PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

sabato 28 gennaio 2012

Assemblea Stop al Consumo di Territorio



scempio perpetrato nell' alveo del Magra in prossimità della confluenza col Vara



Fiumaretta, Hotel Stella del Magra Sabato 28 gennaio 2012

Assemblea organizzata da Stop al Consumo di Territorio




Civile e composta la partecipazione degli "esondabili" del Magra ...almeno quelli presenti .. Se non ho visto male però ( era buio per le proiezioni ) non c' erano i rappresentanti dei cantieri nautici ..i più agitati. A proposito di agitati ..con la coda dell' occhio ho visto Carmela Bianchini del Senato di Lerici lasciare anzitempo la sala ... peccato avrei avuto piacere di sentirla ...

Bella l' esposizione del primo relatore, Angelica Polverini , che temevo "prendessero a sediate" per la sua trattazione paleo filosofica sul Magra partita a ritroso di 5 milioni di anni .!.

Dopo di lei la parola è andata a Pino Sansoni membro del comitato tecnico dell' Autorità di Bacino ed esponente di Legambiente Carrara. Il biologo ha ribadito ( lo aveva fatto già nel convegno a Sarzana ) che in nessun punto del loro corso, gli alvei di Magra e Vara si sono alzati e che quindi è assolutamente inutile, costoso e pericoloso dragarli. Tale intervento potrebbe indurre fenomeni di erosione delle loro sponde. Polemicamente ( e giustamente ) ha ricordato che -nonostante questo, 27 sindaci competenti per territorio hanno sottoscritto la richiesta alla Regione di un nulla osta a dragare immediato e periodico. Sempre giustamente ha sottolineato come il dragaggio avrebbe alleggerito le tasche dei cittadini e riempito quelle dell' imprenditoria del cemento .. ( mi dicono però che a causa della crisi della loro filiera non sarebbe una passeggiata piazzare tutto il materiale prelevato, considerato anche il fatto che non si può usare per i ripascimenti ).
Bocciatura anche per la pulizia degli alvei incessantemente invocata da contadini, balneatori, operatori nautici a volte maledicendo gli ambientalisti rei -nel loro immaginario - di averla da sempre vietata. A tale proposito Sansoni ha nuovamente chiarito che tagliare la vegetazione presente negli alvei dei fiumi è persino controproducente in quanto la stessa è in grado di rallentare il deflusso delle acque e comunque costituisce ricovero per l' avifauna ripariale ( particolare fornito a puro titolo informativo in genere di nessun interesse ).
Dopo un lungo dissertare accompagnato da diagrammi, immagini e dati, Sansoni va alla conclusione toccando due punti di centrale importanza: la partecipazione e le possibile soluzioni.
Per quanto riguarda la prima ha illustrato in modo sintetico come dovrebbe svolgersi ricordandone la valenza di strumento di garanzia dei diritti dei cittadini ed anche di efficace mezzo di risoluzione dei conflitti .. peccato che nessun amministratore del Comune di Ameglia, di Sarzana o dell' ormai morente Provincia ha avuto il coraggio di presentarsi. Alla fine è arrivata la disamina sui possibili scenari di intervento e cioè quelli che l' Autorità di Bacino aveva fornito già molti anni fa:

1. argini bassi ( mt. 1.50 )
2. argini alti (> mt. 1.50 )
3. canale scolmatore umido
4. casse di laminazione a monte

Sansoni però non ha tradito nessuna preferenza in merito anche se rispetto al convegno di Sarzana questa volta ha affermato che il canale scolmatore non aumenterebbe di molto la salinità della piana che attraverserebbe. E' già un passo avanti ..!

Poi la parola è passata ai cittadini ...condivisibili le analisi dell' anziano ex consigliere Casella che amareggiato prevede che alla fine le amministrazioni opteranno per gli argini alti ( antiestetici ... trasformeranno il Magra in un fiume pensile ) e pericolosi ( basta un loro cedimento per causare una strage). Qui io ricorderei che sia CNA che Marinella Spa come compensazione al comune di Ameglia per l' approvazione ai loro progetti ( Cittadella della Nautica di Camisano e le darsene di Fiumaretta e Pantalè ) dovrebbero realizzare le arginature nei lotti di loro competenza. La domanda è d' obbligo: ma se questi progetti saltano quando si faranno gli argini ? e chi li pagherà? E' chiaro che sinora si è atteso tanto a realizzarli in quanto gli iter autorizzativi dei due poli nautici devono scontare ancora diversi passaggi. Tutto questo alla faccia della sicurezza della parte fociva del Magra ( ammesso che gli argini siano davvero in grado di assicurarla).

Vi sono stati anche altri interventi a mio avviso poco significativi a parte quello di una signora di Firenze che avendo acquistato una casa in zona esondabile ( condonata ) si domandava quale decisione dovesse prendere se non quella di andarsene visto l' immobilismo e l' insipienza dei governi locali. E' la domanda che si pongono tutti i cosiddetti esondabili, titolari di immobili e di cantieri nautici aventi regolari titoli ...! Ma nessuno è in grado o vuole rispondergli .. a Napoli dicono chi tiene la rogna se la gratta!

