PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

lunedì 14 marzo 2011

TUTTO SU SATURNIA




Operazioni effettuate dalla società D.R.I. Pagliari s.r.l.
fra il maggio 1992 e il marzo 1994


1. ACQUISTO DI RAMO D’AZIENDA DA DE.PE.TI. srl
Data: 30 maggio 1992
Atto: Scrittura privata di cessione di ramo d’azienda (autenticata dal notaio Giovanni Federici)

Oggetto: cessione del ramo d’azienda utilizzato e finalizzato all’attività di smaltimento rifiuti, costituito dalla discarica di rifiuti industriali in fase di realizzazione in località Saturnia

A. Acquisto terreni:
- Foglio 51, mappale 66 mq. 6.500
- Foglio 51, mappale 67 mq. 970
- Foglio 51, mappale 68 mq .1.310
- Foglio 51, mappale 69 mq. 1.340

- Foglio 54, mappale 143 mq. 1.130
- Foglio 54, mappale 574 mq. 616
- Foglio 54, mappale 575 mq. 707
- Foglio 54, mappale 578 mq. 397
- Foglio 54, mappale 581 mq. 406
- Foglio 54, mappale 582 mq. 2.241
- Foglio 54, mappale 589 mq. 150
- Foglio 54, mappale 591 mq. 222
- Foglio 54, mappale 613 (ex-104) mq. 357
- Foglio 54, mappale 614 (ex-104) mq. 673
- Foglio 54, mappale 621 (ex-135) mq. 996
- Foglio 54, mappale 622 (ex-135) mq. 6
- Foglio 54, mappale 635 (ex-584) mq. 85
- Foglio 54, mappale 636 (ex-584) mq. 4.293
- Foglio 54, mappale 637 (ex-586) mq. 282
- Foglio 54, mappale 638 (ex-566) mq. 3.403
- Foglio 54, mappale 643 (ex-594) mq. 152
- Foglio 54, mappale 644 (ex-594) mq. 790

Totale superficie terreni: mq. 27.594
Prezzo complessivo di acquisto dei terreni: 35.119 euro
Prezzo al mq: 1,27 euro/mq

B. Progettazione, preparazione discarica, utilità esproprio SALT
Totale costo: 413.166 euro

C. Avviamento attività e autorizzazioni regionali
Totale costo: 68.172 euro

Valore complessivo transazione: 516.457 euro


2. ACQUISTO TERRENI DA PRIVATI VARI
Data: 29 aprile 1993
Atto: Scrittura privata di vendita (Autenticata dal notaio Giovanni Carlo Federici)

Terreni interessati:
- Foglio 51, mappale 70 mq. 7.450
- Foglio 54, mappale 618 mq. 7.500

Prezzo complessivo di acquisto dei terreni: 38.605 euro
Prezzo al mq: 2,58 euro/mq
3. ACQUISTO TERRENI DA PRIVATI VARI
Data: 30 giugno 1993
Atto: Contratto di vendita (Notaio Giovanni Carlo Federici)

Terreni interessati:
- Foglio 54, mappale 107 mq. 1.270

Prezzo complessivo di acquisto dei terreni: 5.165 euro
Prezzo al mq: 4,07 euro/mq


4. PERMUTA TERRENI CON DE.PE.TI. srl
Data: 5 marzo 1994
Atto: Permuta (Notaio Giovanni Carlo Federici)

Terreni interessati:
- Foglio 54, mappale 579 mq. 64
- Foglio 54, mappale 612 mq. 633
- Foglio 54, mappale 616 mq. 72
- Foglio 54, mappale 618 mq. 361
- Foglio 54, mappale 619 mq. 26
- Foglio 54, mappale 626 mq. 238
- Foglio 54, mappale 628 mq. 814
- Foglio 54, mappale 630 mq. 842
- Foglio 54, mappale 632 mq. 614
- Foglio 54, mappale 634 mq. 1.236
- Foglio 54, mappale 640 mq. 310
- Foglio 54, mappale 642 mq. 604
- Foglio 54, mappale 646 mq. 16

Totale superficie terreni: mq. 5.830
Prezzo complessivo di acquisto dei terreni: 3.791 euro
Prezzo al mq: 0,67 euro/mq


5. ACQUISTO TERRENI DA PRIVATI VARI
Data: 12 marzo 1994
Atto: Contratto di vendita (Notaio Giovanni Carlo Federici)

Terreni interessati:
- Foglio 51, mappale 65 mq. 1.840

Prezzo complessivo di acquisto dei terreni: 18.076 euro
Prezzo al mq: 9,82 euro/mq




