PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

venerdì 17 dicembre 2010

pubblichiamo l ' educatissima lettera della Posidonia in risposta al Sindaco di Portovenere Nardini


L’Associazione Posidonia, insieme ad altre Associazioni e Comitati del Golfo, è da sempre coerentemente in prima linea nel contrastare il progetto di ampliamento del rigassificatore di Panigaglia e ne ha più volte sottolineato l’incompatibilità con il territorio e la sua pericolosità.
L’attuale Amministrazione aveva nel suo programma elettorale “no indiscusso ed inequivocabile all’ampliamento dello stabilimento di Panigaglia e avvio di un progetto serio e credibile sui destini dell’area attualmente occupata dallo stabilimento”.Abbiamo ascoltato e letto l’intervento del Sindaco Nardini al Convegno della Nomisma Energia a Trieste e ne abbiamo ricavato una sensazione di sconcerto ed anche di sconforto. Tale intervento, che speriamo venga pubblicato per intero nel sito del Comune, attualmente è pubblicato sul blog Speziapolis, si presta infatti ad ogni chiave di lettura e ciascuno, favorevole o contrario all’ampliamento, può estrapolare e sottolineare i passaggi che gli fanno più comodo. Potremmo definirlo un intervento “cerchiobottista”, che non prende una posizione precisa e definita né a favore né contro il rigassificatore e il progetto di ampliamento, l’impressione è che il Sindaco speri che tutto gli passi sopra la testa e di poter dire che nulla poteva fare.
Siamo pronti, per dirla con le parole del Sindaco, a dibattere con serenità e obbiettività gli enormi problemi che derivano alla nostra comunità da un impianto come questo. Vorremmo, con il conforto anche di altri esperti che non la pensano come Nomisma o qualche “cattedratico” governativo, far luce sulla grave situazione di rischio cui tutto il Golfo è sottoposto da molti anni, senza fare allarmismo, cosa di cui siamo stati accusati proprio dal Sindaco, ma rifiutando l’idea che se la paura è stata ormai “metabolizzata” dalla popolazione perché risvegliarla?
Singolare e irrispettosa appare poi l’affermazione che in fin dei conti, se abbiamo la “lecceta” a Panigaglia lo dobbiamo alla presenza dell’impianto. Il ragionamento è analogo a quello sulle servitù militari: se si vuol avere un territorio integro ben vengano questi vincoli che almeno non ci inducono a scelte pericolose o peggio ancora interessate…..
Oltre ad affermazioni che sono già state sottolineate e commentate, riteniamo particolarmente grave ed anche offensiva per i cittadini la frase in cui il Sindaco dice che, citiamo testualmente i contenuti del suo intervento”…. dobbiamo decidere, possiamo renderci conto nella maniera più impersonale possibile, più agnostica possibile, spogliandoci anche delle nostre convinzioni, di quello che abbiamo scritto nei programmi elettorali..”. Che cosa significa? che il programma elettorale ha fatto il suo tempo? che è stata una finzione? che si è scherzato sui suoi contenuti? Ricordiamo al Sindaco, casomai se ne fosse dimenticato, che è stato sulla base di quel programma elettorale che ha chiesto e ottenuto i voti per governare il Comune, si tratta quindi di un impegno “d’onore” con i cittadini, impegno che va mantenuto e rispettato ad ogni costo.
L’intervento del Sindaco è stato registrato nel corso del convegno, fedelmente trascritto e questa trascrizione non è stata “commissionata” come si legge nell’articolo della Nazione del 16 dicembre (senza firma). Il termine commissionato effonde un alone di mafiosità e illegalità che rifiutiamo e respingiamo fermamente. La trascrizione dell’intervento e la sua divulgazione sono dettati da un’esigenza di trasparenza che è un diritto dei cittadini e che continueremo a chiedere e a praticare. Ci sarebbe piaciuto per esempio, proprio in nome della trasparenza, che il Sindaco stesso ci avesse comunicato di avere ricevuto l’invito per il Convegno di Trieste e non averlo saputo da altri. Così come ci piacerebbe sapere finalmente, senza equivoci, quale sia la posizione dell’Amministrazione sul rigassificatore di Panigaglia