Irrompe sulla scena il geologo idraulico Raggi che prende più volte la parola. Prima per affossare l' idea dello Scolmatore definendolo una follia: costa un sacco di soldi ( 18 milioni + i ponti che sarebbero necessari per collegare strade -stradine e stradette), creerebbe un' isola di forma triangolare nella piana costiera che -a suo dire- per la dinamicità degli strati di quel sottosuolo, destinata a sprofondare, consumerebbe territorio ect. ect. eccome.... Meglio tanti invasi che intercettino l' acqua dei torrenti della media ed alta Val di Magra e Val di Vara da usare per irrigare in estate e per produrre energia elettrica. Beh ... mi sono detto subito .. almeno questo ha una proposta ... ma pensandoci su mi sono chiesto: ma se la massima piena del Magra può generare una portata di oltre 8000 mc /sec. ( dato fornito da Sansoni) quanti invasi devo costruire e quanto verrebbero a costare ? ed ancora quanto peserebbero da un punto di vista ambientale ?
Il geologo ha poi criticato Sansoni quale esponente di un Ente che nel corso di diversi lustri non ha combinato nulla e che si è quasi sempre dimostrato succube della politica. Direi che l' accusa è fondata ... il caso del centro commerciale di Romito ci pare in questo senso più che emblematico.

Insomma si può ben dire che dopo 10 anni di discussioni, polemiche e disastri siamo ancora in alto mare, in più ci sono solo i soldi per uno studio di fattibilità del canale Scolmatore che la Regione dovrebbe commissionare ... per intanto come ha illustrato anche Sansoni la pulizia degli alvei è stata autorizzata ( un autentico scempio da S.Genisio a Follo ) ed i dragaggi incombono ... anche se un' eventuale piena potrebbe ancora portare pesce fresco direttamente nei salotti e nei garage degli amegliesi.

Chiudono Pelistri che dopo una fotografia della tragica condizione in cui si trova il comune di Ameglia caldeggia ancora una volta la costruzione dello Scolmatore ( per fortuna questa volta non ha proposto di farlo fare alla Marinella spa in cambio dell' omonimo progetto ) ma l' ex assessore Gianni Torri militante di SEL e di Stop al Consumo di Territorio mostra di non gradire, gli intima di chiudere e fa la sua proposta .. non so se anche a nome di Stop al Consumo. Sentitela ..! Per risolvere il problema degli esondabili ( lui stesso lo è ) l' amministrazione amegliese, lericina ed arcolana devono concedere ai medesimi di innalzare di un piano tutte le case che si trovano in area golenale in modo che i vani che oggi vengono raggiunti dalle acque possano essere svuotati. Insomma sarebbe un pò come tornare alle palafitte. !!

Chissà che ne pensa la titolare della sala ristorante in cui ci trovavano ( Hotel " Stella del Magra " ) inondata più volte in questi ultimi tempi ... per non parlare degli operatori nautici ....

1 commento:

Cucciniello Corrado ha detto...

... ritorno un momento sulla proposta del geologo idraulico Raggi ... nel corso dell' assemblea di sabato 28 organizzata da Stop al Consumo a Fiumaretta, Egli ha proposto come soluzione al problema del rischio idrogeologico una serie di invasi da realizzarsi alla base degli affluenti del Magra in alta val di Magra e di Vara.

A parte il problema dei costi ( che forse supererebbero quelle dello Scolmatore ), del numero e dell' impatto degli stessi ragionandoci sopra ho potuto trovare un' altra questione che ne sconsiglierebbe la realizzazione.

Sia le televisioni locali che lo stesso Sansoni hanno proposto riprese SAT dell' evento calamitoso del 25.10 u.s. ..ebbene ... sul monitor, la cosiddetta bolla d' acqua era raffigurata come un banco di forma molto allungata e stretta all' esterno del quale le condimeteo non erano da considerarsi estreme .. anzi ..

Un fenomeno assimilabile ai cicloni che impattano nelle aree tropicali .... "il ciclone del 25 ottobre" ha tagliato la nostra provincia e quella di Massa muovendo da sudovest a nordest e colpendo dapprima Monterosso e Vernazza, successivamente Brugnato situata al di là dello spartiacque costiero per poi abbattersi in alta Val di Magra (Pontremoli). Come avrete certo sentito ad Aulla -completamente devastata- le precipitazioni non sono state assolutamente intense.

Insomma di fronte ad una situazione del genere gli invasi del geologo Raggi non servirebbero praticamente a nulla .. Servirebbero solo in caso di piogge prolungate e diffuse ( come nel trimestre ottobre -dicembre 2010 ), ma la gestione delle acque dovrebbe essere più che oculata...