PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

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martedì 14 aprile 2015

OSSERVAZIONI VARIANTE AL PIANO DEL PARCO PER IL PONTE DI CEPARANA


 


OGGETTO:  OSSERVAZIONI ESPOSTE NEL CORSO DELL’ INCHIESTA PUBBLICA CONTESTUALE ALLA V.A.S.  AL PIANO DEL PARCO DI MONTE MARCELLO MAGRA PER IL PROGETTO DEL PONTE DI CEPARANA

 

Lo scorso 3 marzo Regione, Comuni di Bolano, S.Stefano,Vezzano Ligure ed Ente Parco del Magra hanno indetto un’ Inchiesta Pubblica constestuale alla VAS della Variante Parco per il Ponte di Ceparana su richiesta di Italia Nostra sezione La Spezia.

 Le scriventi non possono che formulare  un giudizio molto negativo che dipende :

1.       dal fatto che ufficialmente è proprio il Parco del Magra a proporre un’ infrastruttura che un certo spazio al Parco stesso ed al SIC lo sottrarrà ( ci riserviamo delle note di commento anche allo Studio di Incidenza ).

2.       dal metodo con cui l’ Inchiesta Pubblica si è svolta, del tutto simile a quella svoltasi a Genova per il Piano Ligure di gestione dei Rifiuti.  In pratica un rapido,  insofferente ascolto delle ragioni esposte dal fronte ambientalista al quale si è in pratica comunicata l’ esistenza di un progetto già confezionato.  Quindi non la concertazione di un’ importante variante della Pianificazione del Parco. 

 

Dunque si è avuto conferma che per gli Enti locali un’ Inchiesta Pubblica consiste in qualche assemblea con la Comunità ( nel caso del Ponte di Ceparana degli autentici comizi elettorali)
 
                         
                               PRESENTAZIONE PONTE DI CEPARANA PRESSO
                     IL COMUNE DI S.STEFANO  SULLA SINISTRA DEL SINDACO
                                  JURI MAZZANTI  C' E' RAFFAELLA PAITA
 
 
e per la Regione,  in un incontro di un paio d’ ore  (se richiesto ai sensi dell’ art. 11 della L.R. 32/2012) in cui sentire i cosiddetti Portatori di Interesse.

Nell’ unico incontro svoltosi a Ceparana  l’ esposizione del Delegato  è stata sin dalle prime battute costantemente interrotta:  le obiezioni, peraltro,  sono risultate alquanto impuntuali.  La rappresentante della Regione ha affermato più volte come la valutazione ambientale strategica riguardasse unicamente l’ opera proposta, il Ponte di Ceparana per l’ appunto. Infrastruttura  che va invece  inserita nel quadro della viabilità  che interessa le alture della Spezia e le sponde sinistra e destra del Magra. Ci riferiamo principalmente al doppio svincolo di Fornola ed opere connesse, la complanare all’ A12 ed il Terzo Lotto della Variante Aurelia.

Se non si ha piena conoscenza dei progetti in discussione o in fase di realizzazione sul territorio, si poteva avere almeno la pazienza di ascoltare chi, per il tempo dedicatovi,  era in grado di fornire precise indicazioni. I sindaci presenti che certamente ne sapevano di più,  hanno invece dato un “prezioso” contributo ad ammalorare il confronto, tenendo ben salda la barra su un progetto che può garantire loro il consenso di una quota di pendolari e di determinate categorie.

L’ assunto secondo cui il Ponte di Ceparana possa essere una valida alternativa alla Strada della Ripa (oggi in  precarie condizioni ) ed un’ infrastruttura capace di distribuire  il traffico sugli altri tracciati appare  discutibile.

ItaliaNostra e Comitati spezzini ritengono  che il Ponte riverserà i flussi del Buonviaggio e della Ripa sulla Bretella Santo Stefano – La Spezia dove già transitano 16 milioni di veicoli / anno. Per tale ragione è stata invano richiesta una discussione approfondita sullo stato dell’ arte dei diversi procedimenti inerenti la zonizzazione acustica dei Comuni interessati.  All’ istanza,  il sindaco di Vezzano ha riferito che il Piano del suo comune è fermo in Provincia, senza tuttavia spiegarne i motivi.

 Per quanto riguarda la Ripa abbiamo proposto una messa in sicurezza del tipo realizzato a Padivarma ossia una o più gallerie aperte nei punti considerati critici: è arrivata una sonora bocciatura basata su considerazioni e calcoli approssimativi.  Non si è compreso, a questo proposito-  perché l’ intervento dovrebbe interferire con l’ alveo del fiume o debba considerarsi inestetico.

 Inoltre in una visione di insieme le Scriventi hanno espresso forti timori in ordine alle ricadute che il Ponte di Ceparana avrà nella piana di S.Stefano e Sarzana ( rispettivamente in Via Togliatti e tratto Ponzano - Santa Caterina)  già aggredita dalla cementificazione. Ovvio che una strada di penetrazione quale è il tracciato in parola, potrebbe rilanciare progetti come quello della Cittadella Artigianale della Gora dei Mulini, il Distripark (sopiti dalla crisi e dalla cattiva programmazione) ed aprire un nuovo accesso all’ impianto di TMB di Saliceti  ( che si vorrebbe potenziare in una logica di governance regionale).

Da anni Comitati Spezzini propone uno scenario alternativo rinvenibile on line non solo nel blog dell’ Associazione ma anche in numerosi articoli di giornale. In questa sede si ricordano due delle opzioni avanzate: la realizzazione della Metropolitana di Superficie Sarzana- Aulla-S. Stefano- La Spezia e l’ uso dell’ autostrada A12 mediante abbonamento annuale per i mezzi pesanti e della distribuzione.

Ben altra cosa rispetto alle consuete Varianti delle Varianti o ad improbabili Svincoli  che impattano in aree a rischio. Infrastrutture già  inserite  in alcuni Piani Urbanistici che,  com’ è ormai consuetudine, si avviano all’ approvazione senza aver osservato in tema di Valutazione Ambientale Strategica,  i principi fondanti della normativa  europea e nazionale.
INVIATE VIA PEC AI COMPETENTI UFFICI REGIONALI

                               

 

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