RIEPILOGO

1. Acquisto di ramo d’azienda da DE.PE.TI. srl………………………………………………………516.457 euro
di cui: acquisto terreni ………….......... 35.119 euro
progettazione, prep. discar. .. 413.166 euro
avviamento e autorizzazioni … 68.172 euro
2. Acquisto di terreni da privati vari………………………………………………………………………… 38.605 euro
3. Acquisto di terreni da privati vari……………………………………………………………………….. 5.165 euro
4. Permuta terreni con DE.PE.TI srl………………………………………………………………………… 3.791 euro
5. Acquisto di terreni da privati vari………………………………………………………………………. 18.076 euro

Totale……………………………………………………………………………………………………………………… 582.094 euro


Discarica di Saturnia

Fase 1 - Utilizzo come discarica per RSU

17 maggio 1986
Sequestro del forno di Boscalino da parte del Pretore della Spezia

13 maggio 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Rinaldo Magnani) che impone ai Comuni della Spezia, Lerici, Portovenere, Santo Stefano M. e Riomaggiore di conferire i RSU a Vallegrande

14 maggio 1986
La Marina Militare consente l’accesso a Vallegrande attraverso suoi terreni fino al 30 giugno 1986

19 maggio 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che impone ai suddetti Comuni di conferire i RSU a Tavolara fino al 31 maggio 1986, a Saturnia dal 1° giugno 1986 e dal 1° luglio al 30 novembre 1986 a Saturnia (solo il Comune di la Spezia)

30 novembre-31 dicembre 1986
Ordinanze d’urgenza del Sindaco della Spezia (Bruno Montefiori) per conferire i RSU a Saturnia

26 dicembre 1986
Definitiva chiusura del forno di Boscalino

31 dicembre 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che obbliga i Comuni di La Spezia, Lerici, Portovenere, Santo Stefano Magra e Riomaggiore a conferire i RSu a Saturnia per ulteriori 30 giorni e comunque fino all’apertura della discarica di Vallegrande (autorizzata con delibera Giunta Regionale del 26 aprile 1984 ma non ancora entrata in funzione)

20 gennaio 1987
Rapporto giudiziario del Reparto Operativo dei Carabinieri della Spezia al Pretore Bruno GIARDINA che segnala l’inquinamento delle falde acquifere nella parte sottostante la discarica di Saturnia verificato dalla XIX USL

19 marzo 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che impone alla DE.PE.TI di captare il percolato fuoriuscito dalla discarica nel frattempo cessata per l’apertura di Valdurasca

3 luglio 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Magnani) che impone il conferimento dei RSU di molti Comuni (tra cui La Spezia) a Saturnia per 3 mesi a seguito degli inconvenienti dell’impianto di Vallescura

10 luglio 1987
Ordinanza del Sindaco della Spezia (Montefiori) che chiude Saturnia per motivi igienico-sanitari

30 luglio 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Magnani) che dispone la riapertura per ulteriori 4 mesi della discarica di Saturnia per ospitare i RSU di La Spezia e Riomaggiore a seguito del parere favorevole espresso in data 14 luglio 1987 dalla Provincia della Spezia e dal Servizio igiene pubblica della XIX USL e impone al Comune di Riccò del Golfo la sistemazione della discarica di Vallescura per ospitare i rifiuti degli altri Comuni.
Da fine agosto 1987, la discarica di Saturnia non viene più utilizzata per il conferimento dei RSU e al suo posto come discarica di emergenza diventa quella di Vallescura
6 ottobre 1987
Il Pretore della Spezia dispone il sequestro della discarica di Saturnia per pregiudizio ambientale e dispone una perizia tecnica, depositata il 9 aprile 1987. In tale relazione viene evidenziato il non totale adempimento alle prescrizioni più volte impartite e la mancanza di sufficienti garanzie atte a prevenire dispersione dei liquami a valle.

1 ottobre 1988
il Pretore della Spezia dispone il dissequestro della discarica a seguito dell’effettuazione dei lavori prescritti

21 luglio 1987
Sentenza del Pretore della Spezia che dichiara il titolare della discarica responsabile dei reati ascrittigli e lo condanna.

