PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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domenica 4 dicembre 2011

SUL NUOVO PUC DI SARZANA






Con il numero di protocollo 0039647 il 4 dicembre del 2008 Comitati Spezzini, Cittadinanzattiva, Liberamente, Legambiente, WWF ed Italianostra presentarono al Comune di Sarzana la richiesta di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sia al nuovo PUC, il cui iter a quella data avrebbe già dovuto avviarsi, che ad eventuali varianti ( con SUA – PUO ) al vecchio PRG mai sottoposto a verifica di attualità in osservanza alle leggi regionali del 90 e 92 .

Riportiamo il testo della richiesta












Ad oggi Comitati ed Associazioni non hanno ricevuto, come si suol dire, alcun cortese cenno di riscontro. Non di meno il PRG non è stato sottoposto ad alcuna verifica, è rimasto in vigore e ed è stato fatto oggetto di continue modifiche -varianti- a cui mai è stata applicata la VAS.

Ma perché lamentarsi? " una variante non vuol dire sempre più cemento, le volumetrie si possono anche diminuire " ( Ass. Buttiglioni).

Solo ultimamente l’ amministrazione sarzanese ha cominciato a parlare di avvio della procedura di autorizzativa del nuovo PUC, di applicazione della VAS, di portali internet riferimento della partecipazione. Tutto ciò a cancellare l’ immobilità voluta e colpevole di questi ultimi anni edulcorata da frasi emblematiche del tipo:" per mille motivi non siamo riusciti a redarre il nuovo PUC nei tempi che ci eravamo prefissi " è sempre l’ Ass. Buttiglioni che parla ….

Ci si muove dunque ma dopo che importanti progetti hanno fatto registrare avanzamenti sia dal punto di vista dello sviluppo edilizio vedi Bennet che da quello amministrativo vedi Botta, Tavolara, Fattoria di Marinella. A questi dobbiamo poi aggiungere tanti altri piccoli interventi che nel loro insieme hanno cambiato, stanno cambiando o cambieranno i connotati al comprensorio sarzanese. Interventi che in tre anni hanno richiesto ben 27 varianti!!

Facile ora parlare di partecipazione dei cittadini, di condivisione delle scelte, di nuova pianificazione incentrata sulla salvaguardia del territorio, di attenzione alla tematica energetica ed all’ annoso problema della mobilità /viabilità ..

Nuove strutture commerciali attireranno un’ ulteriore quota di veicoli in una rete viaria già al collasso ed in aree dove la qualità dell’ aria non è certo ottimale. Ciò che dovrebbe essere pianificato insieme a cittadini ed associazioni ha già preso forma in progetti che hanno ricevuto le prime approvazioni.

Se una parte sociale si siede ad un tavolo dove gli viene proposto un progetto “ chiavi in mano “ non sta partecipando ad un procedimento di VAS ma di VIA. Anzi forse neppure giacchè quest’ ultimo richiede la presentazione di più opzioni che indichino le opportunità socio economiche per un territorio.

Prendiamo ad esempio il Masterplan di Marinella: se i PUO contengono già case a schiera, hotel e darsene (scenario approvato da Comuni competenti, Parco e Provincia ), i cittadini non parteciperanno alla pianificazione delle aree interessate ma verranno posti dinanzi al fatto compiuto. Potranno al massimo presentare un progetto alternativo che sicuramente verrebbe respinto.

In sostanza Associazioni e Comitati dovrebbero rifiutarsi di fare da comparse in sconvenienti farse come quella inscenata in sede di approvazione del Piano della Nautica del fiume Magra, l’ applicazione della VAS deve rispettare i passaggi previsti dalle normative e non può consumarsi in qualche assemblea pubblica presenziata in gran parte da occasionali convenuti o da truppe cammellate:

Per i Comitati Spezzini la pianificazione delle grandi aree di cui si vuole la riqualificazione , dove si giocano futuro di Sarzana e qualità di vita dei suoi abitanti, deve rientrare nel nuovo PUC. Solo allora avrà senso partecipare al confronto tra le parti potenziali portatrici di interessi.

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