progetto redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto/ottobre 1987, allegati da R1 a R10 della documentazione acquisita in originale presso il Comune di La Spezia il 13.02.97
- relazione numero “268 PT/88” di valutazione del progetto redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto/ottobre 1987 allegato I 17 acquisito presso il Comune di La Spezia il 13.02.97
- nota n.1219 priva di data dell’Assessore alla Tutela Ambientale del Comune di La Spezia Moreno VESCHI, con la quale viene trasmesso il progetto della Contenitori Trasporti al Responsabile Servizio Igiene Pubblica XIX USL, acquisita c/o U.S.L. Ufficio Ambiente di La Spezia il 07.11.1996
- nota n.2111/32009 del 18.07.88 del Responsabile Servizio Igiene Pubblica XIX USL contenente il parere sul progetto, acquisita c/o U.S.L. Ufficio Ambiente di La Spezia il 07.11.1996
- nota n. 8095 del 21.10.88 del Servizio Tutela Ambientale della Regione Liguria, allegato n. 202 sequestro GICO G.d.F. in regione Liguria del 12.12.97
- fonogramma n.664 del 23.03.1989 dell'Assessore alla Tutela Ambientale del Comune della Spezia Dott. Moreno VESCHI, allegato n.112 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- nota n. 753 del 04.04.1989 a firma dell'Assessore Dott. Moreno VESCHI, allegato n.113/3-4 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- nota n.10003 del 30.03.94 a firma dell'Assessore alla Tutela Ambientale della Provincia di La Spezia
- Protocollo d’Intesa rinvenuto presso gli uffici della Regione Liguria, allegato n.113/6 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- Protocollo d’Intesa rinvenuto presso gli uffici del Comune di La Spezia, allegato n.113/5 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- Protocollo d’Intesa, in copia conforme all'originale, trasmesso dal Comune di La Spezia Area 3 - Servizi Tecnici ed Opere Pubbliche, con nota n. 714 del 04.11.99, su richiesta del P.M. del 12.10.99 (Faldone n. 29/4)
- 10 diverse versioni del Protocollo d’Intesa sequestrate presso gli Uffici della CONTENITORI TRASPORTI il 28.10.96, in una cartellina denominata “Protocollo d’intesa relativo alla discarica di Pitelli” e contrassegnata con la sigla P-12, sono state reperite dello stesso, allegati dal n.23/a al 23/l dell’annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 308 del 4.09.00
- due fogli a quadretti manoscritti datati 07.04.88 e 14.11.88, reperiti nella cartellina contrassegnata con la sigla P-12, sequestrata presso la CONTENITORI TRASPORTI il 28.10.96
- Testimonianza di Tommaso BRONZI del 16.02.2000
- Testimonianza di Luigi TONCELLI del 30.09.99 e del 01.10.99
- originale della nota n.3554 del 18.05.89 del Servizio Tutela Ambientale della Regione Liguria nota trasmessa dalla Regione Liguria Settore Avvocatura, il 24.09.99 con nota n.4140 (Faldone n. 28/2)
- copia conforme all'originale della pagina del registro di protocollo acquisita presso il Comune di La Spezia il 27.09.99, relativa al n. 14040 protocollo Generale del 20.05.89 (Faldone n. 29/4-3)
- copia conforme all'originale della pagina del registro di protocollo acquisita presso il Comune di La Spezia il 27.09.99, relativa al n. 1082 del protocollo dell’Ufficio Ambiente del Comune del 24.05.89 (Faldone n. 29/4-3)
- nota n.1939 del 29.09.99 del Comune di La Spezia priva di protocollo e di data, allegato n.24 dell’annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- manoscritto indirizzato a VESCHI, sequestrato presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.25 dell’annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- nota n.1082 del 27.05.89 dell’Assessore VESCHI su carta intestata dell’Ufficio Tutela Ambiente del Comune di La Spezia, trasmessa il 12.10.99 con nota n.4380 della Regione Liguria
- copia conforme all'originale della pagina del registro di protocollo del Servizio Tutela dell’Ambiente della Regione Liguria trasmesso il 12.10.99 con nota n.4380 della Regione Liguria
- nota su carta intestata del Comune di Spezia a firma dell’assessore Moreno VESCHI con oggetto discarica di Pitelli, priva di protocollo e di data, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.23 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Fax inviato in data 05.05.89 dall’Unione Industriali della Provincia di La Spezia nella persona del Dott. Mario PARMEGGIANI a Orazio DUVIA, sequestrato presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.22 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Testimonianza di Mario PARMEGGIANI del 23.03.00
- diario manoscritto di appunti contraddistinto dal numero (20) e relativo al periodo I° gennaio - 27 aprile 1989 consegnato spontaneamente da Mario PARMEGGIANI nel corso della testimonianza del 23.03.00
- Fax inviato dall’Amministrazione Provinciale della Spezia alla Contenitori Trasporti in data 06.07.1989, sequestrato presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.25 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Fax inviato in data 10.07.1989 dall’Unione Industriali della Provincia di La Spezia nella persona del Presidente Dr. Gustavo STEFANINI, sequestrato presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.26 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Lettera di ringraziamento da parte di Orazio DUVIA datata 11.07.1989 indirizzata al Dott. Mario PARMEGGIANI, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.27 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Lettera di ringraziamento da parte di DUVIA Orazio a Moreno VESCHI, Assessore all’Ambiente del Comune di La Spezia, datata 14.07.1989, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.28 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Lettera del Consigliere Regionale Loriano ISOLABELLA del 17.07.1989, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.29 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Copia della Delibera di Giunta Regionale, priva di numero di registro, assunta nella seduta del 06.07.89 con oggetto :“Legge 441/87 - Approvazione del progetto presentato dalla CONENITORI E TRASPORTI S.p.A., con sede in La Spezia, Via Carducci 89, per l’adeguamento e l’ampliamento della discarica ubicata in località Pitelli, Comune di La Spezia.”, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.30 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Copia della Delibera di Giunta Regionale, priva di numero di registro e di data di assunzione in Giunta con oggetto : “Legge 441/87 - Approvazione del progetto presentato dalla CONTENITORI E TRASPORTI S.p.A., con sede in La Spezia, Via Carducci 89, per l’adeguamento e l’ampliamento della discarica ubicata in località Pitelli, Comune di La Spezia, sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.31 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Copia della nota della Regione Liguria, Servizio Tutela dell’Ambiente, n.009163 del 24 agosto 1989, a firma dell’Assessore G. B. ACERBI, indirizzata alla CONTENITORI E TRASPORTI S.p.A., sequestrata presso gli Uffici della Soc. Contenitori e Trasporti S.p.A. di Orazio DUVIA il 28.10.96, allegato n.32 dell’ annotazione di P.G. CFS La Spezia n.218 del 03.07.00
- Copia della relazione dell’Assessore alla Tutela Ambientale del Comune G. ROGGERONE presentata nella seduta del Consiglio Comunale del 27.01.1988 trasmessa dal Comune in data 29.10.99 su richiesta dell’A.G. del 26.10.99 (Faldone n.29/4-3)
- Copia della Deliberazione del Consiglio Comunale n.27 del 10.02.88 trasmessa dal Comune in data 29.10.99 su richiesta dell’A.G. del 26.10.99 (Faldone n.29/4-3)
- Testimonianza dell’Assessore comunale alla Tutela Ambientale Giovanni ROGGERONE del 22.11.99
- nota del Comune di La Spezia prot. n. 202 del 2.10.86, allegato I 39 acquisito presso Comune di La Spezia il 13.02.97
- nota Regione Liguria prot. n.258 del 01.12.86, copia acquisita presso Regione Liguria
- verbale della riunione del Consiglio della V Circoscrizione del 6.02.87, allegato n.154/8 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- nota prot. n. 16 del 9.02.87 della V Circoscrizione, allegato n.154/9 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- verbale della riunione del Consiglio della V Circoscrizione del 16.04.87 (cfr. allegato n.61 - corrisponde all'allegato n.154/14 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- verbale della riunione del Consiglio della V Circoscrizione del 22.05.87, allegato n.154/15 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- verbale della riunione del Consiglio della V Circoscrizione del 15.01.88 trasmesso in Comune con nota del 20.01.88 n.1, allegato n.154/19 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI e dal Geol. BROZZO nell’ambito del F.P. 318/94/21
- opposizione all’esproprio di cui alla Delibera n.101 del Consiglio Comunale della Spezia del 19.10.84, relativa alla costruzione di impianti ad uso pubblico su terreno ottenuto mediante discarica di ceneri ENEL in località Pitelli, datata 5.11.84, consegnata spontaneamente dal Sig. Tommaso BRONZI il 16.02.00
- Testimonianza della D.ssa NACINI del 02.08.00
- documentazione acquisita in originale presso il Comune di La Spezia il 13.02.97 dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)