Fase 2 - Utilizzo come discarica per rifiuti speciali

21 luglio 1987
Rapporto del dottor Figone della XIX USL che evidenzia i rischi di dispersione di percolato derivanti dal mancato utilizzo della discarica

12 luglio 1987
La DE.PE.TI srl presenta al Comune di La Spezia (Sindaco Bruno Montefiori) un progetto di risanamento di Saturnia e di apertura di una discarica di Rifiuti Speciali categoria 2B

25 ottobre 1987
La DE.PE.TI srl presenta al Comune di La Spezia (Sindaco Bruno Montefiori) l’autorizzazione a poter apportare le ceneri dell’Enel a Saturnia nelle more dell’approvazione del progetto presentato il 12 luglio

21 dicembre 1987
La DE.PE.TI srl chiede alla Regione Liguria l’approvazione del progetto presentato al Comune di La Spezia il 12 luglio 1987

7 dicembre 1990
Delibera della Giunta Regionale n. 5490/90 (Presidente Giacomo Gualco, assessore Loriano Isolabella, presente e votante) che approva il progetto della DE.PE.TI relativo alla discarica di Saturnia per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi di categoria 2B ella volumetria massima di 900 mila mc per apportare le ceneri della centrale termoelettrica di Vallegrande mescolate ad altri rifiuti speciali, non tossico-nocivi, tali da migliorare le condizioni geotermiche dell’ammasso. La viabilità prevista è quella lato Centrale (poi dichiarata inagibile dalla Marina) e, in alternativa, la via Pitelli (che poi risulterà quella effettivamente utilizzata)

14 agosto 1992
Delibera della Giunta Regionale n. 3944/92 (Presidente Edmondo Ferrereo, assessori Loriano Isolabella ed Egidio Banti presenti e votanti a favore) che autorizza la DE.PE.TI srl a gestire un primo lotto da 45.000 mc della discarica di Saturnia.

14 novembre 1992
Protocollo di gestione della discarica concordato fra la Giunta comunale della Spezia (Sindaco Flavio Bertone) e la DE.PE.TI srl che prevede:
a) 3 anni di attività;
b) l'invio di progetto al Comune con gli stati di avanzamento previsti;
c) la realizzazione di indagini ambientali;
d) l'accesso dal lato ENEL con adeguamento della discarica "della Marina" (mai realizzato)
e) il conferimento delle ceneri di Vallegrande trattate, di fanghi da marmo, granito e ceramici e di altri inerti, con documentazione di tutti i materiali e relazioni trimestrali, controlli eseguiti sia dagli organi preposti che da apposita commissione circoscrizionale e fissazione degli orari di apertura.

L'impianto è così inserito sia nel programma di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti, approvato dalla Regione con deliberazione consiliare n° 124 del 24 novembre 1992 che, successivamente, nel Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti, approvato con delibera del Consiglio Regionale n° 145 del 29 dicembre 1992
9 marzo e 2 giugno 1993.

La D.R.I. Pagliari srl, nel frattempo subentrata alla DE.PE.TI srl nella proprietà della discarica (vedi acquisto di ramo d’azienda del 30 maggio 1992) chiede due volte al Sindaco della Spezia di poter conferire anche le ceneri di altre centrali Enel

23 luglio 1993
Delibera della Giunta Regionale n. 3944 che trasferisce l’autorizzazione all’esercizio della discarica di Saturnia in capo alla società D.R.I. Pagliari srl, limitandola alle sole ceneri della centrale Enel della Spezia (Vallegrande).
Nonostante questa disposizione, la D.R.I. Pagliari accoglie a Saturnia anche le ceneri della centrale Enel di Vado Ligure.

18 novembre 1994, 26 gennaio 1995, 13 aprile 1995
La Provincia della Spezia contesta con tre successive note (prot. 38602/84, 2262/95 e 10445/95) alla D.R.I. Pagliari l’irregolare conferimento a Saturnia di ceneri di altre centrali

19 maggio 1995
La Regione Liguria scrive alla D.R.I. Pagliari che non è possibile autorizzare l’estensione dell’autorizzazione alle ceneri di altre centrali termoelettriche senza la preventiva modifica dei provvedimenti autorizzatori già rilasciati e della revisione della pianificazione regionale in materia di conferimento dei rifiuti

4 dicembre 1995
La Provincia della Spezia (Presidente Francesco Baudone) invia una nota al Comune della Spezia (prot. 31013/95) con cui appoggia la richiesta della D.R.I. Pagliari di estendere la provenienza geografica delle ceneri da conferire a Saturnia, rimarcando la pericolosità ambientale e il degrado territoriale derivanti dalla mancata utilizzazione della discarica

In seguito, la discarica non è stata più utilizzata e le autorizzazioni regionali del 7 dicembre 1990 e del 14 agosto 1992 sono scadute senza essere rinnovate.

