PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

lunedì 30 aprile 2012

LUNI GATE E MAGRA GATE

...MA NON ERA MEGLIO CHIEDERE A SALT DI COSTRUIRE IL NUOVO PONTE SUL MAGRA AD AMEGLIA INVECE DI CHIEDERLO A CONDOTTE D' ACQUA CHE E' INSIEME ALLE COOP E' LA SOCIETA' CHE VORREBBE REALIZZARE IL PROGETTO MARINELLA ????

QUEL PASTICCIACCIO DEL PORTICCIOLO DI VALLESANTA

....Rifondazione Levanto scrive: "quando la maggioranza di fine legislatura 2005-2010 si spaccò ( i comuni non legiferano, deliberano ndr. ) sull' iniziativa dell' assessore al ramo di privatizzare la municipalizzata, con il nostro voto abbiamo evitato il commissariamento ( perchè non si poteva andare a votare ? ndr. ) e salvaguardato il controllo pubblico di tutto il fronte mare; abbiamo in seguito sottoscritto un programma elettorale che cancellava il megaporto ( l'attuale progetto invece cos'è ? ndr.) a favore di un progetto di riassetto dell' area nautica e di una variante al PUC (senza VAS ndr.) di salvaguardia delle colline e della vallata ( non sono state osservate le indicazioni del Settore Difesa Suolo della Provincia emanate dopo l' alluvione della parte fociva del torrente che sfocia proprio nell' area nautica ndr.); la trasformazione dell' azienda speciale in una società dal carattere pubblico privato non appartiene alla nostra politica ma, in un quadro normativo modificato, abbiamo sostenuto e mantenuto la regia pubblica della società; sul progetto del porticciolo riteniamo necessario avviare un confronto aperto dove siano protagonisti i comuni di Levanto, di Bonassola e i cittadini; buongiorno ben arrivati ... peccato che non abbiate mai proferito parola sugli obblighi normativi in materia di VIA,VAS e VdI -in quanto l' area nautica è attigua a SIC- ndr. ) riteniamo l' esito dell' assemblea pubblica dello scorso 27 marzo democraticamente positivo, perchè ci fa capire quanto sarebbe stato utile discutere in pubblico il PUC, per evitare ciò che è sotto gli occhi di tutti, in quella discussione al netto di agitatori con scopi ben distanti dal bene comune, abbiamo colto un disagio urlato di una generazione di giovani senza lavoro e futuro e l' indignazione per la cancellazione di luoghi e simboli dei cittadini e della memoria, un conflitto di classe anomalo tra persone vere in scontro frontale con barche galleggianti; ci sono altre motivazioni che non sottovalutiamo di carattere ambientale, turistico ed altre ancora; noi vogliamo discutere in modo ampio perchè è in gioco non solo Vallesanta, ma il concetto di democrazia per cui, in un momento in cui la crisi e la mancanza di lavoro sono il reale nodo, noi cerchiamo il consenso più largo possibile e che alla fine siano i cittadini a decidere: in questo contesto sottolineiamo la drammatica crisi economica che si riflette sui giovani disoccupati e precari anche a Levanto, ritenendo di fatto questo il primo vero problema; è per noi auspicabile che da giuste riflessioni si possa arrivare ad una condivisione di intenti e che, altresì, su grandi tematiche che interessano il bene comune si avii anche un percorso di democrazia partecipata includendo come ultimo strumento il referendum." ...commovente tentativo di salvare capra e cavoli: i senza lavoro (potenziali elettori) e l' ambiente. Mi chiedo due cose: ma sul porticciolo ce l' ha una posizione Rifondazione ..? o se non fosse nato un Comitato avrebbe in sordina avvallato il progetto presentato dall' > azienda mista costituita dal governo di centrosinistra di cui fa parte ? ..

lunedì 16 aprile 2012

NUOVE CONSIDERAZIONI SULLA VERTENZA DELLA DISCARICA DI VALLESCURA E SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI




Durante l' assemblea tenutasi presso l' Hotel Schiffini di cui abbiamo parlato nel precedente post è emersa, come ricorderete, la questione della capacità ancora disponibile nel bacino dell'ex Cava Viti, a suo tempo individuata dalla Provincia come sito idoneo ad ospitare la discarica di servizio.