Con riguardo al capo E)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Integrazione alla Perizia del 16.04.99 completa di allegati datata 25.06.99, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE (Faldone n.93)
- nota n. 736/AL del 20.09.99 del Comune di La Spezia, comprensiva di cartografie allegate, relativa alla destinazione urbanistica dell'area della discarica di Pitelli dal 1978 in poi; documentazione cartografica trasmessa dal comune di La Spezia a seguito di richiesta da parte del P.M. del 07.09.99 (Faldone 29/5)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e7o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105) In particolare pagg. 121-125, pagg. 136-149 e pagg. 159-164 ed i seguenti allegati alla Relazione:
-116- nota assessore regionale ambiente prot. n. 1962 in. data 7.10.1986;
-117- nota del V Consiglio di Circoscrizione, La Spezia Sud, 2.10.1986;
-118- nota Comune di La Spezia 8.9.1986;
-119- nota assessore pianificazione territoriale Comune di La Spezia
4.7.1988;
-120- nota assessore tutela ambiente della Regione Liguria prot. n.1221 in data 27.2.1987;
-121--nota Regione Liguria prot. n. 5710 in data 12.11.1986;
-122- nota Regione Liguria prot. n. 857-777 in. data 1.12.1986;
-134- istanza della Contenitori Trasporti spa in data 8.6.1987;
-135- istanza della Contenitori Trasporti spa in data 13.7.1987;
-136- nota della Contenitori Trasporti spa in data 21.8.1987;
-137- istanza della Contenitori Trasporti spa in data 9.9.1987;
-138- nota della Contenitori Trasporti spa in data 20.10.1987;
-139- deliberazione della Giunta regionale 13.7.1989 n. 3493;
-140- verbale Gruppo di Lavoro in data 9.12.1987;
-141- nota della Regione Liguria 4. 12.1987 n. 3060;
-142- nota della Regione Liguria 2.12.1987 n. 7957;
-143- destinazioni urbanistiche area discarica;
-144.- parere conformità servizio Strumenti urbanistici 11.2.1988 prot. n. 286;
-145- verbale riunione Gruppo di Lavoro in. data 12.6.1989;
-146- parere conformità urbanistica dott. Campagnolo;
-147- verbale C.T.A. n. 21/3 in. data 16.12.1987;
-148- parere C.T.A. n. 215 in data 28.6.1989;
-149- nota dell’assessore alla tutela ambientale della Regione Liguria
8.4.1988 n. 2761;
-150- nota assessore alla tutela ambiente del Comune di La Spezia
10.5.1988 n. 13124;
-151- nota della Contenitori Trasporti spa in. data 11.5.1988;
-152- note d’ufficio;
-153- parere della Commissione edilizia del Comune di La Spezia in data 1.6.1988;
-154- nota dell’assessore tutela ambiente del Comune di La Spezia prot. n. 1219;
-155- nota USSL XIX spezzino 4.9.1987 prot. n. 3111;
-156- nota USSL XIX spezzino 18.7.1988 prot. n. 2111/32009;
-157- nota caposettore pianificazione territoriale Comune di La Spezia;
-158- nota assessore comunale pianificazione territoriale prot. n. 7257 in data 20.1.1987;
-159- nota V Circoscrizione in data 6.2.1987;
-160- nota assessore tutela ambiente della Regione Liguria prot. n. 8095 in data 21.10.1988;
-161- fonogramma assessore tutela ambiente Comune di La Spezia in data 23.3.1989;
-162- nota assessore tutela ambiente del Comune di La Spezia 4.4.1989 prot. n. 43;
-163- convenzione;
-164- nota assessore tutela ambiente della Regione Liguria prot. n. 3554 in data 18.5.1989;
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46)
- Progetto originale redatto dall’Ing. SANFILIPPO, datato agosto/ottobre 1987, approvato con DGRL 3493/89, acquisito con verbale del 13.02.97 presso gli Uffici della Provincia di La Spezia dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2 - progetto contenuto nel Faldone n.71)
- Progetto di adeguamento e ampliamento della discarica di Pitelli redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto/ottobre 1987, acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6)
- documentazione acquisita in originale presso il Comune di La Spezia il 13.02.97 dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 28/2/3)

Con riguardo al capo F)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105)
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali contenuti nel Faldone n. 28/2/3)
- nota n. 3553/128579 del 14.09.00 dell'Ufficio Affari legali della Regione Liguria, relativa all'identificazione del responsabile dell'istruttoria della D.G.R.L. 3507 del 26.07.91, risposta alla richiesta del 06.09.00 della p.g. del CFS di La Spezia (Faldone n. 27/13)

Con riguardo al capo G)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Integrazione alla Perizia del 16.04.99 completa di allegati datata 25.06.99, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE (Faldone n.93)
- Chiarimenti riguardo alla Perizia del 16.04.99, redatti dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE il 6.12.99 (Faldone n.93)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO. In particolare da pag. 193 a pag. 214 (Faldoni n.103, 104 e 105)
- Documentazione sequestrata il 12.12.97 dal GICO della G.d.F. presso gli Uffici della Regione Liguria su decreto del P.M. del 20.11.97 (verbali contenuti nel Faldone n. 28/2/3)
- Perizia relativa all'incidente probatorio del 4.02.97, proc. N.10621/96/GIP, redatta dal Prof. M. SANNA, Dott. A. IACUCCI e Dott. M. FLOCCIA, depositata il 28.05.98 (Faldoni n. 74 e n. 75.);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA – Parte I – ago 1999 (Faldone n.46);
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46)
- Progetto redatto dalla GOLDER associates nel luglio del 1995 acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 353 del 29.09.00 relativa ai controlli effettuati in discarica dal 1992 al 1996 (Faldone n.31/1)
- verbali di audizione della Commissione speciale d'inchiesta regionale sulla discarica di Pitelli trasmessi con nota n.46343/685 del 20.03.00 del Servizio Commissioni della Regione Liguria, su richiesta del P.M. del 06.03.00 (Faldone n.28/2)
- relazione conclusiva della Commissione speciale d'inchiesta regionale sulla discarica di Pitelli trasmessa con nota n.69/segr. del 06.03.98 del Consiglio Regionale della Liguria (Faldone n.28/2)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e/o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)
- verbale di intercettazioni telefoniche relativo all’utenza della Società Sistemi Ambientali di La Spezia. In particolare la telefonata numero progressivo 240 del 05.09.1996 alle ore 17:56 (Faldone n.5)

Con riguardo al capo H)
- Videoclip della discarica e area ipodec del settembre 2000 realizzato dallo Studio MOVIEBOX
- Ingrandimenti foto aeree discarica di Pitelli anni 1993 e 1995 trasmessi dalla Regione Liguria il 13.08.99 con nota n. 96033/3840 (nota di trasmissione contenuta nel Faldone n. 28/2)
- foto aeree della discarica di Pitelli relative agli anni 1992 e 1996 acquisite l’Istituto Geografico Militare di Firenze il 02.11.99 (nota IGM contenuta nel Faldone n. 27/11)
- Consulenza Tecnica del Dr. G. SOMMARUGA del settembre 2000 (Faldone n. 46/5)
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996 (relazione Tecnica contenuta in Faldone n. 48/7)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00 relativa ai controlli effettuati in discarica dal 1992 al 1996 (Faldone n.31/1)
- atti delle perizie relative agli Incidenti Probatori disposti dal G.I.P. d.ssa Diana BRUSACA’
- fascicoli penali reperiti negli archivi della Procura presso la Pretura e presso il Tribunale di La Spezia inerenti la problematica della discarica di Pitelli
- documentazione sequestrata presso gli Uffici della Sistemi Ambientali S.r.l. il 28.10.96.
- Delibera 3493/89
- delibera 3171/95
- nota n. 39885 del 26.11.1994 (c.f.r. allegato n. 69 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) con cui la Provincia scrive alla Regione in merito all’attuazione della Delibera 6146
- Diffida n. 23127 in data 30.12.1994 (c.f.r. allegato n. 75 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) con cui la Regione Liguria in considerazione dei vari rapporti Provinciali e Comunali impone alla due società interessate la presentazione di un nuovo progetto e un nuovo protocollo di gestione in cui viene prescritto il calcolo delle volumetrie abbancate
- nota datata 7.4.1995 n. 10096 della Provincia di La Spezia (c.f.r. allegato n. 80 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) indirizzata alla Regione Liguria, al Comune e alla Sistemi Ambientali con cui viene riferito che la volumetria abbancabile è in fase di esaurimento
- nota 13227 del 20.5.1995 della Provincia di La Spezia (c.f.r. allegato n. 81 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) indirizzata alla Sistemi Ambientali e per conoscenza al Comune e alla Regione con cui oltre a informare del riscontro effettuato su lavori di sbancamento, viene ribadito che la volumetria disponibile è quasi completamente esaurita
- nota n. 34208 dell'ottobre 1994 della Provincia di La Spezia (c.f.r. allegato n. 60 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00)
- note del 7.4.1995 n. 10096 e n. 13227 del 20.5.1995 (c.f.r. allegati n. 80 e 81 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) nelle quali la Provincia scrive che la volumetria è in fase di esaurimento
- verbale relativo alla seduta della Conferenza dei Servizi del 26.07.95 (si tratta di un brogliaccio di appunti manoscritti riportati su di una copia della relazione istruttoria della discarica di Pitelli) documento acquisito nel corso della Consulenza Tecnica redatta dall’arch. BUSELLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del fascicolo 318/94/21
- RELAZIONE GENERALE del progetto redatto dalla GOLDER associates presentato dalla società SISTEMI AMBIENTALI nel Luglio 1995, acquisito presso gli ex Uffici della Tutela Ambientale della Regione Liguria l'11.11.96, su provvedimento del 07.11.96 del Dr. M. SCIROCCO, nell’ambito del F.P. 318/94/21 unito al F.P. 1213/96/21 (decreto e verbali di acquisizione contenuti nel faldone n.6 - il progetto corrisponde all’allegato 131/3 della Consulenza Tecnica redatta dal Geol. BROZZO e dall'Arch. BUSELLI)
- nota emessa dalla Sistemi Ambientali recante numero di protocollo 283/B/96 datata 23 luglio 1996 indirizzata alla Provincia c.a Dottor SOMMOVIGO e per conoscenza alla Regione Liguria c.a Ass. ALONZO
- riunione del 29.09.94, di cui esiste agli atti il verbale originale a firma del Dott. P. SOMMOVIGO e S. ANDREOLI per la Provincia, dell'Ing. RAFFONE e PAITA per l’Ufficio Igiene Ambientale e la D.ssa F. COLONNA per il Presidio Multizonale di Prevenzione P.M.P. (allegato n. 59 – copia della nota della Provincia n.33156, protocollata in ingresso al servizio Tutela Ambiente della R.L. con n. 20173 del 24.10.94 e assegnata a MARZANI, allegata alla nota c’è il verbale di riunione del 29.09.94)
- note della Provincia, datate rispettivamente 30 marzo 1994 con numero di protocollo 10003 a firma dell’Assessore alla Tutela Ambientale Pietro LAZAGNA (c.f.r. allegato n. 28 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) e 19 0ttobre 1994 con numero di protocollo n.34208 a firma del Capo Settore Ufficio Ambiente Dr. Pier Giorgio SOMMOVIGO (c.f.r. allegato n. 60 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00)