Inoltre, l'impianto è stato ricompreso nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Pitelli, dal quale oggi la Provincia e il Comune vorrebbero escluderlo per ottenere la nuova autorizzazione a discarica.

D.R.I. Pagliari s.r.l.

Dati societari

17/01/1992
Atto Costitutivo (Notaio Giovanni Carlo Federici)
Capitale sociale: 46.800 euro
Soci:

30/05/1992
D.R.I. Pagliari s.r.l. acquista da DE.PE.TI. s.r.l. il ramo d’azienda relativo alla costruenda discarica per rifiuti Speciali non pericolosi di categoria 2B sita in località Saturnia
Valore transazione: 516.457 euro
di cui 35.119 euro per acquisto terreni
413.166 euro per l’attività di progettazione e preparazione del sito
68.172 euro per l’avviamento e le autorizzazioni regionali

25/05/1995
MARCHISIO Maria Teresa cede a TIDIERRE s.r.l. una quota pari a 1.463 euro (3%) del capitale della D.R.I. Pagliari s.r.l.
Valore transazione: 138.150 euro

ROMEO Carmelo cede a TIDIERRE s.r.l. una quota pari a 1.033 euro (2,2%) del capitale della D.R.I. Pagliari s.r.l.
Valore transazione: 97.543 euro

GIOVANARDI Marco cede a TIDIERRE s.r.l. una quota pari a 1.033 euro (2,2%) del capitale della D.R.I. Pagliari s.r.l.
Valore transazione: 97.543 euro

08/01/2001
TIDIERRE s.r.l. (di proprietà al 90% della società Thalos Impianti s.r.l., a sua volta proprietà di MINELLI Asdrubale e COLICCHI Nicola) s’impegna a vendere e cede in pegno a AERIMPIANTI S.p.A. una quota del capitale sociale della D.R.I. Pagliari s.r.l. (di cui detiene il 100% delle quote) pari a un valore nominale di 30.212 euro (65%) - valore della transazione: 6.241.898 euro (non perfezionata)

03/09/2001
Cancellazione del pegno sulle quote della D.R.I. Pagliari s.r.l. concesso in data 08/01/2001

03/12/2002
TIDIERRE s.r.l. (presieduta da Andrea RATTI, residente alla Spezia, e di proprietà al 90% della società E.AM. Energia Ambiente S.p.A.) cede a E.AM. Energia Ambiente S.p.A. (Amministratore Unico MINELLI Asdrubale) una quota pari a 46.800 euro (90%) del capitale sociale della D.R.I. Pagliari s.r.l.
(N.B. - Nel contratto di vendita si da atto che il valore della partecipazione della TIDIERRE s.r.l. nella D.R.I. Pagliari s.r.l. è legato al valore della discarica di Rifiuti Speciali non pericolosi di categoria 2B sita in loc. Saturnia – valore oggetto di stima giurata in data 8 gennaio 2001 presso il Tribunale di Voghera da parte dell’ing. Franco Scarabelli)
Valore della transazione: 4.000.000 euro

20/11/2009
Delibera di fusione “semplificata” inversa per incorporazione della società E.AM. Energia Ambiente srl (controllante al 100%) nella D.R.I. Pagliari srl (controllata)





Attuale assetto societario
Capitale sociale: 90.000 euro

Soci: Consulenze e Servizi Tecnologici srl – quote nominali pari a 33.174 euro (37%)
Minelli Asdrubale - quote nominali pari a 11.826 euro (13%)
Colicchi Nicola - quote nominali pari a 45.000 euro (50%)

Sede: via Lunigiana 229/B - La Spezia

Amministratore Unico: Minelli Asdrubale (dal 28-12-2009)

Attuali soci della D.R.I. Pagliari s.r.l.:

- Consulenze e Servizi Tecnologici s.r.l. (37%):
Sede: Verona
Capitale sociale: 10.400 euro
Soci: MINELLI Asdrubale quote nominali: 5.200 euro (50%)
? (50%)
Amministratore unico: MINELLI Asdrubale (dal 1998)
Attività: società di partecipazione e immobiliare

- Ing. Minelli Asdrubale (13%): Residente a Verona

- Sig. Colicchi Nicola (50%): Residente a Roma


Dati patrimoniali

Esercizio 2001
Immobilizzazioni materiali: 527.932 euro (discarica di Saturnia)

