PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

domenica 27 dicembre 2009

ASSOCIAZIONE COMITATI

SPEZZINI


In queste ultime ore abbiamo assistito all' interesse peloso di molti partiti politici alla grave situazione amegliese. Una vera e propria fiera delle solidarietà. Solidarietà dispensate a piene mani a coloro che risiedono sul fiume Magra ed a coloro che sulle sue sponde hanno un' attività. Ci auguriamo che le comunità comprendano che la ragione di cotanta fratellanza sta nelle imminenti elezioni regionali così come ci auguriamo che finalmente ripaghino la politica come merita.
Chi ha governato parla di ormai prossimi interventi volti a garantire sicurezza per tutti, chi è stato all' opposizione cavalca l' onda dell' emergenza alluvioni un pò come fa coi rifiuti, la sanità e le mancate colate di cemento.
In entrambi i casi s' ode sempre un bel dischetto con slogan facili facili che investono -va detto- nell' ignoranza e nel mero interesse individuale. Molto più facile e redditizio scambiarsi accuse che dire come stanno realmente le cose e cioè che i fiumi sono sempre esondati e che, se vi sono danni alle cose ed alle persone, è perchè è stato concesso di costruire laddove non si doveva costruire.
Si parla solo di argini evitando di dirla tutta ovvero che gli argini, senza casse di espansione, fanno alzare il fondale del fiume richiedendo continui dragaggi (che diventano occasione di profitto). Molti potrebbero dire che è un male da poco, basta che a governare vadano politici disposti ad aprire sempre il portafoglio.
Ma costoro sanno che grazie ai dragaggi le acque salate risalgono sino a sette chilometri dalla foce ? Forse no .. per questo abbiamo pensato che più di solidarietà ( peraltro falsa ) c' è bisogno di informazione. Magari qualcuno in più potrebbe realizzare che continuare ad interferire nell' ambiente fluviale è la peggior pratica che si possa mettere in atto. In questo senso va da se che rinunciare alle decine di capannoni, ai parchi del divertimento, alle darsene ed al cemento del progetto Marinella - che invece tutti i partiti approvano- sarebbe una sensata inversione di tendenza nel segno di una vera tutela e valorizzazione del territorio.
Ma spetta al cittadino -le leggi gli attribuiscono questo diritto- contribuire alla sua pianificazione non cedendo al ricatto occupazionale ed alle immancabili compensazioni .. non è la Marinella spa che deve fare gli argini a Fiumaretta? La punizione per non aver assolto a questo compito sarà grande: l' alienazione del bene naturale comune ed il "mutuo soccorso" della politica.

Cucciniello Corrado

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