Come potete vedere nella fig.1 la capacità oggi eventualmente fruibile si è notevolmente ridotta. Ad un' approssimativa stima potremo parlare di circa 4/5 della volumetria dichiarata nel Piano Provinciale (circa 350 mila mc).

Si può riferire che lo spazio ancora utilizzabile si aggiri intorno ai 70 mila mc: 7 mila mq ( il piano campagna ) X 20 mt ( l' altezza dei due gradoni di roccia ) 140 mila mc, dimezzati in quanto un corretto ripristino ambientale imporrebbe di riprofilare il versante collinare ricostruedone il declivio originario.

Qualcuno può dire: beh! 70 mila mc sono più che sufficienti.!. Non è vero che la cava è stata riempita quasi totalmente con i fanghi e detriti dell' alluvione dello scorso 25 ottobre!

In primo luogo è da precisare che i conferimenti nella cava si sono reiterati per più anni nell' ultimo decennio e che allo stato il problema maggiore è da identificarsi nella viabilità che conduce alla cava stessa ed al paese di Rocchetta Vara.

Nella fig. 2 se ne può avere conferma: l' immagine raffigura il bivio per la cava e per Rocchetta Vara, per l' appunto. Si può notare che il ponte crollato a causa dell' alluvione è stato sostituito con uno provvisorio in legno sicuramente più stretto. Ma non è tutto, lungo il tracciato da Brugnato a Rocchetta Vara due grosse frane lo hanno in un caso ridotto ad una sola careggiata ed in un secondo deviato in un precario by pass posto interamente nell' alveo del torrente.

Ora in tutta franchezza pensare di recapitare il materiale biostabilizzato alla cava Viti anche per un periodo limitato, ci pare alquanto improvvido. La stessa idea ci pare una vera mancanza di riguardo per una popolazione che ha subito e sta ancora subendo disagi rilevanti. Non sappiamo quali aiuti possa aver fornito il comune di Follo a quello di Rocchetta ma crediamo di poter dire che la prevista riconversione della cava in discarica appare oggi un' autentica forzatura.

Per contro Comitati Spezzini ribadisce l' opportunità di sollecitare gli Enti che hanno competenza in materia di gestione rifiuti ad organizzare entro i prossimi 15 mesi un sistema di raccolta che intercetti integralmente la matrice organica degli RSU superando quindi il problema della F.O.S.

Conosciamo le obbiezioni di Provincia e Comuni: Acam non ha soldi e deve pensare a trovare il modo di non fallire. Le risorse per estendere il porta a porta a tutto il territorio non ci sono e non ci sono neppure quelle per realizzare un nuovo e necessario impianto di compostaggio. Boscalino ( Arcola ) è già completamente impegnato.

Comitati Spezzini ripropone lo scenario alternativo già portato all' attenzione del Presidente di Acam e della Provincia: la graduale riconversione della funzionalità delle biocelle di Saliceti. In particolare si tratterebbe di vocare parte di esse -liberate facendo crescere la raccolta differenziata- al compostaggio della materia organica anzichè alla biostabiliazione del "tal quale " .

In sostanza da alcune continuerebbe ad esitare FOS da conferire a Vallescura per 15 mesi da altre invece compost da commercializzare sino al completo utilizzo di Saliceti quale impianto di compostaggio.

Ovvio che l' estensione del porta a porta su tutto il territorio favorirebbe anche l' incremento del recupero di altre frazioni e ci si accorgerebbe -finalmente- che ne risulterebbero in basse percentuali da trattare e/o riciclare:

a) Plasmix ( Plastiche miste )
b) tessile
c) inerti
d) metalli

Come più volte suggerito per il trattamento/riciclo della frazione di cui al punto a)
Comitati Spezzini fa riferimento ai cicli in essere presso il Centro di Vedelago (TV).