Con riguardo al capo I)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00 (Faldone n. 31/1)
- nota della Provincia n.23282 del 28.09.00, su richiesta della p.g. del CFS di La Spezia n. 6591 del 27.09.00, in merito ad eventuali verbali di sopralluoghi tecnici per il collaudo della realizzazione del progetto di discarica approvato con D.G.R.L. 3493/89 (Faldone n.25/2)
- piano denominato “di coltivazione e gestione” della discarica (cfr. allegato n. 105 della perizia sulla discarica di SANNA + altri depositata in data 28.5.1998)
- tavole nn.10 e 11 allegate al progetto dell'Ing. SANFILIPPO dell'agosto/ottobre 1987 approvato con DGRL 3493/89 e contenuto della relazione (vedi pagine dalla 40 alla 44 della relazione - progetto contenuto nel Faldone n.71), acquisito con verbale del 13.02.97 presso gli Uffici della Provincia di La Spezia dalla p.g. del CFS di La Spezia su decreto del P.M. art. 256 c.p.p. dell'11.02.97 (verbali contenuti nel Faldone n.25/2)
- nota della Sistemi Ambientali del 26 ottobre 1992 con la quale la ditta comunica alla Provincia e alla Regione che i lavori di ampliamento e adeguamento previsti nella Delibera 3493/89 sono iniziati a maggio dello stesso anno e in particolare è stato realizzato il primo lotto operativo previsto nel piano di gestione con la realizzazione della prima vasca (cfr. allegato n. 107 della perizia sulla discarica di SANNA + altri depositata in data 28.5.1998)
- nota n.29175 del 12 novembre del 1992 della Provincia di La Spezia (c.f.r. allegato n. 5 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00)
- D.G.R.L. n. 6146 (c.f.r. allegato n. 6 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00).
- pag 359 del secondo volume della relazione peritale (c.f.r. allegato n.99 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00)
- pag. 359 e pag. 364 (c.f.r. allegati n. 99 e 100 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) della relazione peritale
- note n.13138 del 28.04.94 e n.39855 del 26 novembre 1994 a firma del Dr. Piergiorgio SOMMOVIGO in qualità di Capo settore ambiente della Provincia di La Spezia, (c.f.r. allegati nn. 30 e 69 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00).
- pagg. 1534-1535 della Perizia redatta dal Prof. SANNA + altri
- verbale della riunione dell’8.11.94 (allegato n. 62 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) tenutasi c/o il Comune di La Spezia

Con riguardo al capo J)
- Videoclip della discarica e area ipodec del settembre 2000 realizzato dallo Studio MOVIEBOX
- Ingrandimenti foto aeree discarica di Pitelli anni 1993 e 1995 trasmessi dalla Regione Liguria il 13.08.99 con nota n. 96033/3840 (nota di trasmissione contenuta nel Faldone n. 28/2)
- foto aeree della discarica di Pitelli relative agli anni 1992 e 1996 acquisite l’Istituto Geografico Militare di Firenze il 02.11.99 (nota IGM contenuta nel Faldone n. 27/11)
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996 (relazione Tecnica contenuta in Faldone n. 48/7)
- Delibera 6146/92 (c.f.r. allegato n. 6 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00).
- nota della Provincia n. 21889 del 25.09.96 (c.f.r. allegato n. 96 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00). indirizzata alla Sistemi Ambientali a firma del Dr. Piergiorgio SOMMOVIGO
- nota del 12.08.96 n. 18854 della Provincia relativa alla perizia asseverata sulla perimetrazione

Con riguardo al capo K)
- Videoclip della discarica e area ipodec del settembre 2000 realizzato dallo Studio MOVIEBOX
- Ingrandimenti foto aeree discarica di Pitelli anni 1993 e 1995 trasmessi dalla Regione Liguria il 13.08.99 con nota n. 96033/3840 (nota di trasmissione contenuta nel Faldone n. 28/2)
- foto aeree della discarica di Pitelli relative agli anni 1992 e 1996 acquisite l’Istituto Geografico Militare di Firenze il 02.11.99 (nota IGM contenuta nel Faldone n. 27/11)
- Consulenza Tecnica redatta dal Dr. Roberto NEVINI del febbraio 2000, depositata il 12.02.00, relativa alla restituzione fotogrammetrica e realizzazione di ortofotocarte dell’area di Pitelli sulla base delle riprese aeree effettuate negli anni 1973, 1981, 1983, 1989, 1992, 1993, 1995 e 1996 (relazione Tecnica contenuta in Faldone n. 48/7)
- nota della Provincia n. 10096 datata 7 aprile 1995 (c.f.r. allegato n. 80 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00) indirizzata alla Regione Liguria, al Comune della Spezia e alla Sistemi Ambientali
- nota n. 13227 della Provincia di La Spezia indirizzata alla Sistemi Ambientali e per conoscenza alla Regione e al Comune, in cui a seguito di sopralluogo del 18 maggio 1995 riscontrati su segnalazione delle G.E.V., lavori di sbancamento vicino alla pesa e lungo la strada di accesso, in area dove non erano previsti abbancamento di rifiuti, ma solo sistemazione finale
- nota n. 17165 del 3 luglio 1995 (c.f.r. allegato n. 83 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00), a firma del Dr. Piergiorgio SOMMOVIGO, in qualità di Capo settore Ufficio ambiente, con la quale la Provincia di La Spezia informa la Regione che i lavori di sbancamento rilevati verso la fine del mese di maggio inizi giugno sono riferiti alla realizzazione della IV^ vasca e sono ritenuti in congruità al progetto vigente e con quanto disposto dalla Diffida Regionale n. 23127/94 (c.f.r. allegato n.75 dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.353 del 29.09.00)

Con riguardo al capo L)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21 pagine 72 -75
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Integrazione alla Perizia del 16.04.99 completa di allegati datata 25.06.99, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE (Faldone n.93)
- Chiarimenti riguardo alla Perizia del 16.04.99, redatti dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE il 6.12.99 (Faldone n.93)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105)
- Nota della Provincia di La Spezia n. 1313 del 15.09.97 relativa agli incarichi assunti da LAVAGNINO Mario nell’ambito dell’Amministrazione Provinciale, risposta alla nota di richiesta del P.M. del 11.09.97 (Faldone n. 25/2)
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 402 del 16.09.1997
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 528 del 14.11.97
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 237 del 14.07.00
- Interrogatorio da parte del G.I.P. di La Spezia di Mario LAVAGNINO del 6.12.97
- Interrogatorio da parte del P.M. di La Spezia di Mario LAVAGNINO del 20.10.99
- provvedimento della G. R. n.2336 del 24.05.90
- istanza di Orazio DUVIA, in qualità di legale rappresentante della Contenitori Trasporti s.p.a., all’Amministrazione Provinciale del 17.09.91, originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- Relazione Tecnica allegato n.9 - copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- l’elenco ditte proprietarie espropriande allegato n.10 - copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96.
- il piano particellare d’esproprio allegato n.11- copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96;
- allegato n.12 - copia disegno n.2 della relazione del progetto redatto dall’Ing. G. SANFILIPPO nell’ottobre 1987 e inoltre vedi allegati nn. 16/4 e 16/13 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- allegato n.13 – copia della carta catastale con i limiti della discarica allegata alla relazione della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- DGRL n. 3182 del 12.07.90- allegato n.14 - corrisponde allegato n.93 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- pagina n.10 del progetto redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto del 1987 e approvato con la D.G.R.L. 3493/89, originale acquisito in Provincia il 13.02.97 su provvedimento del 11.02.97 (verbali di acquisizione contenuti nel Faldone n. 25/2- progetto contenuto nel faldone n. 71)
- bozza della proposta di deliberazione presentata al dirigente Ing. P. GALLETTO e successivamente trasmessa all’ufficio amministrativo che si occupa delle deliberazioni, allegato n. 16 - copia dell'originale delle note d'ufficio sequestrate presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- delibera della Giunta Provinciale n.881 del 2.10.91, allegato n.17 - copia della delibera sequestrata presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- Decreto del Presidente della Giunta Provinciale prot. n.26817 del 7.10.91, allegato n.18 - copia del decreto sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- delibera della Giunta Provinciale n.881 del 2.10.91, copia conforme acquisita dalla p.g. del CFS di La Spezia il 15.09.97 c/o gli Uffici della Provincia di La Spezia su richiesta del P.M. dell’11.09.97 (Faldone n. 25/2)
- Decreto del Presidente della Giunta Provinciale prot. n.26817 del 7.10.91, copia conforme acquisita dalla p.g. del CFS di La Spezia il 15.09.97 c/o gli Uffici della Provincia di La Spezia su richiesta del P.M. dell’11.09.97(Faldone n. 25/2)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e/o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)

