PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

domenica 27 marzo 2011

" LEX AD SPEDIAE PORTUM "



N.B. il rettangolo che vedete corrisponde in scala ai 20 ettari di interramenti che verranno realizzati con l' attuazione del PRP. Tali interramenti andranno ad ampliare le banchine ed i moli esistenti da Calata Malaspina sino al molo Enel. 20 ettari di mare sottratti ad un Golfo che ne misura 120 .. e che, come sa chi conosce la sua storia, in passato era più grande. Ospitava borghi affacciate sul mare con una loro identità e con una loro sovranità .. Nel golfo c' erano persino spiagge e centri balneari che, nell' indifferenza generale ed in nome dello sviluppo, sono diventate discariche industriali. Al loro posto vi sono ora distese d' alfalto piene di containers che nei mesi più caldi fungono da catalizzatore termico. Lo specchio d' acqua sempre più ridotto ha perso molta della sua capacità rigenerativa, riducendosi ad un brodo caldo destinato -per effetto degli interramenti- ad essere sempre più stagnante. Credo che al mondo vi siano poche altre città che si siano suicidate con stessa scellerattezza di quella spezzina. C.C.




Il DECRETO LEGGE MILLE PROROGHE convertito recentemente in legge dal
Parlamento all’ articolo 2 (comma 2-novies) recita:

“Entro il termine del 15 marzo 2011 sono revocati i fondi statali
trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per la realizzazione di opere
infrastrutturali, a fronte dei quali non sia stato pubblicato il bando di
gara per l' assegnazione dei lavori entro il quinto anno dal trasferimento o
dall' assegnazione”.

il successivo comma 2-undecies l’articolo 2 invece dice:

“Le previsioni di cui al comma 2-novies non si applicano ai fondi
trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per il finanziamento di opere
in scali marittimi da esse amministrati ricompresi in siti di bonifica di
interesse nazionale”.

Leggete che dice Egidio Banti:

"Come è noto - afferma Banti - il comune di Spezia aveva chiesto a suo tempo ed ottenuto il sito di interesse nazionale per il Golfo, che tante polemiche ha poi provocato per la questione dei dragaggi, con l'argomento principale del disastro ambientale contestato dai pubblici ministeri nella vicenda delle discariche di Pitelli. Tale richiesta era stata accolta dall' allora ministro dell'Ambiente Edo Ronchi. Con il venir meno di questa accusa, viene meno uno dei pilastri motivazionali perché il Golfo di Spezia rimanga sito di interesse nazionale per la bonifica. A meno che la motivazione relativa a Pitelli non sia sostituita con altre, ma sembra difficile".

"Non v'è dubbio - conclude Banti - che questa vicenda dia oggi più di un motivo di riflessione sulla fretta con cui, a legislazione vigente, si sono in passato determinate scelte ambientali tra l'altro poi spesso oggetto di ripensamenti anche da parte di chi le aveva proposte. Non voglio dire che le bonifiche non siano necessarie o comunque utili. Sostengo che, probabilmente, vanno ripensate in modo complessivo le politiche per l'ambiente, le loro motivazioni e la rigidità esasperata di certe procedure, che finisce a volte per provocare costi eccessivi a fronte di benefici modesti, senza contare lo sconcerto che può poi derivare da sentenze come quella di oggi. Sconcertante, sì, ma neanche troppo, per chi abbia potuto ascoltare l'arringa difensiva di Andrea Corradino".


morale:


... le leggi sono come il pane .... non buone, ma plasmabili all'uopo da chi comanda sino all' inverosimile ..
.. tanto è che Contship, sindacati e presidenti dell' Autorità Portuale vedranno arrivare i quattrini proprio grazie alla presenza del golfo nel sito di Pitelli, golfo che loro volevano escludere dal Perimetro. Ora nessuno li sentirà più strillare ...

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