Più volte si è parlato della costituzione di un ambito rifiuti più ampio che comprenda la produzione e quindi le utenze del Tigullio e Massa Carrara. La "geniale" idea vagola nelle menti di chi pensa che sia possibile "valorizzare" l' impianto di Saliceti nell' ottica di un ammortamento del debito di 9 milioni ancora aperto con Ladurner spa.

FACCIO CRESCERE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA COSI' HO MENO RIFIUTI DA TRATTARE, ME NE PRENDO PERO' ALTRI DA FUORI PROVINCIA COSI' MI FACCIO PAGARE ..!..

Giudichiamo tale ipotesi SURREALE non fosse altro per il fatto che ancora dobbiamo appoggiarci all' impianto di Albiano Magra per il completo trattamento dell' indifferenziato che produciamo. Ci appare dunque "troppo creativo" pensare di importarne da fuori provincia.

Se davvero si intende allargare l' area di produzione allora lo si faccia per trovare delle intese -operative e soprattuto economiche- finalizzate alla realizzazione un polo per la valorizzazione e l' analisi dei flussi dei materiali post consumo nonchè alla crezione di una linea per l' estrusione dei materiali plastici.

sabato 14 aprile 2012

ASSEMBLEA DEL 12.4.2012 IN VALDURASCA

Giovedì sera alle ore 21 presso l' Hotel Schiffini di Marinasco si è svolta un' importante assemblea pubblica avente all' ordine del giorno il futuro della discarica di Vallescura.



All' incontro i pur invitati Provincia e Comune della Spezia non si sono presentati. La Valdurasca e non solo, voleva sapere quanto c' è di vero nelle voci circolate in questi ultimi giorni di un quasi certo inserimento dell' ex impianto per rifiuti urbani e speciali nel Piano Industriale di Acam. Stiamo parlando di una discarica coltivata negli anni 80-90 dai soliti noti (*), situata sul confine tra i comuni di Riccò del Golfo e Follo. Qualcuno ha giurato di essere stato informato di un suo nuovo e prossimo ampliamento.

E QUEL QUALCUNO DICEVA IL VERO: LEGGETE CHE COSA DICE L'ASSESSORE ALL' AMBIENTE DELLA PROVINCIA GIOVANNI DESTRI NEL SOTTOSTANTE ARTICOLO








IMMAGINE SAT DELLA DISCARICA DI VALLESCURA










Tale ipotesi, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe motivata dalla sopraggiunta indisponibilità dell' ex cava di serpentino dei fratelli Viti situata in loc. Gravegnana ( Rocchetta Vara ) e dell' ex discarica per rifiuti speciali di Saturnia. Entrambe erano state inserite dal Piano Provinciale dei Rifiuti ( in seguito PPR) in un primo elenco di 14 siti idonei ad ospitare la discarica di servizio o l' impianto TMB realizzato poi a Saliceti nel comune di Vezzano Ligure.

L' elenco venne poi scremato, rimasero Rocchetta e Le Gronde(comune di Deiva Marina). .. Saturnia venne esclusa per l' opposizione della Giunta Pagano per poi rientrare con la Giunta Federici. Per problemi economici e logistici venne successivamente depennata anche Le Gronde.




L' ex cava di Rocchetta Vara pare nel contempo aver esaurito la propria capacità. Ricordiamo che in seguito all' alluvione dello scorso 25 ottobre, vi è stata conferita un' imprecisata quantità di fanghi e detriti e che negli ultimi anni la Proprietà vi ha recapitato del materiale di risulta proveniente da alcuni frantoi. Il Comitato di Valdurasca crede che ciò non corrisponda al vero e si è riproposto di chiedere dati ufficiali circa la volumetria disponibile.




L' ex discarica di Saturnia, compresa nel Sito Nazionale di Pitelli, non sarà disponibile in tempi certi in quanto deve essere ancora caratterizzata ed eventualmente bonificata. Espletati questi passaggi potrà poi essere svincolata dal Ministero dell' Ambiente. La popolazione del Levante spezzino però, avendo patito i ben noti disagi, è ferocemente contraria a qualsiasi utilizzo legato allo smaltimento di rifiuti.