Con riguardo al capo M)
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 402 del 16.09.1997 relativa all'individuazione dei firmatari degli atti amministrativi di autorizzazione della discarica di Pitelli
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e/o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2)

Con riguardo al capo N)
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 552 del 06.07.1998;
- verbale acquisizione documenti del N.O.P.F. di Brescia in data 05.08.1998;
- analisi prodotte dal laboratorio interno della ACSM [doc. 35/44 e doc. 44/53], risultati dei tests di cessione in acido acetico nei quali figurano i timbri “ACSM - laboratorio analisi” e “Collegio dei periti industriali Como - RONCORONI Paola N. 1591 Industria Tintoria” per il periodo novembre 1995 - fine febbraio 1997. In particolare:
01.11.95 - 12.12.95 n. 25 analisi - n. 5 analisi Cu o Pb > tab. Ax10
17.02.96 - 27.02.96 n. 11 analisi - n. 1 analisi Pb > tab. Ax10
02.03.96 - 31.03.96 n. 29 analisi - n. 5 analisi Cu o Pb o Cd > tab. Ax10
01.04.96 - 30.04.96 n. 22 analisi - n. 8 analisi Cu o Pb o Cd > tab. Ax10
01.05.96 - 31.05.96 n. 30 analisi - n. 7 analisi Pb > tab. Ax10
01.06.96 - 29.06.96 n. 18 analisi - n. 6 analisi Cu o Pb o Cd > tab. Ax10
01.07.96 - 27.08.96 n. 11 analisi - n. 3 analisi Cu o Pb o Cd > tab. Ax10
08.09.96 - 30.09.96 n. 18 analisi - n. 7 analisi Cu o Pb > tab. Ax10
01.10.96 - 31.10.96 n. 26 analisi - n.15 analisi Cu o Pb o Cd > tab. Ax10
01.11.96 - 10.11.96 n. 10 analisi entro i limiti della tab. Ax10
02.12.96 - 27.12.96 n. 13 analisi - n. 8 analisi Pb o Cd > tab. Ax10
06.02.97 - 27.02.97 n. 4 analisi - n. 2 analisi Pb > tab. Ax10
03.01.97 - 30.01.97 n. 5 analisi - n. 4 analisi Pb > tab. Ax10
totale n. 9 analisi delle quali n. 6 > limiti della tab. Ax10
certificazione analitica prodotta dai laboratori C.E.A.R., caratterizzazione dei rifiuti quali scorie e ceneri ai fini dello smaltimento [doc. 34/43]:
nov. 1995 n. 4 certificati analisi - n. 3 Cu o Pb > tab. Ax10
mar/apr. 1998 n. 6 certificati analisi - n. 4 Cu o Pb > tab. Ax10
- certificato CEAR n. 1297 del 10/03/94 [annotazione n. 784/98 - doc. 4]
- documentazione acquisita in data 25 nov. 1998 relativa al servizio di trasporto e smaltimento scorie del forno inceneritore dell’ACSM di Como prot. 254
- documentazione reperita presso il P.M.I.P. di Milano
- Testimonianza di BAGGETTA Adriano
- dichiarazioni FURIA e ECOSESTO
- dichiarazione GERMANI.
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 784 del 28 settembre 1998 relativa ai conferimenti di ceneri AMSA di Milano e ACSM di Como presso la discarica di Pitelli (Faldone n. 36/3).;
- verbale acquisizione documenti N.O.P.F. di Brescia in data 25.11.1998;
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 17 in data 08.01.1999 relativa ai conferimenti di ceneri ACSM Como presso la discarica di Pitelli;
- annotazione di P.G. del N.O.P.F. di Brescia n. 432 in data 08.04.1999.
- Testimonianza di DI BARTOLO Nunzio, addetto alla vigilanza e ispezione sugli impianti incenerimento Reg. Lombardia del 10.11.1998 [doc. 1/10]
- Testimonianza di CARNINI Sergio, direttore laboratorio C.E.A.R. RIUNITI srl - via Nuova Valassina n. 5b (sociomaggioritario) del 11.12.1998 [doc. 3/12]
- Testimonianza di RONCORONI Paola, responsabile laboratorio analisi ACSM di Como del 18.12.1998 [doc. 5/14]
- Testimonianza di POSCA Gianluigi, addetto al laboratorio analisi ACSM di Como del 18.12.1998 [doc. 6/15]

Con riguardo al capo O)
- Annotazione di p.g. del NOPF del CFS di Genova del 18.04.00 (Faldone n.14/10-3)
- annotazione di p.g. del 29.06.98
- bolle n. 16147/A e 16150/A in data 5 Giugno 96 e la bolla n. 16149/A in data 6 Giugno 1996 (all.II°/G-11 annotaz. del 29/06/1998)
- fattura n.2096 del 01.07.1996 (all.II°/G-12 annotaz. del 29/06/1998) nei confronti della Servizi Industria per il pagamento di un servizio non effettuato così come riportato sulle bolle
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°263 -bobina A.G. nr.6/10 lato unico - progressivo nr 674. telefonata in arrivo chiama un certo Pisaia per il sig. Luca Galli - alle ore 18:48 del giorno 13.09.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e P.= Pisaia.).Parlano di conferimenti in discarica

Con riguardo al capo P)
- Fascicolo personale di Orazio DUVIA (Faldone n. 16)
- 21 libretti di contabilità in nero sequestrati il 28.10.96 presso l'abitazione di Orazio DUVIA, sita in Piazza Europa n.16 a La Spezia, su decreto del 24.10.96 F.P. 235/96/21 (decreto, verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n. 16/4 da pag. 277 a pag. 285 - originali dei libretti contenuti nel faldone n. 51). Nei suddetti libretti, per ogni operazione contabile, viene indicata la data di effettuazione, il nome della persona debitrice o creditrice, l'importo in uscita o in entrata e il saldo del conto di appoggio. Su tali libretti il DUVIA faceva annotare da alcuni suoi dipendenti, i pagamenti effettuati a favore di una serie di persone, tra cui figurano numerosi Pubblici Ufficiali;
- testimonianza di Orfeo ANGELETTI del 13.11.96 e relativi allegati al verbale (Faldone n. 106)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 286 del 24.06.97 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 195 del 10.04.98 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 275 del 26.05.98 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 20 del 15.01.99 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 34 del 23.01.99 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 171 del 06.06.00 (Faldone n.21)
- annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 188 del 19.06.00 (Faldone n.21)
- Annotazioni i p.g. del Gico della Guardia di Finanza di Genova relativa ai conti correnti bancari intestati a DUVIA e/o suoi familiari e dipendenti (Faldone n. 32);
- dichiarazioni rese da O. DUVIA nel corso dei diversi interrogatori tenuti nelle date del 30.10.96, del 04.11.96, del 05.11.96, dell'8.11.96, dell'11.11.96 davanti al G.i.p. e al P.M. di Asti e del 30.12.96 davanti al P.M. di La Spezia (Faldone n. 16/6);
- dichiarazioni rese da alcuni indagati nell'ambito del fascicolo che in sede di interrogatorio hanno ammesso di aver percepito da Orazio DUVIA gli importi che nella contabilità in nero risultano a loro attribuiti. In particolare tali dichiarazioni sono state rese da Carlo MARZANI negli interrogatori del 21.11.96 e del 17.12.96 (Faldone n. 18), da Mario LAVAGNINO nell'interrogatorio del 6.12.97, da Maurizio FIGONE (Faldone n. 17) negli interrogatori del 21.11.96 e del 17.12.96, da Maurizio CARANZA nell' interrogatorio del 12.10.98, e da Mauro SCHIAFFINO nell' interrogatorio del 03.03.00;
- dichiarazioni rese da alcuni dipendenti della Soc. CONTENITORI TRASPORTI S.p.A. e da altre società afferenti al DUVIA, i quali hanno confermato l'esistenza dei libretti di contabilità in nero, le modalità con cui venivano compilati e hanno fornito indicazioni per l'identificazione dei pubblici ufficiali percettori di dazioni. In particolare tali dichiarazioni sono state rese da Marco GIOVANARDI il 05.11.96, il 23.12.96, il 03.01.97, il 26.02.98 ed il 27.02.98; da ROMEO Leonardo il 07.11.96, il 23.12.96, il 09.04.98, il 10.04.98 ed il 08.11.99; da ROMEO Carmelo il 22.08.97, il 02.04.98,il 23.12.99 ed il 24.12.99 (testimonianze contenute nei Faldoni nn. 106 e 107);
- esiti degli accertamenti effettuati presso le varie Pubbliche Amministrazioni di appartenenza in ordine al ruolo istituzionale svolto e agli specifici aspetti di collegamento con le società private facenti capo al DUVIA ORAZIO;
- fascicoli personali dei seguenti indagati per il reato di cui all'art. 319, contenenti le annotazioni di p.g. del CFs di La Spezia:
AMORETTI Gian Nicola (Faldone n.8/6)
ASTESANA Giuseppe (Faldone n.8/10)
BARUZZO Sauro (Faldone n.9/2)
BURRAFATO Gianluigi (Faldone n.9/16)
BIANCHI Fabrizio (Faldone n.9/10)
CARANZA Maurizio (Faldone n.10/6)
CIVITICO Bruno (Faldone n.10/12)
CODEGLIA Angelo (Faldone n.10/13)
DE GRADO Vittorio (Faldone n.11/7)
DE HOFFER Giampaolo (Faldone n.11/8)
FAGGIANO Vincenzo (Faldone n.12/2)
FIGONE Maurizio (Faldone n.17)
FINATO Francesco (Faldone n.12/4)
FIORELLA Ruggero (Faldone n.12/5)
FORTUNATO Antonio (Faldone n.12/6)
GERMANI Mario (Faldone n.12/13)
IANNI Gerardo (Faldone n.12/15)
LAVAGNINO Mario (Faldone n.12/18)
MARZANI Carlo (Faldone n.18)
MASSAROTTO Antonino (Faldone n.13/6)
MATTEI Mario (Faldone n.13/8)
MESSINA Gaspare (Faldone n.13/11)
ORENGO Francesco (Faldone n.13/17)
PAGANO Baldo (Faldone n.19)
PESARESI Piero (Faldone n.14/4)
POMELLI Gianni (Faldone n.14/8)
PONZI Alfredo (Faldone n.14/9)
RICCO Angelo (Faldone n.15/1)
RUSCIANI Antonio (Faldone n.15/3)
SALVADORI Francesco Rolando (Faldone n.14/4)
SANTINELLI Sergio (Faldone n.15/5)
SCIASCIA Vincenzo (Faldone n.15/8)
SCHIAFFINO Mauro (Faldone n.15/7)
SEMERARO Francesco (Faldone n.15/10)
TALEVI Franco Oddo Ulisse (Faldone n.15/13)
TARTARINI Enrico (Faldone n.15/14)
VIGNOLO Angelo (Faldone n.15/21)
- esiti degli accertamenti effettuati presso gli Istituti bancari presso i quali il DUVIA era titolare di conti di appoggio della contabilità in nero. In particolare la documentazione relativa al Conto bancario acceso presso l'Istituto S. Paolo di Torino denominato O.I.S. cat. 13/62 (Faldone n. 22/1 da pag. 1 a pag. 653), la documentazione relativa al Conto Bancario acceso presso la Cassa di Risparmio di La Spezia SBI n. 677234 (Faldone n. 22/2 da pag. 654 a pag. 933) e la documentazione relativa al Conto Bancario acceso presso la Cassa di Risparmio di Genova n.23128/20 (Faldone n. 22/3);
- Verbale di trascrizione delle intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42, effettuate nei locali della soc. LUNIA S.r.l. dal 16.11.99 al 24.11.99 dalle quali emerge conferma della genuinità della contabilità in nero rinvenuta nel corso di perquisizione al DUVIA medesimo e della effettività dei pagamenti effettuati con riferimento ai soggetti pubblici in essa comparenti (Faldone n.23/5-2);
- documentazione sequestrata presso i locali della soc. LUNIA S.r.l. il 24.11.99, su decreto del 23.11.99 (decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel faldone n. 16/4 da pag. 326 a pag. 332) , e nella specie la documentazione di appunto redatta dal Duvia congiuntamente ai suoi dipendenti in costanza di intercettazione ambientale e a seguito delle contestazioni allo stesso mosse in sede di informazione di garanzia per fatti corruttivi, costituente lo stimolo al commento e alla verifica da parte del DUVIA dell’effettiva rispondenza al vero di quanto oggetto delle contestazioni (relative a “dazioni” a soggetti pubblici)

