http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Val-di-Vara/Politica/Costa-Ma-quale-bretella-lo-spostamento-189534.aspx
Egli coerentemente alla posizioni che provengono dal Settore dell' artigianato intende translare la Ripa in area esondabile con dei riempimenti a base di terre e rocce provenienti dall' Aurelia Bis: materiale che il Comune della Spezia vorrebbe mettere a Saturnia e che per taluni buono anche per le nuove banchine previste dal PRP.
In altre parole Costa propone un restringimento dell' alveo del Magra, dissennata pratica posta in essere dagli anni 60 in poi (almeno). Nella mappa sottostante si vede chiaramente che l' area in cui si vorrebbe intervenire è riconosciuta dal PAI dell’ Autorità di Bacino come esondabile.
le accuse che il
Consigliere Andrea Costa ha mosso alla collega Paita sulla gestione del
caso della Ripa sono certamente fondate ma purtroppo proponendo l'
allungamento del By Pass porge al territorio una medicina peggiore
del male.
Egli coerentemente alla posizioni che provengono dal Settore dell' artigianato intende translare la Ripa in area esondabile con dei riempimenti a base di terre e rocce provenienti dall' Aurelia Bis: materiale che il Comune della Spezia vorrebbe mettere a Saturnia e che per taluni buono anche per le nuove banchine previste dal PRP.
In altre parole Costa propone un restringimento dell' alveo del Magra, dissennata pratica posta in essere dagli anni 60 in poi (almeno). Nella mappa sottostante si vede chiaramente che l' area in cui si vorrebbe intervenire è riconosciuta dal PAI dell’ Autorità di Bacino come esondabile.
Comitati Spezzini ha proposto un’ alternativa anche in sede di
Inchiesta Pubblica alla VAS sul progetto della Bretella Ceparana S.Stefano che riteniamo
invasiva non tanto perchè implica la costruzione di un nuovo Ponte sul Magra ma
perché favorirebbe un’ ulteriore urbanizzazione nelle aree comprese tra l’ A12
e Via Cisa. vedi
qui > http://comitatispezzini.blogspot.it/2015/04/osservazioni-variante-al-piano-del.html
I fondi
Fas individuati per questa infrastruttura ( che si scoprono oggi
insufficienti) potrebbero essere dirottati sulla Ripa non per allungare
il ByPass ma per realizzare una galleria aperta come quella costruita
dopo il Ponte di Padivarma.
L' alveo non verrebbe ristretto, il problema definitivamente risolto e la sicurezza garantita. Eventuali altre frane rovinerebbero su una soletta di calcestruzzo anzichè sul tracciato.
Ci auguriamo che la scarsezza di risorse non faccia propendere per soluzioni incongrue e pericolose che potrebbero avere effetti negativi sia sull' Ambiente che sulle persone. I cosiddetti progetti Slim per esempio sono soluzioni sbagliate almeno quello che riguarda la parte centrale della Strada Provinciale n°10.
L' alveo non verrebbe ristretto, il problema definitivamente risolto e la sicurezza garantita. Eventuali altre frane rovinerebbero su una soletta di calcestruzzo anzichè sul tracciato.
Ci auguriamo che la scarsezza di risorse non faccia propendere per soluzioni incongrue e pericolose che potrebbero avere effetti negativi sia sull' Ambiente che sulle persone. I cosiddetti progetti Slim per esempio sono soluzioni sbagliate almeno quello che riguarda la parte centrale della Strada Provinciale n°10.
Il Sindaco Mazzanti insiste sulla Bretella e ricatta il territorio
La galleria di Padivarma è costata 3.8 milioni di euro ed è lunga 185 metri ... il fronte franoso della Ripa è lungo 450 metri circa .. La bretella di Ceparana -Santo Stefano costa 11 milioni di euro ...
direi che ci siamo ..no ?
Qui i dati della Galleria di Padivarma nel comunicato dell' inaugurazione >
Liguria, aperta la galleria Padivarma sulla strada statale 1 `Via Aurelia` a Beverino, in provincia di La Spezia
Ciucci: `La nuova opera ripristina i collegamenti tra Borghetto di Vara e Beverino e garantisce la sicurezza in caso di nuove frane`
L`Anas ha aperto oggi al traffico la nuova galleria artificiale Padivarma tra il km 431,970 e il km 432,210 della strada statale 1 `Via Aurelia`, in provincia di La Spezia. `Dopo l`alluvione che colpì la zona esattamente un anno fa - ha sottolineato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - con questa opera viene ripristinata completamente la circolazione tra i comuni di Beverino e Borghetto di Vara, lungo un`arteria fondamentale come la statale Aurelia`.
`L`intervento, completato in soli 8 mesi - ha proseguito Pietro Ciucci -, garantisce la sicurezza viaria della strada statale Aurelia, in caso di eventuali ulteriori frane`. Dalle ore 17.30, la galleria Padivarma è percorribile nei due sensi di marcia e, in occasione della conclusione dei lavori, si è svolta la visita del Presidente della Regione Claudio Burlando e dell`Assessore regionale Raffaella Paita, insieme al senatore Luigi Grillo, Presidente dell`VIII Commissione del Senato e ai Dirigenti nazionali e regionali dell`Anas. I lavori hanno limitato i disagi agli utenti e il transito, infatti, è stato sempre garantito a senso unico alternato e riservando alle ore notturne le operazioni che comportavano necessariamente la chiusura del tratto.L`intervento ha previsto la costruzione della nuova galleria e sistemazioni ambientali a monte della stessa; il tratto fu colpito da un movimento franoso con un fronte di circa 100 metri. In particolare, la galleria artificiale, di lunghezza pari a 185 metri, è stata realizzata sul tracciato esistente della statale `Aurelia` in un tratto in cui la strada si sviluppa a mezza costa, provvedendo altresì al ripristino dei due tratti immediatamente a ridosso dell`opera.
La sezione stradale presenta un`unica carreggiata bidirezionale, composta da due corsie da 3,50 metri ciascuna, e da due banchine laterali da 1,25 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri.
Le pareti della galleria sono costituite da un muro, lato monte, e da una serie di pilastri circolari, lato valle, entrambe realizzate su fondazioni indirette, costituite da un doppio filare di micropali in acciaio. L`impalcato è stato costruito con travi a doppio T accostate con sovrastante soletta gettata in cemento armato. Per garantire il transito in sicurezza, anche in caso di futuri eventi calamitosi della stessa tipologia di quello verificatosi nel 2011, la struttura è stata dimensionata in modo da resistere a un carico accidentale di circa 9t/mq, pari ad una eventuale ricopertura della stessa corrispondente a 5 metri di terreno. `L`opera - ha concluso l`Amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci - ha comportato per Anas un investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro, finanziato attraverso una anticipazione dei fondi`.
Genova, 25 ottobre 2012
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