PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

sabato 31 luglio 2010

PITELLI: LA VERGOGNA CONTINUA

COMUNICATO

Le ultime determinazioni del Ministero dell' Ambiente riguardanti il sito di Pitelli e le seguenti dichiarazioni degli amministratori spezzini nel corso della conferenza stampa dedicata sono vergognose. Vergognose quanto i fatti e le responsabilità che hanno portato al disastro ambientale. Il "modello Spezia ", si ricordi il Sindaco Federici, consiste nel tombare 450 mila ton. di rifiuti industriali di ogni genere con un campo da golf ! E quindi nel consentire a chi li ha sversati nelle colline di Levante di intraprendere in attività ludiche, ovvero di cavarsela allegramente .. e di guadagnarci pure .. Il passaggio da Miniambiente alla Regione di vaste porzioni del SIN di Pitelli altro non è che uno scarico di fastidi e di oneri di cui lo Stato centrale mai si è voluto far carico. In 10 anni non un solo grammo di veleni sepolto a Pitelli e dintorni è stato mai asportato o trattato, i responsabili o i titolari dei vari siti critici non hanno fatto altro che menare il can per l' aia sapendo che chi avrebbe dovuto imporgli il rispetto delle leggi li avrebbe assecondati. La discarica di Saturnia, al suo interno, non è stata neppure caratterizzata ma nonostante questo si intende conferirvi - a questo però non si fa tanta pubblicità- i fanghi portuali cosiddetti "verdi" e poi anche materiale organico derivante dai rifiuti, la F.O.S. . Inoltre non deve essere dimenticato che nessuna autorità scientifica è mai entrata nei siti militari per verificare come mai fossero stati inclusi nell' area di bonifica nazionale. Come non va dimenticato che i carotaggi effettuati dai privati nelle loro aree di competenza sono stati validati da Arpal in ragione di 10 :1. In buona sostanza -e qui ci rivolgiamo soprattutto a Raffaella Paita- non si sta rigenerando un bel nulla ... di certo si è rigenerata una classe politica del tutto simile a quella che governava venti anni or sono. Ma nessuno pensi che il lungo tempo passato, l' incredibile impudenza, l' abilità nel manipolare gli eventi logori chi, anche a Pitelli ma soprattutto a Ruffino, Pagliari e nella piana di Vallegrande conosce bene vicende che "marchiano a fuoco" la sinistra locale e chi la rappresenta.




CRONACA4 - Sito di Pitelli. Una nuova fase per il processo di bonifica e il riutilizzo dell’ area



La Spezia, 30 luglio – Oggi la Conferenza dei servizi del Ministero dell’ambiente in sede decisoria ha dato il via libera al riutilizzo di vaste aree ricadenti nel sito di interesse nazionale risultate non inquinate e alla gestione a livello regionale delle aree rimanenti sulla base delle scelte operative proposte da Regione Liguria, da Provincia, Comune della Spezia e ARPAL.



E’ questo il contenuto della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Civico alla presenza del Presidente della Regione Claudio Burlando e del Sindaco della Spezia Massimo Federici. Con loro l’assessore alla sostenibilità ambientale del Comune della Spezia Laura Ruocco, il consigliere regionale Raffaella Paita, il direttore del servizio ambiente del Comune Claudio Canneti e i dirigenti di ARPAL Fabrizia Colonna e Franco Palmieri.



Ad aprire la conferenza stampa il sindaco Massimo Federici che ha sottolineato il risultato particolarmente positivo ottenuto grazie al supporto politico decisivo della Regione che, con il Presidente Burlando che si è preso a cuore la situazione, ha portato a sbloccare una situazione ferma da oltre dieci anni. Il tutto in pochi giorni, perché ne sono intercorsi solo otto tra la conferenza dei servizi in sede referente e quella in sede decisoria, grazie al prezioso lavoro preparatorio portato avanti dai tecnici di Regione, Comune, Provincia, ARPAL e Istituto Superiore di Sanità che ha consentito di arrivare all’intesa tra Regione e Ministero dell’Ambiente.



“La Spezia – ha continuato Federici – si pone oggi come un modello, un’eccellenza a livello nazionale in tema di bonifiche. Lo è stato per l’area ex Ip e , ora, con il sito di Pitelli . grazie al lavoro portato avanti, infatti, abbiamo codificato procedure di semplificazione, nel rispetto delle garanzie ambientali e sanitarie, che farà scuola. Adesso siamo dunque nella condizioni di portare avanti idee e progetti importanti anche sotto il profilo simbolico e sotto quello della nuova economia turistica della città, quali ad esempio un campo da golf utilizzabile per competizioni internazionali”.