Esercizio 2002
Immobilizzazioni materiali: 527.932 euro (discarica di Saturnia)

Esercizio 2009
Immobilizzazioni materiali: 527.932 euro (discarica di Saturnia)


Codici attività

dal 23/07/2003

Codice 38: Attività di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti, raccolta materiali (prevalente)
Codice 90: Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili (prevalente)


Discarica di Saturnia

Fase 1 - Utilizzo come discarica per RSU

17 maggio 1986
Sequestro del forno di Boscalino da parte del Pretore della Spezia

13 maggio 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Rinaldo Magnani) che impone ai Comuni della Spezia, Lerici, Portovenere, Santo Stefano M. e Riomaggiore di conferire i RSU a Vallegrande

14 maggio 1986
La Marina Militare consente l’accesso a Vallegrande attraverso suoi terreni fino al 30 giugno 1986

19 maggio 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che impone ai suddetti Comuni di conferire i RSU a Tavolara fino al 31 maggio 1986, a Saturnia dal 1° giugno 1986 e dal 1° luglio al 30 novembre 1986 a Saturnia (solo il Comune di la Spezia)

30 novembre-31 dicembre 1986
Ordinanze d’urgenza del Sindaco della Spezia (Bruno Montefiori) per conferire i RSU a Saturnia

26 dicembre 1986
Definitiva chiusura del forno di Boscalino

31 dicembre 1986
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che obbliga i Comuni di La Spezia, Lerici, Portovenere, Santo Stefano Magra e Riomaggiore a conferire i RSu a Saturnia per ulteriori 30 giorni e comunque fino all’apertura della discarica di Vallegrande (autorizzata con delibera Giunta Regionale del 26 aprile 1984 ma non ancora entrata in funzione)

20 gennaio 1987
Rapporto giudiziario del Reparto Operativo dei Carabinieri della Spezia al Pretore Bruno GIARDINA che segnala l’inquinamento delle falde acquifere nella parte sottostante la discarica di Saturnia verificato dalla XIX USL

19 marzo 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che impone alla DE.PE.TI di captare il percolato fuoriuscito dalla discarica nel frattempo cessata per l’apertura di Valdurasca

3 luglio 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Magnani) che impone il conferimento dei RSU di molti Comuni (tra cui La Spezia) a Saturnia per 3 mesi a seguito degli inconvenienti dell’impianto di Vallescura

10 luglio 1987
Ordinanza del Sindaco della Spezia (Montefiori) che chiude Saturnia per motivi igienico-sanitari

30 luglio 1987
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale (Magnani) che dispone la riapertura per ulteriori 4 mesi della discarica di Saturnia per ospitare i RSU di La Spezia e Riomaggiore a seguito del parere favorevole espresso in data 14 luglio 1987 dalla Provincia della Spezia e dal Servizio igiene pubblica della XIX USL e impone al Comune di Riccò del Golfo la sistemazione della discarica di Vallescura per ospitare i rifiuti degli altri Comuni.
Da fine agosto 1987, la discarica di Saturnia non viene più utilizzata per il conferimento dei RSU e al suo posto come discarica di emergenza diventa quella di Vallescura
6 ottobre 1987
Il Pretore della Spezia dispone il sequestro della discarica di Saturnia per pregiudizio ambientale e dispone una perizia tecnica, depositata il 9 aprile 1987. In tale relazione viene evidenziato il non totale adempimento alle prescrizioni più volte impartite e la mancanza di sufficienti garanzie atte a prevenire dispersione dei liquami a valle.

1 ottobre 1988
il Pretore della Spezia dispone il dissequestro della discarica a seguito dell’effettuazione dei lavori prescritti

21 luglio 1987
Sentenza del Pretore della Spezia che dichiara il titolare della discarica responsabile dei reati ascrittigli e lo condanna.

