PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

domenica 30 agosto 2015

.. DALLA BRETELLA AL BY PASS ..




http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Val-di-Vara/Politica/Costa-Ma-quale-bretella-lo-spostamento-189534.aspx


le accuse che il Consigliere Andrea Costa ha mosso alla collega Paita sulla gestione del caso della Ripa sono certamente fondate ma purtroppo proponendo l' allungamento del By Pass porge al territorio una medicina peggiore del male.

 

 



 Egli coerentemente alla posizioni che provengono dal Settore dell' artigianato intende translare la Ripa in area esondabile con dei riempimenti a base di terre e rocce provenienti dall' Aurelia Bis:   materiale che  il Comune della Spezia vorrebbe mettere a Saturnia e che per taluni buono anche per le nuove banchine previste dal PRP.

 In altre parole Costa propone un restringimento dell' alveo del Magra, dissennata pratica posta in essere dagli anni 60 in poi (almeno). Nella mappa sottostante si vede chiaramente che l' area in cui si vorrebbe intervenire è riconosciuta dal PAI dell’ Autorità di Bacino come esondabile.

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Comitati Spezzini ha proposto un’ alternativa anche in sede di Inchiesta Pubblica alla VAS sul progetto della Bretella Ceparana S.Stefano che riteniamo invasiva non tanto perchè implica la costruzione di un nuovo Ponte sul Magra ma perché favorirebbe un’ ulteriore urbanizzazione nelle aree comprese tra l’ A12 e Via Cisa.    vedi qui    >   http://comitatispezzini.blogspot.it/2015/04/osservazioni-variante-al-piano-del.html

 

I fondi Fas individuati per questa infrastruttura ( che si scoprono oggi insufficienti)  potrebbero essere dirottati sulla Ripa non per allungare il ByPass  ma per realizzare una galleria aperta come quella costruita dopo il Ponte di Padivarma.

L' alveo non verrebbe ristretto, il problema definitivamente risolto e la sicurezza garantita. Eventuali altre frane rovinerebbero su una soletta di calcestruzzo anzichè sul tracciato.

Ci auguriamo che la scarsezza di risorse non faccia propendere per soluzioni incongrue e pericolose che potrebbero avere effetti negativi sia sull' Ambiente che sulle persone. I cosiddetti progetti Slim per esempio sono soluzioni sbagliate almeno quello che riguarda la parte centrale della Strada Provinciale n°10.

 

 
 
 
Il Sindaco Mazzanti insiste sulla Bretella e ricatta il territorio
 
 


La galleria di Padivarma è costata 3.8 milioni di euro ed è lunga 185 metri  ... il fronte franoso della Ripa è lungo 450 metri circa ..  La bretella di Ceparana -Santo Stefano costa 11 milioni di euro ...

direi che ci siamo  ..no ?

Qui i dati della Galleria di Padivarma nel comunicato dell' inaugurazione >




Liguria, aperta la galleria Padivarma sulla strada statale 1 `Via Aurelia` a Beverino, in provincia di La Spezia
 
Ciucci: `La nuova opera ripristina i collegamenti tra Borghetto di Vara e Beverino e garantisce la sicurezza in caso di nuove frane`
L`Anas ha aperto oggi al traffico la nuova galleria artificiale Padivarma tra il km 431,970 e il km 432,210 della strada statale 1 `Via Aurelia`, in provincia di La Spezia. `Dopo l`alluvione che colpì la zona esattamente un anno fa - ha sottolineato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - con questa opera viene ripristinata completamente la circolazione tra i comuni di Beverino e Borghetto di Vara, lungo un`arteria fondamentale come la statale Aurelia`.
`L`intervento, completato in soli 8 mesi - ha proseguito Pietro Ciucci -, garantisce la sicurezza viaria della strada statale Aurelia, in caso di eventuali ulteriori frane`. Dalle ore 17.30, la galleria Padivarma è percorribile nei due sensi di marcia e, in occasione della conclusione dei lavori, si è svolta la visita del Presidente della Regione Claudio Burlando e dell`Assessore regionale Raffaella Paita, insieme al senatore Luigi Grillo, Presidente dell`VIII Commissione del Senato e ai Dirigenti nazionali e regionali dell`Anas. I lavori hanno limitato i disagi agli utenti e il transito, infatti, è stato sempre garantito a senso unico alternato e riservando alle ore notturne le operazioni che comportavano necessariamente la chiusura del tratto.
L`intervento ha previsto la costruzione della nuova galleria e sistemazioni ambientali a monte della stessa; il tratto fu colpito da un movimento franoso con un fronte di circa 100 metri. In particolare, la galleria artificiale, di lunghezza pari a 185 metri, è stata realizzata sul tracciato esistente della statale `Aurelia` in un tratto in cui la strada si sviluppa a mezza costa, provvedendo altresì al ripristino dei due tratti immediatamente a ridosso dell`opera.
La sezione stradale presenta un`unica carreggiata bidirezionale, composta da due corsie da 3,50 metri ciascuna, e da due banchine laterali da 1,25 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri.
Le pareti della galleria sono costituite da un muro, lato monte, e da una serie di pilastri circolari, lato valle, entrambe realizzate su fondazioni indirette, costituite da un doppio filare di micropali in acciaio. L`impalcato è stato costruito con travi a doppio T accostate con sovrastante soletta gettata in cemento armato. Per garantire il transito in sicurezza, anche in caso di futuri eventi calamitosi della stessa tipologia di quello verificatosi nel 2011, la struttura è stata dimensionata in modo da resistere a un carico accidentale di circa 9t/mq, pari ad una eventuale ricopertura della stessa corrispondente a 5 metri di terreno. `L`opera - ha concluso l`Amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci - ha comportato per Anas un investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro, finanziato attraverso una anticipazione dei fondi`.