SATURNIA NEGLI ANNI


MAPPA CRITICITA' AREA DI PITELLI-GOLFO




Vi è inoltre da rilevare che entrambi i siti -a differenza di Vallescura- sono proprietà private e quindi per poterli utilizzare si devono prima espropriare. Su Saturnia grava anche una pesante ipoteca bancaria. Le volumetrie che si pensava di impegnare ( vedi PPR ) supererebbero abbondantemente i 100 mila mc e pertanto l' iter amministrativo che si dovrebbe attivare comporterebbe anche l' applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del comma u allegato 2 della L.R. 38/98 http://www.masterambiente.unimi.it/1024/materiali/lrliguria30dicembre1998n38.htm

Ovvio che la VIA si dovrebbe istruire anche nel caso in cui davvero si decidesse di ampliare Vallescura, scenario tuttavia non previsto dal PPR che invece riporta un' altra possibilità: quella di conferire materiale biostabilizzato in cave dismesse e discariche esaurite con la finalità del ripristino ambientale (SIC !).

L' impianto di Vallescura rientra pertanto in quest' ultima fattispecie e in ragione di ciò la Provincia ha scelto -in mancanza di altri siti- di utilizzarlo per conferirvi al massimo per i prossimi 15 mesi circa 20 mila tonn. di F.O.S. frazione organico stabilizzata. Ciò è risultato fattibile in seguito alla mineralizzazione dei rifiuti quivi conferiti, fenomeno che ha prodotto nuovi spazi e richiesto interventi di regimazione delle acque meteoriche.

In un primo momento -giustamente- i residenti della Valdurasca hanno rigettato tale progetto mai poi nella speranza di veder chiusa definitivamente la discarica l' hanno accettato pretendendo però di poter seguire le operazioni di conferimento senza limitazione alcuna e di siglare un accordo con gli Enti Locali (garante il Prefetto) che ne stabilisce durata e modalità.



Questi gli elementi emersi a fatica durante il dibattito, causa un certo nervosismo che ha caratterizzato il pubblico evento. A conferma di ciò anche la contrarietà di un paio di valligiani che si sono lamentati della stessa presenza del sottoscritto e di alcuni appartenenti al Circolo Binazzi.

Il messaggio che abbiamo cercato di far passare è che l' ipotesi di un prossimo ampliamento di Vallescura ma anche l' attuale utilizzo, altro non sono che il frutto dell' incapacità dei Soggetti Preposti di estendere il Porta a Porta a tutto l' urbano provinciale e di portare la raccolta differenziata almeno ai livelli disposti dalla normativa nazionale.

La normativa nazionale è il testo unico ambientale (D.lgs. 152/2006) che al' art. 205 impone l' obbligo ai Comuni di raggiungere entro quest' anno ( il 2012) il 65% di raccolta differenziata. Com' è ormai noto tale percentuale risulta pressochè inarrivabile con la raccolta stradale, solitamente con questa modalità non si supera mai il 25 %. Rispettare gli obblighi di legge permetterebbe già di risolvere il problema della discarica di servizio > quel 65% < infatti, è comprensivo della matrice organica che, se separata dalle altre frazioni, potrebbe diventare Compost commercializzabile e non FOS di cui pagarne lo smaltimento, sia in termini economici che ambientali.

Tale assunto è stato più o meno accettato e compreso da tutti ma si fatica a ritenerlo una soluzione al problema del possibile ampliamento di Vallescura che potrebbe concretizzarsi una volta scoppiata l' emergenza e già ora delinearsi con l' approvazione del Piano Industriale di Acam.

Su questo punto ha avuto inizialmente buon gioco il sindaco di Follo che, a parte alcune imprecisioni, ha potuto dettare una linea da seguire: ogni comprensorio avente a disposizione un sito adatto allo smaltimento, deve tra 15 mesi fare la sua parte. "Rocchetta Vara, Saturnia, Carro si tengano dunque pronte a far fronte ai conferimenti ..!.."