Con riguardo al capo Q)
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51)
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 11.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 05.11.1998 (Faldone n. 106 - test. n. 127);
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 11.11.1996 (Faldone n. 106 - test. n. 128);
- nota dell'Ispettorato del Lavoro del 07.06.97 relativa al ruolo svolto da TARTARINI Enrico; risposta alla richiesta del P.M. del 29.05.97 (Faldone n.27/13)
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 21.11.97 n. 543 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 20.06.2000 n. 187 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/14-4);

Con riguardo al capo R)
RUSCIANI ANTONIO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Testimonianza di BUNAZZA Antonio del 03.02.1997 (Faldone n.106 test. n.50)
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 26.02.1998 (Faldone n. 106 - test. n. 131);
- Testimonianza di BERTOZZI Valter del 15.04.1999 (Faldone n.106 test.n.30)
- Registrazione in data 27.02.1984 reperita nell'agenda di BUNAZZA Antonio (Faldone n.110);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 23.03.1999 n. 148 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/3-2);
- Interrogatorio di SEMERARO Francesco del 11.11.1999 ( Faldone n.15)
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 11.02.2000 n. 59 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/3-4);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 08.06.2000 n. 175 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/3-6)
- nota della Guardia di Finanza di La Spezia del 29.05.97 relativa al ruolo svolto dal M.llo RUSCIANI Antonio; riposta alla richiesta del P.M. del 27.05.97 (Faldone n.27/13)
- nota della Guardia di Finanza di La Spezia del 20.03.00 n. 4165/p relativa ai servizi svolti dal M.llo RUSCIANI; riposta alla richiesta del P.M. del 06.03.00 (Faldone n.27/13)


Con riguardo al capo S)
MASSAROTTO ANTONINO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di CONTESE Stefano del 12.11.1996 (Faldone n.106 test.n.83);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia su CAMPI Andrea del 08.05.1997 n.391;
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 21.09.1998 n. 461 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 13/6);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 11.05.2000 n. 461 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 13/6).
- nota della Provincia di Rovigo del 13.06.97 n. 11/97 Ris. relativa al ruolo svolto da Antonino MASSAROTTO; risposta alla richiesta del P.M. del 29.05.97 (Faldone n.27/13)

Con riguardo al capo T)
MATTEI MARIO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di CONTESE Stefano del 12.11.1996 (Faldone n.106 test.n.83);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 28.04.1997 n. 421 relativa alla documentazione sequestrata in data 21.11.1996 (Faldone n. 13/8)
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 16.10.1997(Faldone n.107 test.n.4);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 22.06.1998 n. 337 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 13/8);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 13.05.2000 n. 358 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 13/8).
- nota della Regione Toscana del 04.06.97 n. 1468/Ris. relativa al ruolo svolto da Mario MATTEI; risposta alla richiesta del P.M. del 29.05.97 (Faldone n.27/13)

Con riguardo al capo U)
VIGNOLO ANGELO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di CONTESE Stefano del 12.11.1996 (Faldone n.106 test.n.83);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 02.06.1998 n. 293 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/21-4);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 13.05.2000 n. 356 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/21-7).
- nota della Regione Liguria del 27.08.97 n. 96032/8023/RU relativa al ruolo svolto da VIGNOLO Angelo; risposta alla richiesta del P.M. del 22.08.97 (Faldone n.28/2)

Con riguardo al capo V)
RICCO ANGELO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 30.12.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 16.04.1999 (Faldone n.107 test.n.5);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 21.05.1999 (Faldone n.107 test.n.6);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 09.03.2000 (Faldone n.107 test.n.7);
- Testimonianza di BERTOZZI Valter del 15.04.1999 (Faldone n.106 test.n. 30);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 20.03.1998 n. 157 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/1);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 26.01.1999 n. 48 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/1);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 04.07.2000 n. 222 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 15/1-5).
- richiesta informazioni intestatari autoveicoli alla Motorizzazione Civile di La Spezia del 26.04.98 n.185 della p.g. del CFS di La Spezia, relativa a RICCO Angelo completa di risposta (Faldone n. 28/5)
- allegati originali dell'annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n. 48 del 26.01.99 (Faldone n.72/1-2)

Con riguardo al capo 1)
FIGONE MAURIZIO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n.51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 08.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 11.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 11.11.1996 (Faldone n.106 test.n.128);
- Testimonianza di BARINI Caterina del 14.10.1997 (Faldone n.106 test. n. 14);
- Testimonianza di AQUILANI Andrea del 30.04.1998 (Faldone n.106 test. n.11);
- Testimonianza di BERTOZZI Valter del 15.04.1999 (Faldone n.106 test.n. 30);
- Testimonianza di RAFFONE Carlo del 16.04.1999 (Faldone n.107);
- Testimonianza di VIAZZI Giovanna del 23.09.1999 (Faldone n.107 test. n.90);
- Telefonata n. 25 progr. n.1481 del 30.08.1996 ore 9:19 trascritta nel Verbale di intercettazioni telefoniche del 01.10.1996 del CFS di Brescia relativa all'utenza della Soc. Contenitori Trasporti (Faldone n.5);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 25.04.1997 n. 413 relativa alla documentazione sequestrata (Faldone n. 17)
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 20.09.2000 n. 330 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 17).
- nota del Comune di La Spezia del 06.09.97 n. 10988 relativa al ruolo svolto da Maurizio FIGONE; risposta alla richiesta del P.M. del 13.08.97 (Faldone n.29/4-3)