Fase 2 - Utilizzo come discarica per rifiuti speciali

21 luglio 1987
Rapporto del dottor Figone della XIX USL che evidenzia i rischi di dispersione di percolato derivanti dal mancato utilizzo della discarica

12 luglio 1987
La DE.PE.TI srl presenta al Comune di La Spezia (Sindaco Bruno Montefiori) un progetto di risanamento di Saturnia e di apertura di una discarica di Rifiuti Speciali categoria 2B

25 ottobre 1987
La DE.PE.TI srl presenta al Comune di La Spezia (Sindaco Bruno Montefiori) l’autorizzazione a poter apportare le ceneri dell’Enel a Saturnia nelle more dell’approvazione del progetto presentato il 12 luglio

21 dicembre 1987
La DE.PE.TI srl chiede alla Regione Liguria l’approvazione del progetto presentato al Comune di La Spezia il 12 luglio 1987

7 dicembre 1990
Delibera della Giunta Regionale n. 5490/90 (Presidente Giacomo Gualco, assessore Loriano Isolabella, presente e votante) che approva il progetto della DE.PE.TI relativo alla discarica di Saturnia per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi di categoria 2B ella volumetria massima di 900 mila mc per apportare le ceneri della centrale termoelettrica di Vallegrande mescolate ad altri rifiuti speciali, non tossico-nocivi, tali da migliorare le condizioni geotermiche dell’ammasso. La viabilità prevista è quella lato Centrale (poi dichiarata inagibile dalla Marina) e, in alternativa, la via Pitelli (che poi risulterà quella effettivamente utilizzata)

14 agosto 1992
Delibera della Giunta Regionale n. 3944/92 (Presidente Edmondo Ferrereo, assessori Loriano Isolabella ed Egidio Banti presenti e votanti a favore) che autorizza la DE.PE.TI srl a gestire un primo lotto da 45.000 mc della discarica di Saturnia.

14 novembre 1992
Protocollo di gestione della discarica concordato fra la Giunta comunale della Spezia (Sindaco Flavio Bertone) e la DE.PE.TI srl che prevede:
a) 3 anni di attività;
b) l'invio di progetto al Comune con gli stati di avanzamento previsti;
c) la realizzazione di indagini ambientali;
d) l'accesso dal lato ENEL con adeguamento della discarica "della Marina" (mai realizzato)
e) il conferimento delle ceneri di Vallegrande trattate, di fanghi da marmo, granito e ceramici e di altri inerti, con documentazione di tutti i materiali e relazioni trimestrali, controlli eseguiti sia dagli organi preposti che da apposita commissione circoscrizionale e fissazione degli orari di apertura.

L'impianto è così inserito sia nel programma di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti, approvato dalla Regione con deliberazione consiliare n° 124 del 24 novembre 1992 che, successivamente, nel Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti, approvato con delibera del Consiglio Regionale n° 145 del 29 dicembre 1992
9 marzo e 2 giugno 1993.

La D.R.I. Pagliari srl, nel frattempo subentrata alla DE.PE.TI srl nella proprietà della discarica (vedi acquisto di ramo d’azienda del 30 maggio 1992) chiede due volte al Sindaco della Spezia di poter conferire anche le ceneri di altre centrali Enel

23 luglio 1993
Delibera della Giunta Regionale n. 3944 che trasferisce l’autorizzazione all’esercizio della discarica di Saturnia in capo alla società D.R.I. Pagliari srl, limitandola alle sole ceneri della centrale Enel della Spezia (Vallegrande).
Nonostante questa disposizione, la D.R.I. Pagliari accoglie a Saturnia anche le ceneri della centrale Enel di Vado Ligure.

18 novembre 1994, 26 gennaio 1995, 13 aprile 1995
La Provincia della Spezia contesta con tre successive note (prot. 38602/84, 2262/95 e 10445/95) alla D.R.I. Pagliari l’irregolare conferimento a Saturnia di ceneri di altre centrali

19 maggio 1995
La Regione Liguria scrive alla D.R.I. Pagliari che non è possibile autorizzare l’estensione dell’autorizzazione alle ceneri di altre centrali termoelettriche senza la preventiva modifica dei provvedimenti autorizzatori già rilasciati e della revisione della pianificazione regionale in materia di conferimento dei rifiuti

4 dicembre 1995
La Provincia della Spezia (Presidente Francesco Baudone) invia una nota al Comune della Spezia (prot. 31013/95) con cui appoggia la richiesta della D.R.I. Pagliari di estendere la provenienza geografica delle ceneri da conferire a Saturnia, rimarcando la pericolosità ambientale e il degrado territoriale derivanti dalla mancata utilizzazione della discarica

In seguito, la discarica non è stata più utilizzata e le autorizzazioni regionali del 7 dicembre 1990 e del 14 agosto 1992 sono scadute senza essere rinnovate.

Inoltre, l'impianto è stato ricompreso nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Pitelli, dal quale oggi la Provincia e il Comune vorrebbero escluderlo per ottenere la nuova autorizzazione a discarica.

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