Genova, 25 ottobre 2012
 
 






domenica 23 agosto 2015

Il mancato Albergo dei Puffi a Santo Stefano

 
    ..Ecco terminato quello che doveva essere  " l' Albergo dei Puffi" .! ..  Sulle facciate vedremo  mutande e calzini, dal momento che cotanta bellezza architettonica un albergo non lo diventerà?    Rimugino spesso sul progetto de "La Fabbrica"  il cui contesto era a suo tempo uno dei Siti di Interesse Regionale .. Un'area che dopo la bonifica venne restituita agli usi legittimi ...ehm .. pensando alla Vaccari ..mi chiedo ... l' avrammo fatta davvero la bonifica ..?


     Ci rimugino, dicevo, anche perchè i manufatti della vecchia fabbrica che avevano -quelli si- un certo pregio architettonico sono completamenti vuoti ...!! l' orrendo Store che è stato costruito a fianco, fatto di lastre di latta unite coi rivetti, era dunque assolutamente inutile ! 

     Esso stesso, infatti, sopravvive a fatica .! 

    In alcuni spazi commerciali si fanno mostre proprio per tappare i buchi, per cercare di nascondere il fallimento del progetto ... un' immane colata di cemento e di ferro che venne sbandierata come un fiore all' occhiello.. come l' emblema, la firma degli "uomini del fare" ..! Certo qualche decina di posti di lavoro li hanno dati, anche qui l' onnipresente Maris è spuntata come i moscerini durante la vendemmia e così il governo di Santo Stefano è rimasto quello ... con lo stesso largo consenso di sempre (rispetto ai votanti si intende) .. 

     Ma forse ora qualcuno avrà aperto gli occhi .. forse qualcuno avrà avuto una vaga percezione che manca nella maniera più assoluta una visione complessiva di sviluppo e di gestione del territorio .. O forse no .. per comprendere ciò, ci volevano anche le decine di capannoni del Distripark, della Cittadella Artigianale della CNA, di MondoConvenienza ( questi ultimi finiti dentro un' inchiesta della Magistratura di cui non si sa più nulla) .. 

     Amici ringraziamo la crisi ..! a volte è la sola che arrivi laddove i Comitati nemmeno si azzardano a pensare .. ! Sappiate comunque che qualcuno che i problemi li ha posti è esistito .!.. tramandatelo ai posteri .. dite che c' era chi questo schifo non lo voleva, che non voleva neppure il Ponte tra Ceparana e la Macchia,  che rifiutava quella chiavica dell' impianto di Saliceti,   che voleva invece la metropolitana di superficie tra Sarzana, La Spezia ed Aulla e pensava che proprio nella piana di Santo Stefano sarebbe stato meglio costruire il nuovo ospedale ..! chissà forse vi crederanno ..

sabato 15 agosto 2015

LA BONIFICA (?) DELL' EX PERTUSOLA

 
Non farsi sfuggire articoli come questo apparso oggi a Ferragosto nella Cronaca de La Nazione è raccomandato, perché in esso vi sono dati difficili da reperire per "i comuni mortali" ..  Avrete senz' altro anche voi avuto un moto di fastidio nell' apprendere che la Navalmare un gruppo che esporta strutture nautiche avanzate in tutto il mondo paga solo "circa 60 mila euro/anno" per la Concessione dell' area di Pertusola. Non solo, sino ad oggi è stato trattato coi guanti anche per ciò che attiene alla questione della bonifica che ancora, a 15 anni dall' inserimento dell' area nel Sito di Pitelli, non s' è vista. Mini Ambiente aveva anche diffidato un paio di volte la Proprietà che pur ne è responsabile, ad ultimare la caratterizzazione e la messa in sicurezza di emergenza.
 
Sinceramente non sappiamo com' è finita anche perché Pertusola è diventata un SIR e  noi dell' Associazione Comitati Spezzini,  non veniamo più invitati dalla Regione Liguria alle Conferenze di Servizio dedicate, come invece aveva fatto il Ministero dell' Ambiente sino al 2012. Perciò non abbiamo potuto neanche leggere  i verbali che il Dipartimento Ambiente di Via D' Annunzio  (guidato dalla Dott. essa Minervini)  ha dato disposizione di redarre.  Vale la pena ricordare che a Roma noi dei Comitati Spezzini siamo stati gli unici a "spingere"  affinché la pratica Pertusola venisse accelerata, il Comune di Lerici si è visto solo all' ultima " Istruttoria" con le afone parole della ex assessore all' Ambiente V. Fedi provenienti dai banchi del pubblico  !  Abbiamo ragione di credere che comunque non sia cambiato molto, a parte i fondi stanziati per la Messa in Sicurezza Permanente e la ristrutturazione degli immobili della vecchia fonderia.  Circa 3,1 milioni divisi tra Regione, Autorità Portuale e Proprietà .. in fondo poca roba .. rispetto alle risorse necessarie per una vera bonifica che tra l' altro dovrebbe riguardare anche lo specchio a mare prospiciente dove dovrebbero finire le barche (57) da sempre tirate a secco in Piazza Brusacà a San Terenzo.
 
Nell' articolo si parla di  "ambientalizzazione della collina retrostante imbottita di Piombo"   che sarebbe finito pure a Baccano di Arcola ( e probabilmente anche a Pitelli),  ma temiamo che si tratti del solito tombamento. Ne sapremo di più o almeno lo speriamo il 25 agosto p.v. quando incontreremo il Sindaco e la Assessore all' Ambiente del Comune di Lerici.