Con riguardo al capo 2)
LAVAGNINO MARIO
- Consulenza Tecnica del 28.12.96 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, redatta dall’Arch. BUSELLLI e dal Geologo BROZZO nell’ambito del F.P. 318/95/21 unito al presente F.P. 1213/96/21 pagine 72 -75
- Perizia del 16.04.99 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli, completa di n.105 allegati più appendice normativa, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE relativa all'incidente probatorio (Faldone n.93)
- Integrazione alla Perizia del 16.04.99 completa di allegati datata 25.06.99, redatta dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE (Faldone n.93)
- Chiarimenti riguardo alla Perizia del 16.04.99, redatti dagli Avv.ti N. FABIANO e G. MELE il 6.12.99 (Faldone n.93)
- Consulenza Tecnica del 15.09.00 relativa alla regolarità degli atti autorizzativi della discarica di Pitelli,, redatta dal Prof. P. SCAPARONE e avv. C. PICCO (Faldoni n.103, 104 e 105)
- Nota della Provincia di La Spezia n. 1313 del 15.09.97 relativa agli incarichi assunti da LAVAGNINO Mario nell’ambito dell’Amministrazione Provinciale, risposta alla nota di richiesta del P.M. del 11.09.97 (Faldone n. 25/2)
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 402 del 16.09.1997
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 528 del 14.11.97
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 237 del 14.07.00
- Interrogatorio da parte del G.I.P. di La Spezia di Mario LAVAGNINO del 6.12.97
- Interrogatorio da parte del P.M. di La Spezia di Mario LAVAGNINO del 20.10.99
- provvedimento della G. R. n.2336 del 24.05.90
- istanza di Orazio DUVIA, in qualità di legale rappresentante della Contenitori Trasporti s.p.a., all’Amministrazione Provinciale del 17.09.91, originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- Relazione Tecnica allegato n.9 - copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- l’elenco ditte proprietarie espropriande allegato n.10 - copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96.
- il piano particellare d’esproprio allegato n.11- copia dell’originale sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96;
- allegato n.12 - copia disegno n.2 della relazione del progetto redatto dall’Ing. G. SANFILIPPO nell’ottobre 1987 e inoltre vedi allegati nn. 16/4 e 16/13 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- allegato n.13 – copia della carta catastale con i limiti della discarica allegata alla relazione della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- DGRL n. 3182 del 12.07.90- allegato n.14 - corrisponde allegato n.93 della Consulenza Tecnica redatta dall’Arch. BUSELLI ed il Geologo BROZZO
- pagina n.10 del progetto redatto dall’Ing. SANFILIPPO nell’agosto del 1987 e approvato con la D.G.R.L. 3493/89, originale acquisito in Provincia il 13.02.97 su provvedimento del 11.02.97 (verbali di acquisizione contenuti nel Faldone n. 25/2- progetto contenuto nel faldone n. 71)
- bozza della proposta di deliberazione presentata al dirigente Ing. P. GALLETTO e successivamente trasmessa all’ufficio amministrativo che si occupa delle deliberazioni, allegato n. 16 - copia dell'originale delle note d'ufficio sequestrate presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- delibera della Giunta Provinciale n.881 del 2.10.91, allegato n.17 - copia della delibera sequestrata presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- Decreto del Presidente della Giunta Provinciale prot. n.26817 del 7.10.91, allegato n.18 - copia del decreto sequestrato presso gli Uffici della Provincia di La Spezia il 19.11.96
- delibera della Giunta Provinciale n.881 del 2.10.91, copia conforme acquisita dalla p.g. del CFS di La Spezia il 15.09.97 c/o gli Uffici della Provincia di La Spezia su richiesta del P.M. dell’11.09.97 (Faldone n. 25/2)
- Decreto del Presidente della Giunta Provinciale prot. n.26817 del 7.10.91, copia conforme acquisita dalla p.g. del CFS di La Spezia il 15.09.97 c/o gli Uffici della Provincia di La Spezia su richiesta del P.M. dell’11.09.97(Faldone n. 25/2)
- nota della Regione Liguria ufficio Affari Legali n.2636/97 dell’08.08.97 relativa all’individuazione dei firmatari e/o istruttori di atti autorizzativi della discarica di Pitelli. Si tratta della risposta alla richiesta del P.M. del 24.06.97 (Faldone 28/2);
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n. 51);
- Fascicolo personale

Con riguardo al capo 3)
MARZANI CARLO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n. 51);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 08.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 11.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di BERTOZZI Valter del 15.04.1999 (Faldone n.106 test.n. 30);
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 5.11.1996 (Faldone n.106 test.n.127);
- Testimonianza di GIOVANARDI Marco del 11.11.1996 (Faldone n.106 test.n.128);
- Testimonianza di BUNAZZA Antonio del 06.05.1997 (Faldone n.106 test. n. 52);
- Testimonianza di ROMEO Leonardo del 07.11.1996 (Faldone n.107 test. n. 60);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n.42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS La Spezia n. 402 del 16.09.1997 relativa all'individuazione dei firmatari degli atti amministrativi di autorizzazione della discarica di Pitelli
- Annotazione di P.G. del CFS di Genova del 04.08.1997 relativa alla documentazione sequestrata presso gli uffici della Sistemi Ambientali (Faldone n.34);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 08.05.97 relativa alla documentazione sequestrata a MARZANI Carlo (Faldone n. 18);
- Annotazione del Gico della Guardia di Finanza di Genova n.6/98 (Faldone n. 32);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 30.04.1997 n.&& relativa alla documentazione sequestrata a CURLETTO Mauro( Faldone n. 11);
- Annotazione di P.G. del CFS di Brescia del 30.04.1997 n. 405 relativa alla documentazione sequestrata a BARUZZO Sauro ( Faldone n. 9);
- Annotazione di P.G. del CFS di Genova n. 24 del 16.02.1998 relativa alla documentazione sequestrata il 06.12.97 presso gli Uffici della Soc. Chiappe Revello ( decreto e verbali di perquisizione e sequestro contenuti nel Faldone n. 20/1 – originali degli allegati all’annotazione di p.g. n.24 del 16.02.98 contenuti nel Faldone n.20/5));
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 03.07.2000 n. 218 relativa al contenuto di alcuni fogli manoscritti reperiti nella documentazione sequestrata alla Sc. Contenitori Trasporti in data 28.10.1996 ( Faldone n.31);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 06.06.2000 relativa alle intercettazioni ambientali effettuate nei locali della Soc. Lunia Srl.
- Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.236 del 11.07.00 relativa a MARZANI Carlo (Faldone n.18/7)
- D.G.R.L. n°5490 del 7.12.90 (allegato D1 della Consulenza Tecnica redatta dal Perito Agrario F. FERRARI il 13.02.99)
- D.G.R.L. n°3944 del 14.08.92 (allegato D1 della Consulenza Tecnica redatta dal Perito Agrario F. FERRARI il 13.02.99)
- D.G.R.L. n°3141 del 23.07.93 (allegato D1 della Consulenza Tecnica redatta dal Perito Agrario F. FERRARI il 13.02.99)
- D.G.R.L. n°4469 del 18.10.90 (allegato E1 della Consulenza Tecnica redatta dal Perito Agrario F. FERRARI il 13.02.99)
- D.G.R.L. n°4268 del 18.09.92 (allegato E1 della Consulenza Tecnica redatta dal Perito Agrario F. FERRARI il 13.02.99)
- Fax del 30.03.95 da P. CAVANNA a E. POLOTTI, Direttore Commerciale della Sistemi Ambientali (allegato n°14 dell’annotazione di P.G. del CFS Genova n°24 del 19.02.98)
- Fax del 05.05.95 da P. CAVANNA a E. POLOTTI, Direttore Commerciale della Sistemi Ambientali (allegato n°15 dell’annotazione di P.G. del CFS Genova n°24 del 19.02.98)
- Fax del 31.05.95 da P. CAVANNA a E. POLOTTI, Direttore Commerciale della Sistemi Ambientali (allegato n°16 dell’annotazione di P.G. del CFS Genova n°24 del 19.02.98)
- Fax del 10.07.95 da P. CAVANNA a E. POLOTTI, Direttore Commerciale della Sistemi Ambientali (allegato n°17 dell’annotazione di P.G. del CFS Genova n°24 del 19.02.98)
- fax datati 31.07.95, 1.09.95 e 12.09.95
- audizione di Stefano SGORBINI del 05.02.97 da parte della Commissione Speciale d'Inchiesta su Pitelli e discariche liguri (allegato n°23 dell’Annotazione di p.g. del CFS di La Spezia n.236 del 11.07.00 relativa a MARZANI Carlo – copia dello stralcio del verbale n°5 della Commissione Speciale d'Inchiesta su Pitelli e discariche liguri, trasmesso con nota n°46343/GEN. del 20.03.00 della Regione Liguria):

Con riguardo al capo 4)
GERMANI MARIO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio (Faldone n. 51)
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 05.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di BERTONE Silvio del 09.09.1998 (Faldone n. 106 - test. n. 26);
- Testimonianza di COMIDA Raffaele del 05.01.2000 (Faldone n. 106 - test. n. 78);
- Testimonianza di DE FRANCESCHI Aldo del 20.04.2000 (Faldone n. 106 - test. n. 95);
- Testimonianza di DURANTI Marcello del 24.06.1999 (Faldone n. 106 - test. n. 103);
- Testimonianza di ESPOSITO Nicola del 04.02.2000 (Faldone n. 106 - test. n. 106);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 21.05.1999 (Faldone n. 107 - test. n. 6);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 09.03.2000 (Faldone n. 107 - test. n. 7);
- Testimonianza di POLESE Salvatore del 04.05.2000 (Faldone n. 107 - test. n. 40);
- Testimonianza di PRESTA Luigi del 02.03.2000 (Faldone n. 107 - test. n. 44);
- Testimonianza di ROMEO Leonardo del 08.11.1999 (Faldone n. 107 - test. n. 64);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n. 42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 15.05.1997 n. 221 relativa al materiale sequestrato c/o Contenitori Trasporti riguardante l'Ammiraglio GERMANI (Faldone n. 12/13);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 26.05.1997 n. 241 relativa al materiale sequestrato c/o Contenitori Trasporti riguardante l'Ammiraglio GERMANI (Faldone n. 12/13);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 26.03.1998 n. 173 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 12/13);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 27.06.2000 n. 190
- Documentazione originale acquisita presso gli uffici della Marina Militare di La Spezia riguardante lavori effettuati dalla Contenitori Trasporti (Faldone n.67)

