PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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lunedì 25 luglio 2011

SARZANA E VALDIMAGRA: LA DIFFERENZIATA NON E' IL VOSTRO FORTE





Ottimo questo articolo della Collecchia .. ne evidenzio alcuni aspetti: sopra a tutti il fatto che la proprietà dell' Ecocentro di Via Silea è del Comune di Sarzana e quindi è questo Ente che dovrebbe accollarsi gli oneri per gli indispensabili lavori di sistemazione dei piazzali ( in condizioni penose, con buche profonde che di sicuro allontanano anche gli utenti più virtuosi ) .
Non meno importante è il punto dove si dice che a Sarzana il porta a porta non verrà esteso ( lo si fa e male solo nel centro storico, solo presso le utenze commerciali).
Insomma tutta la Val di Magra continuerà con l' andazzo di sempre vanificando anche le iniziative del comune della Spezia ( porta a porta nel Levante spezzino ) comunque troppo incensate visto i non brillanti risultati. Alla Spezia infatti, oltre ad essere partiti 6 mesi in ritardo, si danno numeri non rispondenti alla situazione reale: le percentuali di raccolta differenziata raggiunti nell' area PaP sono relativi al materiale ritirato e non al materiale effettivamente riciclato. Di più, dette percentuali includono le quantità di materiale estraneo ( non trascurabili ) ritrovato nei vari sacchetti della differenziata vedi link

http://comitatispezzini.blogspot.com/2011/05/ll.html

In sostanza Spezia non raggiungerà sicuramente il 65% al 2012 -come la normativa nazionale prevede- e quindi, con le defezioni dei comuni della Val di Magra ( per non parlare delle 5 Terre ... anche la Val di Vara non brilla ..), è da ritenere che il dato medio provinciale della raccolta differenziata non andrà oltre il 40. Il che significa che a Saliceti continueranno ad essere recapitate notevoli quantità di indifferenziato da cui risulteranno, dopo il trattamento, elevate quantità di CDR ( da esportarsi per milioni di euro ) e di FOS non idonea ad uso agricolo e perciò da avviarsi ai siti di Rocchetta Vara e Saturnia. Ovvio che investendo adeguate risorse nella raccolta differenziata porta a porta queste problematiche verrebbero risolte. Ma Regione Liguria e Provincia della Spezia non dimostrano affatto di comprenderlo anzi ritengono che le aggregazioni delle multiutility regionali ( piene di debiti ) con Colossi dei Servizi come Hera ed IREN -quotati in borsa- possano sistemare le cose. Purtroppo questi grandi gruppi operando in base a criteri di economicità e profitto riverseranno i costi sulle bollette, di tutto faranno tranne che guardare ad una corretta gestione dei rifiuti. Ergo sia oggi che nel prossimo futuro la gestione integrata dei rifiuti resta la favorita rispetto alla buona e sensata pratica del Riciclo Totale.

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