Il Presidente Claudio Burlando, che ha partecipato personalmente alle due sedute della conferenza dei servizi al Ministero dell’Ambiente, ha ribadito che si è sbloccata una situazione su cui si lavora dal 2000. “Pitelli – ha detto – non è più un monolite ingessato, ma viene diviso in tanti sub ambiti che potranno essere restituiti più velocemente”. Ha inoltre confermato che vi sono da parte della Regione a disposizione 4 milioni di euro per le attività di bonifica delle aree pubbliche che passeranno sotto la Regione. “Ora- ha concluso- ognuno, soggetti pubblici e privati, deve fare la propria parte per arrivare a restituire le singole aree. Entro ottobre avremo un piano complessivo che ci consentirà di procedere. Si può dunque iniziare a programmare un uso di aree importanti rimaste bloccate per tanti anni”.



L’assessore Laura Ruocco, nel ribadire l’importanza del risultato, ha precisato che è ricompresa in questa procedura anche l’area di Saturnia

nella parte non interessata dal conferimento dei rifiuti. La parte utilizzata come discarica sarà messa in sicurezza. Sarà un sito dove conferire i materiali inerti a fini di bonifica con l’obiettivo di ottenere il riempimento in tempi brevissimi.



Il consigliere regionale Raffaella Paita ha sottolineato come si stiano sbloccando tante vicende decisive per il futuro della città grazie ad un condivisione di intenti più forte tra le istituzioni e ad una particolare attenzione da parte della Regione rispetto alla Spezia. Ha infine messo in rilievo come questo sia un risultato dovuto al prezioso lavoro messo in atto dal Comune della Spezia con l’assessorato alla sostenibilità ambientale che può far dire oggi che, nel corso di questo mandato amministrativo, si stanno compiendo passi avanti decisivi nella rigenerazione ambientale del territorio.



L’area interessata dalla decisione – hanno spiegato i tecnici, Canneti, Colonna e Palmieri - riguarda tutte le aree a terra pubbliche e private di soggetti non inquinatori, ad eccezione quindi dei siti interessati dalle discariche private e delle aree degli insediamenti produttivi (quali lo stabilimento della PBO oggi non più attivo).



Si tratta di un risultato importante perchè da un lato definisce con chiarezza la situazione ambientale dell’area e contestualmente permette alla Regione Liguria di attuare una metodologia operativa che porterà ad un riutilizzo completo dell’area per step successivi e con interventi di bonifica mirati per gli hot spot individuati.



E’ bene ricordare che il sito di interesse nazionale di Pitelli è stato inserito nell’elenco dei primi interventi di bonifica di interesse nazionale contenuto nella Legge 426 del 9 dicembre 1998, recante “Nuovi interventi in campo ambientale” ed è stato perimetrato con Decreto del ministero dell’Ambiente del 10 gennaio 2000 e del 27 febbraio 2001.



L’area a terra, che si estende nei comuni della Spezia, Arcola e Lerici per una superficie di 4 km2, presenta una zona costiera ed una collinare.



L’area è stata caratterizzata secondo un preciso piano approvato dal Ministero nel gennaio 2002 ed ha interessato sia le aree pubbliche che quelle di proprietà dei privati che non avevano contribuito a generare l’inquinamento ma che anzi l’avevano subito; proprio su queste aree si è maggiormente focalizzata l’attenzione degli Enti locali per definire un percorso operativo che permetta il riutilizzo di dette aree in tempi certi e con garanzie di tutela della salute pubblica.



Secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente con analisi di rischio di 2° livello il lavoro prodotto da ARPAL elaborato sulla base della caratterizzazione che ha interessato il suolo, le acque superficiali e sotterranee, l’atmosfera e tenendo conto della caratterizzazione della circolazione idrica sotterranea, porta alla suddivisione dell’area di Pitelli in subaree omogenee per le quali è definita la situazione ambientale







Federico Barli favorevole alla conversione delle colline di Pitelli a campo da Golf

LA SPEZIA - Una grande opportunità per tutto il territorio provinciale la possibilità che si offre con la conversione delle colline di Pitelli a campo da Golf, da tempo cittadini circoscrizione e associazioni ambientaliste chiedevano alle istituzioni di recuperare quella ferita ambientale e sociale, sono fiducioso sul percorso intrapreso il progetto dovrà essere ora condiviso con la popolazione ma sono sicuro che i cittadini e i comitati del levante condivideranno questa scelta
Federico Barli Assessore Provinciale al Turismo

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