Con riguardo al capo 5)
DE GRADO VITTORIO
- Registrazioni della contabilità in nero sequestrata il 28.10.1996 c/o l'abitazione di DUVIA Orazio;
- Interrogatorio di DUVIA Orazio del 08.11.1996 (Faldone n.16/6);
- Testimonianza di BERTOZZI Valter del 15.04.1999 (Faldone n.106 test.n. 30);
- Testimonianza di MAGGIANI Roberto del 21.05.1999 (Faldone n. 107 - test. n. 6);
- Verbale di trascrizione intercettazioni ambientali del 01.02.2000 n. 42 effettuate nei locali della Lunia Srl di La Spezia (Faldone n.23);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 23.03.1998 n. 158 relativa al ruolo dell'indagato (Faldone n. 11/7);
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 27.06.2000 n. 190
- Annotazione di P.G. del CFS di La Spezia del 03.07.2000 n. 221 (Faldone n. 11 )
- Documentazione originale acquisita presso gli uffici della Marina Militare di La Spezia riguardante lavori effettuati dalla Contenitori Trasporti, in particolare Fascicolo n. 1-L1388 (Faldone n. 72/2)

***

Visti gli avvisi di cui all’art.415 bis c.p.p.
Visti gli artt. 416, 417 c.p.p.

C H I E D E

L'emissione del decreto che dispone il giudizio nei confronti dell'imputato/a ovvero degli imputati, e per il/i reato/i sopraindicato/i.

La conseguente formazione del fascicolo per il dibattimento, nel quale andranno inseriti i seguenti atti ai sensi dell’art.431 c.p.p.:
- ATTI DI CUI ALL’ART.431 C.P.P.

Visto il deposito delle intercettazioni telefoniche e ambientali da intendersi effettuato in occasione del deposito ex art.415bis c.p.p.
Visto l’art.268 c.p.p.

Contestualmente CHIEDE

La trascrizione con perizia delle seguenti intercettazioni di telefonate e conversazioni captate:
Per il capo A.9)
Intercettazioni su conversazione e comunicazioni nei confronti dell’utenza telefonica nr.0187 - 730462 del distretto di La Spezia intestata a SISTEMI AMBIENTALI S.r.l. sede di Piazza Verdi nr.23 interno 20, in esecuzione al decreto nr.40/96 emesso dal P.M. Dr. Luciano TARDITI della Procura della Repubblica c/o Tribunale di Asti, in ordine al F.P. nr.235/96, opportunamente notificato in data 23.05.96 alla Telecom sede di Brescia, nonché successive proroghe debitamente notificate in data 11.06.96, 21.06.96, 05.07.96, 15.07.96, 26.07.96, 13.08.96, 30.08.96 e 16.09.96 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n. 5)
In particolare per il punto a
- utenza 0187/730462 telefonata n.158, bobina A.G. nr.3/7 lato unico - progressivo nr.245 alle ore 12:48 del giorno 23.07.1996 telefonata in arrivo - chiama il sig.GIANMARIA della ditta RECORDATI di Milano per Paola che non c’è e poi parla con Luca GALLI - conversazione : (interlocutori G.= Gianmaria e L.= Luca Galli.) Parlano di un conferimento alla Sistemi Ambientali che è stato fatto nel 1995 e che sono stati cambiati i documenti perché non poteva essere smaltito
In particolare per il punto c
- utenza 0187/730462: telefonata n. 282 bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo n. 349 alle ore 10:24.del giorno 30.09.1996: telefonata in arrivo il sig. TRONCI Romano chiama il Dr. POLOTTI Eros - conversazione :(interlocutori T.= Tronci e P.=Polotti.).Parlano delle ceneri dell’ENEL
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°287 -bobina A.G. nr.7/11 lato unico - progressivo nr 701 telefonata in arrivo chiama il Sig. TRONCI Romano dall’Ecolservice di Milano e parla con MOTTA Giancarlo alle ore 16:47 del giorno 02.10.1996 - conversazione tra Romano TRONCI e Giancarlo MOTTA e parlano di affari in tutta Italia e soprattutto della discarica loro che deve ricevere le CENERI della centrale ENEL di La Spezia e che vi è sotto un grosso guadagno per classificarli rifiuti speciali e non residui destinati al riutilizzo.
In particolare per il punto h
- utenza 0187/730462: telefonata nr.90, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo n° 2561- telefonata in partenza la sig.ra Daniela chiama il sig.BIFFI all’AMSA di Milano al nr.02-2729815.. -alle ore 11:34 del giorno 18.06.1996 - conversazione : (interlocutori D.= Daniela e B.= Biffi.) Daniela per chiarimenti bando di gara sulle scorie del forno che ha smaltito l’Ecodeco, e la Sistemi Ambientali era arrivata seconda e quella gara che andrà a farsi è una nuova e non il residuo di quella vecchia.
- utenza 0187/730462: telefonata nr 78, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo n° 2176 - telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama sig.MARIANI dell’A.M.S.A. di Milano al nr.02-272984131 - alle ore 17:36 del giorno 13.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano dei documenti che la Sistemi Ambientali deve presentare all’AMSA per la gara d’appalto per lo smaltimento delle scorie e cenere (rifiuti tossico-nocivi) e che la volta prima hanno prese i rifiuti tossico-nocivi da inertizzare senza nessun problema e senza fare i campioni.
- utenza 0187/730462: telefonata nr. 81 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2200 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Mariani dell’AMSA al nr.02-27298413 - alle ore 08:36del giorno 14.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano della gara d’appalto.
- utenza 0187/730462: telefonata n° 82 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2205 telefonata in arrivo il sig. MARIANI dell’AMSA di Milano chiama GALLI Luca - alle ore 08:49 del giorno 14.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Mariani.) Parlano della gara d’appalto.
- utenza 0187/730462: telefonata n° 105 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr. 3365 telefonata in arrivo per Luca GALLI chiama il sig.MARIANI dell’AMSA di Milano - alle ore 17:12 del giorno 24.06.1996 - conversazione : (interlocutori M.= Mariani e D= Daniela) Parlano Daniela e Mariani dell’appalto dello smaltimento delle ceneri dell’AMSA.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n° 66 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.1691 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco della ditta Frigerio al cellulare nr.0337-393992 - alle ore 07:23 del giorno 11.06.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e F.= Frigerio.) Parlano della gara di Abbiategrasso per smaltimenti di ceneri e scorie da forno r.s.u.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n° 118 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr.4161 telefonata in arrivo per GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco - alle ore 11:09 del giorno 01.07.1996 - conversazione : (interlocutori L. = Luca e F.= Frigerio ) Parlano dei documenti per la gara all’AMSA.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°120 - bobina A.G. nr.3 lato unico - progressivo nr.4195 telefonata in arrivo per GALLI Luca chiama il sig.FRIGERIO di Lecco - alle ore 12:38 del giorno 01.07.1996 - conversazione : (interlocutori L. = Luca e F.= Frigerio ) Parlano dei documenti per la gara all’AMSA e della delibera di Furia e Frigerio sostiene che Furia non è in grado di inertizzare le scorie dell’AMSA di Milano.
In particolare per il punto i
- utenza 0187/730462 telefonata n.98, bobina A.G. n.3 lato unico - progr. n.2819 telefonata in partenza Luca GALLI chiama il dr.LANTERI al nr.0323-572784 - conversazione : (interlocutori LAU.= Lanteri e L= Luca Galli) Parlano di un consorzio pubblico
In particolare per il punto o
- utenza 0187/730462, telefonata n.46, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1204 alle ore 17:02 del giorno 05.06.1996 telefonata in partenza GALLI Luca chiama il sig.PAGLIARINI o BALLERINI al nr.010-53623199831211 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e D.= Daniele. - A.= ANDREA) Parlano di bolle non regolari per smaltimento di rifiuti.
- utenza 0187/730462 telefonata n.47, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1207 alle ore 17:12 del giorno 05.06.1996 telefonata in partenza DANIELE chiama ROBERTO al nr.523007 della discarica - conversazione : (interlocutori R.= Roberto e D.= Daniele.) Parlano di smaltimento di rifiuti non regolari.
In particolare per il punto p
- utenza 0187/730462, telefonata n.145, bobina A.G. nr.1/5 lato unico - progressivo nr.575 alle ore 18:43 del giorno 10.07.1996 telefonata in partenza Luca GALLI chiama il nr. 02-96460045 della ditta AXE e parla con il sig.Barillà - conversazione : (interlocutori L.= Luca Galli e B.= Barillà.) Parlano di un carico di rifiuti che era previsto per domani e che devono rinviare per paura del controllo dei carabinieri.
In particolare per il punto q
- utenza 0187/730462, telefonata n.145, bobina A.G. nr.1/5 lato unico - progressivo nr.575 alle ore 18:43 del giorno 10.07.1996
In particolare per il punto r
- utenza 0187/730462 telefonata n.45, bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1158 alle ore 14:24 del giorno 05.06.1996 telefonata in partenza GALLI Luca chiama un certo MARCO al cellulare nr.0337-71667114 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e M.= Marco.) Parlano di smaltimento di rifiuti e di cambiare le bolle di carichi già conferiti perché manca la dicitura del 5%
In particolare per il punto s
- utenza 0187/730462 telefonata n.95, bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2731 alle ore 14:28 del giorno 19.06.1996 telefonata in arrivo per il sig.Paoletti e poi Galli, dalla discarica chiama CARENA - conversazione : (interlocutori P.= Paoletti , C.= Carena e L= Luca Galli) Parlano di un carico proveniente dalla Italtel, trasportatore Costantini e che devono cambiare i codici sui documenti per farlo scaricare in discarica.
In particolare per il punto t
- utenza 0187/730462 telefonata n 79 bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2196 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Roberto al nr.523007 in discarica - conversazione : (interlocutori L.= Luca e R.= Roberto.) Parlano di cambiare le bolle di un carico che ha portato la IPODECH (sig.PINI) e così risulta a posto
- utenza 0187/730462 telefonata n 80 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2198 telefonata in arrivo il sig. GALLI Luca chiama Ettore - conversazione : (interlocutori L.= Luca e E.= Ettore.) Parlano del carico della Ecomar che è fermo in discarica e che devono cambiare la bolla perché c’è scritto materiale triturato e non va bene per la discarica e quindi devono cambiare la bolla e poi far scaricare il camion e quindi decidono di chiamare il Pini dell’Ipodec
- utenza 0187/730462 telefonata n 83 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2206 telefonata in partenza il sig. GALLI Luca chiama Ettore al nr.0336-258428 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e E.= Ettore.) Parlano del carico della Ecomar e Ettore dice a Luca che il camion lo scaricano e che le bolle la Ecomar le manderà lunedì diversa perché la scheda descrittiva va bene e la bolla la mandano direttamente in discarica...poi all’interno del carico vi sono anche delle MORCHIE, dei fusti triturati della segatura
Per il capo G)
Intercettazioni su conversazione e comunicazioni nei confronti dell’utenza telefonica nr.0187 - 730462 del distretto di La Spezia intestata a SISTEMI AMBIENTALI S.r.l. sede di Piazza Verdi nr.23 interno 20, in esecuzione al decreto nr.40/96 emesso dal P.M. Dr. Luciano TARDITI della Procura della Repubblica c/o Tribunale di Asti, in ordine al F.P. nr.235/96, opportunamente notificato in data 23.05.96 alla Telecom sede di Brescia, nonché successive proroghe debitamente notificate in data 11.06.96, 21.06.96, 05.07.96, 15.07.96, 26.07.96, 13.08.96, 30.08.96 e 16.09.96 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n.5)
- utenza 0187/730462 telefonata n. 240 del 05.09.1996 alle ore 17:56 -bobina A.G. nr.5/9 lato unico - progressivo nr .2997 telefonata in arrivo - chiama una impiegata che deve essere la segretaria della dr. REVELLO per PATRIZIA - La segretaria comunica la data, l’ora e il luogo dell’appuntamento. conversazione: (interlocutori S.= Segretaria e P.= Patrizia).
Per il capo P)
Intercettazioni su conversazione e comunicazioni nei confronti dell’utenza telefonica nr.0187 - 730462 del distretto di La Spezia intestata a SISTEMI AMBIENTALI S.r.l. sede di Piazza Verdi nr.23 interno 20, in esecuzione al decreto nr.40/96 emesso dal P.M. Dr. Luciano TARDITI della Procura della Repubblica c/o Tribunale di Asti, in ordine al F.P. nr.235/96, opportunamente notificato in data 23.05.96 alla Telecom sede di Brescia, nonché successive proroghe debitamente notificate in data 11.06.96, 21.06.96, 05.07.96, 15.07.96, 26.07.96, 13.08.96, 30.08.96 e 16.09.96 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n.5)
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°263 -bobina A.G. nr.6/10 lato unico - progressivo nr 674. telefonata in arrivo chiama un certo Pisaia per il sig. Luca Galli - alle ore 18:48 del giorno 13.09.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Luca e P.= Pisaia.).Parlano di conferimenti in discarica