Era quello che alcuni presenti in sala volevano sentire .. specie coloro che prima dell' intervento del sindaco follese avevano ricordato che Saturnia esiste e sta nel PPR .. Peccato però che anche dalle parti di Saturnia si ritiene d' aver fatto la propria parte ..

Altrettanto netta ma sicuramente più cinica la posizione del Sindaco di Riccò del Golfo che senza ritegno alcuno, si è augurato la rapida deperimetrazione dell' ex discarica di Pagliari dal SIN di Pitelli.

MAPPA SIN DI PITELLI




La politica ancora una volta si è mostrata unicamente preoccupata di conservare il consenso o di perderne il meno possibile. Da parte mia però devo confessare di non serbare per i due sindaci un particolare risentimento, essi come tanti altri amministratori sono il prodotto dell' opportunismo e del disimpegno sociale, civico e politico di gran parte dei cittadini ... non sto parlando solo di una valle, ovviamente.!

Arriverà il giorno in cui avremo e saremo solo tante Val di Susa?

Una cosa è certa: solo cessando di delegare la situazione potrà migliorare. Più è messa al bando la delega, maggiori saranno l' autonomia ed il potere decisionale di chi abita un territorio. Ed è assurdo rinviare sempre il momento di farlo .. Oltre che l'etica ce lo impone anche il particolare momento che stiamo vivendo. L' astio verso la politica unitamente al desiderio di non subire più gli effetti di scelte fideistiche è stato espresso in sala in più di un'occasione ..

Peralro non è che gli stimoli per l' avvio di un nuovo corso siano venuti meno: la devastazione ambientale determinata dalla cattiva gestione dei rifiuti è stata immensa( come dimostrano le immagini di questo post ), ma ancora non si è arrestata e si continua deliberatamente a speculare in danno ai cittadini. Non a caso durante l' assemblea ho portato ad esempio l' impianto TMB di Saliceti che è poi quello da cui risulta la F.O.S. galeotta. Una macchina costosissima sia in termini energetici ( consuma 3 MW/H quasi in continuo ) che in termini pratici giacchè trasforma materia riutilizzabile in rifiuti speciali.

Era cosa arcinota di cui i Comitati Spezzini hanno riferito costantemente, eppure dopo una lunga battaglia legale, all' inaugurazione di questo polo per il trattamento del "tal quale", a protestare eravamo rimasti in dieci ..!.. Oggi però tutti dobbiamo pagare in bolletta le conseguenze .. e non solo in bolletta anche ambientamente.

Conoscere ed interessarsi a questi temi è il passo iniziale verso il cambiamento: per esempio oggi è importante sapere che con l' approvazione del DL 148/2011 il governo Berlusconi ha imposto l' obbligo ma questa volta senza scadenze, di mettere a gara quote azionarie delle società che hanno in capo la gestione di servizi come rifiuti e gas. Per questo l' aggregazione con la multiutility Hera è saltata..

Ebbene .. scollinate le elezioni le gare avranno luogo e ciò avverrà indipendentemente dalla sopravvivenza di Acam. Si presenteranno i ben noti colossi quotati in borsa( IREN -HERA ect. ) i quali rispondendo prioritariamente a logiche di economicità e profitto non guarderanno certo alle pratiche virtuose qual' è per esempio -perchè conveniente per i Cittadini - il Riciclo Totale. Comitati Spezzini da anni manifesta la propria contrarietà nei confronti del gigantismo nella gestione dei servizi ed in alternativa, il proprio favore a piccoli consorzi comunali controllati direttamente dalle Comunità.

Una nota positiva al netto delle buone e cattive nozioni impartite nel corso dell' incontro

E' stato possibile stabilire un contatto con il locale Comitato con il quale si è convenuto di verificare quale siano la forza giuridica e l' efficacia del già citato accordo rispetto a nuove forzature imposte dall' emergenza e dalla crisi ACAM.

Si è inoltre valutata l' opportunità di organizzare a breve termine, un nuovo e si spera partecipato evento in una sala cittadina.


