PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

sabato 15 dicembre 2012

... DI TRASPARENTE .. SOLO LA FACCIA !



Tutti sanno che dal Sito di Pitelli, per ora, ( attendiamo di vedere quello
faranno alla Penox e nei fondali prospicienti i cantieri Valdettaro ) non e' stato rimosso neanche un grammo di materiale inquinato ..

Molti sanno che il sindaco Federici ha dichiarato a Primo Canale che l' amministrazione sta cercando di svincolare dal Sito nazionale di Pitelli l'ex discarica di Saturnia (*) con l' intento di poterla riempire dei rifiuti prodotti dall' inutile impianto di Saliceti e non solo.

Quello che invece pochissimi sanno è che sta per cominciare il conferimento dentro la discarica Ruffino - Pitelli di 220 mila metri cubi di terre e rocce da scavo proveniente dallo scempio dell' Aurelia bis. Proprio così 220 mila metri cubi di materiale che si traducono in 27500 viaggi (andata e ritorno) che grandi mezzi faranno transitando per via Pitelli.



Due cose desidero rimarcare:

1. che l' Aurelia bis e' stata finanziata con la legge Obiettivo con la finalità di favorire lo sviluppo dell'hub portuale spezzino

2. e' ovvio che il proprietario della discarica Ruffino - Pitelli si farà pagare per accogliere le terre e le rocce dell' Aurelia bis .. la classificazione delle stesse, considerate anche le recenti modifiche legislative, va seriamente valutata ed attenzionata..


(*) ecco spiegato il perche' Arpal -dopo anni di inerzie ministeriali- la sta monitorando probabilmente in danno ai proprietari ( come mai non fa lo stesso con gli altri siti critici per esempio Monte Montada che sta allegramente percolando dentro Saturnia ?). Semplice, a Lor Signori -intendo soprattutto all’ Amministrazione spezzina- delle bonifiche non può fregare di meno. La sua priorità è mantenere in vita Acam ma non per salvarne i dipendenti ma per evitarne la svendita e la conseguente perdita di potere nell’azienda. Vi è anche una ragione politica: gettare la spugna sarebbe un duro colpo all’ immagine soprattutto del PD che ne è stato e ne è il padre padrone.

Ed allora, come se nulla fosse stato, eccoli tornare a Pitelli, a Pagliari, a Ruffino, a San Bartolomeo. Al sindaco Federici non importa nulla se vi saranno delle proteste, non importa nulla delle promesse fatte negli ultimi anni dalla sua parte politica: tanto è al secondo mandato!

                                       “Mai più rifiuti nel Levante “

lo scrissero anche in una delibera consiliare del 5.12.2001 in osservazione al Piano Provinciale! (c’era ancora il mitico Pagano) .. E come scordare la levata di scudi contro la riapertura di Saturnia dell’ex assessore Federico Barli .!. di Mara Biso anche lei pitellese e di Arbasetti ora passati a SEL ? Perchè ora non parlano ? forse è alquanto sconveniente giacchè tra loro c’ è persino chi aspira ad andare in Parlamento !

E stendiamo un velo pietoso su Rifondazione Comunista che contro la riapertura di Saturnia aveva persino minacciato di uscire dalla giunta provinciale ed oggi invece crede anch’essa che, per salvare l’Acam, ci vuole una grande discarica. La vicenda ricorda un poco quando nel PDL si credeva che Ruby fosse la nipote di Mubarak … Ma come ? Loro che si riempiono sempre la bocca con “Rifiuti Zero” non sanno che separando la matrice organica dal resto dei rifiuti non vi sarebbe bisogno della discarica ? non sanno che a Boscalino da un anno non si produce più il Compost ?

Ad ogni modo la strada è già tracciata. Amministrazione spezzina ed Acam, incassato lo svincolo dal Ministero (che dovrà però deliberare che è possibile bonificare un sito inquinato con dei rifiuti speciali), una volta ottenuto il disco verde dalla Regione Liguria per quanto riguarda la V.I.A. porteranno la FOS di Saliceti a Saturnia insieme ai fanghi del dragaggio portuale e le terre dell’Aurelia bis. Il tutto ovviamente pagando alla Proprietà una quota che in parte andrà alle Banche titolari dell’ipoteca che grava sull’area.







1 commento:

Cucciniello Corrado ha detto...

Il monitoraggio della discarica di Saturnia da parte di Arpal non è in corso di svolgiento perchè è stata avviata la procedura in danno al titolare dell'area così come previsto dalla normativa sulle bonifiche ma perchè lo stesso proprietario del sito lo ha richiesto all' Ente di Via Fontevivo. Ovviamente questo ci fa capire che un accordo a tre Comune della Spezia, Proprietà, Banche creditrici del titolare di Saturnia è stato raggiunto da tempo. Questo accordo sarà favorito dall'art. 36 bis del Decreto Legge 83/2012 recante misure per la razionalizzazione dei criteri di individuazione dei siti di interesse nazionale.