Nonché le seguenti ulteriori:
Intercettazioni su conversazione e comunicazioni nei confronti dell’utenza telefonica nr.0187 - 730462 del distretto di La Spezia intestata a SISTEMI AMBIENTALI S.r.l. sede di Piazza Verdi nr.23 interno 20, in esecuzione al decreto nr.40/96 emesso dal P.M. Dr. Luciano TARDITI della Procura della Repubblica c/o Tribunale di Asti, in ordine al F.P. nr.235/96, opportunamente notificato in data 23.05.96 alla Telecom sede di Brescia, nonché successive proroghe debitamente notificate in data 11.06.96, 21.06.96, 05.07.96, 15.07.96, 26.07.96, 13.08.96, 30.08.96 e 16.09.96 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n.5)
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°48 - bobina A.G. nr.1 lato unico - progressivo nr.1251 telefonata in partenza MOTTA Giancarlo chiama ROSSETTI al nr.02-6704192 - alle ore 9:38 del giorno 06.06.1996 - conversazione : (interlocutori M.= Motta e R.= Rossetti.) Parlano di impianti e affari.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°97 - bobina A.G. nr.2 lato unico - progressivo nr.2747 telefonata in partenza il sig.MOTTA chiama SCASSA al nr.02-67811- alle ore 15:26 del giorno 19.06.1996 - conversazione : (interlocutori M.= Motta Giancarlo, A=Alida e S= Scassa) Parlano di varie società e affari.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°208 -bobina A.G. nr.4/8 lato unico - progressivo nr.1538 telefonata in partenza - chiama MOTTA Giancarlo per MOTTA Alessandro che è il figlio alla Ecoservice di Milano alle ore 15:14 del giorno 07.08.1996 - conversazione : (interlocutori G.= Giancarlo MOTTA e A:=MOTTA Alessandro figlio.)
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°211 -bobina A.G. nr.4/8 lato unico - progressivo nr .1622 telefonata in arrivo - chiama Eros POLOTTI per Giancarlo MOTTA - alle ore 18:20 del giorno 08.08.1996 - conversazione : (interlocutori L.= Polotti e M.=Motta.) Parlano del più e del meno, di discariche in Sicilia e del fallimento della DI.BI.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°239 -bobina A.G. nr.5/9 lato unico - progressivo nr 2962 telefonata in partenza - chiama il sig. Giancarlo MOTTA per MICHELE alla Ecolservice di Milano al nr.02.29510654 - alle ore 15:15 del giorno 05.09.1996 - conversazione : (interlocutori G..= Motta e M.= Michele).
- utenza n° 0187/730462: telefonata n°266 -bobina A.G. nr.6/10 lato unico - progressivo nr 954 telefonata in partenza il sig. Giancarlo MOTTA chiama il Sig. GAETA avv. Piero al nr.0815510595 - alle ore 11:51 del giorno 17.09..1996 - conversazione : (interlocutori M.= Motta e G.=Gaeta.).All’inizio parlano della manifestazione di Greenpeace, poi di una bonifica che il Gaeta sta svolgendo forse nella zona di Napoli e dei vari problemi che questa comporta. Il Gaeta chiede al Motta se è interesato alla DI.FRA:BI. e alla ECOLSERVICE e quindi si mettono d’accordo per vedersi al più presto.
- utenza n° 0187/730462: telefonata n° 270 -bobina A.G. nr.6/10 lato unico - progressivo nr 1102. telefonata in arrivo il sig. Orazio DUVIA chiama GianCarlo MOTTA- alle ore 11:58 del giorno 18.09.1996 - conversazione : (interlocutori D.= Duvia e M.=Motta)

Per il capo Q)
- Intercettazioni ambientali effettuate nei locali della Soc. LUNIA S.r.l. in via Carducci n.85 a La Spezia dal 16.11.99 al 24.11.99 su decreto n. 146/99/37 - cassette DAT nn. 1,2,3,5,6,7,8,9,10 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n. 23/5-8)
Per il capo 1)
Intercettazioni su conversazione e comunicazioni nei confronti dell'utenza telefonica nr.0187 - 502005 del distretto di La Spezia intestata CONTENITORI TRASPORTI S.P.A. sede di via Carducci nr.85 La Spezia in uso principalmente Duvia Orazio.+ altri, in esecuzione al decreto nr.75/96 emesso dal P.M. Dr. Luciano TARDITI della Procura della Repubblica c/o Tribunale di Asti, in ordine al F.P. nr.235/96, opportunamente notificato in data 15.07.96 alla Telecom sede di Brescia, nonchè successive proroghe debitamente notificate in data 26.07.96, 13.08.96, 30.08.96 e 16.09.1996 (decreto e verbali contenuti nel Faldone n. 5)
- utenza della Contenitori Trasporti Telefonata n. 25 progr. n.1481 del 30.08.1996 ore 9.19 telefonata in arrivo - chiama un certo Figone per Duvia Orazio (interlecutori D. = Duvia e F.= Figone) Parlano di una lettera della regione Liguria che riguarda gli accordi fra la Sistemi Ambientali e la Contenitori Trasporti;