(*)stralcio tratto da atti della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sui Rifiuti 13° Legislatura ... Orazio Duvia, citato quale protagonista della vicenda di Pitelli, ha già patteggiato due condanne (insieme a Guido Bernacca, Natalino Rebecchi, Rinaldo Zona, Giancarlo Motta e Antonio Andreani) per la gestione della discarica di Vallescura. Le condanne sono state inflitte dalla pretura di La Spezia nel 1993 e nel 1994. A seguito di queste, va sottolineato, nessuna pubblica amministrazione ha ritenuto di dover intervenire nei confronti dei condannati, che hanno continuato ad operare nel settore.

http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/013/d030.htm

venerdì 13 aprile 2012

LE STRANE POSIZIONI DELL' ASS.MAURIZIO GIACOMELLI

Lo scorzo 27 marzo a Sarzana presso il Chiostro di S. Francesco il Comitato " Sarzana che Botta " ha organizzato un nuovo Convegno dedicato alla sicurezza idrogeologica del fiume Magra. Tra i relatori oltre a Massimo Rinaldi dell' Università di Firenze ed un rappresentante dell' Autorità di Bacino, anche l' Ass. alla Difesa del Suolo Maurizio Giacomelli. Non voglio fare qui un resoconto dei lavori ma riferire su un particolare passaggio che a mio avviso deve far riflettere.

Con grande fastidio l' Assessore Maurizio Giacomelli alla seguente domanda da me rivoltagli:

" non ritiene che i progetti approvati o in via di approvazione che hanno determinato o determineranno riempimenti o altro tipo di interventi in ambito fluviale in:
- loc. Fornola deposito di containers ( http://ambientevezzanese.blogspot.it/
http://comitatispezzini.blogspot.it/2012/02/ancora-sui-tagli-sevaggi-nell-alveo-del.html ), e Doppio Svincolo con varianti,
- loc. Pratolino ( Vezzano Ligure ), ampliamento dell' area industriale
- loc. Romito Magra realizzazione di un centro commerciale e residenziale
- loc. Fiumaretta e Pantalè ( darsene + case a schiera previste dal Masterplan Marinella )

rientrino nella fattispecie a rischio illustrata dall' ing. Rinaldi ovvero quella della più recente urbanizzazione di Aulla colpita dall' alluvione del 25 ottobre ?

ha così risposto:

"qualche dubbio ce l' ho sul centro commerciale di Romito, negli altri casi non vi sono problemi perchè abbiamo rispettato le indicazioni del Piano di Assetto Idrogeologico. Vale per lo Svincolo di Fornola, non so a quale versione del progetto ti riferisci ( l' Assessore ed io ci diamo del tu ... siamo amiconi ), nell' ultima la " rotonda" è stata arretrata e le rampe corrono sugli argini. E vale per il progetto Marinella le cui opere prevedono anche la messa in sicurezza del Magra nella sua parte fociva."

Vediamo se quello che ha detto Giacomelli è vero ... uno sguardo intanto alle linee di esondabilità del PAI .. quelle in blu

La figura 1 rappresenta l' ultima versione dello Svincolo di Fornola con Varianti annesse ( mi riferivo proprio a questa nel mio intervento ), la linea blu come già detto è quella del Piano di Assetto Idrogeologico.






Come vedete la rotonda dello svincolo è fuori da detta linea e lo è anche la parte iniziale della variante in direzione Arcola che poi correrà sull' argine, nell' ultima versione oltre l' ex raffineria della Saras spa ( ne abbiamo mostrato il tracciato in questo blog).

