PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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domenica 30 novembre 2008

Cosa pensano i Sindaci CALEO e GALAZZO dei Partners della MARINELLA SPA

Il Secolo XIX – 03/10/08 – pag. 23

Cordata delle Coop e delle Condotte acquista la Tenuta per 54,1 milioni di euro

LA DIFESA DELLA QUALITÀ

Dobbiamo essere vigili per garantire tutti gli elementi pubblici del progetto

LORENZO FORCIERI già senatore

«ESPRIMIAMO soddisfazione per l'accordo raggiunto. Si tratta di una tappa importante del percorso avviato già con l'approvazione del Master Plan dell'aprile 2007 che, evidentemente, ha saputo attirare l'attenzione del mercato. E' per noi significativo che in una situazione di declino e crisi economico finanziaria internazionale proprio oggi il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi abbia deliberato la scelta dei partner consentendo così al nostro territorio di fare un passo in avanti verso il rilancio economico. Ricordiamoci infatti che si sta parlando di investimenti per centinaia di milioni di euro e di un migliaio di posti di lavoro che garantiranno indubbi vantaggi all'intero comprensorio e , in particolare, ai residenti delle località coinvolte». Sono i sindaci di Sarzana Massimo Caleo e di Ameglia Umberto Galazzo A dare questo primo positivo giudizio sulla vendita della Tenuta di Marinella deliberata dal consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena.Una vendita che darà il via alla più grossa operazione immobiliare spezzina degli ultimi anni. Ed è come riferiamo in altra pagina la cordata composta da Consorzio Cooperative Costruzioni, Unieco Società Cooperativa, Società Italiana Condotte d'Acqua Spa e Condotte Immobiliare Spa ad acquisire il 75 % del capitale di Marinella Spa per un importo di 51 milioni di euro con l'obiettivo dichiarato di “perseguire insieme ai nuovi acquirenti, soggetti imprenditoriali di primaria importanza nazionale, la realizzazione del progetto complessivo di sviluppo immobiliare, turistico, nautico e agricolo nella frazione di Marinella e in quella di Bocca di Magra/Fiumaretta”. I patti tra le società assegnerebbero una quota superiore al 50 per cento alle due società cooperative che di fatto sono così le nuove proprietarie della Tenuta. Mentre le Condotte (società veneta ritenuta terzo operatore italiano nel settore realizzazione di grandi infrastrutture) finisce per detenere un 25% del capitale. E l’altro 25 per cento resta al Monte dei Paschi. «Ora si entra nella delicata fase operativa dove saranno valutati i progetti dei singoli comparti. E' un messaggio di fiducia dicono i sindaci di Sarzana e Ameglia che induce all'ottimismo e che riconosce che la strada percorsa in questi anni dalle pubbliche amministrazione era giusta». Anche il senatore Lorenzo Forcieri plaude all’accordo. «E un passaggio decisivo dichiara ed è importante che il Monte dei Paschi abbia mantenuto una sua quota così come era stato concordato. Ora si aprono fasi complesse che vanno organizzate nel rispetto delle indicazioni degli enti locali. Dobbiamo mantenere forte la vigilanza perchè tutti gli elementi pubblici di qualità vengano rispettati» E, in effetti, la carne al fuoco è parecchia se si considera che gli uomini del Monte dei Paschi avevano stimato, con il progetto Marinella, un affare da 300milioni di euro. Dopo sei annidi lavoro la banca toscana ha prospettato un’operazione che dovrebbe ridare slancio turistico all’intera provincia spezzina, con la realizzazione di una darsena con 900 posti barca, 200esercizi commerciali e centinaia di residenze. Ma i comuni della val di Magra, che dopo la storica esperienza di Luni Mare, temono una colata di cemento sono decisi ad evitare eccessi edilizi anche per il timore che gli effetti dell’operazione si facciano sentire negativamente sulla viabilità e, nel caso di Ameglia, un comune di poche migliaia di abitanti, sui servizi. Il business, insomma, alimenta tante speranze di rilancio e occupazione, ma suscita diffidenze sul fronte della difesa dell’ambiente. La stessa idea di realizzare una darsena per un migliaio di posti barca sta sollevando parecchi dubbi perchè andrebbe ad intaccare una vasta area verde.

FAUSTO ROSSI

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