Associazione Culturale di Promozione Sociale POSIDONIA

Via della Libertà 53 Le Grazie

16 dicembre 2010

martedì 14 dicembre 2010

PORTA A PORTA NEL LEVANTE





Come credo sia noto a tutti, nel Levante spezzino è partita la raccolta porta a porta, è il primo step di quanto è previsto nel protocollo Comune SP/ Conai/ Acam Ambiente. Tale pratica avrebbe dovuto iniziare a giugno, poi si rimandò tutto a settembre ma di nuovo non se ne fece nulla, solo ai primi di novembre i cassoni stradali furono rimossi. Già questo la dice lunga su come le cose potranno andare .. ricordo che secondo il suddetto protocollo il porta a porta deve essere esteso a tutto il territorio del comune di Spezia con l' obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2012. Si tratta del limite fissato dal D.lgs 152/2006 che ultimamente - grazie ad un provvedimento del Governo - i Comuni possono derogare se saranno in grado di avviare l' indifferenziato al " recupero energetico ", cioè all' incenerimento.

Il porta a porta in questo momento è in corso nei quartieri della V Circoscrizione e a Biassa.

.... guardate le immagini siamo nel quartiere del Termo.

Nel file "organico in fuga" vediamo un sacchetto in HDPE con organico conferito all' esterno del bidone dedicato
nel file "interno bidone organico " vediamo un sacchetto in HDPE ed una bottiglia in PET da 1/2 L d' acqua
nel file " residuo e multimateriale" si notano i bidoni dedicati stracolmi e -questo ve lo dico io- sacchetti contenenti materiale non idoneo e fuori protocollo.

I bidoni che sostituiscono i vecchi cassoni servono i singoli numeri civici e sono posti all' aperto sui marciapiedi alla base dei palazzi. Chiunque può accedervi e conferirvi. Chi tra voi abita nella V Circoscrizione o si è documentato sull' accordo, sa bene che nel nuovo porta a porta non è prevista la tracciabilità. Non è quindi possibile sapere di chi sono i rifiuti e tanto meno sanzionare chi fa male ed incentivare chi fa bene.

Per quanto riguarda l' organico " il regolamento del porta a porta " ( vedere immagine Brochure Rifiuti 2 ) prevede il suo conferimento in sacchetti compostabili .. ..peccato che nessuno li usi ...!.. Come ho detto le immagini allegate riguardano il Termo ma situazioni simili si riscontrano a S. Venerio, Pagliari, Pitelli, Favaro ...

Ora .. se anche si intendesse reprimere il fenomeno non sarebbe possibile .... per il motivo che dicevo prima: manca la tracciabilità.

Ma a parte questo .. possono un Comune ed un Gestore che non si preoccupano di come viene conferito l' organico ( ed anche il resto) e soprattutto non si preoccupano di dotarsi di un impianto per trattare questa frazione, mostrarsi non dico intransigenti o inflessibili ma semplicemente severi??? certo che no .!. Pensate cosa succederebbe se un utente "preso sul fatto" ricevesse una sanzione e poi si sapesse che ancora oggi non sappiamo come gestire l' organico che raccoglieremo nei prossimi 24 mesi .. cioè circa10 mila tonnellate ! Proprio così .. l' impianto di Boscalino -come abbiamo detto più volte non può riceverne di ulteriore.

Lo abbiamo ricordato al responsabile igiene urbana Sandro Amorfini che a proposito di questa mancanza ha opposto che non sarebbe scandaloso esportare l' organico ( se così si può chiamare ) fuori Provincia. L' assessore Ruocco invece mi ha riferito che sono già stati presi contatti con un gestore di un impianto di compostaggio (fuori provincia) che sarebbe disposto a prenderselo gratis ed a pagare anche il trasporto !!!!!

Considerata la situazione .. possiamo ben dire che le cose non vanno così bene come ha detto l' assessore all' Ambiente a Cronaca4 in questa video intervista ...

http://www.cronaca4.it/politica/ruocco_canile_del_pezzino_urgente_trovare_una_soluzione_la_raccolta_differenziata_si_allarga.htm

I Comitati Spezzini però non staranno a guardare ..continueremo a batterci per il riciclo totale e contro tutte le combustioni.

Alla cittadinanza diamo appuntamento a Gennaio

Cucciniello Corrado