Nella figura 2 la vecchia mappa delle aree esondabili che proprio nel distretto di Fornola è stata modificata in senso meno restrittivo nel 2007 dall' AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA con DECRETO N. 07 DEL 01.02.07 ...lo potete vedere a questo link: http://www.adbmagra.it/ >>>> piano Stralcio Assetto Idrogeologico Elemento 6

Quello che troverete è questo, FIGURE 2 e 3:







Si noterà che le aree ad alta pericolosità ( rosse ) sono state declassate a maggiore e minore pericolosità relativa, gialle e verdi come si vede nella figura 3. Nelle aree rosse -guarda caso- ricadevano i siti dove ora sorge il centro commerciale Eurospin - Briko ma anche i depositi di containers che potete vedere nei links dei Comitati sopra riportati. GLI INTERVENTI REALIZZATI A FORNOLA SONO LA FOTOCOPIA DI QUELLI POSTI IN ESSERE A ROMITO MAGRA (nell'area recentemente posta sotto sequestro). Quindi non si capisce perchè l'Ass. Giacomelli ha dei dubbi sul Basko e non ne ha per l' Eurospin, per i depositi di containers e per lo Svincolo ...


In sostanza quello che da tempo si sta facendo (e si continua a fare) è restringere il letto del Fiume Magra rendendo il flusso delle sue acque sempre più rapido elevando il rischio alluvione anche nelle zone situate più a valle rispetto a quelle dove si è intervenuti. Il taglio della vegetazione poi completa l' opera .. in negativo ovviamente ... Nel caso di Fornola però serve ai politici a calmare il furore di chi vuole la famigerata " pulizia degli alvei " ma soprattutto serve a portarsi avanti coi lavori in vista dell' attuazione dei progetti di nuova viabilità ... ... SI DIA ORA UN' OCCHIATA ALLA FIGURA SOTTOSTANTE, LA N°4 ...





NELLE COSTRUZIONI INDICATE DALLA FRECCIA BLU ( UN ELETTRAUTO E UNA CASA DI CIVILE ABITAZIONE RICADENTI ALL' INTERNO DELLA LINEA PAI, E' ENTRATO UN METRO E 20 DI ACQUA E FANGO E SI TROVANO A 29 MT s.l.m COME RISULTA DALL' ALTIMETRO DI GOOGLE HEART ( freccia gialla ). QUESTO A CONFERMA CHE IN CASO DI ABBONDANTI PIOGGE IL FIUME HA BISOGNO DI ALLAGARE ZONE URBANIZZATE GIA' DA DECENNI ...!!!!.

C' E' PERO' UNA COSA GIUSTA DETTA DA GIACOMELLI IN TUTTO IL CONVEGNO: QUELLA IN RISPOSTA ALL' EX ASSESSORE ALL' AMBIENTE GIANNI TORRI (SEL) A PROPOSITO DEL PROGETTO MARINELLA.

L' EX ASSESSORE AMEGLIESE DOPO IL MIO INTERVENTO HA RIMARCATO CHE TALE PROGETTO, QUELLO SI , RIENTRA NELLE OPERE A RISCHIO .... MA GIACOMELLI, DA POLITICO ESPERTO E CON UN PIGLIO AGGRESSIVO GLI HA RISPOSTO: " SINO A TRE MESI FA TI ANDAVA BENE"

VAI A DARGLI TORTO !!!!

domenica 8 aprile 2012

PARMA-14 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L' INCENERIMENTO DEI RIFIUTI

FOCE DEL MAGRA META' ANNI 50





... come si può chiaramente vedere la sponda di Fiumaretta è libera da quelle costruzioni che oggi vanno quasi tutte sott'acqua e nella foce vi sono due grandi isolotti dove i residenti in estate solevano andare a nuoto o in barca a prendere il sole in santa pace...

TORTORELLI E L' ACQUA



Penso che con ogni probabilità nell' articolo di Cronaca 4 riportato nell' immagine, l' autore intendesse per societa' pubblica gestrice del S.I.I. (servizio idrico integrato) Acam Holding ... la quale per salvarsi celebrerà -dopo le elezioni amministrative- un matrimonio con una grande multi utility.

  Da qui le preoccupazioni di Rino Tortorelli e le sue accuse ai partiti del centro sinistra di doppiogiochismo .... sul piano politico condivido ma non su quello tecnico .. il fatto che il referendum nulla avrebbe potuto contro le aggregazioni era noto...

Inefficacia e strumentalizzazione di questo avevo parlato mesi e mesi fa a proposito della Consultazione Referendaria  ..